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Autore: shaarkamy    13/07/2013    1 recensioni
« C'è che non ce la faccio più, ecco cosa, non ce la faccio più ! » continuò Kurt singhiozzando a causa del pianto ormai uscito fuori come un vulcano in eruzione.
« Non ce la fai più? Il nostro amore è più forte di questo, di tutto questo, dei pregiudizi, degli insulti, dei pensieri, degli sguardi per strada, dei litigi, dei problemi, di tutto, di tutto ! »
fece Blaine per poi accarezzare anche l'altra guancia del pallido ragazzo castano davanti a lui, arrivandosi quasi a bagnare entrambi le mani per le lacrime che aveva in faccia, ma gliele asciugò, gliele asciugò una ad una.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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" Guardai la foto, la nostra foto sul mio armadietto, lì ormai da tempo, ma non era vera, io e Blaine lì sembravamo comuni migliori amici, nessuno sa' la verità,nessuno sa' che dietro quella foto, dentro di noi, c'è qualcosa, noi non stiamo insieme, noi siamo di più, un qualcosa di grande, Kurt e Blaine insieme formano una cosa indescrivibile a parole.
Non posso continuare così,non si può, non possiamo, siamo troppo per nasconderci, perché ogni giorno mi sento pesante? 
Perché sembra che abbiamo commesso un reato ? 
Perché le persone, il mondo, non può vedere un amore come il nostro, perché? Cosa abbiamo fatto di male?
Non mi capacito, non me lo spiego proprio, non ci riesco ”       
 
pensò Kurt per poi dare un pugno al suo armadietto, così forte che si sentì lo scotch, che reggeva la sua foto con Blaine, staccarsi.
 
 
Intanto si dirigeva all'esterno della scuola, percorrendo il corridoio ormai vuoto, avendo avuto fortuna di non incontrare i soliti  '  tira granite '  che spesso erano ancora lì per cogliere qualche incosciente, ma non si soffermò a pensarci troppo però, dato che la sua mente era offuscata dal dolore delle nocche, ormai nere, dovute dal pugno di pochi secondi prima.
 
« Hey Kurt ! »  urlò Blaine, per poi correre verso di lui con i libri in mano e il suo solito sorriso.
 
Kurt fece per girarsi verso la via di casa ma venne fermato da una mano calda che gli si posò sulla spalla destra.
 
La accarezzò con la guancia, per poi spostarla, togliendola così dal suo solito maglione di lana blu.
 
« Cos'hai ? C'è qualcosa che non va Kurt ? Dimmi tutto, ci sono io con te » chiese con voce calda Blaine, cercando di tirargli sù il mento per attirare il suo sguardo verso di lui.
 
Ma Kurt lo abbassò invece.
 
« Dimmi cosa c'è, mi fai preoccupare ! » continuò sapendo che di solito Kurt era schietto, sincero, senza giri di parole, e cominciandosi seriamente a preoccupare.
 
« Cosa c'è ?!  » urlò Kurt all'improvviso, guardando finalmente i suoi occhi.
 
« C'è che non ce la faccio più, ecco cosa, non ce la faccio più ! » continuò singhiozzando a causa del pianto ormai uscito fuori come un vulcano in eruzione.
 
« Non ce la fai più? Il nostro amore è più forte di questo, di tutto questo, dei pregiudizi, degli insulti, dei pensieri, dei pochi sguardi che riescono a vederci per vicoli, dei litigi, dei problemi, di tutto, di tutto ! » 
 
fece Blaine per poi accarezzare anche l'altra guancia del pallido ragazzo castano davanti a lui, arrivandosi quasi a bagnare entrambi le mani per le lacrime che aveva in faccia, ma gliele asciugò, gliele asciugò una ad una. 
 
« E allora perché se il nostro amore è così forte non si fa vedere ? Perché ? Non ci riesco a tenerlo nascosto, hai mai visto qualcuno che sia riuscito a nascondere un arcobaleno ? Sì , un arcobaleno, una sfilza di colori esplosi dall'azzurro del cielo che sorpassa tutto e tutti e spacca la terra; un arcobaleno, hai mai visto che si nasconde? non credo, gli arcobaleni si mostrano, nessuno li ferma, le persone non hanno occhi che per loro » sussurrò Kurt, continuando a versare lacrime che si potevano confondere con cascate, cascate amare, frustrate.
 
Blaine rimase immobile davanti a lui, con ancora le sue mani sul suo viso piangente, nel mentre i libri che teneva sotto braccio scivolarono a terra. 
 
L'unico rumore fu quello.
 
C'era silenzio, i loro sguardi non facevano rumore, o forse era un rumore che non si poteva ascoltare.
 
Blaine accarezzò, questa volta entrambe le guance calde di Kurt, senza fermare il loro contatto visivo, per poi avvicinarsi e baciarlo, baciarlo e ancora baciarlo.
 
Piccoli baci, uno dopo l'altro, si era formata come un energia intorno ai loro corpi, ormai vicini, che si completavano, si completavano come un cd ed uno stereo.
 
Blaine interruppe quello che era ormai cominciato staccandosi dalle labbra di Kurt, le sue morbide labbra, per lui morbide come nuvole.
 
« Lo vedo anche io Kurt, lo vedo anche io ! » gli urlò sorridendo, con un'eccitazione sovrannaturale, come quella di un bambino nel vedere un qualcosa di magico, continuando a tenergli la faccia fra le sue mani, per poi continuare
 
« Lo vedo, lo vedo, è il nostro arcobaleno, è ora Kurt, ora tutti lo potranno vedere, tutti lo potranno vedere, il nostro amore, il nostro amore è lì ! » continuò, continuò urlando, per poi stringerlo più che poteva nessuno lo fermava,  arrivò a piangere dalla gioia e lo baciò, ancora, e ancora, ridevano, commossi, baci su baci, 

tutto prese colore, e un arcobaleno, sapete, c'era, erano Kurt e Blaine, e le persone non avevano occhi per loro.
  
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