Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: _Believeinyourdreams    12/07/2013    0 recensioni
Quando un sogno si distrugge, il cuore si rompe frantumandosi in mille pezzi, lasciando un dolore che dura per sempre.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

    QUANDO UN SOGNO SI DISTRUGGE.



Ero agitatissima quella sera, era il 2 novembre e ciò significava che il mattino seguente sarebbero usciti i biglietti per il tanto atteso concerto dei ragazzi.
Erano le 2.00 di notte, non riuscivo a dormire, così mi collegai su twitter e trovai molte ragazze che come me erano in ansia per i biglietti. Verso le 2.30 decisi di chiudere twitter ma di non spegnere il computer così avrei fatto prima l’indomani.
Mi infilai nel letto dopo aver spento la luce, impostai la sveglia e cercai di prendere sonno. Mi giravo e rigiravo nelle lenzuola, avevo lo sguardo fisso tra il soffitto e l’orologio, l’ansia aumentava sempre di più e il mio cuore sembrava impazzito tanto che batteva forte. Fortunatamente dopo un’oretta riuscì ad addormentarmi accompagnata dall’ansia e dalla paura.
La mattina del 3 novembre mi alzai di scatto dal letto, e la prima cosa che pensai fu: ‘cazzo, con la sfortuna che mi ritrovo mi sarò svegliata sicuramente tardi’ e invece erano appena le 7.30. Non feci neanche colazione perché non ci riuscivo, e mi misi subito vicino al computer, aprendo sia twitter sia il sito di ticketone dove mi ero già registrata il giorno prima. Presi il foglio dove avevo scritto tutti i dati che avrei dovuto inserire per l’acquisto e aspettai che si facessero le 10.
Su twitter, c’era chi sclerava per i biglietti, chi bestemmiava perché era a scuola, e chi sperava per tutti.
Io, invece, scrivevo tweet alla cazzo per scaricare la tensione.
‘Neanche per l’esame di terza media ero così agitata’
‘cazzo, non mi sono mai svegliata così presto’
‘Mancano 30 minuti, 20, 10. Oh cappero fritto manca poco’

Per poco non morivo quando si fecero le 10. Iniziai a ricaricare la pagina, e usciva sempre quella cazzo di sala d’attesa.
Finalmente uscirono i biglietti e cliccai uno a casa, non mi importava il posto, il prezzo, o altro a me importava vederli, sentirli, vivere quell’emozione che aspettavo da un tempo.
‘IL BIGLIETTO DA LEI SCELTO NON E’ DISPONIBILE.’ Questa cazzo di scritta uscì quando cliccai sul biglietto, e uscì anche altre mille volte. Mi incazzai di brutto, com’è possibile che in nemmeno un minuto fossero finiti i biglietti. Fottuti bagarini di merda. Dal nervoso, e per la delusione di non poter realizzare il mio sogno, piansi tantissimo, piansi per ore.
Finchè un tweet non mi fece sperare in una possibilità anche per me: ‘Ragazze non preoccupatevi, il sito è in sovraccarico, i biglietti non sono finiti, alle 14 saranno messi in vendita di nuovo nei punti vendita Media World, Fnac, Feltrinelli. ‘
In quel momento feci un sorriso a 36474938 denti, perché proprio vicino casa mia c’erano un centro commerciale con un punto vendita di Media World.
Mi lavai, mi vestì e dopo mangiato mi feci accompagnare da mia mamma al centro commerciale.
Appena arrivai al negozio la prima cosa che lessi fu ‘PRENDI IL TUO NUMERO PER IL CONCERTO DEI ONE DIRECTION’ chiesi alla ragazza di darmene uno e mi diedi il numero ‘04’ che tengo ancora conservato. Prima di me c’erano si e no una 30ina di persone. Mia mamma dopo 10 minuti se ne andò rimanendomi da sola in fila, per fortuna dopo poco feci amicizia con delle ragazze e parlammo mentre aspettavamo.
Ad un certo punto ci dissero che il server del sito aveva un problema e che forse verso le 17 si sarebbe potuto effettuare l’acquisto. Io e le ragazze ci facemmo un giro mentre aspettavamo che si facevano le cinque.
Ritornammo in negozio a fare la fila e pensavo che questa volta ci sarei riuscita, ma una ragazza ci disse ‘La vendita è stata chiusa, tornate a casa’ , c’è un po’ di tatto no eh? Brutta cogliona. -.-
Sempre la ‘cogliona’ ci disse che dovevamo andar via perché lì non potevamo stare.
In quel momento volevo solo piangere, urlare, spaccare tutto.
Non era possibile che non potevo realizzare il mio sogno, io dovevo farcela .
Restai un altro po’ con le ragazze con cui avevo fatto amicizia e le lascia dicendo ‘NON MI ARRENDERO’ FINO AL GIORNO PRIMA DEL CONCERTO’ .
La domenica seguente la passai a casa perché non avevo né voglia e né l’umore adatto per scendere.
Quella sera scoprì che il giorno dopo avrebbero messo di nuovo in vendita i biglietti verso le 11 così dissi a mia mamma che non sarei andata a scuola.
L’indomani mi svegliai lo stesso presto, e verso le 9 accesi il computer aprendo sia twitter sia ticketone.
Alle 11 precise caricai la pagina, ma mi uscì solo ‘Biglietti per il concerto dei One Direction sono sold out’ cazzo, era una presa per il culo. Piansi per l’ennesima volta, non ce la facevo più, sentivo scivolare via il mio sogno pian piano.
Verso le 17, dopo aver dormito un po’, trovai l’annuncio di una ragazza che vendeva due biglietti.
La contattai subito su facebook, e mi disse che li aveva comprati per la sorella ma che non poteva accompagnarla così a malincuore li vendeva, sembrava sincera così mi fidai e le chiesi informazioni. Mi disse che li aveva presi con modalità di ritiro sul posto, e che a me avrebbe dato il voucher di ticketone, la fotocopia della sua carta d’identità e una delega in cui autorizzava me a prendere i biglietti al posto suo.
In quel momento, ero FELICE , potevo finalmente realizzare il mio sogno.
10 giorni dopo, esattamente il 15 novembre ci incontrammo, mi diede tutto ciò che mi doveva dare e gli diedi i soldi (80 euro per due biglietti).
Anello Numerato C,Settore C19’ c’era scritto.
I giorni seguenti li passai a chiederle se erano veri, e se li avrei trovati e lei diceva sempre di sì.
Prima di natale, prenotai il mio posto su un bus che mi avrebbe portata dritta al Forum, ma mia mamma dopo qualche giorno mi fece disdire la prenotazione dicendomi che mi avrebbe accompagnata lei.
I giorni passavano, il conto alla rovescia sul mio telefono scendeva sempre più.
Conobbi una ragazza, che si prese l’altro biglietto e decidemmo di andare insieme lì, di fare il viaggio insieme.
I giorni passavano veloci, si avvicinava il giorno tanto atteso.
Un giorno mia mamma mi disse che non mi avrebbe potuto accompagnare, così feci di nuovo la prenotazione per il posto sul bus, ma tre giorni prima del concerto mi dissero che non c’erano posti, mi crollo il mondo addosso.
Con la ragazza non potevo andare, perché sarebbe rimasta dagli zii per un po’ ed io non potevo rimanere lì.
Così con una fitta al cuore, le diedi entrambi i biglietti con la speranza che il mio sarebbe capitato a qualche ragazza senza biglietto.
Il 19 Maggio, lo passai uno schifo, stavo male , ma ero anche contenta per chi stava realizzando il suo sogno.
Il 20 Maggio, mi svegliai piangendo. Mandai un messaggio alla ragazza che mi disse che sarebbe andata tra poco al Forum. Ero felice per lei, ma ero triste, quasi morta per me.
Quando finalmente aprirono le casse, mi arrivò un messaggio
‘TRUFFATE’ .
Eravamo state truffate, o meglio, io ero stata truffata da una stronza.
Mi sentì ancora più male, sia per me sia per la ragazza e la sua famiglia, non so quante volte gli chiesi scusa anche se non era colpa mia.
Avevo voglia di prendere questa stronza,spennarla viva, ucciderla con le mie mani.
Ero arrabbiata, delusa, triste, tristissima.
Quello per me era un giorno già triste di suo, visto che era l’anniversario della morte di mio nonno, ma speravo di non pensarci andando al concerto, e invece quel giorno vorrei proprio cancellarlo dal calendario per quanto dolore mi provoca.
La sera non scesi, e appena iniziò il concerto, piansi tantissimo.
Mi chiusi in camera mia, con le cuffie, la luce spenta e le lacrime che scorrevano sul mio viso inzuppando il cuscino.
Non riuscivo a smettere, avevo un dolore troppo forte al cuore, e nessuno poteva capirmi. Sarebbe stato diverso se mi sarei trovata anche io la, magari li avrei ascoltati da fuori, magari li avrei potuti incontrare , e invece ero a casa a vedere il mio sogno come si distruggeva.
Sono stata un mese senza ascoltare le loro canzoni, non ce la facevo, anche se ne avevo tanto bisogno.
Precisamente, un mese dopo ho messo il video di Little Things e sono scoppiata a piangere, ho dovuto stopparlo perché non ci riuscivo.
Ancora oggi quando li ascolto, penso a quel giorno e piango. 


MY SPACE!

Questo è ciò chi mi è successo, è tutto reale. 
Purtroppo sulla terra esistono persone così schifose come chi mi ha truffata, o come chi ha venduto biglietti falsi ad altre ragazze.
Ci sto ancora male, ma so che prima o poi arriverà anche il mio momento. 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _Believeinyourdreams