Un birbante gattonante

                                    





“Al, madre…è pronto!” Castle chiama le due donne al piano di sopra per avvisarle che la cena è in tavola.
“Castle, dov’è Nico?” Chiede curiosa la detective. Ha smesso di preoccuparsi quando non lo vede dove lo ha ‘lasciato’ perché, da quando ha imparato a gattonare, non sta un minuto fermo. E loro sono costretti a cercarlo negli angoli più reconditi delle loro case.
“Non lo so...” Si volta a destra e a manca per cercarlo e lo trova seduto sul pavimento a pochi metri di distanza da lui a fissarlo attento.
“Eccolo lì!” Le dice  sorridendo. Si accorge però che Nico lo sta ancora osservando e non ne capisce il motivo. Aggrotta le sopracciglia e si stringe nelle spalle non preoccupandosi più di tanto.
“Kate, tuo figlio è strano…A sette mesi di vita, fissare in quel modo la gente è considerato reato?” Chiede scherzosamente alla donna girata di spalle, intenta a preparare le ultime cose da portare a tavola.
Nel frattempo l’uomo va per sedersi quando…..BOOM….Si ritrova col sedere a terra e completamente stordito.
Si guarda intorno e si  riprende solo nel sentire il piccolo Nico che, ancora seduto, lo guarda e sussulta per le risate dopo aver visto il suo papà ‘scendere di un piano’.
Castle lo guarda allibito cercando di capire se ride per la sua caduta o per averla lui stesso escogitata spostando la sedia durante uno dei suoi viaggi gattonanti.
Beckett, voltatasi di scatto per il tonfo alle sue spalle,si lascia solo sfuggire un “Pfff” prima di portarsi una mano alla bocca per non farsi sentire dallo scrittore.
La scena è esilarante!
Nico se la ride proprio di gusto, mentre Castle lo guarda ancora sconvolto.
“Ridi? Ti conviene attivare il tuo gatton-botton perché sto venendo a prenderti, piccolo birbantello!”
Nico evidentemente ha capito le sue parole perché si protende in avanti e si ritrova con le mani a terra. Velocemente si allontana verso la direzione opposta a quella del papà continuando a ridere. Anche Castle si mette in posizione da gatto e…Via.
Parte all’inseguimento del piccolo che gattona, sculettando e ridendo per il loft, attirando l’attenzione delle due rosse al piano di sopra.
“Papà ma che succede?” Chiede Alexis raggiungendoli seguita da Martha.
“Nico gli ha fatto uno scherzo.” Spiega Kate. “Gli ha praticamente spostato la sedia e lui è finito a terra.” Continua divertita.
“Davvero papà? Non posso crederci, fregato da un bambino.” Comincia a ridere anche lei.
“Richard sei sicuro che sia tuo figlio? Mi sembra fin troppo sveglio!” Commenta invece Martha.
Tutte e tre osservano padre e figlio gattonare per il salone.
“ Non distraetemi dalla mia missione ‘acchiappa quel birbante di MIO figlio’.” Risponde rivolgendosi alla madre quando ricalca il possessivo.
Nel frattempo Nico è andato a rifugiarsi tra le gambe della madre.
“Ah è così che combatti? Battendo in ritirata???” Gli dice Castle fintamente serio.
“Gaaaaa taaaaaaa” Risponde. Adesso sa ben due sillabe, quindi può variare le sue argomentazioni!
Kate li osserva divertita, ancora incapace di abituarsi alle loro scene così belle e divertenti.
“Guarda che la tua mamma non mi fa paura. Posso venire a prenderti quando voglio.” Lo sfida Rick.
“Ah davvero, Castle? E perché sei ancora fermo dietro la sedia?”  Chiede la detective mentre incrocia le braccia e alza un sopracciglio.
“B-beh…Per…Per dare il tempo a Nico di scappare e trovare un altro rifugio..” Balbetta nel panico.
“Dì pure che hai paura di Kate, papà. Lo sappiamo tutti!” S’intromette la ragazza dai capelli rossi.
“Non è vero!” Risponde punto sul vivo.
“Richard, tesoro, smettila di dire sciocchezze e alzati. E’ ora di cena e vorrei mangiare prima che l’arrosto di Katherine si raffreddi.” Martha interrompe quel siparietto che sarebbe andato avanti all’infinito se non l’avesse fatto.
 Castle si alza da terra imbronciato. Si rivolge al piccolo ancora attaccato alle gambe della madre.
“Non credere di cavartela così. Hai vinto una battaglia, non la guerra.”
“Tagaaaa.” Gli risponde contento il bambino.
Kate lo prende in braccio e Rick si avvicina alla mamma e al birbantello.
Assottiglia lo sguardo.
“Preparati alla prossima sfida, piccolo guerriero!”
Beckett alza gli occhi al cielo, sembra lui il bambino.
Nico approfittando della vicinanza col padre, si sporge e per la prima volta gli lascia un tenero e bavoso bacio sulla guancia.
Castle rimane imbambolato sul posto mentre il piccolo gli regala anche un delizioso sorriso.
Si osservano per qualche istante. Poi Rick lo strappa letteralmente dalle braccia di Kate per sbaciucchiarselo tutto.
“Il mio ometto. Avete visto? Mi ha dato un bacio!! Certo pieno di saliva ma sempre un bacio.” Esclama tutto contento mentre lo fa volteggiare per la casa.
Kate ride felice per quel piccolo gesto.
Non le pesa il fatto che il primo bacio sia stato per Rick. Al contrario, è fiera del suo piccolo che ha capito quanto importante può essere un semplice gesto per il suo papà.
“Kate vieni…Avvicinati, dobbiamo farci una foto!” Castle la distoglie dai suoi pensieri.
“Come scusa?”
“Si, Alexis per favore vai a prendere la tua macchina fotografica, dobbiamo immortalare questo momento. Presto, prima che la bava sulla guancia si asciughi!” Continua serissimo.
Kate lo guarda shockata, anche Alexis e Martha.
“Papà non stai dicendo sul serio, vero?” Lo riprende Alexis.
“Richard, comincio ad avere veramente fame…” Esclama invece Martha.
“ Ma perché? E’ un momento importante. Il primo bacio di Nico.” Risponde concitato. Li guarda in attesa di una comprensione che non arriva.
“Kate, almeno tu…E’ importante, perché non lo capite?” Chiede esasperato e con quello sguardo da cucciolo.
Kate lo osserva per qualche secondo, poi sorride.
Estrae il suo cellulare dalla tasca e lo porge ad Alexis. La ragazza la guarda curiosa.
“Potresti farci una foto, per favore?” Le chiede sorridendo.
Alexis annuisce ricambiando il sorriso.
Kate si volta verso Castle, che si è appena illuminato, e si avvicina a loro.
Si siede lasciando un po’ di spazio tra lei e Castle nella speranza di non metterlo a disagio, ma l’uomo l’afferra per la vita e l’attacca praticamente al suo fianco. Kate lo guarda sorpresa, trovando l’ennesimo sorriso dolce solo per lei.
Qualcosa sta cambiando.
Forse l’uomo sta cominciando a riporre una nuova fiducia in lei.
Gli sorride di rimando e insieme si stringono al loro bambino per immortalare quel momento importante…Per Nico….E per loro.
Cheeeeeeeese!

Tempie's corner:

Ditemi che come me adorate Nico!!! *o*
Io me lo sbaciucchierei tutto XD
Spero vi sia piaciuta e che vogliate farmi sapere cosa ne pensate.
A presto,
Tempie. =)

P.S. marix la prossima storia è quella che la tua di storia mi ha ispirato! Devi attendere ancora un po' =P