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Autore: Anel    11/07/2013    1 recensioni
Rose e Gaia hanno 15 anni, e ormai sono nel pieno dell'adolescenza, ma allo stesso momento sono anche delle criminali. Riusciranno a tenere fuori la vita sentimentale da quella criminale?!?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nello stesso momento...



Alex... Ho freddo... Mi sa che sta arrivando un temporale... - Disse Gaia, mentre sentiva un tuono e si stringeva ad Alex.


Hai paura del temporale? - Domandò lui, facendo una risatina, e girandosi verso di lei.


A dir la verità mi fanno paura i tuoni e basta... Mi puoi abbracciare? - Domandò lei.


Va bene... - Disse lui, abbracciandola.


I due chiusero gli ochhi, ma dopo pochi secondì, Gaia li riaprì e gli diede un bacio sulla bocca. I due si baciarono per un pò, ma poi Alex fece una cosa che Gaia non si aspettava. Dopo all'incirca dieci secondi erano entrambi nudi nel letto.


Aspetta un attimo... E se ci vedono i nostri genitori? - Domanò Gaia.


Non ti preoccupare, sono abituato a stare sveglio la notte e a controllare se arriva qualcuno... Ci rivestiremo massimo alle nove, e riprenderemo a dormire, in modo tale che nessuno se ne accorga - Spiegò Alex.


Sei sicuro che sia una bella idea? - Chiese lei.


Come sei carina quando sei preoccupata... Anche se preferisco quando ridi... - Disse lui, per poi riprendere a baciarla e farla tacere.


Loro si addormentarono verso le quattro e ovviamente, non si svegliarono prima delle dieci.


Gaia ti vuoi... - Disse Harley, per poi fermarsi e vedere la figlia e Alex nel letto, senza i vestiti, che si trovavano in giro per la camera.


Harley si guardò in giro un paio di volte, per poi ritornare a vedere i due... Non sapeva ne cosa fare ne cosa dire... Decise allora di aspettare che la figlia si fosse svegliata.


Gaia si svegliò, ma per sua sfortuna la prima persona che vide era proprio sua madre, che la stava fissando ormai da dieci minuti.


Giaia non sapeva proprio che cosa dire, e quindi disse uno strano - Buon giorno, mamma -


Harley rispose - Buon giorno?!? Ma ti rendi conto di che coaa sarebbe successo se fosse entrato tuo padre?!? Saresta morti entrambi! Ora tu alzi il culo e ti vesti e lui fa lo stesso... Tu ti vesti qui, mentre lui va in bagno! - Esclamò l'arlecchina, più arrabbiata che mai.


Va bene... Ora lo sveglio - Rispose Gaia.


Gaia mosse un pò Alex, che la afferrò e la portò a sè, dandole un bacio.


Alex... C'è mia madre... - Disse lei, staccandosi da lui.


Alex, si coprì il più possibile con le coperte, e disse subito - Buon giorno signora Joker -


Ora andatevi a vestire, prima che il Joker vi veda - Disse Harley, che era stranamente seria.


Dopo che i due si furono vestiti, Harley disse alla Gaia di venire un attimo con lei, e la portò in una specie di scantinato dove tenevano carte e torte, che servivano per fare nuove rapine o altrri piani malvagi.


Harley la guardò per un pò, ma poi fece un enorme sorriso e la abbracciò - Com'è stato? - Chiese poi.


Gaia rimase stordita per un pò, ma poi sorrise anche lei e le disse - E' stato meraviglioso... Un po' strano... Ma piacevole... -


Senti, lo so che hai solo 15 anni... E appunto per questo, nelle altre volte che farai sesso, dovrai prima prendere una specie di pastiglia, che si trova nel secondo casseto in basso a destra, nel bagno... Se la prendi prima di farlo è impossibile che tu rimanga incinta... Sai anche io la prendevo nelle rare volte in cui lo facevo con il mio Puddin, ma per nostra fortuna una volta mi sono dimenticata di prendere la pastiglia, e così abbiamo avuto te - Le disse, la madre.


Ok... Ma  da quanto tempo sono lì quelle pastiglie? - Domandò la figlia.


Ah... Hai ragione... Sono lì da quasi... 14 anni... Consiederando che l'ultima volta che l'abbiamo fatto era quando tu avevi un anno... Chissà com'eri carina a quella età... - Disse Harley, con la sua solita aria sognante.


A proposito... Mi sono sempre domandata quando sono stata messa in adozione... - Disse Gaia, aspettando la risposta dalla madre.


In pratica... Pochi minuti dopo che eri nata... Il Joker non aveva neanche fatto a tempo a prenderti in braccio... Sai, non l'ha detto a nessuno, ma era molto dispiaciuto di ciò -  Le rispose, Harley Quinn.


Tutti sarebbero dispiaciuti per questo... Che bastardi che sono stati i tizi dell'ospedale... - Disse lei, er poi sedersi su una scatola, accanto alla madre, che si era già seduta precedentemente.


A dir la verità è stata tutta colpa di una sola persona... Cioè Catwoman... Ha fatto tutto ciò solo perchè il commissario Gordon e il ssindaco le permettessero di tenere sua figlia... E anche perchè ci odia.... Anche quando la zia ha partorito, Catwoman ha chiamato la polizia... E' lei la vera bastarda! - Disse  Harley.


Anche se non l'avrebbe fatto sarebbe stata ugualmente una bastarda... Ma ora che lo so è veramente una stronza! Ritornando nel discorso di prima... Mi sa che è meglio se vado a rubare delle altra pastiglie in farmacia... - Disse la figlia.


Vengo anch'io.... Ma non dire niente a tuo padre... Glielo dirò poi io... - Disse Harley.


Va bene... Ma dillo in un momento in cui è calmo... In cui io e Alex non ci siamo... - Disse Gaia, per poi alzarsi e ritornare in salotto, preceduta dalla madre.



A casa di Poison Ivy...


Rose... Vieni un attimo! - Gridò la madre alla figlia.


Arrivo! - Esclamò lei, alzandosi dal letto, e andando verso il bagno.


Apeena Rose, varcò la soglia, Ivy chiuse la porta e le domandò - Perchè ho trovato una cravatta nelle tue mutande? -


Rose, alzò le sopracciglia, e rispose - Non lo so... -


Non dirmi una bugia... Ora dimmi la verità... Anche se mi immagino già quale sia... - Disse arrabbiata, la donna.


Va bene... Io e David l'abbiamo fatto... - Ammisa, Rose.


Pamela le diede uno schiaffo, e poi le chiese - Dove? -


Ne vecchio laboratorio scientifico di Gotham... Dove lavoravi tu... - Rispose lei.


Ah... In quel posto... E com'è adesso? - Chiese Ivy, quasi tristemente.


Penso che sia come quando l'hai distrutto... - Rispose Rose.


Ci furono alcuni secondi di silenzio fra le due, ma poi Poison Ivy le disse - Scusa se ti ho tirato uno schiaffo... Ormai sei una donna, non avevo ragione per farlo... Ma ti ha fatto male? -


No... Poi eravamo su un materasso... - Rispose Rose, per poi sentire la risatina di sua madre.


Perchè ridi? - Domandò Rose.


Perchè ho passato molte notti su quel materasso... Pultroppo ero con un completo figlio di puttana - Rispose la madre, trasformando quel sorriso in una smorfia orribile.


E chi era? - Domandò Rose, prendendo uno sghabello e sedendendosi.


Anche Poison Ivy si sedette, e iniziò a raccontare alla figlia la sua storia - Molto prima che io conoscessi tuo padre ero innamorata di un scienziato di nome Jason Woodrue, che fingeva di amarmi, e intanto provava i suoi esperimenti di ibridrazione tra animali e piante su di me... E io come una scema lo lasciavo fare... -


Wow... Non ti avrei mai immaginato così... - Rispose la figlia, seriamente.


Neanch'io... Diventare Poison Ivy mi cambiò sia geneticamente e sia interiormente... Ed è per questo che non ho avuto rimorsi quando il mio veleno, che lui stesso mi ignettò, lo uccise orribilmente - Rispose Ivy.


E quando hai perso la verginità? - Domandò Rose alla madre.


Prima che io diventassi quello che sono ero molto diversa... Al college ero la prima della classe in quasi tutte le materie, ed è per questo che mi rifugiavo nel mondo delle piante, che non mi potevano giudicare male, visto che passavo quasi tutto il mio tempo libero con loro... E per il resto della mia vita sono sempre stata vista come la solita scatta e pazza scienziata... Poi il Dott.Woodrue mi prese con se e persi la verginità a 24 anni - Rispose Ivy.


Ah... Un bel po' tardi... Non hai quelle pastiglie che on ti fanno rimanere incinta, anche se lo fai? - Domandò a bassa voce, Rose.


Ce le ho... Ma non penso che ti fanno molto, visto che anche a me non hai fatto niente la prima volta che l'ho fatto con tuo padre... - Rispose alla figlia.


Ah è vero... E quindi come facio? - Domandò Rose.


Cerca di non farlo esageratamente e meno spesso possibile... Lo so che è un po'  brutta questa situzione, ma un bambino da mantenere è l'ultima cosa che ci serve... - Disse Poison Ivy.


Stai scherzando?!? Io non voglio avere figli! Sarebbe un casino per tutti! Se no me la crei te una pastiglia o un miscuglio che mi permette di non avere figli? - Domandò la figlia.


Va bene... Ci proverò... Ma non ti prometto niente... - Disse la madre, per poi alzarsi.


Grazie mami! Già che ci sei, la puoi lavare te la cravatta di David? - Domandò lei.


Va bene...Però promettimi che lo vedrò presto - Disse Poison Ivy, sorridendo.


Va bene... Se vuoi te lo faccio vedere domani sera... - Propose la figlia.


Ok! - Rispose esclamando, Ivy.


Ma glielo puoi dire te al papà che l'ho fatto con lui...E cerca di dirlo mentre è Harvey Dent e non Due Facce... - Disse Rose.


Guarda che io lo conosco da molto prima di te... - Disse lei ridendo e aprendo la porta.


Allora vado a chiederglielo - Disse Rose, indicando la sua stanza e affrrando il cellulare che teneva in tasca.


Ok, poi dimmi... - Rispose la madre.


"Ti va di vederci domani?" - Inviò Rose a David.


"Ok. Dove?" - Chiese lui.


"A casa mia... I miei genitori ti voglio conoscere" - Gli rispose lei.


"Ok... Ma l'hai detto ai tuoi genitori che l'abbiamo fatto?" - Domandò, lui.


"A mia madre... Che lo dirà a mio padre... Ci vediamo al parco alle sei" - Gli inviò, Rose.


"Va bene... Non so se dormirò sta notte... Tuo padre non mi ammazza, vero?" - Rispose lui.


"No... Forse.... Probabile... Si... Non ti ammazza, non ti preoccupare" -  Scrisse Rose.


"Mi fido... Ciao amore <3<3... Ti chiamo oggi pomeriggio" - Rispose David.


"Non chiamarmi amore! Ciao" - Chiuse la chat, Rose.


Dopo pochi minuti ricevette un messaggio da Gaia, che diceva -"Ho fatto una cosa che tu non immageneresti mai!" -


"Anch'io... Ma visto che la mia notizia sarà mille volte più sensazionale della tua, dimmi prima te!" - Le rispose, Rose.


"La mia notizia è che ho fatto l'amore con Alex, la scorsa notte... E che mia mamma ci ha visto mentre noi eravamo nel letto nudi... E domani vado con lei a comprare quelle pastiglie che ti permettono di non rmanere incinta. Ora dimmi la tua notizia sensazione, che sarebbe migliore della mia!" -  Le inviò, poi la Gaia.


"Io l'altra notte ho fatto l'amore con David... E mia madre sta mattina ha trovato la sua cravatta nelle mia motande... E mi deve creare lei delle pastiglie per non rimanere incinta. Posso venire con te domani?" - Rispose Rose.


"Va bene... Ti veniamo a prendere domani mattina verso le undici... Come l'hanno presa i tuoi genitori?" - Le domandò, Gaia.


"Mia madre bene, ma mio padre lo devo ancora sapere" - Rispose Rose.


"Idem. Che forte però, abbiamo perso la verginità insieme!" - Scrisse, Gaia.


"Si! Domani lui viene a casa mia!" - Le inviò.


"Pregherò per lui... Invece Alex si è trasferito qui... Sua madre non c'è più e visto che non ha parenti sta qui da me..." - Scrisse Gaia.


"Ah... Mi dispiace per lui..." - Rispose, Rose.


"Wow! E' la prima volta che dici  che ti dispiace per lui "- Scrisse, Gaia.


"Va bene che lo odio... Ma non così tanto... Ha avuto una brutta vita famigliare! Nei suoi confronti noi siamo fortunati a essere figli di alcuni criminali..." - Le rispose, Rose.


"Questo è vero... Ora ti saluto che devo andare a mangiare, o megli a ingoiare i cibi che mi da mia madre... Per me se tu li mangi muori avvelenata..." - Le scrisse.


"Probabile... Ciao devo andare anch'io..." - Rispose scherzosamente, Rose.


"Ahah... Ciao... Ci sentiamo dopo..." - Chiuse le loro chat, Gaia.



Ciao a tutti! Scusate se non ho aggiornato per un po', ma ero andata in vacanza...Ma ora sono ritornata (Tizia Scema: Revenge). Come al solito ringrazio chi legge e chi recensisce! Detto ciò non vi rompo più e vi saluto! <3





  
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