Anime & Manga > Pandora Hearts
Ricorda la storia  |      
Autore: marikkachan    09/07/2013    5 recensioni
"Dopo una piccola ed improvvisata festicciola, Oz, Gil e Alice tornano a casa mentre Break è occupato con la sua padroncina ubriaca. Riuscirà a riportarla in camera sua, sana e salva , dalle occhiate curiose e piene di aspettative delle domestiche!? Ma soprattutto Break riuscirà a non cedere alle domande/osservazioni/richieste poco pertinenti da parte della sua Ojou-sama!?!?
Spero vi piaccia!! Buona lettura!!!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sharon Ransworth, Xerxes Break
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Kampai!- Esclamò Oscar-sama , alzando il bicchiere di liquore all’aria.
-Kampai!- Lo seguirono a ruota gli altri e iniziarono a bere.
Venti minuti dopo la situazione non era delle migliori.
Gilbert  era appoggiato sullo schienale del divanetto rosso, a pancia all’aria.
Break , con le maniche del vestito, davanti alla bocca, era inginocchiato sul bracciolo del divano.
Sharon era sdraiata sul divano, con il viso stralunato.
Alice si era buttata a terra, e ora sembrava dormire come un ghiro.
Oz li guardava scioccato. Era un po’ strano vedere una reazione del genere su  persone, che, in teoria avrebbero dovuto avere più di vent’anni.
----------                                       
Sharon riaprì a fatica gli occhi. Si trovava sul divano e  vide Break che stava salutando gli altri.
“Se ne staranno andando?” Riuscì a pensare. Vide Oz che portava Alice, ancora addormentata, sulle spalle.
-Break…?- Sussurrò. Lui si voltò , perfettamente lucido. Probabilmente aveva fatto finta di essere ubriaco. Reggeva bene l’alcol.
Sharon, invece, dava di matto solo con qualche bicchiere. E non si era ancora ripresa del tutto.
- Ojou-sama… Ha bisogno di qualcosa in particolare?- Le domandò Break, inginocchiandosi di fronte a lei.
Sharon arrossì. Era troppo vicino. Decisamente. Cacciò dalla manica del vestito il suo formidabile ventaglio, e glielo colpì in testa.
-Ahi!- Si lamentò Break, massaggiandosi il capo. La ragazza si alzò lentamente e a fatica, poi mise le braccia sul collo dell’albino.
–Portami a letto…- Gli ordinò. Break era un po’ confuso. Che Ojou-sama era ancora ubriaca, si capiva. Quindi era meglio portarla in camera, prima che qualche domestica la vedesse. Sì, saggia decisione.
-D’accordo.- Le disse poi la prese fra le braccia e s’incamminarono per i corridoi.
 Sharon non poté fare a meno di sentire il suo battito cardiaco accelerato. –Ti batte il cuore…Ahaha- Fece un risolino debole, appoggiando la mano sul petto di Break, che , a quel contatto, sobbalzò leggermente, ma che  non tardò  a ricomporsi.
-Ovvio. A tutte le persone vive batte il cuore, Ojou-sama.- Perfetto. Mai sentito spiegazione migliore di quella.
Sharon alzò il viso per avvicinarlo a quello del servitore. Break scostò leggermente il viso da quello della miss.
“Accidenti mi viene voglia di baciarla se fa così. No! Ma che sto dicendo!? Non mi permetterei mai e poi mai!!”
-Ehi.- Sospirò lei, accarezzandogli il viso.- Perché fai così?-  Poi rise piano. Effetti dell’alcol.
-A ehm…- Balbettò confuso, poi vide due domestiche intente a pulire il pavimento. Alzarono il viso, incuriosite, e con gli occhi pieni di chissà quali aspettative.
 –Non vi preoccupate Ojou-sama! Visto che non vi sentite bene vi riporterò in camera vostra! Stiate tranquilla!- Esclamò a voce alta per farsi sentire. Deluse, le due tornarono ai loro lavori.
Break sospirò, sollevato. E una era scampata. Anzi due.
-Perché fai così Break…?- Le chiese Sharon, stordita, aggrappandosi ancora più a lui. Accelerò il passo e , con la mano libera le staccò le sue ,di mani, dal collo e gliele poggiò in grembo. –Si calmi, Ojou-sama, almeno non qui in corridoio.- Le sussurrò.

-Ohh…- Fece compiaciuta lei.- Vuol dire che quando saremo in camera possiamo…-
 -0jou-sama!!- Esclamò Break, facendo un sorriso forzato di fronte all’ennesima cameriera che gli passava accanto. – Siamo quasi arrivati, ho capito che si sente male!! - mentì.
Passata la cameriera , per alcuni minuti, la ragazza rimase in silenzio – “Ringraziando il cielo.”- Pensò Break.
Il silenzio però , non durò di più. –Stavo pensando…- Iniziò lei. –Cosa, Ojou-sama?- Chiese timoroso.
-Perché mi chiami sempre Ojou-sama?! Chiamami Sharon!-  Break la guardò stupito. Quali potevano esseri gli effetti dell’alcol…
-Forza!- Lo incitò lei.
-Sharon…- Che arrossì.-…Ojou-sama!- Ed ecco di nuovo il ventaglio micidiale, più forte ed efficace di Eques.
Lo buttò a terra, con lei sopra. Passarono pochi , interminabili secondi, senza che Sharon accennasse a sportarsi.
-Ojou-sama…- Non gli rispondeva.
-Sharon…- Nemmeno.
-Si sta bene…è piacevole accoccolarsi sul tuo petto…Xerx…- Sussurrò dolcemente. -E ora che mi hai chiamata “Sharon”… è fantastico...Fosse per me, resterei così per sempre.- Break rimase a fissarla un po’ stordito e imbarazzato.
Forse era tornata normale. La sbornia le era passata?? No, Ojou-sama non direbbe queste cose, per di più in corridoio…
…Aspetta…Erano in corridoio!?
Break si alzò di scatto, costringendo Sharon a rialzarsi a sua volta. La prese per un fianco e la sollevò velocemente, ma attentamente per non farle male. Iniziò a camminare velocemente, a passo spedito verso la stanza della ragazza.
Arrivati a destinazione, Xerxes non poté fare a meno di rilassarsi. Aprì la porta e la richiuse alle sue spalle, poi accompagnò Sharon a letto.
-Break…- Disse, alzandosi dal letto , richiamando l’attenzione dell’albino.
Lui non fece nemmeno in tempo a rispondere che, la sua Ojou-sama , si sbottonava il colletto, del suo elegante vestito rosa confetto.
-S-S-Sharon Ojou-sama!!!- Esclamò  il servitore, gesticolando con le mani in modo confusionario.
-Xerx-niisan!- Esclamò lei, andandogli incontro. – Mi metti il pigiama?- Gli domandò poi, con fare innocente.
Calmo.
Anche se avrebbe soddisfatto con piacere  -e che piacere!-  la richiesta, il suo cervello gli impose un limite da non oltrepassare.
Calmo.
Davanti a lui c’era solamente Sharon con una sottoveste bianca, corta fino al ginocchio e che lasciava intravedere le sue gambe snelle e –Come in sottoveste!?- Non poteva essersi spogliata in quei cortissimi istanti in cui lottava con la sua  ragione!
Calmo , di nuovo.
Evitando di guardarla, Break avanzò fino all’armadio e prese una camicia da notte. Poi le si avvicinò cautamente.
-Alzi le braccia, Ojou-sama.- Le disse, come si fa con i bambini dell’asilo quando vanno rivestiti.
Sharon ubbidì. Alzò le braccia e lui le infilò la camicia da notte azzurra, come il cielo in primavera.
-Ora , Ojou-sama, sarebbe meglio che andiate a dormire.-
-E se non voglio?- Lo provocò lei, perfettamente sveglia. – Se voglio correre per tutto il palazzo?? Se voglio rimpinzarmi di dolci finché non muoio per indigestione? E se…?- Venne interrotta dal dito, lungo e affusolato, di Break che la pregava  silenziosamente di abbassare la voce: l’ aveva alzata un po’ troppo.
-La prego di mettersi a letto.- Dichiarò esasperato. Lei gli prese il dito, il quale aveva poggiato sulle sue piccole e graziose labbra, e lo mordicchiò.
-Ahi!-  allontanò il povero dito di scatto, colto all’improvviso. –Ojou-sama!?-
Lei corse verso la porta, ma Xerxes la bloccò, prendendole le mani e attirandola a sé. Sharon, però, inciampò e caddero tutti e due sul tappeto. Lei sopra, lui sotto.
-Quando finirà questa sbornia, Ojou-sama?- Si lamentò Break.
La ragazza rispose a tono, avvicinandosi al suo viso.- Fin quando tu non ti deciderai a dire quello che provi per me!-
Lui ridacchiò.
-Ojou-sama ! Caccia fuori quel discorso anche da ubriaca? Non sapevo fosse così ostinata!- Ricevette un pugno sul petto.
-Fa il serio una buona volta!- Esclamò con tutta la voce che possedeva. - Ojou-sama! Non urli, la prego!- Ma lei continuava.
-Perché non ascolti il tuo cuo…!- Le labbra smisero di muoversi finchè quelle di Break non si posarono sulle sue. Quando si staccarono , Sharon aveva il viso che andava in fiamme. Lui , invece, la schernì.
-Quel che provo gliel’ho detto, Ojou-sama.- Poi sorrise dolcemente. –Se con il bacio non l’ha capito…- Stavolta fu lei a zittire lui. Si baciarono di nuovo. Con più calma. Si assaporarono lentamente e dolcemente e, dal pavimento erano finiti sul letto.
-Bene.- Sussurrò Xerx, donandole un bacio sulla fronte. – Ora che le ho detto i miei sentimenti, vado a dormire.-
-No.- Si lamentò Sharon, afferrandolo saldamente per la camicia. –Voglio che tu me li dica a parole.- Disse imbarazzata. –E rimani con me.- Aggiunse.
-Accidenti Ojou-sama! Vuole proprio farmelo dire, ne?- Si avvicinò e le prese il mento fra le mani. –Ti amo, Break, e non m’importa di tutti gli altri!-
-Ma perché è così convincente ,Ojou-sama?- Scherzò, ad un soffio dalla sue labbra.
Lei accarezzò i capelli dell’albino, poi si sporse in avanti per baciarlo.
-Bene.- Sorrise soddisfatto. –Ora vado.- Sharon lo bloccò nuovamente.
 –Lo sapete  che non posso. Se quel rompiscatole di Reim, domattina, viene a svegliarmi e non mi trova sarà un bel guaio…-
Lei mise su quel broncio che fece intenerire così tanto Break, da farlo rimanere con lei, con la sua Sharon.
-Senti…è mai capitato che abbiamo dormito assieme?- Gli chiese, fra le sue braccia.
-Certo, non vi ricordate  Ojou-sama?- Si corresse dopo una tirata d’orecchie.- Certo, non ti ricordi Sharon?-
-Eh?-
-Quando non riuscivi a dormire…e avevi paura del buio. –Le confessò.- Ricordo che venivi qui, con le lacrime agli occhi e mi chiedevi di leggere qualche bella fiaba per farti addormentare.-
-Già.- Confermò Sharon, ripensando a quei momenti fantastici.
Lei aveva sempre voluto bene a Break. All’inizio come un fratellone, poi come un amico, e ,infine, nemmeno lei si era accorta quando, aveva incominciato a provare qualcosa di speciale nei suoi confronti, che va al di là della semplice amicizia.
“Qualcosa di speciale…” Pensò, mentre Xerx le accarezzava i capelli morbidi e color miele.
E alla fine si addormentò.
-----
La mattina si svegliò nel suo letto, completamente lucida ma frastornata e con un po’ di mal di testa post-sbornia.
Quel letto era vuoto. Guardò afflitta il cuscino e scorse un biglietto piegato a metà. Lo aprì, curiosa come non mai, pensando a chi lo avesse mai scritto. Sul retro c’era scritto: per Sharon Ojou-sama.
Aveva qualche idea del mittente.
“Stamattina mi sono alzato prestissimo per tornare in camera mia senza essere visto, quindi oggi a colazione, mi merito qualche dozzina di dolcetti in più <3
P.S. Mi è costato caro, ma comunque … Ti Amo.”
A lato c’era disegnato un bignè alla panna e fragola.
Tutta imbarazzata Sharon sorrise soddisfatta. Quella era la prima lettera d’amore che riceveva da qualcuno!! E quel qualcuno era il suo adorato Break.
Si fermò un attimo.
Beh, non si poteva definire “lettera d’amore” ,ma per lei lo era comunque. Non le importava se quel messaggio così importante l’avesse scritto su un foglietto tutto stropicciato, l’importante erano i suoi sentimenti per lei.
Una cosa però aveva ancora da fare: doveva farglielo dire a voce alta, tante volte. E ci sarebbe riuscita.
Parola d’onore di Sharon Rainsworth!
 
Angolo pazza di Pandora Hearts ma soprattutto di Break autrice:
Nee Minna!XD
Sono felice che abbiate letto –che coraggiosi!- questa mia one-shot! È la 1° su Pandora Hearts e la coppia è la mia preferita!
Può sembrare una scemenza, infatti mi è venuta in mente quando ho visto l’episodio 20 di Pandora!! -__-
Ho pensato:- Cosa potrà esser successo dopo!?- E mi è uscita questa storiella!!!
Spero vi sia piaciuta almeno un po’, perché io mi sono divertita molto a scriverla!! :)
Baci…
Marikkachan!
 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pandora Hearts / Vai alla pagina dell'autore: marikkachan