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Autore: CamyPaul604    12/07/2013    0 recensioni
Jaden ha 22 anni , è un pugile e sta attraversando un periodo difficile a causa del divorzio dei suoi genitori. Per superare questo duro periodo, decide di trasferirsi da suo zio Dean e la sua famiglia in Canada. In questa occasione , Jaden ha la possibilità di fare i conti non solo con se stesso ma anche con la realtà che circonda la vita dei suoi famigliari e della città dove abitano ed è in questa occasione che metterà in gioco le sue abilità da pugile per gli altri. Incontra quindi Angel una ragazzina di 18 anni costretta a prostituirsi per mantenere i fratelli più piccoli e dar loro una vita. Jaden si innamora presto di lei e la aiuterà a cominciare un nuovo inizio senza vendersi agli altri. Insieme riscopriranno non solo loro stessi ma un sentimento nuovo , potente in grado di superare ogni cosa se vissuto nel modo giusto.
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Cap 2 : Confidenze Non appena scendo dalla macchina , davanti a me si presenta una bellissima villa bianca con tanto di giardino all'ingresso "non te l'aspettavi neh?!" mi domanda Dean tirandomi una pacca sulla spalla "beh ... non me la ricordavo così in effetti!" "è troppo tempo che non vieni qui ragazzo" dice con una punta di malinconia nella voce "già , troppo tempo!" Giselle , Kevin e Allie ci precedono per aprire casa "Kevin prendi la valigia di Jaden per favore!" "certo!" "ma no …" "tranquillo , tu vieni con me a sederti in veranda abbiamo un bel po’ di cose da raccontarci!" Entriamo in giardino e io e Dean ci sediamo in veranda "birretta?" domanda aprendo un mini frigo "se ti avanza …" "non essere timido , facciamo anche due!"ne tira fuori quattro e inizia a porgermene una stappandomela "allora come è andato il viaggio?" ne bevo subito un sorso , so già dove vuole arrivare con quella conversazione , non per altro è il fratello di mia madre. Rispondo che è andato bene che il paesaggio del Canada mi è molto mancato "eh beh , è anche per quello che ho deciso di migrare in questo bello stato" "hai fatto più che bene!""già .." cala un attimo il silenzio tra di noi poi dopo un po’ riattacca il discorso "dimmi .. quanto pensi di fermarti?" guardo davanti a me come per meditare bene sulla risposta , in realtà non ne ho idea "non ne ho idea ..""capisco .. beh sappi che puoi stare quanto vuoi .. se vuoi recuperare i dieci anni che non ci siamo visti ben venga!" sorrido , l’idea non mi dispiace affatto "mi dispiace tanto per quello che è successo a te e tua madre .."ed ecco che ci siamo "già anche a me .."dico bevendo un altro po’ di birra "ne vuoi parlare?"mi chiede guardandomi con i suoi piccoli occhi verdi , sospiro che cosa dovrei dire? Che sto di merda , che se lo incontrassi potrei morire da tanta delusione che mi ha provocato? "non saprei nemmeno cosa dirti … io .."" tranquillo , posso capire la tua reazione" "è solo che mi sento male solo a pensarci … credi che abbia fatto male a scappare così?" si agita sulla sedia e mi guarda quasi allibito da quella domanda "scappare?"annuisco "no scusami Jaden ma non ti riesco a capire … pensi di essere scappato?" "si …" "stai scherzando? " "no" dico convinto "ah beh .." sprofonda nella sedia e beve la sua birra "scappare dalle cose è un'altra cosa .. insomma mettila su un altro piano!" "cioè?" "ti sei preso una pausa di riflessione , alla fine quello che è successo ti ha sconvolto e ti ha fatto indubbiamente male!" "già ma mia madre …" "tua madre sai come è fatta! Se non fosse convinta di star bene te l’avrebbe detto e non ti avrebbe fatto partire e poi Jeanne è fatta a suo modo , se la saprà cavare!" "ma è sola zio .."mi guarda di nuovo "non è sola , a te e ti ha vicino anche col pensiero e poi gliel’ho detto che sa sta male può sempre venire qui , sta a lei ad accettarlo e poi son sicuro che la cosa che le preme di più in questo momento è che tu stia bene dato che …" non termina la frase "dato che l’ho beccato davanti a me" silenzio di nuovo "non volevo ricordartelo scusami" "dovevo parlarne prima o poi!" dico stappando la seconda birra. La giornata passa molto in fretta. Dopo la conversazione e la cena in veranda , Dean mi ha riportato in casa e me l’ha mostrata mentre Fiselle con l’aiuto dei suoi figli preparava la cena. Non me ne sono reso conto ma per arrivare qui ci ho impiegato più di sei ore "è davvero molto bella" dico mentre salgo le scale che portano al piano di sopra dove ci sono le camere "si , è costata molti sacrifici a me e a Giselle ma ce l’abbiamo fatta come vedi! La perseveranza è uno dei nostri pregi!" esclama contento . Arriviamo al piano di sopra e Dean mi mostra la mia stanza "ecco qui è dove soggiornerai" dice aprendo la porta , entro seguito da lui e non posso fare a meno di constatare quanto quella casa è bellissima , nella mia stanza ci sono un sacco di poster di pugili famosi , guantoni firmati da loro e … mi avvicino alla parete vicino alla finestra e vedo un mio poster , lo tocco con il palmo della mano e sento i passi di Dean che si avvicina "l’ho appeso io quando hai vinto il campionato sai?" dice guardandomi orgoglioso "quando hai vinto è come se …"guarda il poster e noto i suoi occhi velati di lacrime "hai vinto tutto .. ho seguito quell’incontro e ho visto in te così tanta determinazione e lealtà per quello che facevi che … mi sono ritenuto un uomo fortunato ad avere come nipote un ragazzo così".
  
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