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Autore: Jane The Angel    08/07/2013    1 recensioni
Klaine week, giorno 1: Season 2 flashback.
“Perché diamine era lì?
-Meno male che sei venuto, Kurt, sarei già scappato se non mi avessi accompagnato.-
Ah, già, ecco perché. Blaine l’aveva guardato con i suoi occhioni da cucciolo smarrito e lui non aveva potuto dire che no, non aveva intenzione di accompagnarlo a fare una serenata a uno stupido commesso di Gap…”
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Monday July 8th : Season 2 Flashback

Remember when they were just beginning? The awkward firsts, the honeymoon stage, the pure puppy love? Most of us remember this as the golden age of Klaine, so why not flashback? Today is about remembering and living in the past.  

 

Titolo: Gap attack

Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Jeremiah

Klaine weekgiorno 1

Riassunto: “Perché diamine era lì?

-Meno male che sei venuto, Kurt, sarei già scappato se non mi avessi accompagnato.-

Ah, già, ecco perché. Blaine l’aveva guardato con i suoi occhioni da cucciolo smarrito e lui non aveva potuto dire che no, non aveva intenzione di accompagnarlo a fare una serenata a uno stupido commesso di Gap…”

 

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Gap attack

 

Kurt Hummel era sempre stato abbastanza sicuro di essere una persona intelligente. Certo aveva la sua dose di difetti, a cominciare dalle frequenti crisi da diva isterica per finire alla sua assurda mania di sperare che un ragazzo perfettamente etero si convertisse per stare con lui (e qui intendeva Finn, perché Kurt non poteva davvero credere che Sam fosse etero. Non era credibile, davvero!). Non perfetto, insomma, ma comunque intelligente,  perché doveva esserlo per riuscire a inventare una nuova scusa ogni volta che usciva di casa vestito in un modo e tornava con un outfit completamente diverso, i vestiti mattutini inzuppati di granita nascosti nella tracolla.

Dunque, appurato che tutto sommato era un ragazzo intelligente, non riusciva proprio a spiegarsi perché mai stava entrando nel centro commerciale di Westerville, insieme a un gruppo di ragazzi in divisa, diretto verso il negozio della Gap al secondo piano.

Davvero, essendo una persona intelligente avrebbe dovuto riuscire a trovare una scusa valida. Un pranzo in famiglia, i compiti da finire, una canzone da provare, un impegno con Mercedes, un irrimandabile discorso atto a convincere Finn a farsi rifare il guardaroba. E invece no, era lì, su quelle dannate scale mobili, con un vuoto all’altezza dello stomaco.

Perché diamine era lì?

-Meno male che sei venuto, Kurt, sarei già scappato se non mi avessi accompagnato.-

Ah, già, ecco perché. Blaine l’aveva guardato con i suoi occhioni da cucciolo smarrito e lui non aveva potuto dire che no, non aveva intenzione di accompagnarlo a fare una serenata a uno stupido commesso di Gap, che avrebbe potuto trovare un modo migliore per passare San Valentino piuttosto che farsi strappare dal petto tutte le sue speranze su Blaine.

-Non dovresti essere nervoso. Chi potrebbe resistere a una serenata? Soprattutto se sei tu a cantarla.- disse Kurt senza riflettere davvero su ciò che stava dicendo. Quando se ne rese conto arrossì brutalmente, evitando lo sguardo sorpreso ma tutto sommato soddisfatto dell’amico –Insomma, nel senso che hai una voce che è…- Sexy? Arrapante da morire? Sesso allo stato puro? –Incredibile.-

-Grazie, Kurt.- disse Blaine, con uno dei suoi sorrisi lampeggianti che ogni volta gli facevano girare la testa –Non sarei qui se non fosse per te: non avrei mai convinto gli altri a esibirsi fuori dalla scuola.-

Kurt inspirò profondamente quando l’insegna di Gap comparve davanti a loro. Lanciò uno sguardo all’amico –Blaine?- lo chiamò, la voce scossa da un lieve tremore. Ora o mai più, gli diceva quella parte del cervello di cui aveva ancora il controllo.

-Mh?- rispose Blaine, evidentemente distratto mentre osservava i commessi che si muovevano all’interno del negozio.

–Io…- mai più, decise con una punta di depressione –Stai tranquillo, davvero. Sarai grandioso come sempre e poi io aspetterò con te. Vedrai che cadrà ai tuoi piedi.-

Blaine si voltò verso di lui e, sorridendogli ancora, gli strinse la mano come a volergli rubare un po’ di coraggio. Poi con un respiro profondo si avviò verso il negozio.

 

***

 

Il nervosismo di Blaine era palpabile, Kurt poteva percepirlo perfettamente mentre attendeva che Jeremiah, il famoso commesso di cui il suo amico era cotto, uscisse dal negozio.

La serenata era stata perfetta, ovviamente. Certo forse lui avrebbe scelto un’altra canzone, qualcosa che non contenesse frasi come “Quando ti becco da solo”, ma non aveva dubbi sul fatto che Blaine avrebbe avuto successo. Nessuno avrebbe resistito a quella voce. A quegli sguardi. A quel sorriso. A quel… basta Kurt che diavolo, contieniti.

-Blaine, la smetti di ballare la tarantella?- sbottò Kurt, alzando gli occhi al cielo.

-Non so che farci, sono nervosissimo. Credi che avrei dovuto scegliere un’altra canzone?-

Credo che avresti dovuto scegliere un altro ragazzo a cui dedicarla –La canzone andava bene, smettila di agitarti. Non sarebbe carino se quando arrivasse tu gli andassi incontro in un lago di sudore.-

Blaine emise un risolino nervoso –Riesci sempre a spezzare la tensione, ma come fai?-

-Ognuno ha i suoi talenti. Oh, ehi, sta uscendo.- aggiunse, abbassando la voce a un sussurro e stingendo le mani in due pugni mentre Blaine balzava in piedi.

-Jeremiah, ehi…-

Perfetto. Immagino sia ora di individuare le vie di fuga e scomparire prima di dover assistere a un bacio decisamente insopportabile.

-Blaine… ma cos’hai combinato?-

-Co… come? Io…-

-Non puoi venire qui e organizzare… una serenata così nel mio posto di lavoro.- sottolineò Jeremiah, visibilmente infastidito.

-Ma… è piaciuta a tutti, non…-

-Non al mio capo. E nemmeno a me.-

Ok, forse in effetti era meglio rimanere. Qualcuno dovrà raccogliere i cocci.

-Mi ha licenziato. E non solo, hai… nessuno qui sapeva che sono gay, Blaine!- sbottò in tono aggressivo. A quel punto, vedendo che il suo amico era decisamente impallidito, Kurt decise di intervenire, giusto per dargli il tempo di modificare quell’espressione da cerbiatto impaurito. Quell’adorabile espressione da cerbiatto impaurito –Ad essere sinceri non è che i tuoi capelli lasciassero molti dubbi su questo.- Jeremiah a stento gli rivolse uno sguardo prima di continuare –Non so cosa ti sei messo in testa, Blaine, ma hai frainteso. Abbiamo preso un paio di caffè, niente di più. Non c’è nulla tra noi.-

Dare un pugno a quel commesso idiota e baciare Blaine non sarebbe utile in questo momento, vero? Kurt si rispose di no, ma senza ignorare l’ingiustizia di quella situazione. Quel ragazzo aveva la possibilità di avere… cielo, tutto ciò che avrebbe voluto lui. E invece…

-Per di più sei minorenne, insomma, mi arresterebbero.- sembrava che stesse per aggiungere qualcosa, invece girò su sé stesso e si allontanò.

Kurt osservò Blaine per qualche istante. Si era infilato le mani in tasca, ma a lui non era sfuggito il tremore che le scuoteva, ed era evidente che stava cercando il coraggio di voltarsi e affrontare il suo sguardo. Si alzò e gli fu accanto in un secondo, sfiorandogli il dorso della mano con un gesto quasi casuale –Tutto bene?- domandò con voce dolce, ma non ricevette risposta. Quando Blaine gli appoggiò la testa sulla spalla, si trovò a reprimere un brivido: fu colto dalla tristezza, nel vedere il suo amico così sconsolato, ma anche un po’ sollevato perché forse, forse, poteva ancora sperare –Dai, vieni. Ti offro un caffè.- 

 

 

 

___________________L’angolino di Jane

Eeeeh così ha inizio la mia prima Klaine week. Pepperepeeeee!! E a questo proposito se qualcuno fosse interessato, ecco il link della pagina tumblr http://klaineweek13.tumblr.com/post/52500056217/summer-klaine-week-2013

Ad essere sinceri avevo in mente una shot diversa per il primo giorno, ma la terrò per un altro momento: questa mi sembrava più adatta e credo di esserne abbastanza soddisfatta. A tal propoooosito ringrazio la mia “Circa-beta-sister-B”, alias Fiery su efp, che ha provveduto a una prima lettura nonostante gli impegni.

Eeeh che altro dire? Che una recensione fa sempre piacere lo sapete tutti credo! Quindi la smetto di cianciare. A domani con il day 2, AU! *-*

Jane

 

 

  
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