Buona (spero) lettura.
Anche se fingi di non saperlo
Ti guardano senza vederti.
Le loro occhiate ti attraversano senza soffermarsi su di te, come se non ci fossi – come se non ci fossi mai stato.
Dietro di loro, tuo padre piange osservando il corpo esanime di sua moglie. Mia madre è morta, realizzi, è morta ed è troppo tardi.
Troppo tardi per abbracciarla, per chiederle scusa. Per dirle “ti voglio bene”. È morta con sei figli, perché il settimo era troppo egoista per cambiare.
Sarebbero bastate tre parole, Percy. Ma è troppo tardi.
(È solo un incubo, tra poco ti sveglierai e tornerà tutto normale.
Ma un giorno, presto, sarà davvero troppo tardi.
Anche se fingi di non saperlo.)