<< It’s too cold outside for angels to fly… >>
 
 

 
I tenui raggi del sole si infrangevano sulla candida pelle della ragazza in quel giorno di novembre come tanti.
Perrie se ne stava raggomitolata tra le coperte senza il minimo accenno di sonno.
Erano giorni che non dormiva.
Continuava a fissare il soffitto,senza mai guardarlo davvero.
Quella superficie bianca le dava la possibilità di pensare,di riflettere sul da farsi.
Si alzò con uno scatto,guardando la sua immagine riflessa nel lungo specchio della camera.
Si accarezzò una guancia con la mano cercando di riconoscere ciò che vedeva,senza però riuscirci.
I capelli stavano ormai ricrescendo ma le occhiaie che solcavano i suoi occhi non sembravano volerla abbandonare.
Era dimagrita molto in quegli anni tanto da diventare irriconoscibile agli occhi della gente o delle fan del suo gruppo che,incontrandola per strada,si chiedevano sempre se fosse davvero lei,la loro eroina,la loro Perrie Louise Edwards, quella donna con una voce d’angelo al quale avevano tappato le ali.
Deglutì a vuoto pensando a tutto quello che le era successo,a tutta la fortuna che aveva avuto in quegli anni,per poi sorridere amaramente pensando a quanto invece,stesse soffrendo in quel periodo.
Solo pochi giorni prima,infatti,la sua vita aveva preso una piega diversa.
Si sentiva come in un labirinto e quella volta non avrebbe avuto via di fuga,era finita.
Perrie era  malata di cancro alle ovaie da due anni ma tutti,medici compresi,avevano chiaramente fatto capire quanto ci fossero ottime possibilità di farcela.
E lei ci aveva sperato,si era completamente fidata di loro sottoponendosi a cure estenuanti.
Ancora ricordava il giorno in cui gliel’avevano diagnosticato.
Ricordava i pianti senza fine,le continue liti con Zayn che era forse ancora più distrutto di lei e ricordava quando aveva deciso di provarci,di credere che sarebbe guarita.
Si era operata,sottoponendosi ad un lungo intervento che sembrava essere andato a buon fine.
E poi i medici le dissero che avrebbe dovuto fare la chemioterapia adiuvante,l’ultimo ostacolo che la separava da una vita normale che,in quel momento,era tutto ciò che desiderava.
Per questo,una notte,si era rasata i capelli.
Aveva deciso di farlo da sola perché sentiva di dovercela fare senza l’aiuto di nessun altro.
E così,sola nel suo bagno,aveva acceso il rasoio elettrico del suo ragazzo e aveva iniziato a tagliarli.
Ciocca dopo ciocca sentiva una parte di lei andar via con quei capelli e capì che quello era solo l’inizio,l’inizio di qualcosa di spaventoso.
Quella notte si concesse un ultimo pianto perché da quel momento decise che le lacrime sarebbero finite:era ora di rialzarsi,di reagire.
Da quel giorno affrontò quei duri sei mesi di terapia che indebolirono il suo corpo e solo qualche giorno addietro aveva ottenuto le risposte,quelle che gli avrebbero fatto scoprire la verità:se finalmente fosse guarita o meno.
Vittoria o game over,era alle battute finali.
E ricordava perfettamente quel momento,quel sabato sera in cui avrebbe iniziato a vedere la vita in modo diverso….
 
 
 
 
“Perrie,rispondi tu per favore” aveva urlato Zayn mentre si prodigava in cucina per preparare una cenetta romantica.
La bionda si era alzata svogliatamente dal divano e stringendosi al suo grande maglione aveva risposto al telefono con un semplice “pronto?”.
La ragazza riconobbe subito la voce metallica del dottor Smith che dall’altro capo del telefono portava con se un carico di brutte notizie.
“signorina Edwards salve,sono il dottor Smith. A malincuore devo comunicarle i risultati del suo ultimo esame. Purtroppo abbiamo rivelato una micrometastasi,mi dispiace.”
Quelle parole aleggiavano ormai nell’aria ma la ragazza tentò con tutta se stessa di non recepirle,di non ascoltarle sperando solo che fosse un sogno,un orribile sogno.
Guardando il vuoto davanti a lei ,e con le lacrime agli occhi,capì che era tutto finito per lei.
“amore,chi era?” chiese il moro raggiungendola con un piatto di pasta.
Perrie ammirò la sua figura per qualche secondo.
A causa del continuo stress Zayn era visibilmente dimagrito e le occhiaie sembravano diventate una seconda pelle per il moro che,quella sera,era stranamente di buon umore.
La ragazza decise di non farlo preoccupare e, riattaccando scaltra il telefono,  con un falso sorriso rispose un semplice “hanno sbagliato numero” e così lo baciò,cercando di catturare quella sensazione di felicità e benessere che provava solo quando era in compagnia del ragazzo, decidendo di pensare al da farsi solo quella notte e di godersi per l’ultima volta la compagnia del suo fidanzato.
 

 
E adesso guardando in quello specchio una persona che,ci poteva giurare,non era la vera lei,prese una decisione.
L’avrebbe fatta finita.
Era stanca di far soffrire gli altri a causa della sua malattia,era giunto il momento di dire addio a chi l’aveva sempre sostenuta e di abbandonare quella vita che da tempo non l’apparteneva più.
Si alzò da quel letto,senza più forze e andò in cucina necessitando di un bicchiere d’acqua,sperando che con esso quel groppo che aveva in gola,sarebbe sparito.
Aprendo la porta della camera da letto,un piccolo batuffolo di pelo le corse in contro.
Hatchi ormai sembrava non riconoscerla neanche più, eppure ricordava come fosse ieri il giorno in cui Zayn glielo aveva portato a casa…


 
“amore finalmente,la cena è pronta. Oggi ho cucinato le lasagne…ok,ok le ho comprate al negozio sotto casa ma l’importante è il pensiero no?” non aveva fatto in tempo a raggiungerlo che una piccola palla di pelo gli aveva fatto le feste.
“sorpresaaa” aveva urlato felice il moro sperando che le sarebbe piaciuto.
La bionda si era subito abbassata ad carezzare quel cucciolotto pensando a quanto fosse morbido il suo folto pelo marrone.
“è bellissimo” esordì subito la ragazza “come lo chiamiamo?” continuò poi senza mai smettere di sorridere.
“sinceramente non ne ho idea,non sono mai stato bravo in queste cose” rispose subito grattandosi la testa imbarazzato.
La bionda continuò a guardare quel piccolo cucciolo giocare felice tra di loro e mentre era concentrata nel cercare un  nome appropriato da dargli,il moro iniziò a starnutire.
La ragazza lo guardò stranita per poi capire che il cane,scodinzolando felice,aveva toccato il naso del ragazzo provocando una serie di starnuti.
“lo chiameremo Hatchi,che ne dici?” chiese subito entusiasta voltandosi verso il moro.
Zayn la guardò negli occhi,notando quanto quella situazione la facesse felice e così annuì subito.
“ e Hatchi sia” rispose per poi lasciarle un piccolo bacio a fior di labbra,amava vederla felice.
 

 
Mentre riempiva il bicchiere con dell’acqua decise di lasciare un biglietto,anzi due.
Uno per le sue sorelle,le sue tre amiche quelle con cui aveva condiviso i migliori anni della sua vita.
E un altro per Zayn,l’uomo della sua vita.
Così senza pensarci un attimo strappò dei fogli da un quaderno e si sedette su uno sgabello della cucina iniziando a pensare a cosa dire.
D’altronde nessuno le aveva mai insegnato come scrivere una lettera d’addio.
Chi era preparato ad una cosa simile?
Non aveva la minima idea di cosa scrivere,come si iniziava una lettera del genere? Con un “ehi sto per morire” o meglio ancora “carissime ragazze addio”?
Perrie davvero non lo sapeva.
Ma lasciando libera la mente si ritrovò a pensare ai momenti più belli che aveva trascorso con le sue ragazze. Le audizioni ad x-factor,i tour, le premiazioni ma prima di tutto quando le avevano unite come band. Ricordava quel giorno come se fosse ieri.
 

“Leigh-Anne Pinnck,Perrie Edwards,Jesy Nelson e Jade Thirlwall dovrebbero seguirmi sul palco,i giudici vorrebbero parlare con voi.” Era questo che disse una ragazza dello staff mentre attendeva che le quattro candidate la raggiungessero.
Le ragazze si erano già conosciute in precedenza e quell’annuncio fu come uno spiraglio di sole durante un temporale in quanto,tutte e quattro, erano appena state eliminate dalla competizione.
Loro si guardarono sorprese e mano nella mano si avvicinarono al palco.
Videro i giudici che,come sempre,sembravano essere particolarmente inclini nell’incutere terrore.
“Allora ragazze vi abbiamo fatto richiamare in quanto ci piacerebbe unirvi in una band. Credete di potercela fare?” al suono di quelle parole un moto di felicità e un’espressione estasiata  si dipinse sui volti di tutte le presenti e all’unisono gridarono un forte “si” per poi abbracciarsi.
Chi l’avrebbe detto che quello sarebbe stato solo uno dei loro numerosi abbracci di gruppo?
 
 
Di certo nessuno avrebbe pensato che sarebbero durate,né come amiche né come gruppo e invece ce l’avevano fatta.
Avevano conquistato il mondo con le loro canzoni ed erano rimaste unite fin quando la malattia di Perrie non l’aveva costretta a ritirarsi dal campo musicale costringendola ad una vita senza il canto.
Nonostante il loro scioglimento erano rimaste grandi amiche e tutt’ora c’erano sempre le une per le altre.
Proprio questo forte legame aveva portato Perrie a voler lasciare loro un messaggio di addio.
E così impugnò saldamente la penna e pian piano le parole uscirono da sole,come se ci fosse un angelo custode ad aiutarla a compiere tale gesto.
Parola dopo parola sentiva le lacrime scorrerle sul viso e pian piano riempire il foglio.
Cercò di non dimenticare nulla,di parlare di tutto ciò che provava nei loro confronti e di ricordare loro che erano una parte importante della sua vita e del suo cuore e che non aveva mai conosciuto persone così speciali.
Ad un tratto si fermò,sorpresa dal rumore del cellulare.
Un messaggio,Zayn.
La informava che non sarebbe tornata a cena,di nuovo.
Ultimamente i due passavano sempre meno tempo insieme.
Perrie passava le sue giornate a dormire o semplicemente a rimanere stesa sul letto,come un automa mentre Zayn,rifilando la scusa delle continue prove con la band,trascorreva le sue serata in un sudicio bar tornando a casa sempre più ubriaco.
Cercava di dimenticare,di alleviare il suo dolore.
Ma chi era la causa di quel male? Lei,ovviamente.
Stava facendo del male all’unica persona che l’aveva davvero amata in vita sua e lui questo non lo meritava.
Così bloccò il telefono e senza rispondere passò a scrivere l’altra lettera,quella per lui.
Per lui che le aveva cambiato la vita rendendola incredibilmente piena d’amore.
Poteva ricordare ancora le sensazioni che aveva provato quando l’aveva conosciuto.
Stavano girando un video per una canzone di beneficienza ai tempi di x-factor e durante la registrazione lo vide.
Era bello come il sole,anche di più.
Ne era rimasta subito incantata e ancora ricordava quando si erano presentati.
 
 
“Siete emozionate?” aveva chiesto il moro rivolgendosi al gruppo.
Quella era il loro primo video musicale ed erano tutte agitatissime.
“io sto tremando,sembrerò orribile” aveva esordito la bionda.
“credo sia impossibile che tu sembri orribile quindi sta calma e divertiti. Vedrai che ti servirà per quando realizzerete il vostro primo video come gruppo. Noi tifiamo per voi” e dopo quelle parole la ragazza si era sentita bene,una strana felicità l’aveva invasa e le guance le erano subito diventate rosse.
Era felice di aver avuto quella breve conversazione ed era ancor più felice quando il moro le chiese il numero in disparte utilizzando la scusa del “se avrai bisogno di sostegno morale,io ci sarò.”
 
Sembrava passato un secolo da quell’incontro.
Non le sembrava possibile che fossero passati già sette anni da quel momento,quante cose erano accadute da allora.
I ricordi la sovrastarono facendola entrare in uno strano stato di trans e ripensò a tutti i momenti felici che avevano vissuto insieme,a partire dal loro primo appuntamento…
 

“Allora visto che abbiamo fatto tardi sono già iniziati tutti i film,che ne dici di vedere Avengers? È l’unico che non è ancora iniziato” aveva esordito così Zayn quando Perrie era arrivata con un elegante ritardo di mezzora.
“già a proposito del ritardo,mi dispiace ma è colpa della mia coinquilina Jade che ha deciso di occupare il bagno per ore. Comunque per me va bene qualunque film.” Aveva risposto raggiante.
“e Avengers sia”
Le luci in sala si erano accese alla fine di quel lunghissimo film che,entrambi,avevano trovato eccessivamente noioso.
“ti è piaciuto?” aveva chiesto subito la bionda.
“mmmh abbastanza e a te?” la ragazza lo guardò stranita, era infatti sicura di averlo visto sbadigliare più volte quindi perché mentire.
“io l’ho trovato orribile,ti è piaciuto davvero?”
“oh per fortuna. È stato uno strazio,uno dei film peggiori che abbia mai visto e io ne ho visti molti” disse,finalmente sincero.
“quindi suppongo ti piacciano i film?” domandò ancora lei.
“molto,soprattutto quelli in bianco e nero, i capolavori di una volta…”
La ragazza sorrise sorpresa da quelle parole per poi rispondere con un “anche io amo i vecchi classici,film preferito?”
La conversazione continuò per ore davanti ad un fish and chips per poi proseguire con una partita al bowling.
Quella sera era stata forse la più bella della sua vita ma la bionda non sapeva che il meglio doveva ancora venire.
“è stata una bella serata” disse mentre cercava le chiavi di casa,di fronte al portone.
“già,potremmo rifarlo ogni tanto” il moro sembrava abbastanza imbarazzato con le mani nelle tasche a coprirsi dal freddo Londinese.
“certo,mi piacerebbe” rispose per poi aprire la porta.
“beh allora buonanotte” continuò poi,impacciata.
Zayn le si avvicinò lentamente ed accarezzandole una guancia la baciò dolcemente.
La ragazza si ritrovò a pensare che fosse uno dei baci più belli che avesse mai dato,non che avesse molta esperienza comunque.
Dopo pochi secondi i due si divisero facendo restare quel bacio nient’altro che uno sfioramento di labbra.
Il moro,infatti,non voleva spingersi oltre per paura di correre troppo e così la guardò negli occhi per lunghi secondi per poi lasciarle un bacio sulla guancia.
“buonanotte” e sorridente tornò in auto lasciando Perrie fuori di casa,troppo meravigliata da ciò che le era appena capitato.
 

 
La ragazza sorrise tra se e se pensando che,tutt’ora,ogni volta che Zayn la guardava in quel modo lei provava le stesse identiche emozioni di quel loro primo incontro.
Il loro era un amore da favola,da romanzo a lieto fine,da film.
Uno di quegli amori travagliati,ostacolati da mille e più streghe cattive.
Prima tra tutti le loro carriere con tour mondiali al seguito che li tenevano separati per lunghi mesi.
Poi i vari manager che non vedevano di buon occhio il loro fidanzamento per non parlare delle fan e delle numerose richieste di morte alle quali ormai era abituata.
Perché,al tempo,si era detta che non avrebbe mai rinunciato a lui neanche se le avessero offerto il mondo intero dato che da quando Zayn Malik era entrato nella sua vita,era diventato davvero tutto il suo mondo,tutto ciò di cui aveva bisogno.
I ricordi continuarono a scorrere fino ad arrivare al momento in cui lei aveva conosciuto l’intera famiglia Malik e le scappò una risata quando invece riportò alla mente il giorno in cui Zayn aveva incontrato la sua.
Sua madre lo aveva subito amato ma lo stesso non si poteva dire di suo fratello Jonnie…
 
 
“perché tuo fratello mi odia?” domandò affranto Zayn durante una pausa da quel pranzo infinito.
Il moro,infatti,si era rifugiato in cucina insieme alla sua immancabile metà chiedendosi perché non era piaciuto a Jonnie proprio lui,che piaceva a tutti.
“lui non ti odia è solo che non ti conosce, permettigli di conoscerti.” E così dicendo gli lasciò un bacio sulla guancia per poi tornare nella sala da pranzo.
Il ragazzo prese un lungo respiro prima di tornare al tavolo per continuare a mangiare.
“quindi sei un cantante,immagino che avrai molte fan che ti si offriranno ogni giorno..” Zayn guardò Jonnie stranito da tale domanda per poi chiedersi se trovasse un qualche particolare divertimento nel vederlo così in imbarazzo.
“non posso mentire dicendoti che non è vero ma posso giurarti che da quando ho iniziato questa relazione con Perrie le sono stato fedele,non sono un traditore e non voglio esserlo.” Il fratello maggiore sembrò credergli tanto che lasciò cadere così la discussione.
Al momento dei saluti poi, Zayn gli porse la mano pronunciando un sicuro “a presto” per poi rimanere sorpreso dalla reazione di Jonnie che,al contrario delle previsioni,lo abbracciò e gli sussurrò un “spezzale il cuore e ti ammazzo” al quale il moro sorrise consapevole che se mai l’avesse fatta soffrire si sarebbe ritrovato in guai molto gravi considerata la forte stazza del ragazzo al suo fianco.
 
 

 
Dopo quell’incontro le due famiglie erano diventate come un’unica grande casa,erano tutti felici per la loro unione. E così arrivarono anche i vari viaggi durante i tour per non rimanere separati troppo a lungo e ancora ricordava il “ti amo Perrie” urlato da Zayn durante uno dei concerti delle little mix.
E poi il momento più bello,la loro vacanza a Parigi.
I due avevano passato un finesettimana nella capitale francese facendo cose che tutti gli innamorati fanno, come ad esempio incidere i loro nomi su un ponte della città,giurandosi così amore eterno.
Avevano visitato tutta la città facendo numerose foto ricordo che adesso circondavano la loro casa.
Perrie si guardò il dito e osservando quel costosissimo anello che indossava ripensò a quello che era successo quella mattina,dopo aver fatto l’amore..

 
“Pezz ho una cosa per te” aveva detto Zayn mentre i due erano accoccolati sotto le coperte.
Il ragazzo si sciolse dal loro abbraccio per andare a prendere una piccola scatolina rossa donandola poi alla ragazza che svelta l’aprì.
“ti piace?”
“scherzi? È stupendo! Ma non dovevi,davvero è troppo per me” aveva detto lei guardandolo negli occhi.
“oggi è il nostro primo anniversario e io voglio che tu sappia che spero ce ne siano molti altri nel nostro futuro. Ti amo.” E così dicendo le aveva lasciato un bacio  di un incredibile dolcezza.
 

 
E chi l’avrebbe detto che ci sarebbero stati davvero molti altri anniversari da festeggiare?
Chi pensava sarebbe durata sul serio?
Lei lo amava esattamente come il primo giorno e non avrebbe mai smesso.
Così,su quel foglio ormai bagnato dalle lacrime scrisse semplicemente
 
 
Zayn, mi dispiace di averti fatto soffrire tanto in questi anni,non avrei mai voluto farti del male.
Sappi che ti ho amato,ti amo e ti amerò sempre.
Eternamente tua,
Eternamente mio,
Eternamente nostri.
                                                                                                           xPezz
 
 
Poche parole che però racchiudevano tutto ciò che la bionda provava in quel momento.
La ragazza decise che era giunto davvero il momento.
Così torno in camera da letto e aprendo l’armadio cercò tra le felpe del moro quella che più amava.
Adorava,infatti,indossare qualcosa che gli ricordasse di lui,qualcosa che avesse il suo profumo.
Indossò una felpa nera dell’adidas e andò in bagno dove prese dei semplici sonniferi che ingerì.
Tra pochi secondi sarebbe morta,avrebbe lasciato tutto ciò che di più caro possedeva: lui.
Mentre sentiva i muscoli contrarsi e il respiro mancarle sentì una porta chiudersi e un “amore,sono a casa” urlato dall’ingresso.
“Morirò sentendo la sua voce,quale morte più dolce”pensò la ragazza e
“ti amo” sussurrò con il suo ultimo respiro.
 


 
 
 
BABA’S SPACE: buongiorno a tutti. Eccomi qui con queste os su zerrie che racconta qualcosa che spero MAI dovrà accadere nella realtà.
Ho scritto questa os perché volevo sperimentare,provare a scrivere qualcosa di diverso che andasse oltre la semplice storia d’amore.
Spero di esserci riuscita ma questo potrete dirmelo solo voi. Inoltre volevo raccontare qualche bel momento Zerrie e questa è stata l’occasione perfetta direi.
Spero che vi sia piaciuta e che comunque mi facciate sapere cosa ne pensate perché davvero vorrei sapere la vostra opinione in merito.
Se,inoltre,shippate zerrie tra le mie storie trovate una long su di loro.
Non credo di avere altro da dire quindi niente,a presto :)