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Autore: xsirius    10/07/2013    0 recensioni
Non sono reale.
E’ questo il pensiero che mi tormenta da sempre,ed è una cosa strana da dire.
Esco dal bagno sorridendo e faccio finta di niente,nessuno deve leggere dentro di me. Non posso permetterlo,correrei troppi rischi
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sirius Black
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Version:1.0 StartHTML:0000000195 EndHTML:0000019660 StartFragment:0000001571 EndFragment:0000019624 SourceURL:file:///Macintosh%20HD/Users/massimiliano/Desktop/GIORGIA/give%20me%20love.doc                                                        CAPITOLO UNO.
 
 
 
 
 
 
 
Il rumore della sveglia di Helena rimbomba  in tutta la stanza. E’ il primo  vero giorno di scuola e oramai,tutti siamo abituati ad alzarci a mezzogiorno e non a frequentare ogni giorno fino a venerdi delle lezioni.
La mia migliore  non accenna ad interrompere quel suono cosi frustrante. Mi innervosisco e piena di rabbia lancio il mio cuscino sull’oggetto che cade con fragore  a terra.
Pace.
Sarà per nove mesi così,Helena non si deciderà ad interrompere la sveglia e io provvederò lanciando un cuscino per non essere martellata dal quel suono.
Mi scappa un sorriso,mi era mancato tutto questo. I piumino rosso granata,le lezioni di magia e soprattutto gli amici. Non avrei resistito un giorno di più in quel posto in cui mi avevano rinchiuso per tre mesi senza fare niente.
Ma adesso sono qui,con la mia vera famiglia e non posso chiedere niente di più.
Mi sotterro sotto le coperte e chiudo gli occhi,prendo un grosso respiro a pieni polmoni. Menta e cannella,ecco di che cosa profuma la nostra stanza.
Il profumo mi fa pizzicare il naso,ma è piacevole. Sento dei passi dirigersi verso di me,Helena si siede sul mio letto e il suo peso lo fa sprofondare di qualche centimetro di lato. Mi scosta le coperte dal viso e mi augura il buongiorno sorridendo,è felice. Sono sempre contenta quando lo è.
Butto le gambe fuori dal letto e mi stiracchio per bene,sento le ossa che schricciolano.
Mi alzo velocemnte e la testa inizia a girarmi,vedo delle luci proiettarsi davanti a me. La devo smettere di alzarmi così velocemente.
-Per Salazar!- penso.
Mi guardo intorno,le ragazze hanno già messo nei loro armadi i vestiti e hanno riposto le loro cose nei cassetti,dovrei farlo anche io o rischierò di non trovare neppure la mia bacchetta.
Helena ed io dividiamo la stanza con altre due ragazze di nome Camilla e Vaniglia,sono gemelle e stanno sempre insieme così da sembrare una persona sola.
Hanno dei lunghi capelli biondi e gli occhi sono color ghicccio.
Mi mettono i brividi.
-April,muoviti. I ragazzi stanno per arrivare.- è la voce di Helena a riportarmi alla realtà,sbatto le palpebre per qualche secondo,non ho più saliva nella gola e una morsa mi stringe lo stomaco.
I ragazzi in questione sono James,Remus,Peter e Sirius. O meglio conosciuti come,Ramoso,Lunastorta,Cosaliscia e Felpato.
I Malandrini.
Al pensiero di Sirius il cuore mi batte forte  e sento le guancie andarmi a fuoco. Ho sempre provato qualcosa per lui e penso che Helena se ne sia accorta. Infatti mi sta guardando divertita.
Vado velocemente in bagno,sono ancora rossa in volto. Non ci penso e mi sciacquo la faccia e mi lavo i denti. Mi sento strana,come quando ripeti il tuo nome allo specchio per tante volte ed un certo punto non ti sembra più reale.
-April- sussurro guardandomi con gli occhi spalancati allo specchio.
Non sono reale.
E’ questo il pensiero che mi tormenta da sempre,ed è una cosa strana da dire.
Esco dal bagno sorridendo e facendo finta di niente,nessuno deve leggere dentro di me. Non posso permetterlo,correrei troppi rischi.
-Cosa abbiamo alla prima ora?- chiedo. Frugo nel mucchio di vestiti e tiro fuori una maglia azzurra e ci metto sopra la mia felpa preferita,quella nera di David Bowie.
Indosso i jeans blu notte e le Converse basse bianche.
Guardo la mia amica,indossa un vestito a fiori che arriva qualche centimetro sopra alle ginocchia e un paio di sandali con la zeppa alta cinque centimetri.
Sarà sempre così,lei è quella che ha gusto nel vestire mentre io rimarrò sempre la ragazza dai jeans e dalle Converse.
E’ frustrante.
-Storia della Magia,almeno possiamo ancora dormire per un’ora.- la sua battuta mi fa ridere.
Mi lego i capelli in una coda di cavallo e mi siedo sul mio baule che sta davanti al letto,guardo Helena e noto che sta diventando sempre più bella,passa sempre molto tempo davanti allo specchio e con Remus.
L’anno scorso mi ha rivelato che provava qualcosa per lui. Sono contenta per loro,ho notato che anche lui la guardava molto spesso. Spero con tutto il cuore che riescano a mettere inseme.
Inizio a canticchiare una canzone di David Bowie,Beauty And The Beast.
You can’t say no to beauty and the beast.
Sento delle voci maschili e delle risate,saranno sicuramente i Maldrini.
Infatti,James spalanca la porta della stanza e grida un buongiorno a pieni polmoni per poi scoppiare a ridere.
-Ti sei fumato qualcosa di pensante eh,Potter?- mi alzo dal baule e gli do una leggera spinta.
Noi facciamo sempre così,litighiamo e facciamo la lotta,ma ci vogliamo bene. Non c’è del tenero tra noi,solo amicizia.
-Mason,vedi di fare meno la spiritosa che appena ne ho occasione,ti butto giù dalla torre di Astronomia.- sorride e si scompiglia i capelli.
Lo fa sempre,pensa che così possa risultare adorabile.
Pallone gonfiato.
-Ho fame,andiamo a mangiare?!- ci giriamo tutti verso Remus e mi accorgo che si sta tenendo a braccietto con Hel.
Sorrido.
Iniziamo ad andare verso la Sala Comune,tengo la testa bassa e non mi accorgo che Sirius è arrivato vicino a me.
-Ciao,dormito bene?- mi chiede con un mezzo sorriso. Sobbalzo e lo fisso,maledetto lui e il suo essere così perfetto.
-Benissimo e tu?- gli sorrido. Noto che sono molto più bassa di lui. Ogni volta che sto vicino a lui,mi sento vulnerabile,un libro aperto.
Non risponde ma continua a fissarmi,profuma di tabacco e miele.
Inizio a sentirmi in imbarazzo.
Fortunatamente arriviamo alla Sala e ci sediamo al tavolo dei Grifondoro,come al solito,siamo gli ultimi.
Mi siedo in mezzo a James e a Sirius,riempio il piatto di bacon e uova strapazzate. Remus mi versa il caffe nel bicchiere e ci aggiungo lo zucchero.
Lily Evans passa vicino a noi,noto che lancia un’occhiataccia a Ramoso ma sorride a me.
Siamo vicine di banco nell’ora di Trasfigurazione e ho avuto l’occasione di scambiare qualche parola con lei,niente di più.
La saluto e ricambio il sorriso. James mi guarda con gli occhi sbarrati e mi pare geloso,scoppio a ridere.
La stupidità di questo ragazzo è ogni giorno più forte.
La voce di Silente tuona nella Sala,tutti smettiamo di parlare e ci giriamo verso l’uomo.
-Buongiorno ragazzi,io e il corpo insegnanti volevamo annunciarvi una cosa davvero importante. Abbiamo deciso che,finalmente,dopo molti anni,organizzeremo un ballo per la festa di Halloween.- eravamo in stato confusionale,ma dopo poco tempo,ci riprendemmo. I ragazzi protestavano infuriati,le ragazze erano talmente contente che rischiavano di cadere dalla sedia,soprattutto Helena. A lei sono sempre piaciute queste cose. A me no. Non sono brava a ballare e a camminare sui tacchi.
Che notizia terribile.
Ci alzammo dal tavolo e ci dirigemmo alla classe di Storia della Magia,quando entriamo tutti abbiamo freddo,il professore che insegna questa materia è Cuthbert Rüf,un fantasma e anche la causa di tutto questo freddo.
Mi siedo all’ultimo banco vicino ad Helena e appoggio la testa sul libro di testo e guardo davanti a me,con lo sguardo assente.
La ragazza davanti a me,si chiama Annamaria,mi odia perché sono un’amica di Sirius.
Helena sta dormendo e non so con chi parlare,quindi inizio a guardare i capelli cespugliosi di Annamaria. Senza accorgermene,cado in un sonno profondo e mi risveglio solo quando James mi scuote per una spalla.
Siamo solo noi due,ci fiondiamo fuori dalla classe e iniziamo a correre per non arrivare in ritardo alla lezione di Erbologia,Ramoso mi prende per mano e mi conduce nella zona riservata alla serre,attraversiamo la prima e la seconda sempre correndo e quando arriviamo alla terza,apriamo la porta e con il fiatone ci fermiamo. Ci guardano tutti,siamo ancora mano nella mano.
Guardo Helena e lei mi fa cenno di staccarmi da James,lo faccio e guardo Sirius.
E’ incazzato nero.
-Ci mancava solo questo.- penso,mi siedo vicino a James e chiediamo a Remus cosa stavano facendo.
-La Sprite stava spiegando l’Alioto,una pianta magica la cui ingestione porta all'isteria. Se viene digerita la persona si sente isterica.- Remus parlava a bassa voce,guardai ancora Sirius stava borbottando qualcosa.
Pensai che avesse bevuto litri di quella pianta per essere così  isterico.
 
 
 
 
 
                                                       ** 
 
 
 
 
 
Siamo nella Sala Comune di Grifondoro,sono seduta vicino a Ramoso,lui e Felpato hanno litigato.
Non mi hanno voluto dire il perché. Siamo tutti seduti vicino al camino,manca solo Sirius.
E’ in camera sua,ha detto che non dobbiamo disturbarlo. Vorrei andare a dirgli che tra me e James non c’è niente,che io amo solo lui e nessun altro.
Ma rovinerei tutto,la nostra amicizia è la cosa più importante che ho,non posso mandare tutto in frantumi.
Per distrarmi inizio a parlare con James,la prossima settimana ci sarà la prima partita di Qudditch e i Grifondoro giocano contro i Tassorosso,un gioco da ragazzi,dice lui.
Inizio a sentire freddo e salgo nella stanza per prendere un maglione,mi guardo allo specchio,mi viene da urlare alla vista del mio corpo.
Ho una guerra nella mia mente.
Rimango a fissarmi per qualche secondo,le lacrime minacciano di uscire ma non piango da anni,sarebbe inutile farlo adesso.
Decido di ritornare di sottto,ma qualcosa mi fa fermare. Sento gridare e degli oggettti stanno volando per una stanza.
Riconosco la voce di Sirius,sono idecisa se andare a controllare o fare finta di niente. D’altronde,ha detto che non vuole essere disturbato.
Ma le mie gambe decidono per me,prima che me ne accorga,sono dentro la sua stanza e una sedia mi vola vicino al volto.
Quello che vedo sono sedie rotte,vestiti lanciati da ogni parte e mobili a pezzi. La figura in mezzo alla stanza mi sta guardando,noto che sta piangendo. Indossa solo un paio di boxer e sulla pelle abbronzata vedo dei tatuaggi.
Corro verso di lui,lo abbraccio e inizio a piangere sul suo petto. Non sa cosa fare,ma dopo alcuni istanti ricambia l’abbraccio.
-Scusa…scusa…mi dispiace…io…- sono così scossa che non riesco a formulare una frase.
Mi accarezza i capelli con dolcezza e lo sento sorridere. Lo guardo,ha smesso di piangere.
Riesco a vedere quanto è distrutto,quanto possa essere stanco di tutto.
Cade a terra e continua a piangere,lo sollevo e lo abbraccio ancora.
Ha la testa vicino nell’incavo del mio collo,è scosso dai singhiozzi e lo sto accarezzando.
-Sto diventando matto?- chiede.
Scuoto la testa.
-Siamo solo distrutti,ma dobbiamo farcela,dobbiamo curarci.- gli dico,alza la testa e io chi bacio la guancia.
Occhi grigi incontrano occhi marroni.
Distruzione incontra Speranza.
Amarezza incontra Gioia.
Passione incontra Amore
.
 






 Ciao a tutti,ho scritto questa fanfiction perchè mi sentivo ispirata. Spero che vi piaccia.
A presto.
Baci. x

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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