Non posso fare altro che guardare Matt, la sua aria angosciata guarda in basso non per terra più in fondo, i suoi occhi ghiaccio mi penetrano dentro, e io muoio congelata dai suoi occhi; che trasmettono passione e amore.
Piango le mie ali si spezzano in volo, guardo Matt, piango, i suoi occhi oceano, sogno, mi sveglio, è realmente lui. Parlava tranquillo con Gaia un giorno quando guardava nel vuoto, stanco, perso in un vortice di malinconia. Tutti erano alla ricerca di qual cosa che nessuno sapeva, forse la gioia, che era da un bel pezzo che mancava. Matt parla con Gaia.
Gaia dice: “ Matt devo andare un attimo.” Sempre con un’uscita arrabbiata e isterica delle sue.
Ma Matt prima che potesse rispondere a Gaia lei era già scomparsa nel nulla. È in quel istante pensava alla loro relazione che molto diversa da prima  e nessuno capisce realmente cosa sia successo.
  Gaia pensa che Matt fosse cambiato invece …
… la realtà è che: una tempesta  una forza sconosciuta contrasta il loro amore. Siamo in attesa, attendendo qual cosa che perderemo, durante l’attesa della nostra vita.
Matt non si rende conto che è passato molto tempo da quando Gaia è andata via, era Novembre faceva freddo, lui preoccupato, con quelle mani sottili prende il cellulare e con le dita lunghe e delicate digita il numero di Gaia. La sua voce tremante e preoccupata inizia a uscire dalla sua bocca. Dal altra parte del telefono non si sente assolutamente nulla solo degli urli gotici e raccapriccianti, di striduli suoni di chitarra di voci sospese. Matt si lascia prendere da un enorme pianto di sconforto e l’angoscia nel suo cuore grande.
Matt avvertiva una musica era angosciante, aveva davvero paura adesso.
Il giorno seguente Matt si sveglia, aveva dormito sul tappeto con accanto una foto di Gaia. Matt è angosciato e gli ritorna in mente la canzone Blackout che loro avevano composto, e piange sembra cadere dai suoi occhi, ghiaccio, prende il cellulare e chiama Dom perché sicuramente l’avrebbe aiutato.
Ma Dom il suo migliore amico non risponde, invece della sua voce si sente quella musica che rammendava ieri Matt angosciante e invadente, straziante nelle anime di povere persone. Matt si alza ormai non ha bisogno nemmeno di un cappotto nonostante si morisse di freddo. Va per strada sembra l’unica persona esistente in quella città deserta e sconvolta. Corre, piange, urla, respira. Cerca nel anima della città. Matt corre e arriva in un punto sconosciuto, dove è tutto nero scuro. Un muro con molti rumori dal quale intravede Gaia e subito dopo Dom legati da catene. Matt urla disperato il nome di entrambi, sembrano capire. Entra nel muro con una scossa di un tuono devastante e un lampo accecante Matt senza maglia sotto la pioggia sotto la tempesta.
Nel muro ci sono tutti i ricordi più belli, quelli più brutti e infernali Matt guardandoli su quel grande  schermo piange e cade in ginocchio. E poi guarda qual cosa di cui mai non ha saputo l’esistenza, la canzone Eternally Missed e Neutron star collision. Poi guarda la faccia di Dom triste con gli occhi rossi per il pianto e sapeva che ricordo era quello, la morte del padre. Poi vede altro, vede due persone che litigano e un ragazzino triste ed eccentrico nel angolo di una stanza al buio era lui. Su quel punto Matt fradicio nel fango e distrutto dal dolore rompe lo schermo e urla con tutto il suo corpo. Può salvare solo uno: Dom o Gaia? Straziante sirena dal suono acuto e penetrante. In quel istante Matt viene bruciato dalla luce di un fulmine con la canzone Blackout triste e vano ricordo. Con un minimo residuo di energia di vendetta nel corpo, salva una sola persona.
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 Si risveglia felice come se non fosse accaduto niente. Non si veste neppure ma va subito da Dom corre apre la porta, lo abbraccia e ride di felicità, ridono entrambi con un sorriso solare e magico che solo loro possono scambiarsi. Gli occhi blu di Matt sono limpidi, grandi, curiosi, eccentrici. Sono il ghiaccio sono il fuoco anzi l’Universo. E, gli occhi grandi e indefiniti di Dom. Matt parla e dice: “ieri ho fatto un sogno: un enorme schermo del futuro e io ho capito che era una metafora, della vita, e ho saputo cosa fare. Amo te e nessun altro non esiste più Gaia esisti solo tu per me!”
  "sono andato nel futuro per sapere a chi donare la mia vita
 sei tu!"