Disclaimer: Harry Potter e tutti i suoi personaggi appartengono a JK Rowling e a chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. Buona lettura.

"(p 351)...Nel pomeriggio uscirono nel parco; la neve era intatta, eccetto per i profondi solchi tracciati dagli studenti di Durmstrang e Beauxbatons per salire al castello. Hermione decise di assistere alla battaglia a palle di neve di Harry e dei Weasley invece di prendervi parte, e alle cinque annunciò che tornava su alla torre per prepararsi per il ballo. -Cosa, ti ci vogliono tre ore?- disse Ron, fissandola incredulo, e pagando la momentanea distrazione quando George lo centrò in pieno con una grossa palla di neve. -Con chi ci vai?- urlò dietro a Hermione, ma lei si limitò a sventolare la mano, risalì i gradini di pietra e sparì nel castello."

[tratto da "Harry Potter e il Calice di Fuoco", J.K. Rowling]

Stava salendo le scale che la avrebbero portata al dormitorio, quando una voce che ben conosceva la chiamò.

-Granger!-

-Cosa vuoi Malfoy?- rispose la ragazza girandosi in direzione del Serpeverde -Non ho tempo da perdere.-

-Non stavi parando seriamente quando hai detto a Weasley del ballo. Nessuno ti inviterebbe sul serio. Fidati Granger, vogliono solo ridicolizzarti. Fai un favore alla scuola, quando ti avranno fatto esplodere una Caccabomba sotto il vestito, corri via piangendo. Ci faremo tutti una grossa rista.-

Hermione era ferita dall'insulto ma fece trasparire quelle emozioni sul suo viso solo per un istante.

-Devi essere proprio un bambino per pensare ancora alle Caccabombe. Dio, cresci un po'. Per fortuna non tutti i purosangue sono degli ottusi, superficiali, razzisti come l'idiota che sei te, Malfoy.- rispose piccata la Grifondoro.

Lo sguardo del ragazzo si rabbuiò.

-Non sarà mica qualche disperato senza cervello di Durmstrang?-

Hermione sussultò. Possibile che Malfoy avesse capito?

-Beh, voglio proprio vedere la tua faccia quando entrerò a braccetto con...- Ma la Grifondoro si interruppe in tempo.

Draco era confuso. "La hanno davvero invitata. Non lo avrei mai voluto. PENSATO. Non lo avrei mai pensato. Cavolo, che mi prende?" Tutto quello che voleva era una conferma alla sua teoria. Che era appena stata smentita.

Hermione era furiosa. Cosa diavolo voleva quella sottospecie di furetto? Le stava solo facendo perdere tempo prezioso.

-Cosa diavolo vuoi, Malfoy?-

Draco doveva trovare un modo per sfuggire a quella conversazione. E di fretta.

-Solo dirti di mettere un vestito a cui non tieni particolarmente, non so se finirà la serata ancora intero. Ma forse non ce n'era bisogno, tu ti vesti sempre da pezzente.-

Detto questo Draco si girò e si diresse verso i sotterranei.

"Ma perché cavolo le ho parlato?" pensò. In fondo, conosceva già la risposta.

~

Draco arrivò di fronte alla sala grande con aria annoiata. La ridacchiante Pansy Parkinson era appesa al suo braccio, ma non le avrebbe potuto prestare minor attenzione. Con sguardo imperscrutabile stava cercando l'oggetto della sua preoccupazione tra la folla. Voleva togliersi quel dannato dubbio dalla testa ma, allo stesso tempo, voleva vederla, anche se quel dettaglio fu deliberatamente ignorato.

All'improvviso il portone di quercia si aprì per far entrare gli studenti di Durmstrang e Draco subito non badò alla ragazza che stava accompagnando Viktor Krum. Poi sgranò gli occhi. Eccola. Visibilmente più affascinante, ma non c'era dubbio che fosse lei. Il solitamente imperscrutabile viso di Draco Malfoy in quel momento era quasi irriconoscibile. Bocca spalancata e occhi sgranati.

Qualcosa nel cervello del ragazzo scattò. Si rese conto che quella mezzosangue poteva essere affascinante in tutti i modi. Di solito Hermione non era brutta, Draco se ne era accorto, ma quella sera era abbagliante.

Tutte queste considerazioni sfrecciarono nella testa del ragazzo prima che lui potesse rendersene conto. Hermione era davvero Bella, non c'era un'altra parola per descriverla.

La voce di Pansy lo riportò alla realtà.

-Ma quella è la Granger?-

Tutti la stavano fissando. Era davvero stupenda.

In quel momento Draco stava lottando con se stesso. “Che cavolo mi sta prendendo? Come posso comportarmi così in mezzo ad una folla? Come posso pensare quelle cose di una Sanguesporco? Di una Mezzababbana?”

Ma più la guardava, più riusciva a convincersi che era stupenda. Che aveva una famiglia che le voleva bene, degli amici che la facevano ridere e la aiutavano quando aveva bisogno. Lui aveva solo dei gorilla alle sue spalle.

Era lei quella perfetta. Era dolce, disponibile, gentile. Con tutti tranne che con lui.

E si rese conto che lei era irraggiungibile. Lui, Draco Malfoy, da sempre abituato ad avere tutto ciò che voleva, non poteva averla. Lui, Draco Malfoy, aveva una facciata da difendere. Si ricompose e sbuffò.

-Sempre a mettersi in mostra, quella Granger...-

Ma quella Granger aveva visto tutte le emozioni passare sul viso del giovane Malfoy.

Passandogli accanto gli fece un sorriso sarcastico.

E gli spezzò il cuore.

Finalmente ce l'ho fatta. Non ci credo. Questa è la fanfiction che mi ha fatto dannare, scritta in circa un anno, riscritta a pezi circa 4 volte. Non posso non ringraziare Emozione_ ( link: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=227774 ) la mia beta, migliore amica e salvatrice. Senza di lei questa storia sarebbe stipata in un cassetto della mia scrivania, quindi se vi è piaciuta dovete ringraziarla. Spero non vi abbia fatto troppo schifo e vi invito a lasciare una recensione, sopratutto se non vi è piaciuta, per capire come posso migliorare. Grazie del vostro tempo.