12/07/2013
1 recensioniOvviamente, il ragazzo non si arrese al primo ostacolo e quando comunicarono ai due gruppi, i One Direction e le Little Mix, che sarebbero entrambi stati ospiti di un importante festival della musica inglese, ormai Zayn aveva le idee: l’avrebbe conquistata. Ad ogni costo!
I gruppi erano ospiti per tutto il week-end in un lussuoso albergo.
-Ti basteranno tre giorni per conquistarla, bad boy?- Liam si divertiva a prendere in giro l’amico. Zayn intanto preparava la valigia.
-Questo sarà solo l’inizio! Mi piace da matti, Liam. Le rivolgo mille attenzioni ma a lei non fa alcun effetto. Non capisco dove sbaglio...- si bloccò per un attimo,sedendosi sul letto.
-Forse è proprio questo il problema, le troppe attenzioni. In questi giorni cerca di non starle troppo sotto, vedrai come verrà da te!-
-Lo spero..-disse con aria un po’ rassegnata, piegando malamente una t-shirt.
-Allora?-
-Allora che?- Perrie non riusciva a capire cosa volesse sapere l’amica.
-Ci saranno anche loro questo week-end.- Jade sembrava parecchio su di giri.
-Aah... ho capito a cosa, o meglio, a chi ti riferisci. Sai, da un lato sono contenta ci siano anche loro, voglio vedere cosa farà Zayn. Non ti nascondo che le sue attenzioni mi fanno parecchio piacere, ma mi piace altrettanto lasciarlo sulle spine.-
-Secondo me sarai tu a pungerti... attenzione!-
I ragazzi e le ragazze arrivarono all’hotel e si sistemarono nelle loro stanze.
Harry e Louis condividevano la stanza, mentre Zayn era in stanza con Liam e Niall. Inutile a dirlo: non appena furono arrivati, il caos invase le loro camere!
Anche le ragazze avevano due stanza: Perrie e Jade, Jesy e Leigh-Anne.
I gruppi si ritrovarono nella hall dell’albergo. Si salutarono tutti calorosamente, o quasi.
Zayn si limitò a salutare Perrie con due baci sulla guancia, per poi non degnarla neanche di uno sguardo, deludendo così le aspettative della ragazza. Tuttavia,Perrie non ebbe troppo tempo per pensarci su: il pomeriggio infatti fu pieno di prove audio, costumi, coreografie...
Sia le ragazze che i ragazzi si cambiarono per la cena e, una volta finito di mangiare, a Harry venne in mente un idea.
-Tra mezz’ora in camera mia e di Louis.- urlò il ragazzo afferrando una bottiglia ormai vuota dal tavolo e fiondandosi su per le scale.
Ormai era chiaro a tutti cosa li avrebbe aspettati: il gioco della bottiglia.
Durante la cena, come Perrie temeva, Zayn non le rivolse alcun tipo di attenzione, suscitando da parte della ragazza una sorta di indignazione. Se Zayn voleva giocare, lei avrebbe giocato. E di certo non avrebbe perso.
Le ragazze furono le ultime ad arrivare in camera di Harry.
Ovviamente il gioco presentava caratteristiche ben diverse da quello giocato dai bambini alle feste di compleanno, e quando arrivò il fatidico momento del ‘bacio’, il destino volle che a scambiarselo fossero proprio Zayn e Perrie.
-Sei stato fortunato, Malik.- Lo sfidò Perrie.
Zayn non rispose. Impassibile, si avvicinò alla ragazza, le prese il volto tra le mani e le diede un bacio, appassionato. Era evidente che entrambi aspettavano quel momento da troppo tempo, ma nessuno dei due voleva dare soddisfazione all’altro.
Ad un centimetro dal viso della ragazza, le sussurrò: -Quella fortunata sei stata tu, Edwards!-.
E poi ancora niente, per tutta la serata. Solo qualche rapida occhiata. Nello sguardo di Zayn si leggeva l’indifferenza, in quello di Perrie il ripensamento.
Per tutta la notte, la ragazza non poté fare a meno di girarsi e rigirarsi nel letto ripensando a quel bacio. Era stata stupida. ‘Cavolo Perrie! Hai trovato un ragazzo d’oro, che ti tratta come una principessa. Tu piaci a lui, lui piace a te, e tu lo fai penare! Poi però ci rimani male se non ti rivolge più alcun tipo di attenzione. Eh no, cara. Non si ragiona così!’ pensò tra sé e sé.
La mattina dopo, i ragazzi erano intenti a prendere il sole sul prato, proprio a bordo piscina, e le ragazze decisero di raggiungerli. E mentre tutti si tuffarono in piscina, Perrie decise di approfittare del momento per parlare con Zayn. Si sedette vicino a lui, aspettando il momento giusto per iniziare la conversazione.
Lui la guardava dritta negli occhi, mentre lei sentì le guance andare a fuoco.
-Hai intenzione di dirmi qualcosa o vuoi stare tutta la mattinata qui in silenzio?- disse lui distogliendo lo sguardo.
-Hai intenzione di fare l’antipatico fino a quando torneremo a casa?- disse lei palesemente nervosa.
-Può darsi. Tu hai fatto l’antipatica per un bel po’ di tempo, ora mi sono stufato. Capita, sai?!-
-E dai.. Va bene, lo ammetto, ho sbagliato... forse mi sono lasciata prendere la mano, però mi piaci. Tanto. Di questo sono sempre stata certa, ma ci ho giocato un po’ troppo su, e il bacio di ieri sera mi ha fatto capire che forse è arrivato il momento di prendere la cosa più sul serio.-
Zayn riprese a guardarla negli occhi, ma ancora non rispondeva.
-...allora? Che mi dici?-
Il ragazzo ci pensò un po’ su.
-Se accetti di venire al cinema con me, potrei perdonarti!-
-Accetto!-
Entrambi sorrisero. Lui le passò il braccio dietro la spalla e la avvicinò a se. La ragazza poggiò la guancia sul petto del ragazzo e così continuarono a prendere il sole, noncuranti degli sguardi indiscreti dei compagni.
1 ANNO DOPO
Perrie si svegliò, si stropicciò gli occhi e si mise seduta sul letto.
Si accorse di essere sola.
Si alzò lentamente e notò sul pavimento petali di rosa.
Li seguì giù per le scale, fino in cucina.
La colazione era pronta sul tavolo. Ad aspettarla, lui.
-Auguri amore. Buon anniversario!-
-Non posso credere sia già passato un anno! Ti amo Zayn, buon anniversario!-