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Autore: Elisabeth_la_strega    08/07/2013    0 recensioni
Ciao a tutti miei lettori!questa storia parlerà di un personaggio da me inventato nonchè strega capace di attraversare le dimensioni, Elisabeth Ichihara, che viaggiando scopre di possedere un potere:l'innocence!interverranno personaggi di altri anime/manga e ci sarà azione, avventura, mistero e un pizzico d'amore!Buona lettura!
Genere: Azione, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Poco tempo dopo, tra una missione e l’altra, era stata concessa a me e alla maggior parte dei miei amici una giornata di vacanza: decidemmo di trascorrerla insieme, organizzando un picnic in mezzo alla natura.

C’erano Allen, Lenalee, Kanda, Lavi e Miranda, un’ esorcista molto dolce e imbranata conosciuta nell’ultima missione in Portogallo dove mi aveva aiutata in difesa contro gli Akuma.

“Ehi novellina!dammi da mangiare!” esclamò Kanda coi suoi soliti modi. Per una volta avevamo cucinato un po’ noi donne, facendo una bella sorpresa ai ragazzi; ovviamente seguendo i gusti di tutti.

Sbuffai. “Ecco qua …” gli dissi mentre gli passavo una gran porzione di mori soba, una variante fresca del piatto che gli vedevo mangiare spesso.

La mangiammo tutti contenti, a parte il momento in cui Allen per sbaglio si mangiò della salsa piccante da sola: un gran ridere!!!

Prima di prendere il dolce vidi un’ombra in lontananza, e con una scusa mi allontanai e procedetti verso un sentiero segnato accennato tra i fiori di ciliegio. Camminai un po’ finchè non lo vidi: Tyki Mikk, accovacciato vicino ad un ruscelletto, che agguantava un pesce e cercava di mangiarselo crudo.

“Ehi!che stai combinando?guarda che quello è più buono cucinato almeno un minimo!” esclamai ridacchiando un po’ per la scena “Oh, cavoli…” pensai immediatamente dopo essermi ricordata di come era finita l’ultima volta che ci eravamo incontrati.

“Buongiorno, Elisabeth…” disse lui avvicinandosi e ricambiando il mio iniziale entusiasmo con un sorrisetto “...pare proprio che non ricordi bene chi sono…anzi,chi siamo. Che facevi, spiavi il nemico?” aggiunse ad un passo da me con un filo di voce.

Arrossii violentemente. “Certo che no!guarda che sei tu che ti aggiri tra gli alberi con un pesce semmai, e….” non feci in tempo a finire la frase: mi bloccò le braccia con le mani, si protese verso di me e mi baciò. Un bacio caldo, fremente, passionale. Nonostante il grande stupore iniziale, fu troppo per il mio autocontrollo; finii col ricambiarlo, con tutta me stessa, senza pensieri per la testa se non di lui e del contatto con le sue labbra.

Dopo un po’(non saprei direi se qualche secondo, minuto o cosa) lui indietreggiò e fece la faccia non di un innamorato al primo bacio, ma di persona combattuta tra sentimenti contrastanti. Tirò un sospiro e parve rilassarsi un po’.

“Perdonami, io … volevo farlo da quando ti ho vista la prima volta” dichiarò alla fine.

Stavo per caso sognando?era uno di quei sogni dove è tutto fantastico e facile?perchè se era così, per stavolta non desideravo svegliarmi mai più.

“Ba-baka!!!” esclamai con le lacrime agli occhi e stringendomi a lui il più forte possibile.

Mi sfogai, finendo per calmarmi e rilassarmi tra le sue braccia “Dai, ti faccio io qualcosa da mangiare” gli dissi con il sorriso migliore che riuscii a fare

“Va bene” rispose lui con un dolce sorriso

Per me fu molto facile: ci ero abituata. Presi un po’ di legna da un albero vicino e accesi il fuoco con la magia, facendoci cuocere il pesce finchè fu pronto. Tyki mi venne accanto, mangiando subito il pesce con fare soddisfatto.

“… dunque non solo sei un’esorcista, ma una buona cuoca e una strega … però non mi sembra ancora tutto su di te” disse indicando il fuoco e poi guardandomi dritto negli occhi. Gli feci di si con la testa, e fu facile spiegargli che anche io avevo la mia parte malvagia da tenere a bada; mi tolsi il rosario magico e mi trasformai subito nell’altra me stessa, vendicativa, violenta, dai capelli neri e gli occhi rosso sangue.

“Siamo uguali, io e te” affermai prender dolo per mano mentre diventava un noah. Ci baciammo nuovamente, come a confermare che anche lui la pensava come me. Scosse di desiderio di lui e del suo sangue mi percorsero tutto il corpo; porca miseria, avrei fatto sesso con lui e l’avrei morso se avessi potuto, non me ne fregava niente di dove ero in quel momento.

Le mani di Tyki scesero sulla cerniera della mia divisa tirandola giù, mentre baci ardenti seguivano un percorso speciale tra labbra, collo e petto. “Eli-chan … daisuki!” esclamò stringendomi forte con voce sensuale mentre il suo respiro e il mio cuore acceleravano.

Purtroppo però quel sogno magico e carico di passione ebbe un brusco risveglio: non molto lontano da noi, stavano arrivando degli akuma di livello due. Tyki mi strinse a sé, come a volermi proteggere. In tutta risposta io feci una smorfia e cercai di stare calma facendomi piccola piccola, per non far capire a quei mostri che ero un’esorcista e a lui che fosse stato per me li avrei annientati immediatamente.

“Noah-sama, perdonateci il disturbo ma abbiamo localizzato un gruppo di esorcisti … possiamo andare a distruggerli?”  domandò un akuma simile ad una scimmia con la faccia da pazza. Un semplice globo di luce viola dalla mano di Tyki e il mostro venne distrutto: un chiaro no da parte sua gli altri colsero, lasciandoci nuovamente soli. Per poco, perché avvertii chiaramente che stava arrivando Allen.

Mi rimisi subito a posto il rosario; ci mancava solo di far vedere anche ai miei compagni come potevo diventare. “Tyki … sta arrivando Allen … senti,io …” feci per dirgli

“Lo so, l’istinto di abbattere gli akuma per voi è proprio innegabile eh …” concluse lui arrivando dritto al punto. Cosa dovevamo fare noi, io che avevo i poteri di distruggere gli akuma e lui che aveva quelli per crearli? “… senti, che ne dici di un piccolo patto?promettiamo di non farci male a vicenda in battaglia. Per quanto riguarda gli akuma, distruggili se proprio devi, nel mondo ne nascono di nuovi anche a centinaia … ma non esagerare …” concluse prendendomi per il mento e dandomi un fugace bacio per salutarmi.

“Elisabeth-san!!!” urlò Allen vedendo me e Tyki ancora uno a fianco dell’altro

“Yo, ragazzo” lo salutò Tyki con un sorrisetto divertito chiamando subito a sé le sue farfalle magiche

“Non osate combattere mentre ci sono qui io eh!” esclamai mettendomi subito in mezzo a loro che si fermarono perplessi, soprattutto Allen. Dissi ad Allen l’indispensabile: che Tyki mi piaceva, che sapevamo a vicenda chi eravamo ma non per questo avremmo smesso di vederci

“Non solo Road mi sta sempre addosso parlando di te, ma ora mi ritrovo anche a capirla perfettamente …  cerca di capirci, ragazzo” disse Tyki accendendosi una sigaretta e andandosene.

Dietro me e Allen, ora c’erano anche Lenalee e Kanda. Di male in peggio. Per poco non iniziai a piangere, gli occhi già lucidi. Kanda ovviamente non disse una sola parola, mentre Allen e Lenalee mi abbracciarono e mi riempirono di domande su come stavo e cosa era successo fino a quando non tornammo alla Home. Soprattutto su quest’ultima parte, ovviamente. Io fui il più sincera possibile e loro furono  molto buoni con me, e la nostra amicizia sembrò migliorare ancora di più.

[Ecco il nuovo capitolo, scusate il ritardo, la sessione estiva all'università ha assorbito tutte le mie forze e tempo u.u spero di avervi sorpreso con questo sviluppo, ma le sorprese non sono finite!!!al prossimo capitolo!]
  
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