10/07/2013
7 recensioniRating: Verde
Genere: Romantico
Pairing: Sebastian/Thad e accenno a Kurt/Blaine
Parole: 643
Note: Nella shot viene ripreso il dialogo Klainebastian della 3x05
I met the man of my dreams on the dance floor.
Lo hai notato subito, entrando allo Scandals. Lì, sulla pista da ballo, c’era l’uomo dei tuoi sogni.
Eri appena arrivato in città e, prima ancora di andare a visitare la tua nuova scuola, avevi chiesto alla reception dell’albergo in cui alloggiavi se c’erano locali gay tra Westerville e Lima. Tra una risatina e l’altra, la giovane impiegata ti avevi indicato lo Scandals, carente in quanto a brani musicali proposti ma – seppure non sempre – visitato da ragazzi niente male. Non hai indagato sul come avesse ottenuto quel genere di informazioni, troppo occupato a chiamare il taxi che ti avrebbe portato a destinazione.
Hai mostrato la tua falsa carta di identità, la stessa che consideravi la tua più fedele amica fin dai tempi in cui abitavi a Parigi, al bodyguard che custodiva l’ingresso, e sei entrato, tentando di ignorare l’atmosfera fin troppo vintage che si respirava in quel posto.
Ed è stato lì che lo hai visto. Ci ha messo poco ad attirare la tua attenzione: giovane, attraente, un sorriso timido sul volto rivolto a quelli che – perlomeno speravi – fossero solo amici. Ti sei avvicinato, ghigno consumato ed espressione da predatore, e subito ti sei messo in mostra, facendo sfoggio di tutto il fascino di cui Madre Natura ti aveva dotato. Hai visto i suoi occhi indugiare su di te, le sue guance tingersi di rosso, il suo labbro inferiore essere catturato dai suoi denti.
Hai iniziato a farti sempre più vicino, assicurandoti che la sua attenzione fosse completamente rivolta a te. Non ti sei fatto sfuggire l’occasione per tentare immediatamente di sedurlo, ma lui ha sorriso con una punta di malizia e fatto cenno di no con la testa.
“Mi spiace, non sono interessato ad una semplice scopata.”
“Un inguaribile romantico?”
“Una persona che si concede solo al proprio ragazzo.”
Non c’era molta serietà nella sua voce, piuttosto una gran voglia di metterti alla prova. Ma quel suo modo di fare ti stuzzicava al punto tale che non avresti mollato tanto facilmente la presa.
“Ne hai uno, attualmente?”
“No.”
“Quindi io potrei diventare il tuo ragazzo.”
La sua espressione confusa era già una piccola vittoria personale, qualsiasi fosse stata la conclusione della vicenda.
“In che modo?”
“Potrei chiederti se vuoi metterti con me.”
Hai capito di avere la vittoria in pugno quando la tua preda si è messa una mano davanti alla bocca cercando inutilmente di nascondere una risata.
“Allora chiedimelo.”
“Vuoi essere il mio ragazzo?”
“Senza neanche sapere il tuo nome?”
“Senza neanche sapere il mio nome.”
Hai posato le mani sulla sua vita e lo hai spinto verso la porta del bagno, soffocando le sue risa con un bacio tutt’altro che casto.
* * *
“Avete qualche programma per domani sera?”
“Beh dobbiamo fare le prove per il musical e, prima di andare a nanna, abbiamo il nostro rituale di cosacce telefoniche.”
“Ah, sexy... – eviti a fatica altri commenti, ma non vuoi metterti in cattiva luce davanti a Blaine per colpa del suo insignificante ragazzo – Nel caso voleste osare di più, però, potrei procurarvi un paio di documenti falsi e portarvi allo Scandals, a West Lima.”
“A-allo Scandals... – vedi Blaine chinarsi verso Kurt – È il bar gay.”
“L’ultima volta, sulla pista da ballo, ho conosciuto l’uomo dei miei sogni.”
“È una storia dolcissima. – Faccia da checca ti sta palesemente prendendo per il culo, ma la cosa non ti sfiora neanche – State ancora insieme?”
“Ci siamo lasciati, purtroppo, circa venti minuti dopo esserci incontrati.”
Non aggiungi che, pochi giorni dopo quell’incontro, te lo sei ritrovato come compagno di stanza alla Dalton. E ometti anche il fatto che, passato l’imbarazzo iniziale, avete riso di quell’episodio e deciso di diventare buoni amici. E soprattutto, decidi di nascondere – a loro ma ancor di più a te stesso – che farti Blaine è solo il nuovo obiettivo che ti sei posto per smettere di pensare costantemente a Thad.