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Autore: I_S_Acquamarine    09/07/2013    9 recensioni
salve, questa è la mia prima long su Naruto, spero possa piacere.
ecco qui l'idea che mi è venuta: se Kakashi, al momento dell'attacco della Volpe a Konoha avesse avuto 20 anni e avesse deciso di prendersi cura del piccolo Naruto, come sarebbe andata la storia?
Come sarebbe stata la vita di Naruto con qualcuno accanto fin da subito?
E se magari, per puro caso (si come no), al posto di Sakura nel team 7 ci fosse stata Hinata?
Il nostro biondino si sarebbe finalmente accorto di lei e lasciato stare Sakura che non lo caga neanche di striscio?
Premetto anche, nonostante lo sterminio del clan Uchiha sia avvenuto non è stato Itachi, ma un altro membro del clan e che gli unici superstiti sono proprio Itachi e Sasuke.
Quindi, sì, Sasuke seguirà Orochimaru e via dicendo, ma magari riusciranno a riportarlo a casa un po' prima, chissà.
Per scoprirlo dovrete leggere.
Ringrazio fin da subito chi volesse lasciare un commento.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Itachi, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Il diavolo e l'acqua santa'
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Ok, credo di essere del tutto impazzita ora. Impazzita per il caldo e per la sessione estiva degli esami universitari che per fortuna è quasi finita.

Ancora un esame e poi finalmente un po’ di vacanze!!!!

Alleluia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Bene, ora, ecco qui l’ultimo parto della mia mente contorta: la storia di Naruto solo leggermente modificata. Facciamo Kakashi un po’ più vecchio al momento dell’attacco della Volpe al villaggio e facciamo che voglia prendersi cura di Naruto.

Ecco, questa è la mia idea.

Ci saranno altre modificazioni che però verranno spiegate nei capitoli successivi.

Spero che questo prologo possa piacere e che qualcuno lasci un commentino anche molto piccolo. Almeno per sapere se l’idea è decente.

Grazie infinite per l’attenzione e buona lettura a tutti! XD

Iaele

 

PROLOGO

L’attacco al Villaggio della Foglia ad opera della Volpe a Nove Code era stato sventato dal Quarto Hokage al prezzo della sua vita.

L’uomo, per proteggere il villaggio che amava, rinchiuse la bestia in un bambino con un sigillo che le impedisse di liberarsi.

Quel bambino era suo figlio Naruto.

L’uomo, prima di spegnersi, pregò perché vedessero in suo figlio un eroe invece che un mostro.

Non seppe mai quanto si fosse illuso.

Ora il bambino era in braccio al Terzo Hokage che stava cercando di trovare un posto al bambino all’interno del villaggio.

Sapeva che nessuno l’avrebbe voluto ma non poteva lasciarlo senza nessuno come non poteva lasciarlo a delle persone che lo avrebbero odiato.

Che poteva fare?

Tenerlo lui?

Lasciarlo ad un orfanotrofio?

Ucciderlo? Questo assolutamente no. Lo aveva escluso a priori nonostante l’opinione del consiglio.

Che quei vecchi bacucchi andassero a quel paese!

Quel bambino aveva già sofferto abbastanza: aveva perso entrambi i genitori, sarebbe stato odiato da tutti per qualcosa di cui non aveva colpa e sarebbe stato sempre da solo. Non erano già abbastanza ingiustizie queste? Bisognava aggiungerne altre alla lista?

Eppure il problema rimaneva.

Che fare del piccolo Naruto?

Cosa poteva fare per evitargli la totale solitudine?

Cosa poteva fare per dare uno spiraglio di felicità a quel piccolo bambino?

Cosa?

E mentre l’Hokage si perdeva in questi pensieri sentì qualcuno bussare alla porta del suo ufficio.

Depositò Naruto nella culla portata lì poco prima e fece accomodare il visitatore.

Era Kakashi Hatake.

Un Anbu tra i migliori ed ex-allievo del Quarto Hokage quando ancora non era tale.

Portava come sempre la maschera che gli copriva metà volto e il coprifronte con il simbolo della Foglia calato sull’occhio sinistro.

Kakashi si presentò dall’Hokage con abiti ninja ordinari, non in vesti Anbu, e la sua espressione diceva tutto sul dolore che provava in quel momento.

Il giovane uomo, giovane sì, aveva appena vent’anni, aveva perso quand’era bambino i genitori, poi, a distanza di pochi anni, i suoi compagni di team e ora il suo maestro.

Non gli restava più nulla dei suoi affetti più cari.

<< E’… vero? >> chiese il giovane.

<< Purtroppo sì >> disse l’Hokage.

<< Anche …? >> chiese alludendo alla situazione del piccolo Naruto.

L’anziano si limitò ad annuire.

Tra i due calò il silenzio.

L’Hokage non voleva interrompere le riflessioni del più giovane sperando, con tutto il cuore, che non considerasse il figlio del suo maestro un mostro.

Kakashi invece stava pensando a come fosse stata possibile una cosa del genere. Ancora una volta non era riuscito a proteggere le persone a cui teneva. Prima Obito, poi Rin e adesso anche il Quarto.

Perché non riusciva a proteggere le persone a lui care? Perché?

Che cosa aveva che non andava?

Forse non si meritava la felicità?

Potrò non meritarmi la felicità, ma quel bambino non ha nessuna colpa. Nessuna.” pensò Kakashi.

Fu in quel momento che gli venne l’illuminazione: si sarebbe preso cura lui del piccolo.

Si sarebbe preso cura lui del figlio del suo maestro, glielo doveva.

Il Quarto l’aveva tirato fuori dal baratro quando era morto suo padre, quando era morto Obito e quando era morta Rin. Glielo doveva.

<< Mi occuperò io del piccolo. >> disse dopo quella che sembrò un’eternità.

L’Hokage rimase un attimo spiazzato, ma poi sul suo viso si allargò un sorriso.

Era contento che l’uomo davanti a lui non avesse rinnegato il fatto che il piccolo Naruto non aveva colpe di quello che era successo.

Naruto non era il Kyuubi tanto quanto il Kyuubi non era Naruto.

Erano due entità distinte che condividevano lo stesso corpo senza aver potuto aver voce in capitolo.

<< Ne sei sicuro? Dovrai smettere di essere un Anbu e per un periodo non potrai che svolgere solo missioni di scarso conto se non nessuna missione. Ne sei sicuro? >> volle conferma il Terzo.

Voleva essere sicuro della decisione di Kakashi.

<< Sì. Sono sicuro e consapevole di quello a cui vado incontro. Per quanto riguarda l’essere Anbu sarei venuto fra qualche giorno per chiederle se potevo uscirne. >> rispose il pi giovane.

<< Va bene allora. Kakashi ti affido il piccolo Naruto Uzumaki. Nessuno dovrà dirgli di essere il Jinchuriki della Volpe a Nove Code e non dovrà sapere chi sono i suoi veri genitori. Ne va della sua sicurezza. >>

Il più giovane annuì.

Capiva quelle decisioni però si rammaricò di non poter parlare al piccolo di suo padre. Beh, ne avrebbe parlato come Hokage e come suo maestro. Almeno avrebbe saputo qualcosa di lui.

<< Se vuoi prendere il piccolo Naruto, sta dormendo nella culla >> fece il Terzo indicando con il capo la culla affianco alla sua scrivania.

Kakashi si avvicinò a guardare il piccolo che stava beatamente dormendo ignaro di quello che lo aspettava negli anni a venire.

Quanta sofferenza ti aspetta piccolino. Tanta nonostante tu non abbia fatto nulla per meritarla” pensò Kakashi guardandolo.

Fu un momento e poi sentì qualcosa tappargli la gola.

Fu inondato da un’onda di affetto che gli impedì di parlare.

Lo avrebbe protetto al posto del Quarto.

Lo avrebbe protetto come non era riuscito a fare con Obito, con Rin e con il suo maestro.

Lo avrebbe protetto.

A qualsiasi costo.

   
 
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