Can you keep a litle secret?
 
Esperimento sulla coppia BreakxSharon, spero vi piaccia!!
 
Un corridoio lungo
Una piccola candela rischiara per qualche metro.
I ritratti appesi alle pareti la guadano storto.
TUM
Un rumore improvvisamente la distoglie dal guardare i quadri.
TUM
TUM
Il buio alle sue spalle comincia a pulsare.
Lei comincia a correre, ma le tenebre sono più veloci.
Cade e le tenebre sono sopra di lei.
Sharon si svegliò gridando. Non era sicura di ciò che aveva visto, però appena le tornò in mente il buio rabbrividì. Si guardò in torno nella stanza. La luce della luna che filtrava dalla finestra rendeva la sua camera illuminata, abbastanza da poterci vedere chiaramente. Si alzò dal letto e uscì dalla stanza. Il corridoio lungo era completamente buio, solo la luce pallida proveniente dalla  sua camera riusciva a penetrare leggermente quel buio pesante.
-ojou-sama?- sentì chiamare alle sue spalle. Si girò di colpo gridando, di nuovo.
-chi è?!- senza volerlo aveva alzato la voce. Si rilassò appena vide chi l’aveva chiamata.
-xerx-nii….-disse con un filo di voce. Il ragazzo stava dietro di lei, ancora vestito con i suoi soliti abiti a “caramella” viola e bianchi. Nella mano sinistra teneva un candelabro con tre candele, che illuminavano di un rosso-aranciato la ciocca di capelli che copriva la parte sinistra del suo volto. L’altro occhio la guardava leggermente sorpreso.
-ti senti bene, Sharon?- chiese. Sentirsi chiamare così la rincuorò. Corse verso di lui e l’abbracciò. All’inizio Break rimase immobile, poi con il braccio libero la ricambiò. –un incubo?- chiese,stranamente sapeva sempre tutto su di lei. Annuì affondando il viso nel suo petto. Lui le accarezzò i capelli.
-xerx-nii, non voglio rimanere da sola… rimani con me…. Ti prego- sentendola implorarlo in quel modo Break non poté fare altro che acconsentire. La riaccompagno nella sua stanza ma lei lo blocco sulla porta.
-non qui… questa stanza mi fa paura…- disse Sharon guardandolo in faccia, delle lacrime stavano cominciando a farsi vedere nei suoi occhi. Lui annuì, e si diressero verso la camera di Break.
Appena arrivarono, Sharon si precipito nel letto del suo fratellone. Break invece prese il proprio pigiama e andò a cambiarsi nel bagno.
Quando tornò Sharon stava guardando fuori dalla finestra. –sei ancora spaventata?- chiese. –no… grazie, Xerx-nii- gli rivolse un sorriso dolce. Anche lui entrò nel letto. Sharon si accoccolò accanto a lui, sfiorando con il suo viso il petto di lui. Sentì una mano che le accarezzava i capelli, fu l’ultima cosa ch percepì… dopo si ritrovò a sognare di essere in uno dei suoi romanzi d’amore.
OoOoOoOoOoOoOoOoO
Sharon stava camminando lungo il corridoio buio, fuori pioveva leggermente, e l’aria odorava di quell’odore di appena lavato. Mancavo cinque porte prima di arrivare alla porta di Break.
Quattro
Tre.
Due
Eccola. La sua porta. Si guardò in torno furtivamente, prima di bussare lievemente sulla porta che aveva di fronte. All’inizio non si sentì niente. Poi il leggero rumore delle coperte che vengono scostate e il tamburellio dei piedi nudi sul pavimento. Un click dietro la porta e davanti a lei comparve Xerxes Break. Non sembrava stupito di trovarla lì a quell’ora della notte, solo divertito.
-oh oh! Mia cara principessina, altri incubi che turbano il tuo sonno?- disse, mostrando un ghigno.
-n-non proprio…. È solo….- cominciò lei, cercando di difendersi. Lui non la fece finire, si scostò dalla porta per farla entrare. Lei entrò velocemente e si andò a sedere sul letto. Lui chiuse la porta e fece lo stesso.
-e solo che… v-volevo stare….c-con te…- disse, avampandò velocemente e diventando di un colore vicino al rosso pomodoro. Break rise, mise un braccio intorno alle sue spalle e l’attirò a se, dandole un bacio sulla fronte. Là, dove una volta l’aveva baciata per dirle che era tutto a posto. Dove l’aveva baciata per fargli capire che lui non poteva preferire dei ricordi di cento anni prima a lei. Quella volta si era infuriata con lui.
-il nostro piccolo segreto…. Vero?- disse lui, prendendole una ciocca di capelli e portandosela alle labra.
-il nostro piccolo segreto…. Cosa succederà se qualcuno ci scopre?- chiese lei. Lui fece spallucce.
-chi lo sa? Forse niente. Forse sarò punito-
-non voglio che tu venga punito! In fondo è solo colpa mia!- disse lei.
-ah ah! mia cara principessina! Non dobbiamo per forza essere scoperti, no?- replicò lui, portandosi  un dito sulle labra e sorridendo.
-shhh!- fece. Cominciarono a ridere. Poi Sharon si infilò sotto le coperte, aspettando che anche Break facesse la stessa cosa. Lui la guardò per qualche secondo.
-che c’è?- chiese lei, guardandosi intorno. –niente…. Sei bellissima.- disse lui, guardandola negli occhi. Ormai erano passati anni da quando, per la prima volta, avevano dormito insieme, perché lei aveva avuto un’incubo. Se ripensava ad allora, vedeva gli occhi della sua signorina spalancati dal terrore e pieni di lacrime. Adesso vedeva i suoi occhi così diversi. Sembravano riflettere la giovane donna che era in lei, rimasta imprigionata nel corpo di una tredicenne. Ma in fondo era così bella.
-g-grazie- disse, arrossendo lievemente e distogliendo lo sguardo.
Anche lui si mise sotto le coperte, abbracciandola e facendola avvicinare ancora di più a lui. –nessuno scoprirà il nostro segreto- disse lui, confortandola.
-nessuno- rispose lei, addormentandosi.
La mattina dopo
-Xerxes brutto….!- era Reim, che aveva spalancato la porta. Si ritrovò a guardare la signorina del casato Rainsworth dormire tra le braccia del suo servitore. Si sistemo più volte gli occhiali:forse la vista gli era calata ancora. Niente. La signorina era sempre lì. Si girò senza fare rumore e uscì dalla stanza, chiudendo la porta.
Fece per andare nella biblioteca ma si ritrovò davanti Oz, Alice e Gilbert.
-Reim-san! Stavamo cercando Sharon-chan, tu l’hai vista?- chiese OZ.
-oh, si stava nella camera di Xer…. NO, NON L’HO PROPRIO VISTA QUESTA MATTINA!!!- si corresse. Oz lo guardò preoccupato, mentre Alice era distratta dal vedere passare della cameriere con dei vassoi, mentre Gil non aveva capito niente.
-in camera di Break?- chiese Oz, poi sposto lo sguardo sulla porta della camera in questione. E siavvicino spensieratamente.
-NOOO!!!- gridò Reim, buttandosi ad afferrare il braccio di Oz per fermarlo. – PENSO CHE SIA A FARE UNA PASSEGGIATA CON SHERYL-SAMA!!!!!!- cominciò a gridare. Però non riuscì a fermare  Gil, che si era avvicinato alla porta e l’aveva aperta.
Subito sbiancò, saltando e facendo degli strani gridolini.
-iiiiiihhhhh!!!!- cominciò a fare Gil, portandosi le mani alla bocca e saltando. Oz si avvicinò preoccupato. Sbirciò nella camera. –aaaaaahhhh!!!!- fa lui. Anche Alice si avvicina e imita Gil e Oz. Tutti e tre sembrano atterriti dalla scena. Reim si avvicina a loro e chiude la porta davanti ai loro occhi.
-erano dolci non è vero?- tutti si girarono. Davanti a loro stava Sheryl, la duchessa del casato Rainsworth.
-S-Sheryl-sama!- gridò Reim, drizzando le spalle a modi saluto.
-penso sia meglio non svegliarli, andiamo Rufus?- tutti alzarono gli occhi. A trasportare la sedia a rotelle della duchessa c’era il suo amico d’infanzia, Rufus Barma.
A quanto pare il loro piccolo segreto non era più tanto segreto.
 
 
Allora? Che ne dite?? Era la prima fanfic riguardo PH. Era da tempo che la volevo scrivere e finalmente ci sono riuscita!!!!! Spero davvero che vi sia piaciuta!!!!!