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Autore: Ponds    13/07/2013    2 recensioni
[Eleven]
''Quanto è buffo l'Universo, in un attimo pensi di aver tutto e l'attimo dopo ti ritrovi a non aver niente. “
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 11
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Gli occhi color seppia indagavano il vuoto, la bocca rosea si muoveva a scatti vittima della paura e le grandi mani coprivano il viso. Il Dottore si ritrovava ancora una volta solo, immerso nell'oscurità del suo animo. Troppe cose aveva visto, troppe cose aveva patito, troppe cose doveva ancora vivere. Nella sua mente iniziarono a formarsi parole, che divennero frasi e infine domande. Domande sempre più contorte e sprezzanti. Per quanto ancora doveva subire la compagnia di una nuova anima che presto l'avrebbe abbandonato? Si, presto. Era sempre troppo presto per lui che aveva l'eternità. Il tempo era relativo, relativamente corto. Ora era seduto vicino a quella compagna che non l'avrebbe mai abbandonato, un uomo e la sua cabina blu . Tutte le sue avventure, tutti i suoi stati d'animo, tutti i suoi sacrifici si riducevano ad una semplice frase.
Quanto è buffo l'Universo, in un attimo pensi di aver tutto e l'attimo dopo ti ritrovi a non aver niente. Ti promette Stelle e Galassie e poi ti trascina in un oblio continuo. In uno stato di continua depressione. Mai essere consapevolmente seri diceva una delle sue regole. Siano lodate le regole: unica motivazione per non sprofondare, unica ragione per sorridere, unico motivo per non finire nella confusione. Come può un uomo che è stato ladro, guaritore, assassino, salvatore, Dio, uomo avere l'animo in pace?

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Si avvicinò piano al T.A.R.D.I.S., mise una mano sulla console e iniziò ad accarezzarla delicatamente, sfiorando piano piano ogni tasto, ogni pulsante e ogni leva finché non vide un uomo davanti a lui. L'uomo che li si presentò davanti era vecchio e stanco ma al contrario di quanto uno poteva dire aveva occhi pieni di vitalità e speranza, pur essendo vecchi. Indossava una giacca marrone chiaro con due bottoni slacciati di quella tonalità simile alle nocciole che si possono trovare sugli alberi a inizio autunno. Sotto la giacca una camicia a quadri chiara che rischiarava il volto di quel vecchio e al collo un cravattino rosso.
L'uomo aveva assunto un'espressione sorpresa e anche il Dottore. L'uomo era il Dottore; si trovava davanti allo specchio. Fece un sussulto, poi si sistemò il cravattino e tutto ritornò apposto. Era brutto vedere le cose invecchiare, vederle sbiadire, diverse. Ma il cravattino era il suo interruttore per la gioia, ogni volta che lo sistemava l'autostima saliva.
Ehi, tu. Vecchio omaccione! Sei in forma! Continua così.


Note d'autore.
Benvenuti qui giù.
Questa Flashfic è stata scritta per descrivere quei momenti in cui il Dottore è solo, triste e più solitario di quanto non lo sia sempre.
Ma è stata scritta principalmente perché voglio vostri pareri su come scrivo, sono nuova ed è da molto, molto, molto tempo che non mi ritrovo a scrivere.
Quindi in pratica funziona così: più recensioni, più miglioro, più voi potrete leggere i miei bellissimi prossimi scritti.
Grazie infinite a chi contribuirà e anche a chi non lo farà.
Ponds. ♥

  
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