- Lo so, lo so, lo so >.< Ho scritto una funfiction solo due giorni fa e già torno con una nuova >.< Non ci posso fare niente, la notte mi porta ispirazione (si, anche stavolta sono le 3 passate...). Solo che ecco, mi è venuta in mente questa canzone (Take My Hand dei Simple Plan) e non sono riuscita a non associarla ad Otani e Risa. E bho, è venuta fuori questa storia. Spero vi piaccia ^^
Scars :)
- TAKE MY HAND
- Sometimes I feel like
everybody's got a problem
- Sometimes I feel like
nobody wants to solve them
- I know that people say
we're never going to make it
- But I know we're going
to get through this
- (Close your eyes and
please don't let me go)
- Don't, Don't, Don't,
Don't let me go now
- (Close your eyes don't
let me let you go)
- Don't, Don't, Don't
Un anno. Un anno lontano da qui,
lontano da tutto, lontano da Osaka, lontano da te. Passeggiamo in silenzio, l’uno
a fianco all’altra. E’ l’ultima sera qui, domani mattina prenderò quel
maledetto aereo per andare in Inghilterra, dove ho ottenuto la possibilità di
andare in erasmus. Non potevo perdere quest’occasione, ma quanto mi costa…non
voglio lasciarti qui, non ora che tutto sembra perfetto. Ti lancio uno sguardo:
cammini guardando davanti a te, gli occhi persi, mordicchiandoti le labbra. Non
sei felice. Una morsa mi afferra il cuore: ancora una volta ti sto facendo del
male. Ho parlato con Nobu e Nakao, e non hanno fatto altro che confermare i
miei timori: “Non ce la farete mai, come
la metti con Risa? Non è come Hokkaido, stiamo parlando dell’Inghilterra! E sai
com’è fatta Risa no? Quanto
bisogno abbia di vederti!”. Eppure nonostante tutto, io ho fiducia in noi. Perchè
so che ce la faremo. Siamo noi accidenti, quante ne abbiamo passate insieme? E
nonostante questo siamo ancora qui, no? Perché questa volta dovrebbe essere
diverso? Mi mancherai, ti
mancherò…ma possiamo farcela! Guardo l’orologio: è mezzanotte. Dio,
manca così poco a quel volo! No, non voglio partire, ti prego Risa, dimmi che
non devo partire e resterò qui con te! Non lasciare che parta, che metta non
uno, ma due oceani di distanza tra noi! Ma perché ho accettato quella maledetta
proposta?
- Take my hand tonight
- Let's not think about
tomorrow
- Take my hand tonight
- We could find some
place to go
- Cause our hearts are
locked forever
- And our love will
never die
- Take my hand tonight
- One last time
Istintivamente, ti afferro la mano e la stringo forte nella mia. Non lo
confesserò mai, ma adoro prenderti la mano, sentire il calore della tua pelle,
sentire che ci sei. Tu mi guardi stupita, ma vedo un lampo di gioia
attraversare i tuoi occhi. Basta così poco per farti felice! Ti sorrido,
incapace, come sempre, di dirti quello che provo. Mi imbarazza ok? Non sarò mai
un tipo come Nakao, non riuscirò mai ad esprimere con così belle parole ciò che
sento.
I tuoi grandi occhi castani si spalancano, ancora più felicemente sorpresi.
< Come, non vuoi andare a casa? Il volo parte prestino, dovrai
riposare! >
Stringo ancora di più la tua mano nella mia. No, non parlarmi di quel
volo, non ci voglio assolutamente pensare! Non voglio pensare a domani! Scuoto
leggermente la testa.
< Se non sei stanca, vorrei passare la notte con te >
Abbasso lo sguardo, consapevole del fatto che sicuramente sono
arrossito. Un’ occhiata verso di te mi dice che anche tu sei arrossita: i tuoi
occhi brillano. Sei così bella! Ma no, non te lo dirò mai! Ti apri in uno di
quei sorrisi fantastici, quelli che colorano il mondo!
- The city sleeps and
we're lost in the moment
- Another kiss as we're
lying on the pavement
- If they could see us
they would tell us that we're crazy
- But I know they just
don't understand
- (Close your eyes and
please don't let me go)
- Don't, Don't, Don't,
Don't let me go now
- (Close your eyes don't
let me let you go)
- Don't, Don't, Don't
Che ore sono? C’è il silenzio attorno a noi, dev’essere molto tardi. Non m’interessa da quanto tempo siamo qui su questa panchina, voglio solo continuare a baciarti. Ti prendo per la vita (così sottile, ho paura di spezzarti) e ti avvicino di più a me. Ma forse è la foga, forse lo scatto repentino, perdo l’equilibrio (troppo tardi mi accorgo che sono seduto in bilico sul bordo della panchina) e ti trascino giù con me, nell’erba. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere, ed è il suono più bello. Se ci fosse qualcuno in giro ci prenderebbe per pazzi. Ma loro non capiscono quanto stiamo bene insieme, non possono capire quello che c’è tra noi. La risata è ancora sulle tue labbra, quando io me ne impossesso nuovamente. No, come previsto non ne ho abbastanza. Tu rispondi docile al bacio, e ti lasci guidare mentre lentamente ti faccio stendere, e mi posiziono sopra di te. Sento il tuo cuore battere contro il mio petto, velocissimo. Ti sto ancora baciando, ad occhi chiusi, e so solo che starei così per sempre. E ti desidero, ti desidero con tutto me stesso. Mi stacco dalle tue labbra e con piccoli baci arrivo al tuo collo, e ti sento trattenere il fiato quando lo sfioro con la bocca.
- The raindrops
- The tears keep falling
- I see your face and it
keeps me going
- If I get lost your
light's going to guide me
- And I know that you
can take me home
- You can take me home
Poi, un suono mi ferma: un singhiozzo. Ti guardo, e trovo il
tuo viso rigato di lacrime. La morsa torna a stritolarmi il cuore.
< Koizumi…hei…> sussurro il più dolcemente possibile.
< Non devi….non devi farlo…solo…solo perché parti… >
Spalanco gli occhi sconcertato. Di cosa stai parlando?
< Sei una stupida >
La mia voce esce più dura di quanto non voglia. No, non puoi
credere una cosa simile.
< Stupido sarai tu, nanerottolo > singhiozzi tra le
lacrime.
Sorrido, incapace di prendermela, e sorpreso che nonostante
tutto, tu abbia ancora la forza di rispondermi a tono. Mi avvicino al tuo viso e
tu fuggi al mio sguardo.
< Guardami. Risa, guardami! >
I tuoi occhi castani, pieni di lacrime, corrono ai miei,
ubbidienti. Li guardo e mi chiedo come farò senza di loro, per un anno intero.
< Stupida. Pensi che farei una cosa tanto imbarazzante
senza volerlo davvero? Per chi mi hai preso? >
Prendo coraggio, e cerco il modo più diretto per dirti
quello che sento. Non sono mai stato bravo in questo, nel dirti e nel
dimostrarti quello che sei per me.
< Koizumi, stiamo insieme da due anni ormai. E ti amo. E
non ci vedo nulla di male nell’amarti anche da QUEL punto di vista >
I tuoi occhi si spalancano e arrossisci violentemente, e so
che il mio viso sarà rosso quanto il tuo. Mi sforzo di mantenere il tuo
sguardo, anche se dentro sto morendo di imbarazzo. E, inaspettatamente, questa
volta sei tu ad avvicinare il viso al mio. Le tue labbra si posano sulle mie e
non ci capisco più niente.
Finiamo per fare l’amore, nel parco, a notte fonda. Non
riesco a pensare a niente, se non al tuo respiro pesante, al tuo viso
arrossato, al tuo corpo unito al mio.
Siamo uniti adesso, siamo uniti nell’anima. Ovunque sarò, tu
sarai con me. E quando mi perderò, tu riuscirai a guidarmi verso casa, verso
te.
Sempre.