Fanfic su artisti musicali > Nirvana
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Autore: martinazerozero    11/07/2013    3 recensioni
La siringa spingeva il liquido nelle sue vene. Il suo braccio era diventato grigio. Eccolo, stava arrivando il flash. Ora stava meglio. La droga non lo abbandonava come facevano le persone.Stava come volando, era come un orgasmo che attraversa tutto il corpo. Respira Kurt, è facile. Ora stai meglio, starai meglio. I pensieri diventano leggeri, il corpo si rilassa ... le ore sembrano minuti e i minuti sembrano secondi. Per un po Kurt non penserai a lei, tutta sola e indifesa. Non pensare a lei K, ti fai solo del male. Quando l'effetto finirà il tormento ricomincerà. La fregatura della droga è che l'effetto finisce e ti ritrovi in un tunnel da cui non riuscirai a uscire. Doveva trovarla.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cielo sopra Aberdeen era scuro. Agli occhi di Kurt era tutto grigio. Il grigio non lo comprendeva...era un misto tra l'assenza del colore e il miscuglio di colori. Per Polly invece era tutto nero... Lei non parlava con nessuno, era considerata da tutti una squilibrata.. Nessuno sapeva cosa le fosse successo. I due si conoscevano di vista...Kurt la vedeva ogni mattina nella piazza vicino alla scuola. Lei non entrava mai in classe... andava nel boschetto dietro la scuola e passava li tutto il giorno. Kurt invece passava tutto il giorno in giro.... amava drogarsi e stare con i suoi amici ... odiava essere lucido. La vita da drogato era meno dura, era meno vera per lui... le persone non potevano fargli del male quando era fatto... secondo lui la realtà era il motivo per cui la gente soffre. A volte lui la seguiva. In due anni vide cambiare Polly, vide cambiare i suoi occhi. Ora Il volto della ragazza era vuoto, come i suoi occhi. Aveva i capelli cortissimi, quasi rasati. Portava sempre gli stessi vestiti... un maglione bianco con righe nere e dei pantaloni stracciati. La trattavano tutti come una stracciona, ma Kurt no. La ricordava com'era prima, prima del cambiamento. Kurt si chiedeva sempre cosa le fosse successo. Erano i primi di Gennaio. Kurt vide Polly che si dirigeva verso il centro della città. Andava verso il negozio di liquori. Il ragazzo era seduto su una panchina davanti al negozio. Aspettava che la ragazza uscisse. Quando incontrò il suo sguardo gli parve grigio, vuoto. Polly aveva un graffio profondo sulla guancia sinistra. Si sedette sulla stessa panchina di Kurt, ma dal lato opposto, con la busta del negozio di liquori in mano. Kurt si accese una sigaretta buttando lo sguardo sulla ragazza che si fissava le scarpe. - Hai una sigaretta?- chiese Polly non smettendo di fissare le sue scarpe. -Mi dispiace, era l'ultima- Si tolse la sigaretta dalla bocca e la passò alla ragazza. Lei la prese tra le dita tremanti e se la mise in bocca. Chiuse gli occhi. -Grazie- sospirò. Riaprì gli occhi e si girò verso il ragazzo. Gli sorrise lievemente. Dopo due minuti di silenzio la ragazza disse: -A volte passo sotto casa tua, sento la tua musica. Mi nascondo sotto la tua finestra e resto li per ore.- Buttò la sigaretta e aprì una bottiglia di birra offrendola a Kurt. Lui annuì e prese un sorso di birra: - E cosa ne pensi?- Si girò verso di lei per catturare il suo sguardo... le parole possono mentire, gli occhi no. -Penso che sia fantastica... rappresenta tutto ciò che sento e probabilmente anche quello che senti tu!- Ne le sue parole, ne i suoi occhi mentivano.
  
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