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Autore: AcquaMarine23    12/07/2013    4 recensioni
Una ragazza comune scopre di appartenere ad un mondo in cui la magia è una cosa comune. Sua nonna in realtà è la regina di Shanialand e suo padre in realtà è Re Artù che, dopo aver sposato Ginevra, ha rinunciato al trono.
La storia della leggenda più famosa del mondo sotto un aspetto moderno e completamente insolito.
In questa versione il re Uther è morto al posto della moglie e la piccola Riley ora dovrà vedersela con il suo fratellastro Mordred e sua madre Morgana.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Primo capitolo- L’inizio di tutto.


E’ una giornata noiosa, come tutte le altre. Forse è la più noiosa di tutta la settimana. Comunque è la più tranquilla e rilassante. Non ho nè compiti in classe nè interrogazioni. E’ lunedì mattina e mia madre, la mia sveglia personale,  ama urlare.
-Sono le sette meno un quarto! Non ti sembra ora di alzarti? Se perdi il treno …-quando inizia a minacciarmi è la fine. Okay, lo ammetto. Non è una mamma violenta, ed io non sono più una bambina, per cui l’unica punizione che può darmi è il divieto di usare internet.
-Si! Mi sto alzando!- La verità è che adoro dormire, e, ai piedi di Dicembre, a chiunque fa piacere rimanere sotto le calde coperte di prima mattina. Specialmente se fuori c’è il vento più forte che uno possa immaginarsi e soprattutto se sai che arriverai a scuola completamente fradicia.
Mi sono coperta bene , indosso due maglioni e una felpa,un paio di leggins ed i jeans sopra questi e ovviamente la sciarpa e il giubbotto. Il vento è così forte che non riesco a camminare. Sembra ci sia una bufera, senza la neve.
Studio a Lima, e lì, c’è molto più freddo di quanto ce ne sia nel mio paese.
Mi sto dirigendo subito a scuola. Non m’importa di salutare i miei compagni di viaggio anche perché li odio. Ed in più c’è troppo freddo per le chiacchere.
Oggi mi aspettano lezioni poco impegnative. Potrei leggere un libro durante inglese , oppure giocare a tris con la mia compagna di banco all’ora di scienze.
Ho perso un anno. L’anno scorso sono stata bocciata. In effetti, non sono mai stata una cima a scuola, nè tanto meno m’interessa. Voglio fare l’attrice! Al diavolo la scuola.
Aspetto che l’ultima campanella suoni. Non vedo l’ora di salire su quel treno che mi porterà a casa.
Sono già le quattro ma questi minuti sembrano interminabili.
*Driiiin*
Finalmente!
Sono le quattro e mezza quando arrivo a casa. Ora mi metto a fare i miei soliti compiti e poi salirò dai miei nonni materni.
Sono fortunata perché ho conosciuto tutti i miei nonni tranne il padre di mio padre, nonno Constantine,il quale è scomparso dieci anni prima della mia nascita.
Mio nonno Benjamin invece è morto qualche anno fa. Ora mi ritrovo con una nonna a cui voglio molto bene. L’altra la odio. Mi ha sempre odiato e quindi ricambio.
Ora ovviamente sto andando da nonna Silvya, la mia cara nonnina.
Il tempo passa in fretta perché con lei sto molto bene. Forse lei è l’unica persona che rende speciali le mie giornate che ormai sono grigie. Mia madre non è mai a casa, mentre mio padre è nell’esercito e combatte per la patria.
Come di consueto, vado a dormire verso mezzanotte. Ora metto il cellulare a caricare e…
Qualcosa mi prende alle spalle e mi sbatte contro il muro. Non ho paura, ho fatto quattro anni di karate, ma non mi difendo. Resto  lì, immobile.
-Fai silenzio! Ho delle cose importanti da dirti.- dice la figura che alla luce della abat-jour è indistinguibile.
-Non voglio farti del male.- Non riesco a parlare. Sono talmente sconvolta che smetto di respirare.
-Chi sei?-Chiedo spaventata. La sua voce è familiare ma non riesco a riconoscerlo.
-Ma come non mi riconosci?-così si avvicina alla luce e mi mostra il suo volto. Oh…lo conosco. I suoi lineamenti perfetti. Non avrei mai immaginato di trovarlo in camera mia.
-Danny? Che-che ci fai tu qui?Mi hai fatto spaventare a morte!-dico adirata.
Danny è un mio compagno di classe. Uno dei più carini. Ma è sempre stato molto asociale, come me.
-Finalmente! Pensavo non mi avessi mai notato in classe.- dice sollevato.
-Che ci fai qui? -Ovvio che l’ho notato in classe. Chi non l’ha notato si faccia avanti!
-Devo parlarti di cose importanti.- Mi guarda timoroso. Il suo sorriso era improvvisamente sparito.- Ma non possiamo parlarne qui.- Mi prende la mano e spegne la luce. Un vortice ci circonda e atterriamo su una spiaggia. E’ giorno e credo sia una spiaggia hawaiiana.
-Dove ci troviamo?-chiedo. Sembra di essere in un sogno. Una cosa del genere dovrebbe esistere solo nei libri.
-Partiamo dall’inizio. Tu sei…una sirena.- dice aspettando una reazione.
Alzo le sopracciglia.
-Non una di quelle dei film. Quindi niente branchie, ne coda.- spiega.
-Okay.-cerco di crederlo. Mi aveva teletrasportato su una spiaggia.-E cos’è una sirena?-chiedo incuriosita.
-Una maga. Tua nonna, Rose Igraine è la regina al momento.-
-Mia nonna è una maga? Questa è veramente divertente! Ma anche se fosse vero, allora non m’interesserebbe. Grazie per esserti preoccupato.- mi alzo in piedi come per andarmene ma mi accorgo che non posso.
-Senti, mi dispiace. Non verrò mai con te. Mia nonna mi odia e non m’importa nienti di uno stupido mondo .Non m’importa di quello reale figuriamoci di questo.-
-Ci sono grossi problemi al palazzo. Abbiamo bisogno di te. La gente è sotto incantesimo e tua nonna viene manipolata. Ecco perché ti ha sempre ignorato. I nemici non vogliono che tu scopra chi sei. Hanno paura.-
-Paura? Di me? Sono solo una ragazzina. Loro a quanto pare sono abili maghi. Grazie ma non m’interessa. Sto bene qui. Cioè… a casa mia.-
-Ora sei solo una ragazzina.In futuro chissà di cosa sarai capace.-
-Senti non posso fidarmi di un estraneo che mi dice certe cose.-Non riesco a credere a nessuna delle cose che mi ha appena raccontato. Però un senso di curiosità stà crescendo dentro di me.
-Okay. Ho capito. Sei solo un'altra ragazzina viziata che non farà niente per il nostro popolo. E lo capisco sai? D'altronde sei ricca, e i ricchi sono così. Ti riporto a casa e non mi aspetto niente da te.-
-Io non son una ragazzina viziata okay? Non puoi aspettarti che io ti creda.- Sono indignata dal suo comportamento.
-Già.- E quanto pare lo è anche lui del mio.
-Aspetta, non so se potrò fare qualcosa, ma ne voglio sapere di più. Puoi dirmi quali sono i miei poteri?- chiesi euforica.
-Non sono certo, ma dovresti avere il potere della premonizione, la persuasione e la telepatia.-
Mi prende la mano e mi guarda intensamente. -Anche io sono telepatico. E si…ho letto i tuoi pensieri. Grazie per i complimenti sul mio viso.-scoppia a ridere.
Sono arrossita. E inizio a ridere insieme  lui.
Torniamo a casa e lui svanisce nel nulla. Mi metto sotto al coperte ed improvvisamente sento una vocina della mia testa.
“Buonanotte Riley”-Non sono sicura di essermela immaginata.
“Buonanotte Danny” – ricambio.
  
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