Capitolo due – Confronti
Il sole splendeva quella mattina ma per Rangiku era indifferente, non
aveva
dormito quella notte e aveva pensato alle parole di Gin.
FLASHBACK
“Non dirmi che non sei felice di vedermi, Rangiku”
“Non provare a mentirmi...Ormai ti conosco troppo
bene...”
Fine FLASHBACK
“Quanto odio quando fai così, Gin...”
Guardo l’orologio ed erano già le 8.00 doveva
andare in ufficio a subire le solite
lamentele del capitano Hitsugaya cosi si alzò dal letto
barcollante e si diresse
verso il bagno.
Lavandosi la faccia si era accorta di avere ancora gli occhi gonfi per
il pianto
della sera prima.
Si vestì e si mise la sua fascia da tenente e
uscì di casa.
Immaginava già le domande inutili di tutte le persone che
conosceva lo sapeva
che lo facevano per il suo bene ma non ne aveva proprio voglia di
spiegare cos’era successo ieri sera così decise di
usare una scorciatoia in modo di non
incontrare nessuno.
Arrivata in ufficio vide che il suo capitano era già al
lavoro.
Incredibile era ancora un bambino ma era già un
capitano...era veramente un genio.
“Buongiorno Taicho”
“Buongiorno Matsumoto. Come al solito sei in
ritardo...”
“Ha ragione Taicho...”
Siccome aveva notato un leggero cambiamento nella sua voce,
alzò lo sguardo dalle scartoffie che stava firmando per
guardarla in faccia.
“Hai una brutta cera stamattina Matsumoto...ti sei di nuovo
ubriacata con kira?”
“No, No ho solamente avuto un brutto sogno”
Hitsugaya sapeva benissimo che stava mentendo perché anche
lui ieri sera
aveva percepito il reiatsu di Ichimaru.
Anche se poteva sembrare una persona fredda, sapeva quanto Ichimaru
contasse per Rangiku e preferì cambiare discorso.
Allora Hitsugaya in modo un po’ affettuoso le disse:
“Va bene ma cerca di non addormentarti sul lavoro.”
Rangiku abbassò lo sguardo e gli disse:
“Mi dica taicho l’ha sentito anche lei il reiatsu
dell’ex capitano Ichimaru ieri sera…
non è vero?”
Hitsugaya era sorpreso fra tutte le persone che Matsumoto conosca non si
sarebbe mai aspettato che lei si confidasse con lui.
Non facendo caso alla faccia del suo capitano Rangiku
continuò a parlare.
“Sa…ieri sera è venuto a casa
mia..”
“Avrei voluto prendere la mia Zanpakatou e ferirlo ma non
riuscirei mai a fargli
del male anche se stessimo combattendo tra di noi io non riuscirei a
ferirlo,
anche se lui stesso mi stesse ferendo…”
“Lo so come ti sei sentita Matsumoto…”
le disse Hitsugaya in un modo un po’ malinconico.
Forse Rangiku aveva fatto bene a parlarne con il suo capitano anche
perché lui
era l’unico in tutta la soul society a riuscire a capirla,
dopo tutto pure lui aveva
combattuto contro la persona che amava…e come se non
bastasse era colpa di
Gin se lui e Hinamori avevano dovuto combattere.
FLASHBACK
“Ok, allora facciamo cosi…, io ho…come
dire…”preso in prestito” una casa sul
mare nel mondo terrestre se mi vuoi rivedere chiedi a Hitsugaya di
farti un
permesso per il mondo reale…eccoti
l’indirizzo…sono sicuro che ci rivedremo”
Fine FLASHBACK
“Taicho lo so che probabilmente sia inadatto farle una
richiesta del genere in
questo momento ma…non potrebbe farmi un permesso per il
mondo reale ho
una cosa ancora in sospeso
lì…”
Hitsugaya non era stupido e capì subito che doveva centrarci
qualcosa Ichimaru ma piuttosto che vederla così ogni giorno
le avrebbe fatto quel permesso..
“Va bene…non ti chiederò
perché vuoi questo permesso ma cerca di rimetterti in
sesto e di tornare il più presto possibile che ho mille cose
da farti fare…”