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Autore: Birbi_alex    12/07/2013    3 recensioni
Odio chi fa le foto mosse. Odio le facce buffe nelle foto ricordo.
Odio i quadri storti. Odio le sedie instabili. Odio il dolce servito senza niente da bere. Odio parlare tanto al telefono.
Odio le persone che rinunciano. Odio le persone che si dimenticano di me. Odio le persone che sanno farmi riflettere e odio le persone che riflettono.
Odio te.
Amavo i tuoi cappelli di lana e la dolcezza con cui mi toccavi i capelli. Amavo il suono della tua risata cristallina.
Amo il braccialetto color confetto che mi avevi regalato la sera in cui mi dicesti per la prima volta che mi amavi.
Amavo le foto buffe che mi ritrovavo nella macchina fotografica alla fine di una giornata avventurosa. Amavo il tuo gelato e ascoltare la tua voce piena rispondermi al telefono.
Amo le persone a cui non riesco a smettere di pensare e amo le persone che pensano a me.
Amo te.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Odio gli indecisi.. forse.


I saw in the corner there is a photograph,
no doubt in my mind it's a picture of
you.

Don't let me go 'cause I'm tired of feeling alone.




Odio chi giudica all'apparenza. Odio chi sbaglia i congiuntivi.
Odio chi dice di dover dimagrire quando ha un fisico perfetto. Odio chi entra in acqua prima di me e mi schizza. 
Odio i sorrisi di cortesia e gli sguardi altezzosi. Odio i ciuffi biondi e le voci stridule. Odio le persone con grandi occhiali da sole.
Odio chi mangia un biscotto in un solo morso. Odio chi propone di andare al giapponese. Odio chi offre la cena, odio chi rifiuta e odio chi accetta subito.
Odio il caldo. Odio le farfalle. Odio la sabbia sotto i piedi. Odio i cetrioli.
Odio l'orologio troppo lento. Odio aspettare. Odio essere in anticipo.
Odio la pioggia quando devo uscire. Odio chi mi copia le battute. Odio chi mi sottovaluta. Odio chi si pavoneggia.
Odio il rumore dei tacchi la notte. Odio le scarpe strette appena comprate. Odio gli scontrini. Odio le collane vistose.
Odio l'odore dello smalto e forse di più quello della cantina. Odio chi mi asseconda e poi sospira. Odio chi non si da per vinto. Odio chi si innervosisce facilmente. Odio chi non ride.
Odio chi non legge. Odio chi crede di saperne più di me sul mio telefilm preferito. Odio chi segue il cantante che amo. Odio i polizieschi.
Odio gli anelli. Odio chi viaggia tanto. Odio i piercing al naso. Odio le cavigliere.
Odio i gruppi rock. Odio gli scolli sulla schiena. Odio il ketchup. Odio restare a piedi nudi.
Odio le maglie girocollo. Odio i cappelli. Odio chi alza gli occhi al cielo.
Odio i miei capelli ricci.
Odio i soprannomi dolci. Odio le punture. Odio l'aereo quando atterra.
Odio le cose rosa. Odio le parole inutili. Odio gli anfibi slacciati. 
Odio chi ordina una bibita light. Odio chi mastica rumorosamente. Odio chi fuma appena sveglio, dopo pranzo e prima di andare a dormire.
Odio sentirmi al centro dell'attenzione. Odio pedalare. Odio commuovermi in pubblico.
Odio chi fa le foto mosse. Odio le facce buffe nelle foto ricordo.
Odio i quadri storti. Odio le sedie instabili. Odio il dolce servito senza niente da bere. Odio parlare tanto al telefono.
Odio le persone che rinunciano.
Odio le persone che si dimenticano di me.
Odio le persone che sanno farmi riflettere e odio le persone che riflettono.
Odio te.
Odiavo lo sguardo indecifrabile che mi avevi rivolto quando ci hanno presentati la prima volta. Odiavo il tuo amico sgrammaticato ma per te tanto fidato. Odiavo le tue occhiate persuasive.
Odiavo la tua vicina fin troppo carina e civettuola. Odiavo prendere il sole con te perché eri sempre il primo a rinunciare e ad andare a bere qualcosa.
Odiavo quando finivi di mangiare cinque biscotti al mattino e io ero solo al terzo.
Odiavo tutta la tua insistenza per farmi piacere il pesce crudo e odio ancora le nostre discussioni su chi dovesse pagare nonostante io non avessi mangiato nulla.
Odiavo entrare nella tua macchina rovente rimasta sotto il sole per ore. Odiavo le tue battutine sulla mia fobia per le farfalle.
Odiavo il tuo sguardo divertito mentre toglievo il cetriolino dall'hamburger nei fast food. Odiavo le tue diete improvvisate.
Odiavo arrivare sempre per prima a un appuntamento. Odio aspettare un tuo messaggio anche sapendo che non arriverà.
Odiavo avere i capelli gonfi per la pioggia e dover sostenere il tuo sguardo. Odiavo quando ripetevi le mie battute usandole contro di me. Odiavo sentirmi osservata quando indossavo i tacchi per una serata importante e odiavo comunque comprare delle scarpe da basket solo per farti contento. Odiavo dover tenere gli scontrini per paura che qualche mio regalo non ti piacesse e odiavo quando me ne facevi uno tu e indovinavi a pieno i miei gusti.
Odio le ore inutili passate a farmi bella per te.
Odiavo quando mi davi ragione pur di farmi stare zitta mai poi insistevi comunque con la tua idea. Odiavo i tuoi fumetti infantili disposti con cura maniacale sulla tua scrivania. Odiavo i tuoi commenti rozzi sulla protagonista della mia serie preferita. Odiavo quando a casa tua accendevi lo stereo e mettevi solo dischi rock.
Odiavo la tua collezione di "Scuola di polizia" in bella vista sopra la tv.
Odiavo stare scalza e vederti tanto più alto di me. Odio chi ha la possibilità di viaggiare tanto come avremmo voluto fare noi.
Odio il piercing che ti aveva fatto un tuo conoscente ma che aveva infezione per giorni. Odio vedere la caviglia vuota perché la cavigliera che mi avevi comprato una sera si è rotta.
Odiavo quando mi accarezzavi la schiena nuda fino a farmi tremare.
Odiavo i tuoi berretti esagerati e odio le tue espressioni lascive. Odiavo sentire le tue dita giocherellare tra i miei capelli ricci mentre mi chiamavi in modo dolce.
Odiavo doverti stringere la mano durante una puntura o un atterraggio in aereo. Odio il ricordo dei tuoi anfibi rovinati e odiavo il suono dei miei soliti avvertimenti.
Odiavo vederti girare una sigaretta e odiavo andare in bicicletta sul sellino dietro il tuo. Odio le foto appena mosse che mi sono rimaste di noi due e odio sorridere come una bambina guardandole.
Odiavo la sedia instabile della tua cucina e il tuo gelato al cioccolato sempre pronto in frigo per ogni evenienza.
Odiavo aspettare gli squilli di una chiamata prima che tu rispondessi.
Odio ripensare a tutto questo.
Amo chi non mente con gli occhi e chi non rinuncia al dessert anche dopo una lunga cena.
Amo la tua paura dell'acqua e di come aspettassi che entrassi prima io. Amavo i tuoi sorrisetti accennati e gli sguardi complici.
Amavo quando insistevi nell'offrirmi anche il più misero caffè anche se a volte mi lasciavi vincere per farmi contenta. Amavo restare sotto la coperta stretta a te d'inverno e amavo seguirti in mille bar quando ti alzavi dal lettino in spiaggia, perché alla fine la sensazione fastidiosa della sabbia calda sotto i piedi l'avrei sopportata per te.
Amavo le tue risate quando davo il mio cetriolo a te prima di mangiare l'hamburger.
Amavo vederti correre da me e scusarti dopo un ritardo, mostrandoti davvero dispiaciuto. Amavo camminare con un tuo braccio sulle spalle sotto i portici nelle giornate piovose.
Amavo pianificare tutti quei viaggi che mai saremmo riusciti a fare davvero. Amavo vederti così sicuro di te ma allo stesso tempo pronto a farmi mille complimenti se mi mettevo in tiro per una serata speciale. Amavo il rumore dei miei tacchi risuonare nel tuo soggiorno.
Amavo indossare le tue collane e andare a far benzina insieme a te quando ce n'era urgenza. Amavo sentirti canticchiare la mia canzone preferita nonostante non fosse nel tuo genere.
Amavo stare ore a guardare accanto a te la tua raccolta di dvd sul divano.
Amavo le nostre discussioni stupide. Amo l'anellino che mi avevi regalato un giorno e che ancora tengo nel cassetto. Amavo indossare i tacchi per essere alla tua altezza e amavo il tuo tocco familiare sulla pelle.
Amavo i tuoi cappelli di lana e la dolcezza con cui mi toccavi i capelli. Amavo il suono della tua risata cristallina.
Amo il braccialetto color confetto che mi avevi portato la sera in cui mi dicesti per la prima volta che mi amavi. Amavo prendere il treno, l'aereo e il traghetto con te.
Amavo le foto buffe che mi ritrovavo nella macchina fotografica alla fine di una giornata avventurosa.
Amavo il tuo gelato e ascoltare la tua voce piena rispondermi al telefono.
Amo vederti riflettere su cosa dirmi esattamente qui in una caffetteria dopo un anno dalla nostra rottura, come se avessi paura di sbagliare ancora.
Amo le persone a cui non riesco a smettere di pensare e amo le persone che pensano a me.
Amo te.
Ti amo anche se forse dovrò azzardare io qualche parola tra un paio di secondi perché tu probabilmente continuerai a fissarmi impacciato in quel modo adorabile.
Ti amo perché anche se un giorno hai rinunciato a me, adesso ancora ti ricordi di tutto.
Ti odio tanto eppure ti amo. Odio amarti in questo modo insano.
E poi odio gli indecisi.. forse.








***











Buonsalve! Questa volta siamo qui con una specie di One-Shot introspettiva nella sezione Originali.
L'ho scritta di getto questa notte fino alle due nelle note del cellulare, ero parecchio ispirata ahah
E' che mi sono innamorata della frase
"Odio gli indecisi.. forse" e da questa ho cominciato a elencare tutte le piccole cose che odio, e la maggior parte sono realemente mie, finchè mi è venuta l'idea di farci uno scritto autoconclusivo.
Parlo di una ragazza ancora innamorata di questo fantomatico lui, a cui non ho dato nome, ma che odia ogni particolare che gli ricordi la loro storia passata.
Lo ama ma allo stesso tempo lo odia e odia tutto ciò che lo riguarda, odia amarlo ancora dopo un anno ma ama il fatto che sia tornato da lei. Infatti ho concluso lo scritto con il ragazzo che le viene a parlare in questa caffetteria, facendo intendere di voler recuperare il rapporto perso.
Ecco non so bene come definire questa OS.. però non mi andava di tenerla nel pc quindi l'ho pubblicata ovviamente. Fatemi sapere cosa ne pensate anche se mi rendo conto, è un po' confusa e ingarbuiata, ma magari a qualcuno può piacere.
Se volete potete trovarmi su twitter, sono @hiseyesonmine
Un bacione grandissimo!
   
 
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