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Autore: xla    23/01/2008    6 recensioni
"Hai una vaga idea di dove tu mi abbia ficcato quel piede, Potter?" [ U Sinur, la mia prima HarryxDraco Oo, ma non abbandonerò MAI le DracoxHarry *_*! Per favopre, ditemi che ne pensate, so che è stupida, ma quando mi è successa ho pensato che sarebbe stata carina come HxD ]
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Theodore Nott | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mondo si è capovolto!?!

Autrice; Xla / Beta; Adamanthea

 

 

La serpe camminava trionfante per i corridoi, facendoli suoi. Era appena tornato da uno dei suoi allenamenti Quidditch-extra ed era alquanto stanco. Aveva anche una discreta fame, dopotutto il suo meraviglioso corpo atletico e di porcellana aveva pur bisogno di carburante per… ehm… carburare? Aveva tuttavia un appuntamento con Pansy, che come sempre era sicuro si fosse presa una sbandata per il belloccio di turno e lui la doveva star a sentire mentre sproloquiava di gente a lui ignota. Oh, lui era il Grande Malfoy, aveva ben altre cose a cui pensare che sapere cosa facevano gli altri! Oh, ma dove siamo finiti? Il mondo si è capovolto?!

*  *  *

La ragazza aveva una brutta abitudine: quando ti voleva dire qualcosa si avvicinava di soppiatto e ti trascinava seduto per terra per un’ora.

-Eccolo, è questo!- disse Pansy, con la schiena appoggiata alla parete della classe, passandogli dei fogli. Tutte foto e ritratti, fatti da lei, del suddetto ragazzo.

-Merlino, Pan, che gusti!- fece, schifato! Il pavimento dei sotterranei era freddo da morire: mai sentito parlare di incantesimi di riscaldamento o, ancora meglio, di termosifoni? Non si voleva neanche sedere, perché… Ecco, ora chi mi rialza? Ma Pan era sua amica da sempre e non gli andava di sentirla lagnarsi con chissà quali moine da ragazzina mestruata!

Si erano accovacciati dietro il banco suo e di Theo, che si era seduto sulla sedia, girato verso di loro: impiccione!

-Uffa, Dra!- pigolò la mora offesa per il disprezzo al ragazzo e, per direttissima, ai suoi gusti raffinati. –Blay?- chiamò lei e il ragazzo venne quasi subito, con passo ballerino e ondeggiante.

Blaise all’inizio si abbassò solo di poco; poi, volendo esagerare, si buttò di peso per terra, tra i banchi e i due, spiaccicando così i piedi e le gambe di Draco.

-Comodo?-

-Sì!-

-E ora che la bella sirenetta si è unita, Pan cara, prego, continua a farti male e a farcene a noi…- canzonò Draco, puntando verso il “sirenetto”, visto che la posa che aveva assunto Blaise lo ricordava molto.

-Come si chiama il tizio, stavolta?- chiese il moro, dopo aver riso in direzione di Draco. Pansy gli passò la roba –Ah, sì. Questo è Davis Hurt- esclamò raggiante.

-Davis?- fece Pansy sognante, in forte contrasto con la faccia indescrivibile di Draco:

-Davis Hurt… e come mai sappiamo come si chiama?-

-E’ un mio amico- sfarfallò le ciglia il moro.

Draco fece schioccare la lingua –Sha, certo, come no. Amico! E io ci credo!- sorrise.

-Davis?- s’intromise Theo –Lo stesso Davis che…- ma nell’euforia di dire la frase si sporse troppo in avanti e finì su Draco, artigliandogli la mano per non cadere indietro.

-Ahu!- mugolò il biondo.

-Scusa- alzò le spalle l’altro.

-Eh, scusa…- ripeté sussurrando Draco, scocciato –Ma mi avete preso tutti per un punch-ball?- ma si accorse che nessuno lo degnava d’attenzione, visto che era tutta rivolta al racconto di Theo:-Ma non è lo stesso Davis Hurt, sesto anno Tassorosso….-

-TASSOROSSO?- sbottarono Draco e Blaise. E, sconcertati, si voltarono verso Pansy, bianca in volto.

-Detto e ribadito: hai dei gusti orrendi- commentò Malfoy.

-Ta… ta… ta…- balbettò la ragazza, paralizzata e incapace di credere alle proprie orecchie, sembrava che stesse facendo una fatica tremenda per non piangere!

-Ahhhh…- rise Blaise –Dai, Pansy, è un bravo ragazzo!- la prese in giro, poggiando una mano sul suo braccio, ridendo come un matto. Mentre Draco aveva la faccia schifata!

-Ehi, che si dice qui, covo di serpi pittate?- disse una voce, facendoli sobbalzare, che, prepotente e ironica, fece mezzo passo in più e, colpito Draco, si  girò di scatto:

-Hai una vaga idea di dove tu mi abbia messo quel piede, Potter?- disse isterico nella direzione di Harry, che stava in piedi sopra di loro, sorridente.

-Oh, nulla di che…- disse, con nonchalance, Zabini.

-Di chi è quel ginocchio che mi sta trapanando il piede?- domandò Draco fissando assassino i suoi compagni di casa. Theo alzò le mani e si sollevò con le gambe, rivelando che era Blaise quello con la gamba sul suo piede. Sbuffò:

-E comunque…- si rivolse ad Harry -… Non sono caz… ehm… cose che ti possono riguardare!- si corresse e arrossì un poco, facendo fare a Potter un sorriso tutto canini.

Pansy si alzò e ripose al sicuro foto e poesie incriminanti, Blaise si tolse dalla sua posa da sirenetta e si appoggiò al banco, Theo si rimise seduto e affianco a lui c’era ancora Harry.

-Dai Dra, alzati da lì, o quella gattaccia ti scambierà con una lattiera, e solo Merlino sa cosa potrebbe farti!- lo schernì Blaise. Ma lui non si voleva alzare. Fatica!

 Alzò gli occhi e si stupì di quello che vide.

-Dai, Malfoy, aggrappati, ti aiuto io-

-Su, Dra-

-Non è che non ce la fai?-

-Sei sempre il solito bimbo, Dra!-

Quattro mani levate verso di lui, i proprietari sorridenti. Lo volevano aiutare! Mai nessuno gli aveva teso la mano prima d’ora; non è onorevole per un Malfoy! Eppure… a loro non sembrava importare un cavolo del suo cognome, ma solo del fatto che fosse Draco e che… avesse bisogno di aiuto… Guardò meglio quelle mani e notò un particolare che aveva tralasciato. Le mani non erano quattro, ma cinque. E seguendo i polsi, la braccia, forti e muscolose… le spalle larghe e… Stupido stronzo e adorabile Grifondoro-Potter.

Prese le mani di Potter, gli altri le avevano ritirate, comprendendo il momento, girandosi e permettendo ai due di avere un poco di intimità, sorridendo.

Harry tenne la mani lattee di Draco tra le sue, all’altezza del cuore, lo fissava con quegli smeraldi vivi, un volto bronzeo e marmoreo e una bocca così invitante che… Draco s’incantò a fissarlo.

-Senti… - iniziò il moro -Posso infilare qualcosa dentro di te, ora?-

-Tutto quello che vuoi…- rispose in trance Draco.

Harry sorrise tenero e si avvicinò a lui, finché le loro distanze non si colmarono e Harry poté sentire il bellissimo sapore di Draco; che era tutto da baciare.

 

 

Fine

 

   
 
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