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Autore: Kloomb    12/07/2013    0 recensioni
Una strada di periferia...ed una festa di compleanno.
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È notte fonda, un'automobile si muove nell'oscurità di una strada di periferia, costeggiata da palazzi lugubri e spenti. Il rumore tambureggiante della pioggia che si infrange sul tetto dell'auto incute un profondo senso di tensione ed impazienza nella mente del guidatore, un uomo sulla cinquantina, grasso, flaccido e sporco, che trasuda orrore e disgusto. La macchina rallenta, accosta sul ciglio della strada e si ferma, il tutto con estrema naturalezza, senza la minima esitazione. Per l'uomo, quello dev'essere un atto così frequente ed usuale da esser divenuto meccanico.
La portiera si apre ed il sudaticcio essere viene fuori, come una lumaca che esce dal proprio guscio dopo una tempesta. La tensione è sparita dal suo volto ed ha lasciato spazio al ghigno compiaciuto di chi sta per dilettarsi in qualcosa di proibito ed eccitante.
Coprendosi il capo con un giaccone di pelle, raggiunge in fretta l'ingresso di uno dei palazzi e con altrettanta impazienza, sale di corsa una rampa di scale e poi ancora altre due. Una prova di resistenza notevole per un uomo di quella stazza.
Raggiunto il terzo piano, trova davanti a se quello che nella sua mente è un ostacolo. Una giovane famiglia, padre, madre e figlio, di rientro da una serata che, a giudicare dalle risate e dai toni allegri, dev'essere stata molto piacevole: <>.
<<...forse tra una decina d'anni, quando avrai l'età per farlo! - replica immediatamente il padre, seguito dalle risate della giovane moglie - Oh, buonasera!>>. Il sudore sulla fronte dello sconosciuto si congela in un istante. Ha appena ricevuto un colpo basso. Un colpo basso che non si aspettava.
<>, risponde l'uomo sempre più sudaticcio, ritraendosi in se stesso per mascherare la vergogna. Si aspettava di passare inosservato. Non voleva essere visto.
Superato l'ostacolo, si appresta a raggiungere la stanza numero 69. Arriva davanti all'ingresso e suona il campanello. La tensione e l'impazienza si impossessano di nuovo del suo faccione sudaticcio. <>, è il suo pensiero fisso.
Finalmente la porta si apre, e nascosta dietro di lei c'è una ragazza giovanissima. Lui è felice in questo momento, ed il ghigno che era dipinto sul suo volto una volta sceso dall'auto, fa di nuovo la sua comparsa.
<>. Esordisce in questo modo, gettando il giaccone di pelle su di un divano, lasciando la giovane donna, sopresa dal suo atteggiamento, sulla soglia.
<>. Si spoglia e sale gattonando su un letto matrimoniale. Le lenzuola sono candide, forse sono state appena cambiate.
<>, chiede con arroganza alla giovane prostituta, mentre la spoglia con gli occhi.
<>, risponde lei. È timida e non sembra essere a suo agio.
<>. La ragazza si spoglia, controvoglia, irritata dai gemiti del grasso maiale che nel frattempo si masturba.
<>. La ragazza , impaurita nonostante non sia la sua prima volta, raggiunge il letto, allarga le gambe e sale sul cumulo di grasso. È nudo come un verme, e solo ora è chiaro quanto digustoso sia. 
I gemiti, più di dolore che di piacere, della ragazza, insinuano nella mente dell'uomo la malsana idea di essere una specie di eroe, che tutto può ed a cui tutto è concesso e lo mandano in estasi.
<>.
<<...zietto. Zio...svegliati! E' ora di fare la foto tutti insieme!>>. L'uomo era seduto su una sedia, in un'atmosfera gioiosa e di festa, circondato da palloncini, con la bava che gli scendeva giù dalla bocca. Un'immagine ancor più disgustosa e macabra della precedente.
<>. La ragazzina lo prese per mano e lui, ancora vagamente intontito, si asciugò la bava con la manica della camicia, e la seguì verso gli altri parenti che erano tutti in piedi di fronte ad una grossa torta ricoperta di panna.
<>, comandò la ragazzina, ignara del mostro nascosto dentro di lui, allo zio.
Il fotografo diede le ultime direttive per far si che tutti entrassero nell'obbiettivo, e scattò la foto.
Quel ghigno compiaciuto era ancora li.
  
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