Solo un
dettaglio.
“Fa una
musica strana il vento, quando apre
le porte all'autunno.”
Da quando
è successo qualcosa
dentro di me è cambiato.
Un mutamento insignificante
all’inizio, quasi passeggero una folata di vento e poteva
spazzarlo via. Le
gambe cedono allo sforzo e il respiro inizia a farsi corto. La devo
raggiungere,
come ogni notte.!
So che è
lì!
Ancora pochi metri e
sarei stato
da lei.
La crepa nel mio
cuore si sta rimarginando.
So che adesso posso
riuscirci. La
curerò. Ti curerò io. So come far passare il
dolore.
La vedo sdraiata
sull’erba. La
luna le fa da cornice.
Dio.
E’ ..
La amo.
Non sembra essersi
accorta della
mia presenza. Una mano dietro la nuca le fa da appoggio, con
l’altra si asciuga
gli occhi. Lacrime. Troppe lacrime hai versato. Ti aiuto io.
So che non mi
rifiuterà mai più.
Non
sceglierà lui.
L’ha
lasciata libera.
E adesso
è confusa.. ci sono io.
“Bells”
La mia
trasformazione avviene in
un secondo, neanche il tempo di accorgersi della mia pelliccia che sono
già
umano.
“Bells”
le ripeto siedendomi accanto a lei.
La amo.
Si tortura un labbro
coi denti.
E’ tesa.
E’
preoccupata.
Coglione.
Non posso far a meno
di
maledirlo. So che adesso ho come dire, campo libero .. ma vederla in
quello
stato mi fa sanguinare il cuore.
“Jacob”
e sorride mentre lo
dice.
La amo.
Si appoggia
lentamente a me. Ci
sono io.
Tranquilla.
La avvolgo nel mio
abbraccio. La
nottata è fredda.
So che il tuo
è un freddo diverso.
…
Sento il suo corpo
rilassarsi, mi
stringe fortemente la mano quando si appoggia al mio petto. Lo senti?
Quanto batte?
“Bells?”
“Stringimi
forte, ti prego non lasciarmi” cosa potrei fare io?
Ti resto accanto.
Ti curo io.
“Mi
manca”
me lo sussurra quasi rammaricata di dover versare il suo dolore su di
me.
La amo.
Cosa potrei fare?
Stringo i denti e
mando giù la
cosa che si crea ogni volta che parla di lui.
“Ci sono
io adesso”
e non
ti lascerò – aggiungo mentalmente.
“Ti
amo”
bisbiglia chiudendo
gli occhi.
Un giorno mi potrai
amare
veramente.
“Anche
io.”
E io
aspetterò.