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Autore: likeacriminal    07/07/2013    4 recensioni
Lei aveva solo paura di vivere,e ora lo ha capito. Ha trovato il significato della paura,della sua paura.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Confusa.
Stufo.
Sola.
Rassegnato.
Vuota.
Solare.
Tenebrosa.
Ho paura.
Anche io.
 
 
Louis,ho paura” dissi stringendomi a lui.
“Anche io piccola,tranquilla”.
 
PAURA. 
 
Rebecca pensava,che cosa era realmente la ‘paura’? Sicuramente non c’è una definizione,è un sentimento soggettivo no? E allora,per lei cosa significava realmente la parola paura? Non lo sapeva.
Ha sempre avuto paura ma non aveva mai capito cosa realmente fosse.
Paura delle altezze, paura della solitudine, dell'emarginazioe,paura delle persone,dei loro pensieri e delle loro azioni.
Rebecca ha paura di se stessa,ha paura di ciò che pensa o fa.
Ma soprattutto,ha una smaniata paura del buio,delle tenebre. Ma come del resto tutti noi. Chi di più,chi di meno,chi lo dice,chi lo nasconde ma tutti ne hanno il terrore,la fobia.
Rebecca ne era terrorizzata,aveva paura ma stranamente questa,era la sua unica forza. Era ciò che la rendeva realmente ‘eterna’.
 
Daylight.
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei pensieri più profondi?
 
 
Il sole filtra limpido e caldo nella mia stanza e si riflette dolcemente sul colorato muro costellato di fotografie.
E’ l'inizio di un nuovo giorno.
L'inizio di una nuova vita. 
O meglio,è l'inizio della mia fine.
Sono ormai passati giorni ed io mi ritrovo ancora qui ad aspettare ciò che non arriverà mai.
Decido di prepararmi. Fondotinta,mascara,eyeliner e correttore,tanto correttore. Ho il viso distrutto,perso e non mi va che la gente mi veda ancora così.
Esco di casa frettolosamente e mi incammino per andare,come del resto tutti gli altri giorni della mia vita,verso quella casa.
Vivo in una piccola cittadina in Inghilterra,nulla di chè,poche persone,molto riservate. Una cittadina noiosa si potrebbe dire,tradizionalista e molto chiusa. Il tempo è sempre brutto e piovoso.Molte persone mi chiedono con che forza riesca a vivere qui,in un villaggio vuoto e scuro,non se ne rendono conto. Ma per me è la normalità,a sempice quotidianità,e mi faceva molta paura.
Ma esattamente sette anni fa si aprì uno spiraglio di luce in quel cielo cupo e triste. Uno spiraglio di una vita migliore,di una rinascita,di una nuova me. Entrò nella mia vita spazzando via tutti i mali,tutte le tenebre.
Sì,le tenebre erano la mia più grande paura e allo stesso tempo la mia più grande forza.Era un sentimento altamente contrastante,era una paura troppo forte,talmente forte da non poterne fare a meno.Nel buio trovavo il conforto e l'accettazione che in questo mondo non trovavo,nel buio mi sentivo bene,mi sentivo a mio agio. 
Non avevo ancora provato ‘la luce‘,non potevo sapere;l'avevo sempre creduta così finta,maligna e doppiogiochista. 
 
Giro le chiavi lentamente nella toppa,per non svegliarlo.
Con calma mi siedo su una delle tante sedie che contornano il maestoso tavolo di legno e ammiro delle foto.
Così mi alzo e vado a sedermi sul candido letto disfatto. 
-Sei il solito disordinato,idiota.- dico. Ma come al solito non ricevo risposta.
 
-Sono venuta per portarti alcuni oggetti che hai dimenticato a casa mia e pensavo ti avesse fatto piacere no?
Sai,mi manchi da morire e avevo bisogno di ritornare qui.
Ho un pensiero fisso e la notte non riesco a dormire.
Credo di non potere andare avanti.
So che tu non vuoi che dica questo,ma è più forte di me.
Mi manca il tuo sorriso.
Mi manca la tua voce acuta.
Mi manca la tua fragorosa risata.
Mi manca perdermi nei tuoi occhi azzurri oceano.
Mi manca tutto di noi,da quel giorno.-
 
 
''LOUIS TOMLINSON,MEMBRO DELLA FAMOSA BAND 'ONE DIRECTION' E' MORTO IERI IN UN INCIDENTE D'AUTO.E' DISPERAZIONE TRA LE ADOLESCENTI''
Così citava il giornale della città.
 
Louis Tomlinson era morto.
Morto per colpa di un ubriaco che non aveva rispettato lo stop.
Morto dopo una nostra lite.
Morto inguistamente.
Morto,lasciando un vuoto immenso nella mia vita.
Se n'era andato e aveva abbandonato le persone che amava.
 
-Poco alla volta comprendo che ormai nulla ha più senso senza te.
Tu eri la mia unica e sola ragione di vita.
Eri il mio eroe. 
Eri la mia ancora di salvezza.
Eri la mia luce nel buio della mia vita,mi avevi salvato dal baratro ed ora?
Eri l'unico che era ancora lì,dopo mille problemi. 
Eri l'unico di fianco alla 'ragazza fantasma',quella che andava in giro a testa bassa,troppo timida,l'asociale dicevano..
Quella odiata,usata,tradita,sola. 
Quella che viveva nelle tenebre.
Proprio quella che ti seguiva da tutte le parti e alla quale non interessava il tuo 'nome' o del tuo conto in banca. 
Mi avevi preso con te e mi avevi reso qualcosa di più grande,di migliore.
Ora nulla ha senso.
Perchè dovrei di nuovo fingere di stare bene quando non è affatto vero?
Chi me lo fa fare di alzarmi la mattina sapendo che tu non ci sei ad abbracciarmi?
 
E ora,non ha senso che stia qui a parlare da sola,in questa stanza in cui una volta vivevi. 
In cui è racchiuso tutta la nostra vita. 
Sento ancora rimbombare nella mia testa la tua fragorosa risata,mi sento ancora annegare nei tuoi occhi colore oceano. Sento ancora il pianto delle fans disperate.
 
Forse sono pazza.
 
Eri il loro sogno,eri la loro vita,eri tutto per loro e te ne sei andato via come un soffio.
Sento ancora il tuo profumo su queste coperte che non ho mai sistemato da quel giorno.
Sento ancora il calore emanato dal tuo corpo quando mi abbracciavi.
Ogni giorno mi chiedo perchè sono ancora in vita,come faccia ancora a respirare se il mio ossigeno eri tu?
Ogni sera prima di addormentarmi guardo fuori dalla finestra e vedo una stella più lucente delle altre.
Mi piace pensare che tu possa essere quella.
 
Ho ancora tutte quelle parole che mi girano nella testa,non mi permettono di dormire. 
Mi assalgono,mi stanno uccidendo lentamente.
Tutti quei maledetti ricordi ritornano alla mia mente. 
Credo mi stiano distruggendo.
La tua assenza mi distrugge.
Perchè te ne sei andato,perchè?
Perchè abbiamo litigato? 
Perchè la vita è così ingiusta con me? -
 
 
Chiudo la porta di quella casa credendo che non sarebbe stata l'ultima volta ma lo sapevo lo sarebbe stata,per sempre.
 
-Mi dissero che di ricordi si muore,ed avevano ragione,sto andando contro la mia rovina,ma forse è ciò che voglio.-
 
''Rebecca Jessica Parker,trovata morta nel suo appartamento a soli vent'anni. 
La causa del decesso è l’impiccagione ed è stato trovato un foglio con scritto ‘ho paura’. Si indaga sul decesso.''
diceva il giorno seguente il giornale locale.

 
La paura la rende eterna,la rende viva.
Lei aveva solo paura di vivere e solo ora lo ha capito.
Rebecca ha finalmente trovato il significato della paura,della sua paura. 

Ed ora sì che Rebecca è completa,è ritornata dal suo angelo ed ora ci sarebbe stata per sempre. 
La vita era stata troppo inguista con lei,le aveva tolto tutto e non aveva più senso vivere.
Quella luce fioca si era spenta definitivamente,sulla terra,tra le persone. Ora erano due stelle,le più luminose,nel cielo.
 
Perchè entrambi erano troppo perfetti,
per vivere con persone normali.
Ed ora vivono in pace,felici ma soprattutto insieme.

 
WRITER'S WALL.
Salve a tutti,come vi sembra questa One Shot? 
Spero vi piaccia perchè essendo la prima,ci ho lasciato l'anima.
SE SIETE ARRIVATI FINO A QUI,PERCHE' NON LASCIATE UNA RECENSIONE? Ci terrei molto.
Inoltre vorrei ringraziare EhiCasillo per il banner e se volete contattarmi su twitter sono @skillzahug.
Alla prossima,
Beatrice.
 
  
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