24/01/2008
14 recensioniLA MIA FAVOLA
Ora vi racconto una storia che
farete fatica a credere
perché parla di una principessa
e di un cavaliere che
in sella al suo cavallo bianco
entrò nel bosco
alla ricerca di un sentimento
che tutti chiamavano amore
Quando ero piccolina mi raccontavano le favole e io ogni volta restavo senza parole…che bella la storia della principessa che trova finalmente il suo principe azzurro e vive felice e contenta per sempre.
“anch’io sarò una principessa” pensavo. Ne ero convinta.
“anche io avrò il mio principe azzurro, arriverà sul suo cavallo bianco e sarà lì solo per me” sognavo ad occhi aperti.
Il cavaliere scese dal suo cavallo bianco
E piano piano le si avvicinò
La guardò per un secondo
Poi le sorrise
Io e il mio principe ci saremmo incontrati in un giorno di sole, e lui sarebbe rimasto sbalordito dalla mia presenza.
In quell’istante avrei capito cos’era il colpo di fulmine, perché sarei rimasta disorientata da quei suoi occhi tanto azzurri da potermici specchiare e da quei suoi capelli biondi, tanto biondi da sfolgorare riflessi d’oro.
Poi lui mi avrebbe osservata, come un un esploratore osserva il tesoro millenario appena scoperto, e il suo sorriso perfetto mi avrebbe fatta sciogliere.
E poi pian piano iniziò a dirle
Queste dolci parole:
Vorrei essere il raggio di sole che
Ogni giorno ti viene a svegliare per
Farti respirare e farti vivere di me
Vorrei essere la prima stella che
Ogni sera vedi brillare perché
Così i tuoi occhi sanno
Che ti guardo
E che sono sempre con te
Vorrei essere lo specchio che ti parla
E che a ogni tua domanda
Ti risponda che al mondo
Tu sei sempre la più bella
Si sarebbe avvicinato lentamente a me e avrebbe iniziato a sussurrare al mio orecchio. Mi avrebbe detto che ora che mi aveva trovata non mi avrebbe mai più lasciata.
Mi avrebbe detto che non meritava di poter stare con me, perché io ero troppo per lui, ma che nonostante questo non avrebbe mai permesso che qualcun altro potesse godere della mia compagnia.
Lui mi avrebbe portata sulle stelle e i miei occhi avrebbero brillato dall’emozione. Ci saremmo tenuti per mano per un’infinità di secondi, mi avrebbe abbracciata e stretta a sé con le sue braccia forti.
Mi avrebbe detto che ogni volta che saremmo stati lontani avrei dovuto mettere una mano sul mio cuore: ogni volta che l’avrei sentito battere, avrebbe significato che mi stava pensando.
La principessa lo guardò
Senza dire parole
E si lasciò cadere tra le sue braccia
Il cavaliere la portò con se
Sul suo cavallo bianco
Allora io lo avrei fissato per un infinito momento e avrei sentito le lacrime pulsare sotto gli occhi.
Gli avrei detto di stringermi forte e gli avrei detto mille e mille volte grazie.
Poi avrei preso un angolo del mio vestito di organza e gli avrei chiesto di ballare, lui avrebbe accettato e avremmo volteggiato in tondo sorridendoci a vicenda, facendo a gara tra chi era più felice.
Lui avrebbe raccolto un piccolo fiore e me lo avrebbe sistemato con una delicatezza incredibile tra i capelli e da quel giorno mi avrebbe sempre chiamata “il mio piccolo fiore”.
Avremmo passato la notte abbracciati, a darci dolci baci a fior di labbra e a sussurrarci tenere parole innamorate.
Infine lui mi avrebbe giurato amore eterno e io avrei pianto, mentre lui mi avrebbe asciugato la guancia con un dito. Avremmo vissuto per sempre felici e contenti. Per l’eternità, insieme.
Io sogno ancora il mio principe azzurro, nonostante io non sia più quella bambina che ascolta le storie prima di andare a dormire. Perché non si è mai troppo grandi per sognare, né per credere nelle favole. Io ci credo.
(TESTO IN GRASSETTO TRATTO DALLA CANZONE "FAVOLA"-MODA').