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Autore: _Fux_    11/07/2013    2 recensioni
La protagonista di questa storia è Giulia, una (ex) autolesionista.
Dal testo:
- Non era grassa, ma di costituzione robusta, e sin dalle scuole elementari i suoi compagni l’avevano presa in giro…
Perciò come poteva anche solo pensare di diventare una stella della musica??
Tutti guardano l’apparenza, sempre. Non importa quanto talento puoi avere.
Lo aveva scoperto a sue spese.-
-Si era rifiutata di passargli il compito, non avrebbe dovuto farlo-
- E' ricaduta anche nell’autolesionismo, il suo braccio è pieno di tagli che nasconde come può, ma dopotutto non le importa che qualcuno li veda; anzi, forse è proprio quello che spera, perché lei vuole essere salvata; si, vorrebbe solo che qualcuno si accorgesse di lei e la salvasse.-
-Zayn è attratto da quella ragazza come una falena viene attratta dal fuoco, e ogni volta che le si avvicina, o che tenta di salutarla, proprio come una falena rischia di rimanere bruciato dalle fiamme che sembrano avvolgerla.
C’è qualcosa in lei che lo spinge comunque a cercarla; Zayn è incapace di resistere ai suoi impulsi -
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una OS su richiesta, perciò...
A Giulia, perchè le voglio bene, spero che ti piaccia!

 

A new start

 
Giulia è una timida diciottenne italiana, con un grande sogno: diventare una cantante.
I suoi desideri però hanno sempre trovato milioni di ostacoli, primo fa i quali il suo corpo.
Non era grassa, ma di costituzione robusta, e sin dalle scuole elementari i suoi compagni l’avevano presa in giro…
Perciò come poteva anche solo pensare di diventare una stella della musica??
Tutti guardano l’apparenza, sempre. Non importa quanto talento puoi avere.
Lo aveva scoperto a sue spese, l’ottobre di due anni prima, quando Filippo, il ragazzo di cui era perdutamente innamorata – o almeno così credeva all’epoca-,  le aveva chiesto di accompagnarlo al ballo d’autunno.
Lei ne era stata così felice, finalmente per una volta le cose stavano andando per il verso giusto…
O no?
Perché quella sera Filippo non era andato a prenderla a casa sua.
O meglio, era passato di fronte all’abitazione con la limousine che aveva affittato, ed era uscito dal tettuccio insieme a due delle ragazze pon-pon della scuola.
Si, perché Giulia, come una povera, stupida ragazzina, si era presa una cotta per il più bello della classe, che si era solo divertito a prenderla in giro, ancora una volta, giocando con i suoi sentimenti.
E così la ragazza si era ritrovata con dei pomodori spiaccicati sul vestito, tirati da quelle due barbie umane, mentre il ragazzo in mezzo a loro le incitava, palpandogli le natiche.
Vestito da buttare, morale a terra (più del solito), e cuore a pezzi era rientrata in casa, di nascosto dai suoi genitori e dal fratellino Justin – che senso aveva farsi deridere ancora di più dalle loro espressioni tristi e comprensive??- .
Si era rifugiata in bagno, si era tolta il vestito per poi entrare successivamente nella vasca.
Girando lo sguardo aveva notato un luccichio metallico,e in meno di un secondo aveva deciso di farsi del male fisico, per non dovere pensare al dolore che provava nell’animo.
Era diventata un’abitudine, oramai, insieme alle diete che nessuno specialista avrebbe mai approvato, che le avevano fatto perdere kili sulle cosce, centimetri nel girovita, e la voglia di vivere dentro.
 
 
Ed è questo il motivo per il quale ora vive a Londra, da sola, lontana dalla sua famiglia.
Per i suoi diciotto anni ha chiesto solo di potere andare lontano, ricominciare da capo.
Desidera solo un nuovo inizio, una vita migliore.
Ma forse anche il destino le è avverso, un po’ come tutto, del resto.
Il cielo uggioso di Londra minacciava pioggia , il giorno in cui l’italiana è  atterrata nel regno unito, circa due mesi fa, piena di speranze destinate ad infrangersi in poco tempo.
Giulia non è molto alta, ha i castani capelli ondulati lunghi fino alle spalle e grandi occhi, anch’essi castani.
È  finalmente riuscita a raggiungere la tanto desiderata taglia 42, tuttavia si vergogna ancora moltissimo del suo corpo, così indossa sempre leggins scuri con maglie e maglioni larghi, lunghi e slabbrati.
La ragazza ha iniziato ad andare alla London Students High appena arrivata in città, per frequentare il suo ultimo anno scolastico; non è propriamente quella che si definisce una “secchiona” non fa le ore piccole per stare sui libri, e studiare non le piace particolarmente –a meno che non si parli di lezioni di canto, s’intende- ma anche a causa della sua timidezza non si è fatta molti amici, perciò il tempo a disposizione è tanto, e i suoi voti ne hanno sicuramente giovato.
Non si può dire lo stesso della sua vita sociale, visto che gran parte del corpo studentesco l’ha presa in antipatia.
Beh, in realtà la colpa è di quei quattro ragazzi che sono in classe con lei: Harry Styles, il riccio dagli indifferenti occhi verdi, Niall Horan, il biondo irlandese con due ghiacciai al posto degli occhi, Liam Payne, il castano con  occhi nocciola e infine Louis Tomlinson, il più grande di tutti, anche lui castano e con degli occhi azzurri che lei può solo definire come… spaventosi.
È iniziato tutto poco dopo due settimane dal suo arrivo; i test d’ingresso le erano andati straordinariamente bene, e questo fatto purtroppo non era passato inosservato dai quattro di cui sopra, che avevano subito incominciato a minacciarla per ottenere compiti a casa e verifiche gratis.
Inizialmente lei non ci ha dato molto peso, sperava solo di farsi qualche amico -povera illusa!-, ma dopo tre settimane era stufa marcia, così si era rifiutata di passare loro le soluzioni di biologia e chimica del test a crocette.
Non lo avesse mai fatto; con quella sua decisione è tornata all’incubo che pensava di essersi lasciata per sempre alle spalle, in Italia.
Quel mostro è tornato ancora più potente, più cattivo di prima, perché loro non si limitano alle parole, non lo fanno mai, Giulia lo sa bene.
Lo sanno le sue gambe, le sue braccia e la sua pancia, che sono state percosse così tante volte che lei neppure se lo ricorda più; i lividi che ne sono testimoni non possono aiutarla, si confondo tutti uno sopra l’altro.
Come se non bastasse, è ricaduta anche nell’autolesionismo, il suo braccio è pieno di tagli che nasconde come può, ma dopotutto non le importa che qualcuno li veda; anzi, forse è proprio quello che spera, perché lei vuole essere salvata; si, vorrebbe solo che qualcuno si accorgesse di lei e la salvasse.
 
 
Il primo schiaffo le è arrivato da Louis, la mattina del compito; lei non se lo aspettava proprio, magari qualche insulto, quello si, se lo immaginava, ma quel gesto era riuscito a rompere tutte le difese che si era costruita intorno.
Con quello schiaffo, che le ha fatto voltare la testa dall’altra parte, si è accorta che i muri che aveva costruito faticosamente attorno a sé erano di semplice cristallo, e non di roccia, come sperava lei.
La ragazza ricorda bene il dolore provato – non che sia difficile, glielo fanno rivivere ogni giorno, almeno una volta- sia fisico che morale; nel momento in cui la manona del ragazzo ha raggiunto la sua guancia si è sentita come una bambola di pezza, nulla di più.
Ed effettivamente, i quattro ragazzi è proprio così che la trattano, come un pupazzo senza emozioni e sentimenti.
Per loro lei è un semplice burattino, un oggetto, un gioco, un niente.
Quella “prima volta” solo Liam e Niall sembravano avere avuto dei ripensamenti, avevano esitato prima di colpirla, mentre ancora giaceva al suolo per il pugno di Louis, ma era bastato un grido di quest’ultimo :”Femminucce! Volete tornate indietro? Volete tornare a essere al suo posto??” e loro non avevano esitato ad alzare le mani su di lei,  vittima indifesa, incapace di fare del male persino ad una formica.
Quando l’avevano finalmente lasciata sola, senza forze, nel corridoio più remoto della scuola lei si era toccata il naso dolorante, ed era rimasta ipnotizzata dal rosso brillante del sangue che continuava a scorrere imperterrito; è stato in quel momento che ha deciso di riprendere a tagliarsi.
 
 
Si…si, Justin stai tranquillo io sto… Bene. Qui è tutto… molto bello” stava parlando da circa dieci minuti al telefono con suo fratello, e sapeva che non sarebbe riuscita a resistere ancora per molto; lei è una pessima bugiarda, le sue frasi più che affermazioni sembrano domande, e inoltre Justin ha un ottimo fiuto per certe cose, così decide di troncare la chiamata con una scusa qualsiasi, senza dimenticare però di dirgli, prima di attaccare la cornetta, che gli manca e che gli vuole un mondo di bene.
Su quello non ha avuto bisogno di mentire; probabilmente se ciò che sta succedendo a lei dovesse accadere anche al fratello riuscirebbe a reagire con più grinta…
Nessuno, nessuno, deve azzardarsi a sfiorarlo nemmeno con un dito!
La ragazza stringe forte la tracolla della borsa; si infiamma anche solo al pensiero che qualcuno possa fare del male a suo fratello.
Esce di casa sospirando, per avviarsi al suo “luogo di tortura”: le sembra piuttosto adatto chiamarlo in quel modo, in fondo lei fra quelle mura viene davvero torturata, spolpata della sua vitalità fino al midollo.
Oltrepassa il cancello laccato di grigio scuro, per poi dirigersi verso gli armadietti, ma un braccio la blocca; alza lo sguardo, incapace di muoversi a causa del terrore, perché i suoi occhi incontrano i ghiacciai di Tomlinson: “Ehi, ragazzina, dove credi di andare??”.
Da qualsiasi parte, basta che  sia lontano da qui, da voi, da te!!” vorrebbe urlare lei, ma le parole le muoiono in gola.
Una volta ha fatto lo sbaglio di provare a rispondergli a tono, e ora come regalino si ritrova una cicatrice di circa dieci centimetri sulla gamba sinistra, provocata da un tubo di ferro con la punta acuminata, che le è stato scagliato addosso più volte, con violenza.
Per questo anche oggi tace, mentre il ragazzo se la prende su di lei, seguito poi anche dai suoi fedeli compagni.
Se c’è una cosa che non farà mai è quella di mostrare a loro – o a chiunque altro, in quel posto- la sua debolezza.
Non gli farà mai vedere quanto male le fanno in realtà, non li farà accorgere che basterebbe uno semplice sbuffo di vento per farla volare via…
No, questo mai, così quando sente che le lacrime premono per uscire corre verso il bagno più vicino, e si sfoga in silenzio, asciugando poi quei piccoli rivoli salati e fingendo un sorriso sulle labbra, mentre si avvia verso la classe della prima ora: storia.
 
 
Zayn Malik non è nuovo a Londra, ma è nuovo a scuola, avendo sempre studiato da privatista.
Arrivato ai diciotto anni era finalmente riuscito ad imporsi sui suoi genitori, che gli avevano accordato il permesso di iscriversi a scuola, esattamente come tutti i normali ragazzi della città.
Questo per il ragazzo è il primo giorno di scuola, perché ci sono stati dei problemi in segreteria con i suoi moduli di iscrizione, e ha dovuto sottoporsi a dei test d’ingresso.
Sembrava impossibile, ma ce l’avevamo fatta: l’antico documento d’iscrizione andava portato in salvo…” si ritrova a pensare ridacchiando sotto i baffi –che non ha- mentre entra nell’edificio.
Ritira l’orario in segreteria, è contentissimo, perché alla prima ora c’è la sua materia preferita: storia.
Entra in classe, si sente perfettamente tranquillo, non ha paura del giudizio delle persone.
Si guarda intorno, e alla fine decide di sedersi nel gruppo più a destra di banchi, quello vicino alla finestra, nella penultima fila; si siede nel tavolino che da sul corridoio, visto che quello adiacente è già occupato da una ragazza intenta a leggere.
Malik ha deciso già da parecchio tempo cosa vuole fare in quell’anno scolastico: vuole riempirsi, letteralmente, di amici, perciò perché non incominciare subito??
Si schiarisce la voce: “Ciao, io mi chiamo Zayn, Zayn Malik” dice rivolto alla ragazza al suo fianco, che vedendo avvicinarsi la sua mano fa uno scatto indietro, ma poi la stringe con un sorriso :”Io sono Giulia Bieber” .
Lo sguardo del ragazzo si sofferma sul suo braccio, mentre scruta tra i braccialetti che porta, ma quando lei se ne accorge si tira immediatamente giù le maniche, fingendo brividi di freddo.
Pessima attrice…” pensa Zayn.
 
 
Giulia è stupita, nessuno le rivolge la parola per primo da… Beh, da un sacco di tempo.
Capisce subito il perché dell’evento straordinario: Zayn è nuovo a scuola, non sa ancora niente di lei.
In breve si farà degli amici, e lei tornerà nel dimenticatoio.
Beh, meglio per lui” pensa la ragazza, che si ricorda perfettamente ciò che le hanno detto non più tardi di una settimana prima i suoi maltrattatori: “Prova fare amicizia con chiunque…Con qualunque cosa, e quella si ritroverà anche messa peggio di te! Intesi??”.
No, di sicuro non conveniva a nessuno esserle amico, così inizia a rispondere a monosillabi al bellissimo ragazzo che si è ritrovata di fianco, fino a che questo non smette di parlarle e si rigira di fronte, per l’ingresso dell’insegnante, con un’ espressione leggermente delusa addosso.
La ragazza è triste, avrebbe bisogno di un amico con cui parlare, ma non può essere così egoista...
Nessuno si merita ciò che sta subendo lei, tanto meno un ragazzo che sembra così gentile come Zayn.
 
 
Sono passate due settimane e quella è stata la prima e unica volta che Giulia Bieber gli ha rivolto la parola.
Il ragazzo non dovrebbe farsi troppi problemi, insomma, in breve tempo ha stretto molte amicizie, e un sacco di ragazze si sono già infatuate di lui.
Il pakistano ne è perfettamente a conoscenza, perché deve essere onesto con sé stesso: ha sempre avuto un particolare… ascendente sulle donne, ma non per questo va con chiunque, anzi; è alla ricerca del “vero amore” e per questo motivo spesso viene preso in giro dal suo amico Kevin, che gli dice di smettere di pensare come una femminuccia e iniziare a godersi la vita.
Certe cose poi, si sa come vanno…
Tu potresti avere chiunque e invece…
E invece ti vai ad innamorare come un idiota dell’unica persona in tutta la scuola che sembra non riuscire a sopportarti.
Già, perché Zayn è attratto da quella ragazza come una falena viene attratta dal fuoco, e ogni volta che le si avvicina, o che tenta di salutarla, proprio come una falena rischia di rimanere bruciato dalle fiamme che sembrano avvolgerla.
C’è qualcosa in lei che lo spinge comunque a cercarla; Zayn è incapace di resistere ai suoi impulsi e così è capitato certe –parecchie- volte che la seguisse fino a casa, o che la spiasse per i corridoi della scuola, sentendosi quasi uno stalker… Proprio come in questo momento, solo che l’ha persa di vista.
Decide di seguire il proprio istinto infallibile, e infatti la trova seduta in mezzo ad un corridoio, da sola, in lacrime, con le mani sul viso.
Le si avvicina cauto, non vorrebbe spaventarla, e le posa una mano sulla spalla.
Il suo gesto però fa fare un salto di mezzo metro alla ragazza, che sposta le mani dalla faccia al petto, lasciando così scoperto il labbro rotto ancora sanguinante.
Ma che cavolo ti è successo??” le domanda sorpreso, mentre cerca di toccarle la ferita.
Lei si scansa e risponde solo: ”Nulla. Vattene per favore”.
Zayn si siede e sbuffa: “Ma che ti ho fatto??”.
Lei lo guarda, indecisa se rispondergli o meno, alla fine dice: ”Niente. Tu non mi hai fatto niente.
Il ragazzo è esasperato dal suo comportamento, non sopporta il modo in cui lui sembra essere completamente indifferente alla ragazza – Oh, se solo sapesse quanto si sbaglia -, non sopporta non poterle stare vicino quanto vorrebbe, non sopporta non poterla toccare.
Ma perché mi tratti così? Ti sto…Ti sto antipatico?” le chiede dopo qualche minuto in cui entrambi tacciono.
Lei ride, di una risata senza felicità: “No, non mi stai antipatico, anzi…Io lo faccio per te, e tu mi dovresti stare lontano!”.
In che senso lo fai per me??” proprio non riesce a capire, così lei sbuffa infastidita, e si indica il labbro: “Non me lo sono mica fatta da sola questo, sai?”.
Detto questo si alza in piedi, gira i tacchi e inizia a correre, senza fermarsi.
Lui le urla dietro: “Guarda che ho visto i tuoi tagli!” ma lei è già troppo lontana per poterlo sentire.
 
 
Se c’è una cosa che si può dire di quel ragazzo, è che di sicuro non si arrende mai.
Non per niente, infatti, si sta immedesimando da un paio di giorni in agente segreto, per scoprire quello che nasconde la ragazza.
Finalmente riesce a notare qualcosa di “interessante” : Giulia viene presa per un braccio da quel tipo insopportabile, Louis, che la spintona dietro un angolo della scuola, il tipico posto da tossico dipendenti…
Che sia una drogata?” Zayn scaccia con la mano quel pensiero, infastidito, e segue i due ragazzi da lontano, sporgendosi di un poco per potere guardare meglio.
Ciò che vede lo lascia semplicemente senza parole, sbigottito e… infuriato.
Ma ciò che ancora di più lo stupisce è l’arrivo dei suoi amici: Harry, Niall e Liam.
Quello che stanno facendo lo disgusta; ha sempre odiato la violenza, specie se utilizzata contro persone impotenti. E chi più di una ragazza lo è?
Esce dal suo nascondiglio, si sente fremere i pugni, urla:” MA CHE CAZZO STATE FACENDO?? LASCIATELA STARE, BASTARDI!!” .
Alla sua vista Louis scappa spaventato, Harry semplicemente se ne va, senza una parola, mentre Niall e Liam rimangono lì, con il viso rivolto al cemento del pavimento.
Pensavo di conoscervi” parla deluso alla volta dei due ragazzi, mentre aiuta Giulia a rialzarsi.
Ma tu ci conosci!” sussurra Niall.
Ah, sul serio? Strano, perché i ragazzi che conosco io non alzerebbero mai nemmeno un dito su nessuno, figuriamoci su di una donna!”.
Passa un po’ di tempo nel più completo silenzio, fino a quando parla Liam: “Scusaci, ti prego. Noi… Noi ci facciamo schifo da soli. Sappiamo cosa vuole dire essere dall’altra parte. Noi non… Noi non volevamo farti del male, sul serio! Ma Louis ci minaccia continuamente di farci ritornare nella polvere…Non è una scusa, avremmo dovuto accettare di ritornare nella tua stessa situazione, ma abbiamo avuto troppa paura”.
Niall piange sommessamente, le parole di Liam non sono state false, e nemmeno facili da dire, perché hanno mostrato la loro debolezza, la loro paura.
La loro umanità.
 
 
Dopo un mese Giulia inizia a fidarsi un po’ di più di Niall e Liam, non sono così cattivi come pensava, agivano solo per paura, e, sinceramente, non fa fatica a comprenderli.
Zayn in pratica l’aveva portata di peso, insieme agli altri due ragazzi, dalla polizia, così ora Louis si ritrovava in un riformatorio, dove non poteva più nuocere a nessuno.
 
 
Il ragazzo esce di casa, sbattendo la porta.
È frustrato, ed è stufo marcio di tutta quella… Di tutta quella situazione di merda che deve sopportare ogni santo giorno in casa sua.
Sente la rabbia montargli dentro, come un fuoco che lo brucia e lo corrode dall’interno, vorrebbe solo spaccare il mondo.
Tira un calcio ad un sasso, che rotola lontano da lui.
Si siede lì, in mezzo alla strada, e in un attimo tutta la rabbia che provava si trasforma in lacrime e in tristezza.
Dio, sto diventando pazzo!” pensa in un attimo di lucidità.
Sta lì per un tempo imprecisato: secondi, minuti, forse ore.
Non lo sa.
L’unica cosa che sa è che ad un certo punto qualcuno gli si siede vicino, lo stringe tra le braccia.
Quando alza gli occhi non può credere a ciò che vede, perché la persona che lo sta consolando è la stessa che lui ha torturato per mesi.
Ripensa al modo in cui il suo patrigno lo deride continuamente, a come lo picchia senza esitazioni, e si fa schifo.
Lui che odia così tanto quell’uomo, ha finito per diventare come lui.
Dio, che cosa ho fatto?? Cosa ho fatto??” urla incominciando a singhiozzare ancora più forte, mentre stringe i capelli fra le dita, pensando che se li strapperebbe tutti, uno alla volta, se solo quello gli permettesse di tornare indietro.
Purtroppo sa che non è possibile, che non si può cancellare il passato: si può solo chiedere scusa, mostrando il reale pentimento che si prova.
 
 
Giulia lo trova lì, in mezzo alla strada.
All’inizio pensa di passare oltre, facendo finta di nulla, ma c’è come una forza invisibile che la spinge da lui, che la guida in ogni suo movimento, così gli arriva vicino, vede le sue lacrime, la sua disperazione, l’occhio pesto, i lividi sulle braccia.
Il tempo scorre lentamente, lascia che Harry si sfoghi fra le sue braccia; quando, infine alza su di lei gli occhi verdi lucidi di pianto e le domanda :”Potrai mai perdonarmi?” sembra davvero pentito.
Guardando in quegli occhi Giulia ha come la sensazione che il ragazzo dipenda dalla sua risposta.
Ti ho già perdonato, Harry” e si apre in un sorriso sorpreso, quando scopre che lo pensa veramente.
 
 
La sua vita non fa poi così schifo.
Si ritrova a pensare a queste parole la ragazza, mentre cammina per andare a scuola, che non le fa più paura.
 
Ha smesso di tagliarsi, e ha smesso per sempre.
Ha trovato due buoni amici: Niall e Liam.
Ha trovato un migliore amico, che incredibilmente è Harry.
Nel suo futuro immediato ha in mente un provino per X-Factor e…
 
Zayn le arriva alle spalle e la abbraccia, interrompendo i suoi pensieri con una domanda: “Senti Giulia, ma cosa c’è fra te ed Harry?”.
Lo guarda stralunata – non sarà mica geloso?!- :”Lo sai benissimo che lo considero il mio migliore amico” inclina la testa e lo guarda incuriosita: perché sembra sollevato dalla sua risposta??
E invece…Io e te cosa siamo?” la guarda con quei suoi occhi caramello, e lei si sente sciogliere mentre arrossisce notevolmente, alzando poi le spalle, perché non crede di essere in grado di parlare, sogna questo momento da… Da sempre, a volere essere onesti.
Zayn le si avvicina notevolmente, la circonda con le sue braccia e fa congiungere le loro labbra in un dolcissimo bacio.
 
E ha trovato l’amore della sua vita.
Decisamente la sua vita non fa schifo.
 
Ciao :)
Premetto dicendo che questa OS (che non mi piace nemmeno un granchè lol) mi è stata richiesta dalla mia cuginetta (ehi, ciao Giuly!) , che mi ha dato precise indicazioni, che io da brava cugina ho seguito... Beh, all'incirca, sono pur sempre una trasgressiva :P
Ho sofferto molto a dovere scrivere di un Louis "cattivo", perchè quel ragazzo per me è la simpatia e la dolcezza in persona, ma ritengo fosse necessario per la storia... Personalmente infatti trovo difficile e quasi impossibile che una persona diventi amica di chi la maltrattatava, ma Giulia desiderava così la storia :P
(Hai visto Giuls? Ho messo anche il tuo adorato JB -prima e ultima volta però :P) Per questo motivo Lou Lou ha "vinto" il ruolo del mostro, mentre Niall e Liam quello dei ragazzi spaventati e Harry quello del tipo problematico, con abusi in  famiglia.
Zayn invece doveva assolutamente innamorarsi di voi sapete chi xD
Spero di avere fatto felice Giulia, e di non avere annoiato troppo voi !!M
Mi scuso se sono presenti errori, di qualsiasi tipo essi siano!
Grazie mille per avere letto!
Un bacio a tutti,
Fux :)
p.s. questa è la mia prima OS "Food is my enemy" avete voglia di passare? mi piace un po' di più di questa :) ecco il link ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1976118&i=1
 
 
   
 
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