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Autore: Chamomile    11/07/2013    3 recensioni
Melody la guardò comprensiva "Su, Doremì, vai avanti tu. Io in qualche modo farò"
"Non se ne parla. Sei la mia amica del cuore e rimarrò con te anche se questo significa rinunciare alla mia bella bistecca fumante"disse Doremì in un impeto di eroismo.
Quando una gonna francese e una bistecca mettono due bambine nei guai!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doremi Harukaze, Hazuki Fujiwara, Masaru Yada
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le gocce di pioggia cadevano incessantemente da ore. Le vie della città erano intasate dal traffico, mentre le traverse troppo strette ricordavano delle paludi, ormai.
Ferma sul ciglio di un marciapiede, con di fronte un vero e proprio fiume di acqua e fango, stava una ragazzina riparata da un ombrello arancione.  Dall'altro marciapiede una'altra ragazzina sembrava non avere più voglia di aspettarla.
"Doremì, mi dispiace, ma non posso proprio" ripeté Melody per la terza volta, guardando con orrore il fiume che le si parava dinnanzi.
"Melody, ma dai! E' solo un po' di fango! Che t'importa se rovini il vestito, ne hai un centinaio!"
"E infatti non mi interessa" la assicurò la ragazzina "Il problema è che proprio questo vestito non posso rovinarlo: mia madre l'ha comprato a Parigi. Ci resterà malissimo se torno a casa con la gonna infangata"
Doremì sbuffò. Era proprio assurda, la signora Fujiwara: spendeva una fortuna per comprare alla figlia dei vestiti elegantissimi che questa nemmeno voleva, la costringeva a indossarli, e per giunta aveva la brillante idea di farlo in un giorno di pioggia.
D'altra parte non poteva dare torto all'amica: non c'era modo di attraversare la strada senza fare a pezzi la gonna, che non poteva neanche venire rimboccata perchè troppo stretta. Le gambe di Melodi erano fasciate fino alle caviglie con una stoffa azzurra piena di trine e fiocchi.
Però la consapevolezza dell'innocenza della sua migliore amica non consolava affatto Doremì. Proprio oggi che la signora Harukaze aveva deciso di cucinare bistecca per pranzo.
Il suo piatto preferito si sarebbe freddato per colpa di quella dannata gonna!
"Uffa! Uffa! Uffa! Sono la ragazzina più sfortunata del mondo!" si lamentò Doremì.
Melody la guardò comprensiva "Su, Doremì, vai avanti tu. Io in qualche modo farò"
"Non se ne parla. Sei la mia amica del cuore, e rimarrò con te anche se questo significa rinunciare alla mia bella bistecca fumante" disse Doremì in un impeto di eroismo.
Melody era in preda ad un dissidio interiore: da una parte c'era sua madre, che di sicuro avrebbe pianto se avesse visto il suo prezioso regalo distrutto. Dall'altra c'era la sua migliore amica che stava rinunciando per lei ad una delle passioni della sua vita. Che fare?
"Doremì, sono mortificata!"
"Non è colpa tua, Melody"
"Vai a casa, non preoccuparti per me"
"Ti ho detto che non se ne parla!"
"Ma la tua bistecca si fredderà!"
"Ti prego, non parlare più di quella bistecca! Sono la ragazzina più..."
"Si può sapere cosa avete tanto da strillare, voi due?"
Doremì e Melody sobbalzarono, ricordandosi all'improvviso di essere in mezzo alla strada. Di fronte a loro c'era un ragazzino con la faccia scocciata e i capelli verde smeraldo.
"Masaru-kun!"
"Fujiwara, passi per Harukaze che non conosce le buone maniere, ma tu non sei il tipo di persona che urla in mezzo alla strada"  osservò il ragazzo ignorando gli insulti di Doremì "Che succede?"
Melody prese in mano un lembo della gonna e lanciò un'occhiata disperata alla distesa d'acqua che la separava da Doremì. "Mia madre ci rimarrà malissimo se..." cominciò a spiegare, ma lui la interruppe. Le passò un braccio attorno alla vita e per un attimo Doremì credette che il compagno avesse intenzione di spingerla in acqua, ma lui la prese in braccio con naturalezza e scese in mezzo alla fanghiglia.
Attraversò la strada lentamente, facendo in modo di non schizzare neanche una goccia d'acqua sulla gonna di Melody, e raggiunto l'altro marciapiede vi depositò l'amica con una delicatezza inaspettata.
Dopodichè, fatto un cenno col capo, girò sui tacchi e si incamminò verso casa.
"Masaru-kun!" chiamò Melody. Il ragazzino si fermò e si voltò a guardarla. Gli occhi di Melody erano pieni di riconoscenza "Grazie infinite. Come fai ad arrivare sempre al momento giusto?"
"Te lo dico io" gli occhi di Doremì, constatò Masaru con preoccupazione, erano pieni di malizia "Quando una persona è innamorata è in grado di sentire se l'altra è in dif-"
"Harukaze, tu non avevi una bistecca che ti aspettava?" la interruppe Masaru.
Il pensiero del cibo distolse completamente Doremì dalla sua vendetta "Hai ragione! Avanti, Melody, andiamo!"
Con un'ultimo cenno di saluto al ragazzo, Melody la seguì, chiedendosi però come mai l'amico fosse diventato così rosso.







Spazio Autrice
Adoro Melody e Masaru: lei così carina, lui così scorbutico ma con un cuore d'oro... La storia si svolge quando Doremì e Melody non sono ancora apprendiste streghe, altrimenti avrebbero risolto tutto con la magia!





  
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