Inuyasha camminava senza meta per le strade di Narni.
Il cielo era scuro e solo qualche leggero raggio di sole passava attraverso le nuvole , un vento freddo passava attraverso i suoi capelli argentati e l'odore umido di pioggia mai presente andava fino in fondo all'anima , distruggendo il suo cuore millenario.
I suoi occhi color ambra erano umidi di pianto e guardavano la strada basolata antica , diventata nettamente liscia e scivolosa dalle ruote delle carrozze dei cavalli.
Il respiro d' Inuyasha era profondo e delle lacrime calde gli rigavano il volto ... Era scappato ... Era scappato da Kagome ... Da sua moglie ; non voleva nessuno accanto a lui , lui era il peccato ... ed è per questo peccato che la sua bambina , che era il Paradiso fattosi carne , è scomparsa per sempre ... chissà dove.
Le campane della chiesa suonavano per far cantare l'orologio che mostrava le 6 del pomeriggio ; un pomeriggio cupo e senze anime .
Il vento diventava sempre più forte fino a far volare il suo cilindro scamosciato , Inuyasha lo guardò volare via e la sua mente parlava :

'' Mentre svaniamo nella notte , chi racconterà la storia della tua vita? Alla fine ... Quando la mia anima sarà a riposo cosa resterà del mio corpo?
O sono solo un guscio? ''

Poi guardò nella direzione del sole e cominciò a ridere alzando la testa e aprendo le braccia << TRANQUILLO DIO ! NON HO PAURA ! >> poi si ricompose e prese il cappello che il vento gli aveva riportato e , sistemandoselo sul capo disse con un sorriso << Non ho paura di morire. >>
La notte calava sempre più velocemente sulla cittadina e lui sembrava l'angelo della morte che prendeva le anime dei più malvagi all'inferno.
La sua voce andava senza meta contro la chiesa alle sue spalle , dispreggiandola << Dio non ti devo niente , morirai solo di sogni dimenticati. Ho il mio orgoglio per sentirmi cantare ... non ti lascerò mai rubare la mia anima. Sei così ipocrita , a modo tuo. Sono sopravvissuto e ora sto bruciando. >>
Attorno a lui non c'era alto che odio e sangue.
" Scusami Nadesico ... Ma io sono Inferno e tu Paradiso. "
E andava , graffiando e imbrattando le mura col suo sangue , annebbiando la vista di chi poteva vedere il Paradiso << My coffin are your coffin ! >> E guardò la chiesa con un sorriso maligno e distruggendo il muro. << La guerra l'hai voluta tu , non io. Ma se dobbiamo farla per forza per tua decisione : BENE ! La guerra inizia. >>
Dalle mura della città cominciò a calare sangue degli avi : << Il sangue sarà l'unica e ultima cosa che vedrai ! Il Paradiso entrarà con me nella tomba e il tuo regno cadrà. Tanto io non ho paura di morire. >> e una risata lacerò il velo blu della notte nera.
Inuyasha tornò dove la sua amata stava riposando ; aveva una collanina in mano : era l'unica cosa che rimaneva della loro bambina ...

" La vita sarà il tuo incubo ... Non ho paura di morire  , non mi rubberai la tomba e può darsi che morirò fra i miei sogni , ma io non ti devo niente . Io ho il mio orgoglio e non lascerò che tu mi metta i piedi in faccia ! "

Alla fine , Inuyasha , rimase fuori , con il vento freddo che gli tagliava il volto e , gli occhi ambrati che guardavano verso la speranza.