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Autore: CrytekElektra    10/07/2013    6 recensioni
Non voleva innamorarsi. Innamorarsi rende deboli, ed essere debole era l'ultima cosa che le serviva. Ma LUI, riuscirà a farla uscire dal suo guscio.
'Bene, detto questo, se mi vedete... non mi salutate. Io sono acida. Sempre mestruata. Casi eccezionali quando non faccio del sarcasmo su qualsiasi cosa.
Casi rarissimi quando sorrido.
Cari leggendari quando mi innamoro, odio innamorarmi.
Odio i maschi.'
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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Stavo sul mio letto china sul cellulare, mentre guardavo la Home di Twitter piena di twitteriane impazzite per diverse cazzate riguardanti cazzate. Mi annoiavano le persone così.
Poi lo misi giù e scrutai il soffitto, bianco. Sentivo la televisione di sotto che andava, probabilmente era mio cognato che guardava la televisione, un altro dei suoi programmi del tipo 'How Is Made?'.
Ah, sì. Avete capito bene, mio cognato. Io abito con mia sorella e la sua bellissima e strampalata famiglia.
Un marito di nome Robert, che tutti chiamiamo Bob. E due figli i miei nipoti.
Uno Derek, che aveva la mia stessa età, ovvero andava verso i ventuno.
Poi c'era Ellie, che aveva diciassette anni e andava per i diciotto.
E mia sorella, Emily.
Io vivo con loro a Nashville, in Tennessee in America. Vivo con loro perché non ero voluta rimanere con i miei genitori, che mi obbligavano a seguire le loro fottutissime e noiosissime regole. Ma nonostante questa scelta, la mia vita era comunque una noia.
Lavoro come cameriera da Nando's, e dovete sapere che in quel posto ci viene tanta gente strana.
Odiavo il mio lavoro. Era un lavoro temporaneo. E pensare che mio cognato è un interprete e come dire, prende bene.
Io cosa mi ritrovo a fare? La cameriera.
Oh, giusto non vi ho detto il mio nome. Sono Aria Moore.
Oddio, io lo trovo ridicolo il mio nome e anche un cognome ridicolo.

Sono uno scherzo da baracconi.
Giusto, se dovreste riconoscermi mai, o incontrarmi per strada, sono bassa. Potrei fare Bungee Jumping da un marciapiede. Ho i capelli biondi e lunghi, lunghi abbastanza da sembrare una Samara Morgan alternativa. E sì, sono naturali. E li odio. Quelli... sono una massa deforme, probabilmente autonoma, che mi fanno sembrare Rapunzel. E sopratutto mossa.
Poi, ho gli occhi azzurri, si azzurri intenso. Non sono grossi, sono abbastanza stretti di solito io li chiamo occhi a pesce. Poi ho delle orribili, orrende lentiggini su tutto il viso. Per molti, anzi per tutti, ho una faccia della tipica ragazza insensibile e per altri addirittura da zoccola, ma non lo sono, ho a mala pena dato il mio primo bacio. Non penso che quelle capre senza cervello sappiano usare il vocabolario come si deve.
Bene, detto questo, se mi vedete... non mi salutate. Io sono acida. Sempre mestruata. Casi eccezionali quando non faccio del sarcasmo su qualsiasi cosa.
Casi rarissimi quando sorrido.
Cari leggendari quando mi innamoro, odio innamorarmi.
Odio i maschi. Che non siano miei famigliari.
L'entrata nella mia stanza, che condividevo con Ellie, di Derek mi fece sobbalzare.
- Ehi...- Disse saltando sul mio letto.
Tirai un profondo sospiro di irritazione. Mio nipote era idiota, idiota patentato. -Ciao Derek, mi fa piacere che il tuo peso pari a quello di un orso Grizly mi sfondi il letto.- Sbottai prendendomi il cellulare, prima di facesse una brutta fine tra le chiappe di quel gorilla.
- Ziotta... è pronto da mangiare.- Disse piatto mentre mi pizzicava un fianco.
Ziotta? Che si è fumato?
- Okay, Grizly...- Mormorai alzandomi.
Avevo addosso un super felpone della Vans e dei pantaloncini che erano inesistenti sotto quella felpa.
Scesi al piano di sotto, come mio solito sbattevo i piedi sulle scale come un elefante stitico incazzato.
Arrivata di sotto, vidi che mia sorella aveva messo l'ultima fetta di pizza nell'ultimo piatto mancante.
Mi sedetti al mio solito posto, ovvero di fianco a Ellie che non c'era.
- Dov'é Ellie?- Chiesi a Bob che già stava addentando la pizza.
- Ha detto che era a casa dell'Horan.- La sua voce bloccata dal boccone di pizza sembrava abbastanza tranquilla.
Be', Niall era un bravo ragazzo e non solo perché i genitori di Ellie e il biondo irlandese erano amici, ma anche perché era molto più maturo di altri. Non che migliore amico di Ellie.
Mi sedetti dopo che Derek e mia sorella si furono seduti a mangiare. Parlarono del più e del meno, cose che a me facevano venire mal di stomaco e cercavo di evitare.
Visto che io mangiavo come un camionista in pausa che non mangia da due giorni, finii per prima e mi precipitai verso il divano prima che Bob o Derek, potessero fottermi come tutte le volte, il diritto che avevo di vedere i miei programmi, ovvero Adventure Time e Lo Straordinario Mondo Di Gumball.
Ma prima che potessi buttarmi sul divano, squillò il telefono e di conseguenza mi toccò rispondere urlando un “Vado io”, sperando che qualcuno mi avrebbe sentita. ”Moone?”
Oddio, no. Era la voce del capo.
- Oh, salve Mister. Evans!- Squittì. Odio.
”Stai mangiando?” Chiese, anche se sapevo che non gli importava o meno se mangiassi, perché mi avrebbe lo stesso chiamata per un turno serale extra. Anche se questo significava più soldi.
- No, non si preoccupi.- Dissi piatta, attorcigliando tra le dita il filo del telefono.
Sì, il mio telefono di casa aveva ancora il fottuto filo.
“Bene, dovresti sostituire Kayle che ha il mal di gola, dovresti fare il turno dalle 20.00 alle 23.45 quindi poi fai la chiusura.”
La sua voce roca e simile a un continuo borbottare mi ha sempre irritata.
- Va bene, quindici minuti e sono lì.- Dissi sempre piatta e dopo aver sentito l'approvazione del capo, misi subito giù e andai a prepararmi per andare al lavoro. Con i turni pazzi che mi faceva fare quello, ormai ero diventata una scheggia a cambiarmi. Infatti in dieci minuti buoni, avevo messo la maglietta bianca e leggins neri.
- Emily? - Chiamai mia sorella.
-Cosa?!- Mi rispose alterata.
Mi spaventai – Vado... a lavoro.- Dissi prendendo la giacca in pelle dall'appendino e uscii.
Avevo nella borsa l'indispensabile: Telefono, dei codini, gli occhiali semmai mi si togliessero le lenti, un libro e lo spray al peperoncino che mia sorella mi rifilava sempre. 'Non si sa mai' diceva lei. Infatti, non si sa mai che un procione arrapato attacchi una cozza.

Non mi ero nemmeno messa un filo di trucco e sicuramente sembravo una drogata.

Poco dopo arrivai da Nando's.
Vidi che c'era abbastanza gente, tanto che avrei dovuto correre tutta sera.
Andai dietro il bancone, dove Mister. Evans mi attendeva impaziente insieme a Cookie il cuoco.
Misi giù la giacca e mi misi il grembiule verde targato Nando's.
-Bene, Moone, prendi le ordinazioni, oggi siete solo tu e Cookie.- Disse prendendosi la sua giacca. Come al solito, quel coso, ci avrebbe lasciato tutto il lavoro. Bene, sarei tornata a casa strisciando, meno male che tra poco incominciavano le ferie.
Dopo che Mr. Evans se ne fu andando, io mi misi al lavoro, prima di tutto accessi la radio e mi trovai Heart Attack di Demi Lovato. Sorrisi e mi misi a canticchiare.
- Aria!- Mi chiamò Cookie.
- Cosa?- Sbottai raggiungendolo.
- Prendi le ordinazioni del tavolo cinque e sei. - Disse serio mentre faceva da mangiare.
Io annuii e mi legai i capelli i una cipolla scompigliata, da dove spuntavano dei maledetti ciuffetti ribelli biondi.
Presi il palmare con gli occhi su di esso mi avvicinai al tavolo.
- Buonasera!- Esclamai sorridente.
Ed eccomi, quando sono a lavoro mostro i miei sorrisi più falsi.
Non sentendo alcuna risposta alzai la testa scocciata. E maledizione a chi me lo ha fatto fare. Quel tipo, seduto con un altro gruppo di ragazzi, lo conoscevo.
Capelli scuri, carnagione scura e gli occhi leggermente ambrati.
Io a quello in quarta superiore gli avevo spaccato il naso. Sì, lui mi aveva insultata. Come era solito di tutti fare e io avevo risposto.
Poi con mio stupore vidi 'l'irlandese biondo che fa impazzire il mondo' , qualche posto più in la. Se c'è Niall, c'è Ellie. Razza di traditrice bastarda.

-Zia! - Sentii la sua vocina delicata dietro di me, io mi girai. E la vidi tornare dal bagno. Traditrice.
- Ellie..- Dissi formale – Bene, volete ordinare?- Chiesi di nuovo. Il cliente prima di tutto.
Un ricciolo che aveva due cantieri navali nelle guance alias fossette, rispose alla mia richiesta.
- Sì, io prendo un birra media, scura e un Cheeseburger. - Mentre parlava io segnavo.
Sentii quella 'traditrice' borbottare.
Poi l'irlandese si espresse e io lo bloccai prima – Fammi indovinare, tutto il menù 'panini'? - Chiesi piatta.
Lui annuì radioso come un sole. Avrei voluto bagnarlo, così magari si spegneva.
- Io come lui.- Disse un ragazzo con una cresta indicando il riccio.
Intanto segnavo.
Poi toccò al ragazzo che mi stava facendo strozzare con il nulla. Lo conoscevo, io sapevo di certo che quello era
Zayn Jawaad Malik.
Ribrezzo.
- Nel frattempo che sceglie vuole un caffé?- Ironizzai stringendo gli occhi.
-Prendo solo da bere. Una birra...- Disse serio. Non aveva nemmeno aperto il menù.

Sentii la voce squillante di Ellie – Io prendo i chicken nuggets.-
Io la guardai – Non si chiamano Chicken Nuggets e questo posto non si chiama McDonald's. -
Segnai, poi presi i listini e sempre con il mio bellissimo grugno filai in cucina a dare l'ordine a Cookie.


Ellie's Pov
-Zia!- Urlai mentre tornavo dal bagno.

Lei si girò a mo' di film horror. Mi faceva paura era sempre così incazzata con tutto l'universo, come se io non lo fossi... ma lei era davvero esagerata.
- Ellie...- Mormorò mentre era intenta a prendere gli ordini.
Io scrutai il menù dopo essermi riseduta vicino a Niall, e scelsi di non andarci pesante.
– Io prendo i chicken nuggets.- Sorrisi.
La vidi che mi guardò storto. – Non si chiamano Chicken Nuggets e questo posto non si chiama McDonald's. -
Prese i menù e se ne andò in cucuna.

Mamma mia, cosa sei? Bevi l'acido muriatico al mattino?
-
Zia?- Mi chiese Liam facendo cenno con la testa.
- No, è un Pokemon.- Ironizzai.
Lui mi fulminò letteralmente. E io alzai le mani.
- Sì è mia zia. Si chiama Aria...- Ghignai.
Harry accennò una risata – Aria?-
- Aria.- Confermai io.
- La conosco.- Disse Zayn.
Io mi voltai per guardarlo, aveva detto che oggi non stava molto bene.
- Sul serio? - Chiesi sorridente.
- Certo, in quarta superiore mi ha spaccato il naso.- Disse piatto.

Aria, che spacca il naso a Zayn faccio box e vi faccio il culo Malik, non ci credo.

Lo guardai, senza un motivo preciso.
- Ti ha spaccato il naso...- Mormorai – E si chiamava Aria?-
Lui annuì – Aria Moore, aveva penso diciassette anni, alta un metro e un cazzoculo, capelli biondi e occhi blu. - Elencò lui con un cenno di fastidio.
Prevedo scintille e saette, signori.

Okay, Aria non è mai stata amichevole con le persone, cioè non è amichevole con nessun essere che respira e vive e cammina su due piedi.
- Avrà avuto i suoi motivi...- Mormorò Niall che si beccò uno sguardo tagliente da Malik.
Malik, aveva sempre ragione. In qualsiasi caso, quando diceva qualcosa accadeva.

 

 

Aria's Pov
 

Dopo aver dato l'ordinazione a Cookie, preparai da bere. Presi i bicchieri e li riempii. Birra e Coca Cola.
Sbuffai e mi spostai i capelli dietro l'orecchio.
-Ariaa!- Sentii Cookie urlare il mio nome seguito da una serie di imprecazioni.
Misi giù il bicchiere e fermai la macchinetta della birra.
Sul serio? No, sul serio, il suicidio non è una brutta idea.

Andai in cucina scocciata, pulendomi le mani nel grembiule.
- Cos'hai Cookie?- Chiesi.
- Cosa starebbe a dire ' tutto il menù Panini'?!- Sbraitò guardandomi.
Io lo guardai e poi emisi una stupida risata isterica – Cookie, Niall è qui.- Dissi solamente.
I suoi occhi sembrarono illuminarsi e poi un sorriso ebete si dipinse su il suo volto.

Oddio, modalità Cookie Idiota ON.
-
Oddio! Il mio cliente preferito, il mio Nialler è qui!- Urla mettendo le braccia a mo' di Gesù.
Nialler?
Cookie spalancò le porte della cucina, per poco non mi beccavo una portata sul naso, sto stronzo.
- Niall! - Urlò Cookie e a braccia spalancate.
L'irlandese biondo si alzò in piedi come una molla – Cookie!- Urlò.
A quel punto scavalcò mia nipote e si gettò dal grosso Cookie.
- Ao! Niall come va? Tutto bene?- In quell'abbraccio sentii io le ossa di Niall scricchiolare.
- Bene Cookie, basta che non mi ammazzi tu ora!- Sbottò.
- Oh, scusami, mi ero dimenticato che sei fragilino.- Disse mettendolo giù da quell'abbraccio insano.
Io ero appoggiata allo stipite della porta che guardavo quella scena, raccapricciante.
Dopo qualche minuto di convenevoli, Cookie tornò in cucina a preparare la cena per quei individui seduti insieme alla 'piccola traditrice'.
A quel punto, solo dopo dieci minuti, fu tutto pronto e aiutata dallo stesso Cookie ( cosa estremamente eccezionale ) portammo i piatti al tavolo.
Mi venivano i nervi. Stavo servendo
Malik quel egoista, vanitoso, ciarlatano dal superego e vanesio.
-Se avete bisogno non esitate a chiamare!- Dissi con enfasi e con un sorriso stampato in faccia. Proprio stampato, come se fosse fabbricato.
Me ne ritornai verso la cassa il mio luogo fisso e Cookie in cucina, come dire eravamo come Squiddi e Spongebob. Io Squiddi, lui Spongebob.
A mia grande sorpresa vidi entrare il capo, Mr. Krab... No, volevo dire Mr. Evans.
Quella sua massa planetare entrò dalla porta di ingresso, facendo mostra del suo abbigliamento di lusso, con un smoking XXXXL.
Dietro di lui, entrarono dei suoi
simili. Degli omoni in giacca e cravatta che sembravano tutti molto... benestanti. Sembravano tutti dei maiali, nel vero senso letterario della parola stessa. Ma cosa sto pensando? Non capisco nemmeno più i miei pensieri.
Il gruppo '
Peppa Pig' andò a sedersi nel tavolo dietro a quello del gruppo ' non vi sopporto barra piccola traditrice '. Bene, il Mr. Kra... Volevo dire, Evans, venne verso di me con quel suo ghigno sornione. Odio.
- Moore, abbiamo ospiti importanti, vedi di non fare cavolate.- Disse facendomi cenno col capo, io sbuffai e andai verso il tavolo. Già, quel gruppo di porci, mi stava fissando, mi stavano guardando con quel che si vuol dire '
malizia'.

Sentivo anche gli occhi di Evans che mi scrutavano, sperando che facessi un buon lavoro.
Buona sera.- Sorrisi sfoderando il palmare.
Uno dei tre si schiarì la voce e chiuse il menù.
-Signorina – Sorrise, a me venne un conato di vomito, sembrava un cinghiale – Io prendo una bistecca di Reale e una birra, grazie.- Disse con una voce che sembrava uscita da quella di Barbossa de 'I Pirati Dei Caraibi'.

Gli altri due dopo essersi consultati e mentre io segnavo dissero – Prendiamo anche noi lo stesso.- Sorrisero e mi venne sul serio da vomitare, sapevano di tabacco, sigari e acqua di rose.
-Bene..- Mi sforzai di fare un sorrisino tirato e ritornai allo sportello della cucina per dare l'ordine a Cookie e intanto preparai le birre al bancone.
- Moore.- Era Mr. Evans, io alzai la testa per guardarlo – Porta una brocca d'acqua in omaggio e una bottiglia di vino.- Mi disse mentre se ne stava seduto alla cassa. Io risposi con un 'va bene' freddo. Presi il vassoio e ci misi sopra i tre broccali di birra e andai al tavolo. Dio, mi stanno ancora guardando. Ma cosa vogliono una foto?!
Diedi le birre ad ognuno, poi riponendo il vassoio sopra ad altri, presi una brocca d'acqua e una bottiglia di 'Bonarda', italiano mi dicono.
- Mr. Evans mi ha detto di darvi questi come omaggio..- Sorrisi e i tre si misero a ridere sonoramente come dei cinghiali in calore, che probabilmente erano.
Appoggiai il tutto sul tavolo, mentre loro ancora ridevano io mi girai e uno di quelli mi tirò un sonoro schiaffo sul sedere.
Okay, avevano oltre passato il limite, è il terzo in una settimana, ora sto per esplodere.
Vidi che il gruppo di mia nipote stava guardando, vidi Liam, se si chiama così, ridacchiare e Malik, mi fa ribrezzo anche solo pensarlo, che ghignava divertito.
Io mi girai verso, quei tre maniaci e presi la brocca d'acqua, l'aprii e la versai addosso a quello che mi aveva toccata. Poi rimisi giù la brocca. E sorrisi soddisfatta.
Poi andai verso Evans, mi tolsi il grembiule guardando con un ghigno la sua faccia incredula, e scorsi anche un Cookie che guardava dalla finestrella della cucina.
Gli lancia il grembiule addosso.
-MOORE! - Urlò lui imbufalito alzandosi in piedi.
- Sono lincenziata? OH, FINALMENTE! - Andai a prendere la mia giacca me la misi, spalancai le porte e uscii.

Camminai lungo il marciapiede.
Bene, devo trovare un altro lavoro.




nota autrice:
Salve!
Come detto ho pubblicato il primo capitolo di questa nuova fan fiction, anche se non ho finito l'altra, tranquilli, ce la farò comunque anche con due ff da scrivere.
Bene, che ne dite come primo capitolo? bene, cosa ne pensate del titolo, del carattere dei personaggi?
Penso di essermi superata con questo inizio, anche perché non ho un idea ben chiara di come continuare, d'altronde anche 'from turning into a monster' è tutta un improvvisazione haha. funny
cazzo sto in ansia, magari fa schifo!


Spero davvero che vi piaccia! Fatemi sapere e recensite in tanti!

 

  
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