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Autore: _demibluevato_    09/07/2013    24 recensioni
"Signorina, sta bene?"
**
"non urlare" le ordino
**
Lascio cadere il cadavere per terra e mi avvio verso casa.
Genere: Fantasy, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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00:54
Sono stesa sull'asfalto della strada in attesa di una nuova preda.
Dopo circa dieci minuti sento in lontananza una macchina, così mi preparo per la mia sceneggiata.
Quando la macchina si ferma, una donna scende dall'auto e, come ogni singola volta, si avvicina preoccupata dicendo.
"Signorina, sta bene?"
Non dico nulla. Guardo solo il cielo con sguardo inespressivo.
"Va bene, non si preoccupi. Ora vado a prendere il cellulare dall'auto e chiamo l'ambulanza."
Dice poi avviandosi verso il veicolo.
In un lampo mi trovo vicino a lei guardandola come se fosse la cosa più commestibile del mondo, e infatti lo è.
La donna sussulta e mi guarda con spavento.
"Non urlare" le ordino.
il suo sguardo diventa senza emozioni, ovviamente soggiogata, ed annuisce.
I miei canini si allungano, le vene dei miei occhi diventano sporgenti e gli occhi cambiano colore diventando rossi.
Affondo le mie zanne nel collo della povera donna e inizio a bere.
Non smetto finché il suo corpo non è dissanguato.
Lascio cadere il cadavere per terra e mi avvio verso casa.

**

"Si può sapere dove sei andata?" 
Mi chiede Spencer appena entro in salotto.
"Avevo fame"
rispondo soltanto.
Spencer si alza dal divano e si avvicina.
"Quando la smetterai di uccidere persone innocenti?"
sì, è arrabbiato.
"Non ho sentimenti"
dico freddamente.
"Perché hai deciso di spegnere il tuo lato da umano? Sono venti anni che sei così"
"Ti ricordo che non siamo più umani. Non voglio sprecare tempo facendo la finta umana come fai tu"
mi avvicino a lui lentamente.
ormai siamo faccia a faccia.
"Voglio divertirmi, e non mi importa se tutte le persone che ho ucciso avevano una vita felice. Non mi importa più di niente e di nessuno"
Ho un'espressione di ghiaccio. Ormai questa è la faccia che ho da circa vent'anni.
"Che fine ha fatto la mia sorellina? Dov'è finita la vera Amelia?"
il suo tono di voce fa capire che è deluso di me, ma ormai non mi importa più.
"Sono sempre io. Solo che
la Amelia umana è morta venti anni fa."
mi allontano da lui e mi avvio verso le scale quando vengo fermata dalla voce di Spencer.
"Dopo ottocento anni di umanità, tu cadi per una cosa successa venti anni fa? Perché?"
Abbasso lo sguardo e mi giro verso di lui.
"Perché quella cosa è stata così terribile che ha ucciso la tua sorella umana"
e salgo di sopra.
Nessuno sa quello che mi è successo vent'anni fa, nemmeno Spencer.
Sa solo che quella cosa è stata così terribile da uccidere la vecchia me, facendo in modo da spegnere il tasto di umanità.
Decido di non pensarci più e mi faccio una doccia.
Dopo aver indossato il pigiama vado sul letto e cerco di addormentarmi.
Non proprio addormentarmi, perché i vampiri non dormono, ma ho bisogno di rilassarmi così chiudo gli occhi e mi allontano da tutto e da tutti.

**

E' mattino, così decido di alzarmi poi mi lavo mi vesto e vado al piano di sotto dove trovo mio fratello pronto per un altro anno scolastico.
Quante volte ha ripetuto il quarto anno? Centinaia di volte credo.
"Buongiorno sorellina"
si avvicina e mi bacia la guancia, come se la sera scorsa non fosse successo niente.
Lo guardo interrogativa.
"Sei così felice di iniziare un altro palloso anno scolastico?"
"Sì! Anche perché è da poco che siamo tornati a Holmes Chapel
e mi è mancato questo posto. Poi mi piace fare amicizia con gli altri"
Per poco non scoppio a ridere
"Fare amicizia? Ma se ogni volta che andavamo a scuola tutti ci chiamavano "i più misteriosi dell'istituto""
Spencer ridacchia poi mi domanda, come ogni santo anno.
"Perché non vieni anche tu a scuola? Sarei molto felice"
Faccio finta di pensarci su poi rispondo con un semplice
"meglio di no"
Spencer sbuffa poi mi appoggia entrambe le mani sulle mie spalle.
"Andiamo Amelia! Questo il nostro luogo Natale! Almeno per questi due anni potresti fare un'eccezione."
Ci penso un po' su.
In effetti è da tanto che non vado a scuola.
Magari ci saranno prede con un ottimo sangue.
"Okay, mi hai convinto! Dopo vado ad iscrivermi, va bene?"
Spencer mostra un sorriso a 32 denti poi si avvia verso la porta.
"Io devo andare. Ci vediamo oggi"
poi esce di casa.
Decido di uscire anche io. Non voglio stare da sola ad annoiarmi. Dopo vado ad iscrivermi.
-Ma prima devo fare una visita alla banca del sangue di Holmes Chapel- penso e dalle mie labbra esce un ghigno.

 

 

Spencer’s pov

Appena mi trovo fuori scuola mi guardo intorno.
Non è cambiato niente dagli ultimi otto anni.
Solo che ora ci sono nuove matricole, nuovi neodiplomati, credo anche nuovi professori o almeno spero.
Tra cinque minuti suonerà la campanella quindi decido di appoggiarmi all’albero vicino al parcheggio scolastico.
Da qui riesco a vedere tutto.
Ragazze popolari, ragazzi popolari, secchioni, secchione, bulli, vittime…
Vittime…
Da lontano vedo un gruppo di ragazzi che circondano qualcosa.
Mi sbaglio, qualcuno.
Anche se si trovano abbastanza lontani riesco a sentire quello che dicono.
“Allora Styles, quando riavremo i nostri soldi?” dice il più robusto.
“Quando li avrò. Adesso non s-sono qui” risponde balbettando il ragazzo che si trova al centro.
Vedo che uno di loro sta alzando un pugno per darglielo in pieno viso quando in un lampo mi trovo accanto a loro.
“Posso sapere cosa gli state facendo?”
chiedo facendo sussultare tutti, compreso il riccio che si trova in mezzo.
“E tu chi sei? Cosa vuoi?” mi chiede uno.
“Lasciatelo in pace!” dico a denti stretti.
“E perché mai? Ma poi, chi sei? Non ti ho mai visto.”
“Il tuo peggior incubo se non lo lasciate andare”
C’è una risata di gruppo, così decido di fare una cosa che in futuro mi pentirò sicuramente.
Punto il mio sguardo su quello del più grosso e dico:
“Lascia stare subito il ragazzo e corri all’interno della scuola”
Lo sguardo di quel tipo diventa inespressivo.
Quest’ultimo annuisce “Devo lasciarlo in pace…”
“Esattamente” continuo “Ora porta con te la tua banda di idioti ed andatevene”
Annuisce di nuovo e sotto lo sguardo confuso di tutti li trascina all’interno della scuola.
Mi giro verso il ragazzo, ma è scomparso.
Guardo infondo e vedo che sta scappando.
Lo fisso interrogativo, ma mentre cerco di raggiungere il ragazzo, la campanella suona così lo lascio perdere ed entro nella scuola.
Prima ora: Chimica!
Inizia un nuovo quarto anno. Che ironia.

 

 

Amelia’s pov

 

“Dammi subito quaranta sacche di sangue” dico all’infermiera fissandola negli occhi.
lei annuisce inespressiva poi chiede “B positivo?”
“Va bene qualsiasi. Ora fa in fretta prima che ci scoprano”
annuisce di nuovo e si avvia verso la stanza dove si trova parte della banca del sangue.
Dopo circa cinque minuti esce con uno scatolone enorme dove sicuramente ci sono le quaranta sacche di sangue.
“Ci sono tutte?”
“Tutte”
Sorrido poi la fisso di nuovo negli occhi “Dimentica tutto quello che è successo, capito?”
annuisce “Dimentico tutto”
“Brava ragazza” le do due colpetti sulla spalla e me ne vado da quel posto.
Amo soggiogare gli umani. Sono così… così facili da poter prendere in giro.
Mentre cammino sento che qualcuno lontano circa un kilometro da me sta correndo nel bosco. Sembra… spaventato.
Fantastico! Ho anche una gran fame.
Cambio strada e corro verso il bosco dove si trova quel qualcuno che sta scappando.
In meno di un minuto arrivo, ma mi nascondo dietro un albero e lo vedo…
E’ un ragazzo. Un ragazzo alto più di me con capelli castani e ricci.
Una preda davvero carina.
Appoggio lo scatolo delle sacche per terra e mi avvicino cautamente al ragazzo che in questo momento mi volta le spalle.
Mentre cammino verso di lui noto che sta singhiozzando.
Mi fermo. Di sicuro sarà una di quelle persone che non vede l’ora di morire e io non sono un tipo da dare soddisfazione.
Cerco di fare la finta umana.
Fingo una tosse che lo fa sussultare e girare si scatto.
Sta tremando. Wow sta messo davvero male.
Ha gli occhi gonfi, ciò significa che stava piangendo.
Cerco di aprire il discorso.
“Ciao. Va tutto bene?”
Ma che domanda stupida! E’ ovvio che non sta bene.
Finge un sorriso “Sì sto bene”
“Non sembra” dico schietta.
Si guarda intorno prima di voltarsi di nuovo da me.
“Mi presento. Io sono Amelia. Tu sei…” gli porgo la mano.
Lui mi guarda confuso come per dire –Ottimo momento per presentarsi- ma non mi importa. Cerco solo di essere educata come mi ripete ogni giorno Spencer.
Stringe la mia mano “Io sono Harry”
Annuisco poi cala subito il silenzio.
Fantastico. Ora che dico?
Lo vedo torturarsi le mani poi subito riprende “D-devo andare. Ho la scuola. Ci vediamo”
Annuisco poi lui se ne va sussurrando un “ciao” che sento perfettamente.
E’ strano quel ragazzo. Ma… va a scuola dove va Spencer sicuramente.
Devo iscrivermi subito. Ma prima… Vado a posare le sacche a casa.
Prendo le scatole e corro avviandomi verso casa.


 

**

Amelia Colombo: Candice Accola
 


 

Spencer Colombo:  Douglas Booth 
               
Harry Styles: Harry Styles (lol)

Per ogni vostro giudizio mi aspetto 
una recensione.
:D

 

 

  
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