11/07/2013
1 recensioniKiss the rain.
A Roberta.
1: Dolce sera.
-Ryuzaki, possibile mai che non ti frequenti con nessuna ragazza?-
chiese Matsuda, con la solita voglia di sapere il più
piccante pettegolezzo. Aizawa lo richiamò seccamente -Vuoi
piantarla, Matsuda?!Il ragazzo abbassò la testa, mogio mogio. Elle, in tutto questo, l'aveva guardato prima sgranando gli occhi, poi abbassando la testa con un sorrisetto malizioso -Chissà...
Forse, per la prima volta nella sua vita, Tota Matsuda aveva indovinato su qualcosa.
Misa Amane stava ultimando i preparativi per la loro cena a lume di candela.
Un tavolo abbastanza piccolo, presenziavano due piatti di ceramica bianca. Di fronte ad essi, risplendevano i calici pieni di vino rosso e, accanto, le posate in avorio.
La ragazza stava accendendo una delle due candele rosse, quando sentì il rumore di chiavi che aprivano la porta.
Era diventato, ormai, il suo rumore preferito: quello che gli diceva che il suo amato era ancora vivo.
-Sono tornato.
Era la sua voce, era lui.
Misa corse verso l'entrata e gli saltò al collo; il ragazzo ricambiò l'abbraccio, stringendola forte.
-Devi fare così ogni volta che torno?- chiese sarcasticamente Elle, Misa annuì asciugandosi delle lacrime solitarie che scendevano per il suo viso.
-Ho preparato la cena...- disse lei, intuendo che probabilmente avrebbero del tutto ignorato il tavolo, perché si sarebbero abbracciati distesi sul divano.
Come ogni sera.
-Fanno "Titanic" sul primo canale, vuoi vederlo?- Elle aveva previsto la risposta della ragazza, visto che era il suo film preferito.
Lei si bloccò sulla porta della cucina, gli sorrise -Ovvio.
Poco dopo erano distesi sul divano in pelle nera, a guardare il film. La cena giaceva sul tavolino in vetro, davanti il divano.
-Non smetterò mai di guardarlo- commentò Misa.
-Io non smetterò mai di guardare te.
La ragazza arrossì violentemente, poi si mise a cavalcioni sopra di lui -Sei cattivo. Mi dici queste cose, però te ne stai sempre a lavorare...
Elle le scostò i capelli dal viso -Amo il mio lavoro, ma so che prima o poi dovrò smettere di farlo. Tu, invece, non te ne andrai mai, vero?
Cercò nello sguardo di lei una conferma, e lo trovò, anche se nascosto da una piccola maschera di scetticismo.
-Forse- rispose secca, alzando la maglietta bianca di Elle, lasciandogli scoperta la pancia. Lui se la tolse, mostrando il suo petto magro con qualche accenno di muscoli.
Misa aprì la bocca, e lo baciò appassionatamente.
In quel momento Elle capovolse la situazione, facendola scivolare sotto di lui; le accarezzò le gambe morbide, salendo sempre più sopra le coscie.
-Sei proprio un maniaco- scherzò lei, fingendo disappunto.
-Sei stata tu ad iniziare- le fece notare lui.
Misa strinse le gambe, sfidandolo ad andare avanti. Elle non avrebbe perso nemmeno quella battaglia.
Superò il confine nero della camicetta, e sfiorò le mutande di pizzo. Alzò lo sguardo verso Misa, ma lei sembrava fissare la televisione.
-Che c'è?- chiese lui, leggermente infastidito.
Misa si alzò, lasciandolo in tredici, e si sedette di fronte la tv -E' la mia parte preferita.
Elle la raggiunse -A volte non ti capisco proprio- le sfiorò le spalle, provando un secondo tentativo.
Lei lo guardò negli occhi -Elle Lawliet, mettiti in testa che se non curi a dovere la tua ragazza, non avrai niente in cambio da lei.
Lui sbuffò, ma non si arrese.
-Sei bella.
-Non attacca.
Le baciò il collo, abbracciandola.
-Sei la mia vita.
-Piantala.
Disse secca lei, sorridendo. Finalmente Elle comprese che, per quella sera, non c'erano possibilità.
-Sei ingiusta.
Misa rise di gusto, sentendo il tono di delusione e sconfitta del fidanzato.
-Non ti darò indizi, devi capirlo da te. Orsù, grande Elle: fai felice la tua ragazza.
Ad Elle quelle parole sembravano una presa in giro bella e buona, ma lei era così. L'unica capace di tenergli testa, di amarlo come nessun altro, a volte incomprensibile.
Si grattò la testa, toccando i capelli arruffati neri.
Nel frattempo Leonardo Di Caprio stava facendo il ritratto a Kate Winslet.
-Ci sono cose che nemmeno un detective come me riesce a capire.
Note dell'autrice.
Questo è sicuramente un pairing che non piace a molti, ne sono consapevole. Tuttavia adoro troppo i crack, e devo dire che sono abbastanza soddisfatta di questo primo capitolo.
Non avevo mai provato a cimentarmi nel genere "Fluff", infatti sono molto impreparata alla cosa.
Vada come vada, non credo di scrivere più di dieci capitoli, penso di non esserne capace.
Fatemi sapere cosa ne pensate e, se volete, lasciate una recensione.
A presto.
Martina.