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Autore: Dida2000    07/07/2013    1 recensioni
Salesa è una tredicenne molto triste e preoccupata per il padre drogato e alcolizzato,cosi che deve andare in un istituto per adolescenti difficili,ma alla fine tutto cambia...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io posso volare Da quando mia madre è morta io non esisto più. La mamma era l'unica persona che mi faceva stare bene e che mi considerava,ora invece io non esisto più. Mio padre? Vorrei sapere perchè non lo arrestano per tutti i brutti atti che fa ogni giorno ma soprattutto ogni notte: va in giro per i locali più volgari a fumare,bere e a drogarsi. Vorrei sapere perchè si vuole rovinare cosi giovane,ha solo quarantanove anni. Non so' perchè queste cose non le dico alla polizia invece che scriverle ad un inutile diario. Devo solo trovare il coraggio. Il coraggio di far arrestare mio padre?Ma dopo io che fine farò? Ok,ho deciso,domani ci vado.Domani finalmente mi libero di un grosso peso nello stomaco,andrò in caserma a raccontare la " storia di mio padre ". Sono le due e mezza di notte e papà non è ancora a casa.Io non riesco a dormire. Mi sveglio dopo tre ore e mezza e ancora del papà non c'è traccia. Mi giro e mi rigiro nel letto tutta sudata e con qualche lacrima sulle guance:io voglio bene a mio padre,anche se è un drogato,è sempre mio padre;sono preoccupata! Alle sei e un quarto del mattino ,mi alzo,mi vesto e vado in caserma perchè mio papà stava proprio esagerando. Alla caserma ,mi accoglie una bella signorina bionda,l'agente Smith,e mi fa accomodare nell'ufficio dell'agente Drofare. L'agente mi fa sedere su una comoda poltroncina rossa e bianca e incomincia a farmi domande su mio padre e sui suoi problemi.Io incomincio a piangere come una fontana ma lui capisce,si vede che se ne intende. L'agente mi obbliga ad andare in un istituto di accoglienza per adolescenti difficili,e di mio padre non si sapeva più niente,nessuno mi voleva dire cosa gli avrebbero fatto gli agenti e io cosi rimngo chiusa per cinque lunghi anni in un istituto con delle suore molto buone d'animo e soprattutto allegre.Loro riuscirono veramente a farmi uscire un sorriso sulle mie grosse labbra chiare. Passarono sei anni e di mio papà mi ero quasi dimenticata. Ma un giorno sentì un forte dolore allo stomaco,sentivo che doveva succdere qualcosa di  diverso,infatti,...suor Maria Teresa mi chiamò e mi fece scendere,mi disse che c'era una visita per me. Sorpresa!!  Era il papà! Era bello,felice e non drogato o ubriaco,papà era quello di prima,era il papà di quando stava con la mamma. Parlammo,giocammo,e poi mi riportò a casa nostra.Un po'mi dispiaceva lasciare le suore però era tornato il papà. Con le suore sono sempre in contatto e vado spesso a trovarle. Sono molto felice!!                                                                                                                   Elisa
  
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