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Autore: _ayachan_    22/01/2008    12 recensioni
“Ho sempre creduto di sapere cosa voglio. Ho sempre pensato di essere una ragazza intelligente e razionale. Sono sempre stata convinta che avremmo portato indietro Sasuke, e che tutto sarebbe tornato come al tempo del gruppo sette.
Ma quel tempo ormai è morto
Crescere, maturare, scegliere... tutti sinonimi, tutti mali inevitabili. Eppure Sakura, con il trascorrere del tempo, si renderà conto che crescere significa prima di tutto cambiare. E che non è facile. Che non è piacevole. Che è doloroso.
Che brucia come il fuoco sulla carne viva.
“Non te l’hanno detto? Il sole scotta...”
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'L'eroe della profezia' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Ali di cera-3

3
 
Appuntamento






Qualcosa di molto strano stava accadendo.
Qualcosa di inquietante.
Qualcosa che, anche con tutta la buona volontà e la razionalità del mondo, restava illogico.
Ora che Naruto era stato dimesso dall’ospedale – solo lui ne usciva così in fretta – all’improvviso era tutto... diverso.
Non saprei spiegarlo in altro modo, non riesco proprio a trovare le parole. Le cose si erano fatte strane.
E io sembravo l’unica a rendersene conto.
Tre giorni dopo il nostro scontro con Sasuke, il maestro Kakashi aveva deciso di offrirci un ramen per tirarci su di morale. Mentre eravamo seduti al bancone del chiosco di Ichiraku e aspettavamo che arrivasse il nostro cibo, Naruto continuava a guardare il menù e a cambiare idea ogni due secondi, anche se aveva già ordinato. E io, stupidamente, ero ipersensibile alla sua voce.
«Carne o verdure, maestro Kakashi?» chiese per la trecento milionesima volta. «Forse potrei prendere tutti e due. O prendo il ramen extra? Ahh, maledizione! E’ troppo difficile scegliere!»
«Naruto, hai già ordinato...» gli fece notare il maestro, con un sospiro. «E’ inutile che ti spacchi la testa»
«No» protestò lui corrucciato. «Perché poi magari ne prendo un altro»
«Ho detto che avrei offerto un ramen, non che avrei devoluto in beneficenza a te il mio intero patrimonio...»
«Maestro Kakashi, non si fanno le offerte per poi rimangiarsele!»
Sospirai, il mento appoggiato alla mano, e mio malgrado mi spuntò un sorriso.
Anche se aveva rischiato di morire, anche se Sasuke aveva detto ‘non ci rivedremo mai più’, anche se per l’ennesima volta era tornato a mani vuote, il mio sole non smetteva mai di brillare.
Ma come faceva?
Come riusciva ad essere sempre sé stesso, sempre così forte?
O forse ero io ad essere solo una debole e sciocca ragazzina...
Il nostro ramen arrivò, e per un certo tempo non ci fu la possibilità di parlare ancora.
Accidenti, era buono. Non lo ricordavo così... Da quanto tempo non mangiavo una ciotola di ramen? Non riuscivo neppure a ricordarlo. Strano... eppure Naruto avrebbe dovuto invitarmi fuori almeno due volte al giorno, e io avrei dovuto accettare perché pagava lui... come mai non era successo?
Perché da un po’ di tempo a quella parte non mi aveva più invitata?
Mi si chiuse lo stomaco.
Ehi.
Ehi, quella non era la reazione giusta... avrei dovuto essere sollevata. Finalmente mi aveva lasciata in pace, forse...
...E allora perché invece mi sentivo tanto triste?
«Sakura-chan, non lo vuoi più quello?» mi chiese Naruto all’improvviso, facendomi trasalire. Alzai lo sguardo e me lo ritrovai a meno di venti centimetri di distanza, proteso verso il mio ramen; arrossii bruscamente.
«N-No, non lo voglio più» balbettai, spingendolo verso di lui. «La linea...»
«Una kunoichi deve essere in forze» intervenne il maestro Kakashi, serafico. «Naruto, molla l’osso e lascia che sia lei a finirlo»
«No, davvero, non ho più fame» insistei, allontanando la ciotola. «Non riuscirei a mangiarlo comunque»
«Stai male, Sakura-chan?» mi chiese Naruto improvvisamente preoccupato, avvicinandosi ancora di più.
«S-Sto benissimo!» esclamai con una vocetta isterica che non era la mia, piegando la schiena all’indietro e alzando le mani come per proteggermi. «E’ che ho fatto una colazione abbondante... sai... non pensavo... ma va tutto bene, davvero. E’ solo che non ho più fame!»
Chissà perché, il maestro Kakashi mi fissava.
E, sotto il suo sguardo, io mi sentii inspiegabilmente... colpevole.
Per cosa, poi?
«Va bene» se ne uscì il nostro jonin all’improvviso, posando sul banco le bacchette. «Io ho finito, e se non vi spiace avrei altro da fare... Scusatemi se vi lascio da soli, ci vediamo domani per la missione. Ah, il pranzo di oggi va tutto sul mio conto»
Aprii la bocca, inorridita, ma lui era già scomparso in una nuvola di fumo.
«Cosa? Ehi, maestro Kakashi!» esclamò Naruto, quando lui ormai non c’era più. Sbuffò, offeso, e incrociò le braccia sul petto. Ma almeno si era allontanato. «Uffa, e io che volevo chiedergli di allenarci un po’ insieme!»
«Ah... ehm... B-Beh...» balbettai io in quel momento, mentre il cuore minacciava di sfondarmi la cassa toracica e piombare negli avanzi del mio ramen. «Allora... mi sa che vado anche io»
«Ehhhh?» si lamentò Naruto. «Anche tu? Ma io pensavo che oggi avremmo passato la giornata tutti insieme!»
«Io... ho... ehm... qualcosa da fare... altrove» biascicai, senza sapere davvero perché lo facevo.
Mi ero rincretinita all’improvviso?
Da dove diavolo usciva quell’agitazione improvvisa?

Lui era Naruto, era solo Naruto!
«Eh no» se ne uscì, testardo. «Ieri in ospedale ti ho detto che ti avrei portata nel quartiere dei divertimenti, e quindi oggi ti ci porto. Qualunque cosa tu debba fare, falla domani»
Panico.
No, l’appuntamento ora no!
Non ero nelle condizioni psicologiche per reggerlo!
Ma, purtroppo, Naruto è solo Naruto.
Sempre, solo Naruto.
E chi è mai riuscito a contraddirlo?

Fu così che mi ritrovai nel quartiere dei divertimenti con un gigantesco mal di testa e un batuffolo di zucchero filato appiccicoso tra le dita, dopo che Naruto aveva minacciato di imboccarmi se non lo avessi preso. Era rosa come i miei capelli.
Ma che diavolo ci facevo lì? Come avevo potuto essere tanto idiota da lasciarmi trascinare in uno dei suoi stupidi appuntamenti, mentre ancora mi bruciava la guancia che lui aveva sfiorato, e ogni volta che apriva bocca rischiavo di fare un salto da terra?
E poi, che cosa accidenti significava tutta quell’odiosa situazione?!
«Sakura-chan, lo vuoi quel peluche?» mi chiese Naruto a un tratto, distraendomi a forza dalle mie elucubrazioni.
Stava indicando un grosso coniglio di pezza, neanche a dirlo rosa confetto. Era il primo premio a una bancarella di tiro a segno, e il venditore oltre il banco ci guardava sorridendo.
«Un bel regalo per la tua fidanzata?» chiese allegro.
«Non sono la sua fidanzata!» insorsi all’istante.
«Sakura-chan, come sei brutale...» piagnucolò lui.
E io – orrore – mi sentii in colpa.
«Eh eh... magari la conquisti vincendo per lei» rise il venditore, e vidi una luce di speranza accendersi negli occhi di Naruto. Sapeva fare il suo lavoro, il maledetto vecchio.
Ultimamente il mondo ne era pieno, di maledetti vecchi.
«Non esiste» lo avvisai nervosamente, incrociando le braccia sul petto. «Neanche portando a casa tutto il quartiere»
«Chissà, chissà...» borbottò l’uomo con aria vaga, e mi venne una gran voglia di prenderlo a pugni.
«Io ci provo!» esclamò Naruto allegramente, sfilando dal portafoglio a forma di rospo una banconota, e la fece scivolare sul bancone. «Cosa si tira?»
«Kunai. Sei un ninja, no ragazzo? Non dovrebbe essere difficile»
Sbuffai, e diedi le spalle a entrambi.
Che assurda idiozia!
Così sì che sembravamo una quelle stupide coppie che escono insieme nel giorno libero!
La mia guancia continuava a bruciare, io restavo nervosa, e l’ansia non faceva che crescere.
Che pomeriggio del cavolo.
Ora ci mancava solo che Naruto facesse tutti centri, e mi sarei suicidata.
...Ma perché, poi?
Interruppi il corso dei miei pensieri.
Perché poi’ cosa?
In fondo non sarebbe tanto male...
Sì. Sì che lo sarebbe.
Davvero? Ne sei proprio sicura?
Esitai. E poi scossi la testa per schiarirmi le idee. Parlare con sé stessi non è mai, mai un buon segno.
Gli occhi mi caddero su Naruto che, contrariamente ad ogni aspettativa, stava facendo un fiasco colossale. Mentre tirava i kunai la sua posizione era assolutamente perfetta, da manuale, dalla schiena alla punta delle dita... eppure non faceva un centro. Lo vidi sbuffare, irritato, e di nuovo, come mi era già successo in ospedale, per un attimo mi sembrò... strano.
Cioè, non riuscivo a trovare un altro aggettivo per definirlo.
Io, che ero sempre stata tanto sveglia e intelligente.
Il venditore sorrideva sornione, lanciandogli qualche consiglio vago, e Naruto sbagliò per l’ennesima volta.
Mi irritai.
E che cavolo, se voleva fare il figo con me, che almeno lo facesse decentemente...!
Poi... me ne accorsi. I kunai che lanciava non erano come quelli che usavamo in missione. Ad occhio e croce, erano leggermente più piccoli e sbilanciati.
«Scusa... posso vederne uno?» chiesi a Naruto, allungando la mano.
Lui, brontolando per la figuraccia, me lo tese. Sì, era più piccolo e irregolare... e molto più leggero. Inoltre aveva una minuscola imperfezione nella punta, che lo portava a deviare leggermente la sua traiettoria.
«...Ha detto che questi sono kunai da ninja?» mi informai con il venditore. Vidi il suo sorriso scemare leggermente, ma mi garantì che erano esattamente identici nella forma, solo un po’ più leggeri.
«Sa, il metallo buono costa, e questo è soltanto un gioco...» si scusò.
Assottigliai gli occhi. «Posso fare un tiro?» domandai.
«Ma certo, signorina» sorrise il venditore, mentre Naruto faceva un passo indietro, borbottando tra sé. Mi misi al suo posto, e calcolai mentalmente la distanza tra me e il bersaglio. Non erano molti metri, ma il punto da colpire era piccolo e il materiale resistente, così che il kunai non riuscisse a conficcarsi. Mi presi venti secondi per decidere cosa fare e prendere le dovute misure. Poi tirai.
Fu un centro netto, perfetto e pulito.
«Wow Sakura-chan, grandissima!» esclamò Naruto, incredulo e allegro alle mie spalle.
Il proprietario della bancarella sbatté le palpebre un paio di volte, e poi mi rivolse un sorriso vagamente teso. «...Per un centro abbiamo questo lecca-lecca» mi propose, cercando di essere invitante.
Sorrisi di rimando, con il mio ghigno più falso. «No, grazie» dissi melliflua, sfilando di tasca una banconota e piazzandola sul banco. «Punto al coniglio rosa»

Un quarto d’ora dopo stringevo tra le braccia il grosso peluche peloso, e mi crogiolavo nella mia manifesta superiorità.
«Ha provato a fregarci, ma non pensava che avessi un cervello così fino!» commentai con falsa modestia. «Quei kunai erano truccati, bisognava mirare otto gradi più su e tre centimetri a destra per beccare il centro»
Naruto accanto a me, leccava cupo il lecca-lecca che era riuscito a vincere.
«Sì, Sakura-chan...» brontolò mogio. «Ma anche quando me lo hai detto, io ho fatto centro solo una volta. Quanto cavolo sono otto gradi?»
«Dai, l’importante è che abbiamo il coniglio» cercai di consolarlo. Sembrò funzionare, perché mi rivolse un mezzo sorriso.
«Allora ti piaceva davvero, eh» commentò con espressione furba. «Avevo visto come lo guardavi»
Arrossii.
Nella foga del giochetto dei kunai mi ero dimenticata perché eravamo lì e le cose strane che erano successe negli ultimi giorni, ma all’improvviso mi tornarono in mente tutte insieme. Rischiai di strozzare il povero coniglio di peluche.
«M...Ma che dici?» sbottai, guardando altrove.
«Ah, che carina! Sei imbarazzata!» gongolò lui.
«Taci!» esclamai avvampando.
Lui addentò il suo lecca-lecca tutto felice. «Sakura-chan, mi piaci proprio tanto»
La replica mi morì sulle labbra.
Mi piaci proprio tanto.
Detto così, in mezzo alla strada, di punto in bianco. E solo perché i miei capillari avevano dato un po’ in escandescenze.
Richiusi la bocca, turbata.
Mi piaci proprio tanto.
Oho.
Oho.
«Sakura-chan? Che hai?» mi chiese Naruto, vedendomi immobile. «Ho detto qualcosa che non va?»
Sì!, avrei voluto gridargli. E invece avevo la gola completamente secca. E una curiosa sensazione nello stomaco.
Perché, maledizione, perché all’improvviso frasi che aveva ripetuto mille volte mi mandavano in tilt?
Perché il punto in cui mi aveva accarezzata bruciava ancora?
Perché il mio cuore batteva così forte?
Mi piaci proprio tanto.
Mi piaci.
E... a me piaceva piacergli.
Me ne accorsi in un attimo, all’improvviso, senza sapere perché.
L’idea che Naruto fosse innamorato di me – o almeno che si proclamasse tale – aveva smesso di essere un fastidio... ma quando?
Quando Sasuke se ne era andato? Dopo? Di recente?

Sasuke...
...Io amavo Sasuke.
Lo amavo da sempre.
«Sakura-chan?» ripeté Naruto facendosi più vicino. «Stai bene? Perché hai gli occhi rossi?»
«Per oggi me ne torno a casa» sussurrai con un filo di voce.
Prima che potesse ribattere qualunque cosa, gli piazzai in mano il coniglio rosa e gli diedi le spalle, allontanandomi in fretta.
Non avevo bisogno di voltarmi per sapere che lui era lì, fermo con quel grosso peluche tra le braccia e un’espressione confusa...
...Ma non potevo permettere che mi vedesse piangere.







Che imbecille, a non capirlo subito... a fare finta di niente ...
Mi sono impuntata sulle mie posizioni e ho rifiutato di cambiare idea, come sempre .
Alla fine, commetto ogni volta lo stesso errore ...









- continua -




La prima svolta degna di nota della fanfic!
Sakura inizia a perdere la bussola!
Quanti di voi leggono Sinners, possono iniziare a riconoscere il personaggio nella sua confusione e incertezza dilagante... ma qui non c'è la variabile Sasuke (almeno, non fisicamente), e non ci sono neppure una serie di eventi che là invece hanno finito per condizionare pesantemente il personaggio... che se ne farà Sakura dei dubbi e delle paure? Sarà abbastanza matura per affrontare la nuova situazione?
Oh, ma il vecchietto vi è proprio piaciuto, eh? XD
Tenete d'occhio il prossimo capitolo... perché dietro a un titolo banale come "Nella biblioteca" si cela uno dei momenti clou di tutta la storia!

Talpina Pensierosa: ...io davvero non so perché, ma con te do per scontate un sacco di cose. T_T C'è stata la volta in cui ero convinta di averti detto il mio nome, e poi ci sono sempre queste diavolo di fanfic che penso di aver detto a tutti che ci sono... e invece no! Invece ho dimenticato te! Ma si può avere un cervello così malridotto a neanche vent'anni?! (sempre detto che troppo studio fa male...)
Pai:
non ne sono del tutto sicura, ma potrei anche far ricomparire il vecchietto prima della fine...! XD E' un personaggio simpatico da muovere, mi piace! Parlando seriamente (ehi, ero seria anche prima!), grazie mille per i complimenti e per il commento! ^^ Spero di non deluderti con il proseguimento della storia!
sammy1987: ma no, non soffrirai tanto... questa volta non sono poi così bastarda, ci saranno cosucce semplici e "buoni (e un tantino lussuriosi... insomma, Naruto è Naruto!) sentimenti" qui! XD Naruto e Sakura saranno solo discretamente pucciosi, spero! XD
lale16: anche a me serviva una fic farcita di uccellini cinguettanti e piccoli putti che svolazzano... dopo i casini di Sinners e le tragedie di Redenzione, volevo tirare un po' il fiato! XD Ah, ovviamente si saprà eccome qual è il "grande errore" di Sakura! Altrimenti che lo mettevo a fare? XD
julia83: una long-fic sul vecchietto? XD Mi sa che la leggeresti solo tu! (anche se sarebbe avvincente... "tra procaci infermiere e diaboliche gelatine, le incredibili e dinamiche avventure di Kippu, sagace playboy da corsia! Commentate numerosi!!" XD) E, per la cronaca, credo che ai tempi di Sinners abbia già lasciato questo mondo per lidi più promettenti, se mi capisci... U_U' Allegro sì, ma pur sempre vecchio e malato! (so che ora ti ho depresso, e chiedo scusa. U_U)
arwen5786: ma io non voglio convertire nessuno! XD Certo, mi farebbe infinitamente piacere sapere che sognerai questi Naruto e Sakura e piangerai con loro, però ricordati sempre come vanno avanti le cose...! XD E ricordati della tua anima! (tra parentesi... dopo 4 ore di download, alle 3 di notte, finalmente sono riuscita a vedere quel video su youtube con IRIS... ç_ç Stavo per piangere, dico davvero! Ma tanto, eh! >_< Era bellissimo, commovente... fosse durato un solo minuto in più, avrei giustificato Sasuke per tutte le cazzate che ha combinato nella sua vita!) Hinata e Neji sono momentaneamente sospesi, ahimè. Questa mattina nel dormiveglia avevo avuto l'ispirazione fulminante... ma tempo di andare in bagno e HO SCORDATO TUTTO. La cosa mi ha talmente depressa che ho deciso che ogni mattina ripeterò lo stesso iter di oggi finché non avrò di nuovo la stessa idea! U_U
gloria7: gli aggiornamenti sono ogni quattro giorni, tranquilla! ^^ Tra l'altro sarà una fiction breve, non dovrei metterci molto a scrivere il paio di capitoli che mi separano dalla fine! ^_*
sammy4ever: al di là dell'introspezione, ogni tanto qualche sorriso non guasta, ti pare? ^_^ La volta scorsa c'era il vecchietto dell'ospedale, oggi il tipo del tiro a segno... la prossima, ti anticipo, ci sarà la bibliotecaria che gioca a tris contro sé stessa!
Rhymes: anche io ero curiosa di sapere come si fossero messi insieme, perché a dire il vero non lo sapevo bene! XD
harryherm: silvia, mia cara, questa fanfiction esiste esattamente per salvarmi la vita! Non voglio avere tutte le narusaku fan sul collo, considerati gli ultimi sviluppi di Sinners! ^^' E infatti, ci ho inserito qualche scenettina non prevista a partire dal prossimo capitolo... se ti dico che, per vie traverse, è colpa di dionea... beh, puoi già immaginare qualcosa! XD
Hila92: ma quando si falsifica l'età non si dice! XD Non sai che ormai veniamo costantemente intercettati? U_U (come se a qualcuno fregasse che falsifichi l'età su un sito di fanfiction...! XD) L'errore di Sakura si spiegherà per bene nell'apposito capitolo, non ti preoccupare! E se ci fosse un Naruto reale... altro che gay, sarebbe da st...rapazzare di coccole! (non era proprio quello che volevo dire, ma non siamo volgari...) Con quello che succederà nel prossimo capitolo, poi... *ç* (ok, non dovrei dirlo io che l'ho scritto, però quando leggerai quella scena potrai avere un tuo parere anche tu e dirmi se ho ragione o no! XD) "
beh, io non mi chiedo se il mio migliroe amico crede che io sia delusa dal fatto che non è riuscito a riportare indietro il ragazzo di cui ero innamorata u.u ma va beh, il succo è quello :P" <-- qui sono scoppiata a ridere! XD Eh no, non va bene! Se non te lo chiedi non puoi ragionevolmente paragonarti a Sakura! U_U XD


A sabato!

Ayachan

  
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