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Autore: Selene_90    24/01/2008    9 recensioni
Due tempi ,due mondi completamente differenti,due Harry,due amori diversi.Un unico destino!. Pairing: Harry/Draco Harry/Tom.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Albus Silente, Il trio protagonista, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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REC VERE

ECCO QUI.               APPENA AGGIUNTE LE RISPOSTE ALLE RECENSIONI DEI CAPITOLI 2 E 3 IN FONDO AL CAPITOLO

Eccomi qui…..nuovamente a rompervi i cosidetti…. Spero che vi piaccia questo chappy! P.S leggete le note in fondo al capitolo!!!!

Buon capitolo

 

 

 

Capitolo 4

Parole nell’anima II parte

 

 

 

Stava fissando ormai  da tempo ormai indefinito quella piccola lancetta muoversi avanti di poco ogni secondo che passava.

I secondi lasciavano lentamente spazio ai minuti i quali con un po’ di fortuna avrebbero lasciato posto alle ore.

-“Ancora un’ora”- si disse  guardando quasi speranzoso l’orologio  posto nel salotto dei Dursley. Inutile dire che quando vuoi disperatamente una cosa la sorte ti si mette contro con tutte le sue forze.

Era stato costretto con la forza da un indiscutibile zia Petunia a uscire dal suo sottoscala, nel quale era stato “gentilmente” invitato a restare e non farsi più vedere, finché evidentemente non avevano cambiato idea valutando l’opzione che sfruttarlo in cucina a preparare da mangiare avrebbe reso di più che non lasciato in pace una volta tanto.

Un piccolo uccellino di legnò segnò col suo cinguettio metallico la mezz’ora appena scoccata. -“Ancora mezz’ora”-  pensò rassegnato. E con un po’ di fortuna non l’avrebbe rivista per almeno un paio d’anni.

 Venne distratto dalla sua contemplazione quando si sentì strattonare violentemente da un braccio.

-Quando ti fa una domanda devi rispondere- si sentì urlare da suo zio

Ormai i suoni di quelle urla erano sempre gli stessi. Gi sentiva come ovattati e viveva la scena come a rallentatore, fuori dal mondo. Sapeva già cosa sarebbe successo, perché dargli la soddisfazione di farsi vedere anche terrorizzato? Era come se una coltre di indifferenza avesse preso vita sul suo volto e nel suo cuore. La situazione non sarebbe mai cambiata. Evidentemente era questo che si meritava. Ormai si ritrovava a pensarlo sempre più spesso.

Era sempre stato trattato come un “diverso”, come una specie di animale malato da cui è meglio prendere le distanze per non essere contaminato.

-STO PARLANDO CON TE PICCOLO INGRATO-

Chiuse per una frazione di secondo gli occhi cercando di non lasciarsi sfuggire nessun’altra valida motivazione che desse il via a suo zio.

-Vai immediatamente a portare da bere a zia Marge-

-ORA- gli sbraitò contro vedendo che il bambino sembrava non averlo nemmeno ascoltato

-Si zio Vernon- sussurrò abbassando lo sguardo per fare ciò che gli era stato ordinato

Ritornò pochi minuti dopo con un brocca piena d’acqua fresca. L’aveva riempita talmente tanto, augurandosi che quel maiale  la bevesse tutta d’un colpo e magari cominciasse a gonfiarsi come un pallone e rotolare in giro per casa.

L’idea lo fece sorridere mentre cercava di non far spandere a terra neanche una goccia d’acqua.

Come se l’avesse espresso ad alta voce quel piccolo demonio di un cane si avventò contro la sua gamba cercando in tutti i modi di fargli perdere l’equilibrio e causare inevitabilmente l’inevitabile.

-Ehi Squarta, su…Squarta- cercò di scostarlo con difficoltà mentre gli occhi porcini di suo zio avevano preso a fissarlo con il solito sguardo disgustato, con un occhiata che se avesse potuto incenerirlo a quest’ora si sarebbe trovato a terra in un mucchietto di cenere.

-Squarta-

Sembrava quasi una supplica la sua

-Allora ragazzo risuonò la voce appesantita di suo zio -Non sei neanche capace di portare un po’ d’acqua?-

-Vernon non capisco ancora perché lo tieni qui- intromettendosi in quella che sembrava essere divenuta la nuova scusa per mettere in evidenza chissà quali sue infinite mancanze e infermità mentali.

-Non è neanche capace a fare le cose più semplici. Sei sicuro che non abbia qualche problema? Cioè più di quanti ne abbia già- si corresse subito dopo, mentre una luce strana balenava nel suo sguardo troppo intento a squadrarlo da cima a fondo, mentre continuava a scrutare il ragazzino che tentava invano di allontanare il cane dalla sua gamba.

La voce di zia Marge continuò imperterrita come se avesse avuto la risposta che desiderava

-Beh in fondo non c’è di che sorprendersi, non è colpa sua- continuò imperterrita mentre una traccia di soddisfazione traspariva ad ogni parola che la sua lingua sputava fuori.

Il bimbo aveva ancora lo sguardo abbassato mentre cercava in tutti i modi di non prestarle attenzione, cosa che a quanto pareva, riusciva perfettamente mentre alzava fiero lo sguardo come a volerla sfidare.

-Basta guardare i suoi genitori…-

-Da quello che mi avete raccontato erano dei poco di buono- ribadì spalmandosi della marmellata su una fetta di pane, il quale in quel momento suscitò in lHarry una pena incredibile sapendo dove sarebbe andato a finire, e soprattutto notando quanto l’avesse sovraccaricato. Sembrava ci avesse riversato sopra l’intero barattolo.

Il bambino serrò le labbra per non lasciarsi uscire niente a quella provocazione.

Non gli avrebbe permesso di insultare ulteriormente i suoi genitori. Non erano poco di buono, e questo lui se lo sentiva nel profondo del cuore, se lo sentiva nello sguardo dolce e carico d’amore di sua madre nell’unica foto sua che possedeva e conservava gelosamente, come un tesoro prezioso che in effetti era.

Poteva dire quello che voleva ma lui sapeva qual’era la verità! Era una sensazione indecifrabile a parole. Avvertiva quel calore disumano all’interno del suo petto seguito da un immane tristezza e vuoto ogni volta che guadava quella foto, o che inconsciamente pensava a loro.

 Non riusciva però a capire il motivo di tale odio nei loro confronti. Solo perché alla fine si erano dovuti occupare di lui? Non erano sempre parte della famiglia?sua madre non era forse la sorella di zia Petunia? Perché tutto questo disprezzo? Perché tutta questa cattiveria?

 Rimase assorto in quei pensieri evidentemente troppo allungo  per i standard di sua zia che cominciò a chiamarlo ripetutamente con quella sua voce stridula in stile molto cornacchia.

-Piccolo insolente vuoi rispondermi?-

Il bimbo si riscosse dai suoi pensieri facendo tentennare leggermente la brocca tra le sue mani inondando di conseguenza il volto del cane che non si era staccato un attimo dalla sua gamba.

Questo subito cominciò ad abbaiare contro il bambino tirando come un ossesso il lembo di stoffa che ormai si trovava tra le sue fauci.

-Allora ragazzo- risuonò la voce pesante di suo zio -Quanto ci metti con quell’acqua?-

Harry stava perdendo la pazienza

-Lascia stare Vernon- si intromise la voce di zia Marge mentre si levava via gli ultimi residui di quello che era  stato il suo precedente spuntino.

Si sentì il suo sguardo disgustato che lo analizzava da cima a fondo. Scosse leggermente il capo mentre commentava molto probabilmente quello che le era passato per la testa.

-Troppo buono Vernon. Troppo buono- ripeté con una luce di rimprovero negli occhi mentre poteva vedere zio Vernon accomodarsi meglio sulla sedia che a parere del bambino ben presto non sarebbe stata più in grado di sostenerlo

-Adesso dammi ragazzo- ordinò strappandogli malamente la brocca dalle mani.

Che dire? Troppo ovvia la conseguenza.

Il gesto fu talmente veloce ed imprevedibile che la brocca gli sfuggì di mano frantumandosi in mille pezzi inzuppando di conseguenza Marge da cima a fondo.

Quello che successe dopo fu praticamente il caos.

Lo strillo di sua zia si udì in tutta la casa, come se avesse appena visto un rapinatore davanti agli occhi intento a derubarla, seguito dal rumore altrettanto fastidioso dello strascicare della sedia di zio Vernon il quale si era alzato per prendere il bambino dall’orecchio ed allontanarlo da lì.

Zia marge si alzò imprecando senza preoccuparsi minimamente di farsi sentire.

Maledetto moccioso hai visto Vernon cosa ha fatto? Me l’ha rovesciata addosso

-Io…io…- cercò di dire il bimbo mentre inconsapevolmente cercava di mettere più distanza possibile tra lui e loro con il timore che da li a quel momento sarebbe successo qualcosa, come se inconsapevolmente quei pochi passi l’avrebbero tratto in salvo dalla sua imminente punizione.

-Vieni qui piccolo impertinente. Come hai osato far cadere l’acqua addosso a Marge?- Il viso di suo zio era ormai diventato una maschera color fuoco, le pupille dilatate e non si sarebbe per niente sorpreso se da un moment all’altro gli fosse uscito del fumo dalle orecchie.

Del tutto inconsapevole si appiattì ulteriormente al muro alle sue spalle mentre si rendeva malapena conto di zia petunia la quale cercava in tutti i modi di asciugare il vestito di zia Marge.

Era pronto alla punizione che gli sarebbe arrivata da lì a poco. Poco importava se lui non avesse fatto niente

-Io…io…-

Deglutì a vuoto mentre le parole non trovavano la strada per uscirgli dalle labbra.

-Tu cosa piccolo disgraziato? Sei tale ed quale a quegli insulsi dei tuoi genitori. Si meritavano di morire. Hanno fatto un piacere all’intera umanità tranne che a noi- sbraitò contro suo nipote

-Vernon- il tono ammonitrice di zia petunia interruppe quelle assordanti urla mentre più di un paio d’occhi la guardarono con stupore e incredulità.

-Vai in camera tua adesso- sentenziò d’un tratto -ma prima chiedi scusa a Marge-

Harry spostò lo sguardo ancora incredulo dalla figura di sua zia che lo aveva salvato molto probabilmente da una sfuriata in grande stile da parte di suo zio

Perché l’aveva fatto?

-z..zia…-

Voleva capire, voleva capire il perché.

Poteva sembrare una cose dal tutto senza senso e priva di qualsiasi significato logico, ma lui voleva sapere.

-mi hai sentito ragazzo?-

Improvvisamente si sentì strattonare da un braccio con violenza e sbattere addosso al muro mentre registrava anche troppo bruscamente l’impatto che quel gesto aveva provocato.

Si morse il labbro per non emettere nessun gemito di dolore. Non doveva dimostrare loro alcuna scusa per poi poter ridere di lui.

Non ne avevano bisogno

Gli occhi gli si inumidirono appena mentre il dolore si faceva sempre più forte.

-Sparisci! ORA!-

Ma lui non si mosse. Voleva sapere il perché della difesa di sua zia

 

Oh piccolo Harry…Non lo sai che il verbo volere non esiste nel tuo vocabolario? Il volere e l’avere sono solo per pochi eletti piccolo!

Ma la testardaggine, come si sa, è l’ultima a morire, così come la speranza.

 

Che in fondo in fondo l’avesse fatto perché gli voleva un po’ di bene? Gli bastava un gesto affermativo da parte di sua zia. Da parte di colei che era la sorella di sua madre.

Sangue del suo sangue

L’unica figura femminile che più si avvicinava ad una madre.

-Zia…- sembrava quasi supplicarla con quella semplice richiesta che racchiudeva in sé molto più di quello che poteva sembrare.

-Non montarti la testa- proferì guardandolo dall’alto in basso stringendo gli occhi come se stesse osservando un insetto particolarmente grosso nel bel mezzo del soggiorno

Ecco quattro semplici parole che gli fecero buttare nella spazzatura anche quel poco di speranza che era rimasta viva in lui.

-Non pensare che io ti abbia in qualche modo difeso ragazzino! Sono pienamente d’accordo con le parole di Vernon, e non sai quanto preghi ogni notte di poter tornare indietro così da non prenderti più con noi. Sei stata la disgrazia più grande mai capitata alla mia famiglia, dopo naturalmente la nascita di tua madre- dichiarò storcendo il naso con le braccia incrociare al petto

Il silenzio regnava incontrastato in quel momento, ed una strana “cosa” prese vita nell’animo del bambino.

Non sapeva come definirla

Rabbia, delusione?vendetta per le parole appena uscite dalle sue labbra?

Forse

-Non sai quante volte preghi perché quello che è successo ai tuoi genitori accada anche a te petulante ragazzino e ci lasci finalmente liberi di vivere la nostra vita-

Harry aveva abbassato la testa per tutto il tempo mentre quelle parole affilate come lame rimbombavano nella sua testa.

L’illusione che almeno sua zia non lo considerasse alla stregua di un insetto, ma almeno come un essere umano, si era fatta spazio pian piano nella sua mente e spezzata con l’opposto della velocità da sua zia.

-E adesso come ha detto tuo zio chiedi scusa a zia Marge e sparisci di qui-

Harry alzò gli occhi dal pavimento per fissarli in quelli malapena dischiusi di sua zia.

 

-No!-

 

Un sussurro appena udibile

-Come hai detto?- gracchiò sua zia

-Ho detto no!- pronunciò questa volta a voce più alta.

Aveva gli occhi fissi in quelli dei suoi zii talmente stretti da bruciarli persino. Oppure erano le lacrime imprigionate in esse a farlo?

Forse entrambe.

-Ripetilo se hai il coraggio- si intromise suo zio stringendoli malamente il braccio

-Ho detto no- strepitò ad alta voce -è stata lei a far cadere l’acqua non io e…-

-Come osi? Vernon tu non dici niente?- La voce indignata di zia Marge sovrastò quelle dei suoi zii che gli urlavano dietro.

-Vernon non puoi permetterli che mi parli così! Vernon!-

-Chiedi scusa o te ne pentirai moccioso-

-Non ci penso neanche- ma ancora prima di finire la frase senti qualcosa di forte costringerlo a girare la testa dall’altra pare e l’impronta di 5 dita fu immediatamente visibile sulla sua guancia.

-HO DETTO CHIEDI SCUSA-

La respirazione di zio Vernon sembrava alquanto messa male da ad osservare il colorito paonazzo che si era impadronito di lui

-NO- urlò ancora con tutta la rabbia che in quel momento si scoprì di possedere, e senza preavviso tutti i bicchieri presenti sul tavolo scoppiarono uno dietro l’altro spargendo pezzi di vetro in tutte le direzione

Le urla di sua zia furono ben udibili e senza aspettare che il secondo schiaffo finisse dritto là dov’era finito il primo prese a correre fuori da quell’inferno. con le lacrime che uscivano dai suoi occhi annebbiandoli la vista.

Senza neanche rendersene conto aprì la porta di casa cominciando a correre fuori, per i vialetti, incurante che due occhi cristallini lo stavano seguendo molto attentamente.

 

 

***

 

 

-Che cosa?-

Forse  a tutto questo cera una spiegazione. Anzi doveva esserci una spiegazione più che valida.

-Come sarebbe a dire che hai scoperto come sono morti i tuoi genitori?- chiese un sospettoso Tom

-Potter sei sicuro di star bene?- disse scrutandolo attentamente mentre i battiti del suo cuore cominciavano a calmarsi.

Oh dio, non che il suo aspetto al momento potessero indurlo a pensare di si ma quello sguardo…il suo sguardo…

era la cosa più vera che avesse mai visto.

La luce che brillava in esso era carica di una cosa che neanche lui sapeva ben definire

-Te lo ripeto so come sono morti i miei genitori-

Tom lo fissò attentamente prima di prenderlo per un braccio e farlo sedere a forza a terra

-Non so in che punto e quando tu abbia sbattuto la testa Potter ma la cosa è grave a quanto vedo. Lo sapevi come sono morti i tuoi anche ieri se è per quello- disse stiracchiandosi leggermente le ossa intorpidite tentando così di far scemare la tensione accumulata tutta d’un colpo.

Ormai il sole cominciavo a sparire all’orizzonte lasciando spazio ad una leggera brezza invernale

-Tom…-

Una strana inquietudine si era impadronita di lui mentre ripeteva nella mente il tono con il quale aveva appena pronunciato il suo nome

-Ti ripeto so come sono morti i miei genitori- e questa volta il suo sguardo mandò quella scintilla di verità ed assoluta convinzione che solo a lui riusciva.

Ma la testardaggine e le proprie convinzioni sono dure a morire

-In un incidente… -

-No- lo interruppe senza lasciarlo finire

Il moro arcuò le sopracciglia come incuriosito

-Almeno che negli incidenti non si vedano luci verdi- e il suo sussurro si perse come acqua nel vento

Tom fece per ribattere ma un rumor sospetto lo costrinse a fermarsi facendolo voltare di scatto.

-Ma cosa…?-

E poi fu solo il buio mentre il suo corpo cadeva a terra inconsapevole di quello che sarebbe accaduto di lì a poco.

 

 

***

 

Il bambino cadde a terra quasi senza neanche accorgersene.

Stava correndo con gli occhi inondati di lacrime amare, lacrime che avevano caratterizzato la sua vita fino ad allora. Gli odiava…gli odiava tutti.

Stava correndo con tutte le sue forze non prestando attenzione realmente a dove andava. Sapeva solo di voler mettere più distanza possibile tra lui e loro,avrebbe corso finché le sue gambe magre glielo avessero permesso.

Non gli importava il freddo, non gli importava del fatto che aveva addosso solo una semplice maglietta di cotone in cui ci sarebbe stato dentro altre due volte volendo, non gli importava di sentire l’aria pungente congelare quelle gocce salate che sgorgavano dai suoi occhi ed andavano a morire nel vento come diamanti…

Semplicemente non gli importava.

 Alzò lo sguardo frastornato mentre tentava di mettere a fuoco cosa lo avesse fatto cadere a terra, o per meglio dire chi

Gli occhiali a terra poco distanti, la lente sinistra rotta

-Mi scusi io…- ma le parole gli si bloccarono in gola, per qualche sconosciuto motivo impossibilitate  a continuare

-Buongiorno piccolo-

L’uomo aveva parlato con una voce a lui estremamente familiare

Dove poteva averla mai sentita??? Lo vide chinarsi e raccoglierli gli occhiali. L’ultima cosa che udì prima di sentirsi alzare in piedi delicatamente.

-G…grazie- boccheggiò con una strana sensazione alla base dello stomaco

L’uomo sorrise mentre i suoi occhi incredibilmente blu brillarono di vita propria e gentilmente gli riconsegnava gli occhiali mettendoglieli direttamente sul naso.

Harry poté giurare che prima erano rotti mentre osservava gli occhiali che sembravano essere diventati come nuovi.

Alzò lo sguardo perplesso ma davanti a lui ormai c’era solo il vuoto.

 

 

 

 

 

 

FINE ANCHE QUESTO CHAPPY!!!! Volevo dirvi solo due paroline…

Alloooooraaaaa: come abbiamo potuto vedere questo chappy è quasi interamente concentrato sul piccolo Harry dei Dursley e poco su l’altro Harry e Tom! Ma non preoccupatevi…il prox cap sarà tutto il contrario.

Come vediamo inoltre Harry comincia a ribellarsi a soprusi dei suoi zii, direi che è anche ora….hehhe

Ma sarà veramente così?

Pulce nell’orecchio…chi sarà il misterioso personaggio alla fine del chap che gli riconsegna gli occhiali? E cos’è successo a Tom?

Aspetto recensioni! Sia buone che brutte fa comunque piacere! Un bacio a tutti e mi raccomando commentate! Voglio sapere cosa ne pensate.

P.S. LE RISPOSTE ALLE RECENSIONI LE SCRIVO DOMANI E LE POSTO SOTTO IL CAPITOLO PERCHÉ ADESSO SONO STANCA MORTA! QUINDI DOMANI VERSO IL POMERIGGIO VE LE TROVERETE LÌ SOTTO IN QUANTO DEVO DARE RISPOSTE MOLTO IMPORTANTI AD ALCUNI DI VOI CHE ME LE HANNO GENTILMENTE CHIESTE.

A DOMANI

LE RISPOSTE DEL CAPITOLO 2:

 

Neko Tensai:Ohhh grassie 1000!!!! Sai che mi metti in difficoltà????magari è proprio così come dici tu!! Sono felicissima che ti piaccia tanto! Attendo un tuo commentino! Bacioni

Lien: che bello una tua recensioneeeee!!!! Mamma mia veramente bellissimo!!!mi fa piacere che anche tu ami questi due paring! D’altronde sono meravigliosi!!!! Grazie ancora e spero di ricevere presto un tuo commentino a luce nell’ombra! Sarebbe un onore sapere cosa ne pensi! Bacioni

Ruby:hehehe!!!! Grazie veramente tesoro dei complimenti! bacioni

Resha91:ciao ciao ciaoooooooo!!! Ciao piccola!!!! Che bello un tuo commentino!!!! *0*!!! Grazie per il genietto. Per il fatto che uno sogna l’altro….mmm difficile da spiegare…adesso come adesso non posso dire granchè..ancora un po’ di pazienza…chissà che magari non succede anche il contrario!!hehe kiss

Rea14: ma ciaooooo!!!Guarda che però voglio i diritti d’autore intesi??? Hehehe!!! Thanks per la recensione e ancora di più perché segui la mia ficcy. Sono veramente felice che riesce a coinvolgerti bacioni a presto spero cara!

MonnyLove:Caraaaaaaaaaa! Ma grazie! Come sempre sei troppo gentile!!! Che dire senon ancora grazie? By by

Sere13:Ohhhhhh grazie grazie graziie! Me felicissima che ti piaccia la mia ficcy!!!! Baci baci ciao alla prox

Fenicebianca:Grazie 1000! Ricevere i tuoi parere è sempre bellissimo! Veramente! Scusa il ritardo dell’aggiornamento! Bacioni grandi grandi

Lullaby: salve lully!!!!! Grazie come sempre! Certo che non me ne scordo….a breve l’aggiornamento! Contenta? kiss

gokychan: ciao carissimaaaaaaaaaaa! Da quanto tempooooo! Grazie per tutte le cosucce carinissime che hai scritto nella tua recensionina!!!! Il mio cuoricino sta scoppiando…. Strabacioni tvttttttttttb

kitty91:vedo che sei sempre tra le più…vediamo…come dire? Sostenitrici della morte dei Dursley? Heheh!!! Beh ti capisco però!diciamo che prima o poi avranno cio che si meriteranno!! Contenta? kissoli

Andy14: Grazie piccola! Me onoratissima di ricevere i tuoi commentino preziosi!!! Hehhe lo so lo so sono malvagia ad averti lasciato in quel modo… Sai una cosa? Penso che molti parteciperanno a questa tua iniziativa verso i Dursley!!! Bax tesoro!

Zia Voldy: Grazie carissima! Non sai che gioia si per me ricevere una tua recensione! Salto sempre sulla sedia quando capita!!!hehe (starai pensando questa è matta…  -___- beh…può essere) Ancora grazie di seguire la mia ficcina! Bacioni e ancora complimenti x la tua di ficcy!!! kiss

 

 

RISPOSTE CAPITOLO 3

Kristin: ciaoooooooo piccolaaaaaaaaaaa!!!ma dai non fa niente! mi basta sapere che ti piace!!! Grazie moltissimo della recensione naturalmente!!!sinceramente quelle sono le parti che preferisco anch’io!!! hehe!!! Per tua gioia il cap 5 sarà quasi tutto su di loro!!!! E perché no….anche il 6!!!

Per sapere il proprietario dagli occhi gelidi dovrai penso aspettare il prox cap o almeno in quello avrai un’indizio!!! Grazie ancora cucciola tvtttttttttttb! È sempre un piacere leggere le tue rec! Kiss

Lullaby: scusaaaa l’attesa!!!!! Me che si inchina davanti a te!!! Sono veramente orgogliosa che  ti piaccia la ficcy! Ad ogni tuo commento sempre di più! visto aggiornamento veloce??? Bacioni cucciola!!!

Zia Voldy: buondì carissima!!!!!non dirlo a me!!!penso che si noti abbastanza quanto detesto tutta quella famiglia di ciccioni!!! Grazie delle varie recensioni che mi hai lasciato!! Me onoratissima!!! Hehhe penso che il numero delle fans di Tommino cominci ad aumentare veramente!!!beh speriamo! Bacioni ancora e grazie mille! Kiss

 

Zafirya , fenice bianca, MonnyLove:  innanzittutto grazie mille a tutte tre per le belle cose scritte e adesso rispondo a tutte su alcune domande che mi avete posto:

allora: l’harry n 1 (dei Dursley) per il momento non ha ancora nessuna visione del n 2..però non è detto che non le avrà…. Tra breve avrete la risposta.

Il tuo dubbio zafirya è più che lecito in quanto il n1 non dovrebbe essere ancora nato, ma il fatto è che il viaggio di silent ha causato una vera e propria distorsione temporale però ciò non significa che siano in due mondi paralleli! Mettiamola così: succederanno fatti che confermeranno alcune cose del futuro belle o brutte che siano! (nn posso divulgarmi).

Diaciamo che con questa risposta ho anche risposto alla successiva in quanto esiste sempre il tom originario ma con due Harry che poi è uno solo però diviso a metà per così dire. Lo so che è complesso e forse mi starete maledicendo in questo momento ma la cosa avrà piu senso con l’andar del tempo!!!

Spero di aver risolto un po’ di vostre domande! Se così non fosse perdonatemi e chiedetemi pure quello che volete! Cercherò di rispondere a quanto mi è possibile!

 

Ximeng: eccoti qui cara!!!come sempre grazie! Sto diventando ripetitiva!!!hihi!!! l’uomo biondo??? Pazienza pazienza…presto ci saranno indizi!! Per harry e Draco diciamo che non manca così tanto quanto puo sembrare!!! Dico solo che i due avranno modo di incontrarsi prima di Hogwarts!!! Ops!!! 0__0 mi è scappato!!!! Hihi bax tesoro! Kiss

Kitty91:il tuo odio verso loro continua ad aumentare a quanto vedo! Hehehe e questo non può farmi altro che piacere!!! Fidati!! Visto che ho aggiornato presto??? Spero di si! kissoli

Andy14:Grazie come sempre! Spero che anche questo chappy ti piaccia! bacionissimi

  
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