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Autore: You_are_my_sunshine    14/07/2013    3 recensioni
Quando Harry Styles scopre che la modella con cui il suo gruppo deve collaborare è la splendida ragazza con cui ha passato una notte di sesso sfrenato e decisamente indimenticabile a Parigi parecchi mesi prima, è determinato a tenere i rapporti solo sul piano professionale. Ma più la guarda, più trova difficile resistere alla sua sensualità.
Audrey Conrad ha imparato a mantenere un rapporto distaccato con l’universo maschile. E nonostante il rapporto di lavoro con i One Direction comprenda una stretta collaborazione con Harry e parecchi incontri passionali, rimane determinata a non perdere la propria libertà e rimanere single.
E allora come reagirà quando il bel riccio  e playboy milionario si metterà in testa di volere di più?
Storia ispirata ad un racconto Harmony.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ Audrey Conrad? “

Rilesse per la ventesima volta quel nome.  Harry inspirò a fondo, aveva cose migliori da fare che girare per Londra alla ricerca di questa ragazza. In quei giorni la sua pazienza  aveva già raggiunto un limite per colpa del management e di quelle interviste incessanti e invadenti, per non parlare di Taylor, forse quella era la causa maggiore della sua pazienza esaurita. In più se non fosse stato per il management, ora lui non sarebbe stato lì.

La vita all’inizio della carriera era stata più facile. Non che fosse passato molto tempo, solo che sembrava tanto …

“ quassù! “

Riconobbe la voce femminile per averla sentita al telefono così indietreggiò di un passo ed inclinò la testa per vedere da dove proveniva. C’era un soppalco  pieno di vestiti e, se ne accorse in quel momento, persone . C’era musica a un volume non troppo alto perciò era riuscito a sentire bene la voce di Erin.  Vide una chioma bionda e davanti a lei una donna indaffarata con pennelli strani armeggiare sulla proprietaria di quella chioma . Doveva essere Audrey, la sua preda.

Rivoleva la versione semplice di quella vita.

“ ci siamo già parlati al telefono “

“ le sarà di sicuro piaciuto. A quanto pare la mia voce al telefono risulta molto sexy “ .

In effetti al telefono la voce era sexy, o almeno Harry l’aveva pensato al momento.  Certo, prima che lei riattaccasse poco gentilmente. Nessuno riattaccava il telefono in faccia ad Harry Styles. E lui era rimasto a fissare la cornetta del telefono per almeno dieci minuti prima di riattaccare a sua volta .

“ Ha detto che era troppo occupata per passare in studio da noi, quindi ho deciso di venire di pers..”

“ E, come può ben vedere, sono ancora occupata. Non capisco perché tanta fretta. Giorno più, giorno meno non cambia poi molto! A meno che non si tratti di un intervento vitale signor Styles. “  Fantastico, esattamente ciò che gli ci voleva. Già non era stata sua la scelta di andare a parlare con questa Audrey, anche  perché non capiva perché spettasse proprio a lui su i 5 componenti della band. ‘ Perchè tu hai più fascino Harry’ ecco la scusa che gli avevano rifilato. Fesso, ecco cosa era!

“ In linea di massima sarei d’accordo con lei, ma il management ha insistito parecchio , e penso che entrambi sappiamo quanto possano essere convincenti e persuasivi.. “

Bè, aveva omesso che l’avevano praticamente minacciato per andare là, ma decise che non era il caso di rendersi tanto ridicolo. In fondo, lui ci teneva alla sua virilità, e dare l’impressione di essere un ventenne intimorito dal management non era proprio il massimo per la sua figura, anche se rispecchiava la verità.

“ un altro giorno non avrebbe cambiato le cose e avrei potuto fare questo servizio senza intoppi “ 

Harry guardò quella massa di capelli biondi e ricci scuotersi spazientita .

“ Bè adesso sono qui ad ogni modo. C’è qualche possibilità che possa scendere a parlare con me cinque minuti prima di iniziare il servizio? “

“ C’è, sempre però che me lo chieda con gentilezza. “ disse decisa.

Lui inspirò a fondo e a denti stretti disse : “ Per favore “

“ Va bene, ora scendo “ disse lei cominciando ad alzarsi dalla sua postazione. Indietreggiando Harry si guardò attorno, mentre Audrey scendeva dal soppalco. La stanza era piena di fondali per servizi fotografici, luci e strumenti professionali . Quando due piedi scalzi ma con unghie perfettamente smaltate apparvero nel suo campo visivo, Harry alzò lentamente gli occhi e vide un corpo avvolto in una vestaglia nera di seta, poi arrivò al volto. E rimase a bocca aperta. E lui non restava mai a bocca aperta.  Lei arricciò le labbra in un sorriso compiaciuto.

“ Sei tu? “ disse, ma non sembrava poi troppo sorpresa.

Tu sei Audrey Conrad? “

“ E tu sei Harry Styles!” Allargò le labbra in un sorriso. “ Bene, bene. Molto interessante. “

 Audrey  era una modella italiana che aveva appena firmato un contratto con la casa di moda inglese Burberry, il che segnava un gran passo avanti per la sua carriera. Aveva appena ventuno anni ed era entrata in quel mondo un paio d’anni prima. Era stata scoperta da Armani, poi aveva avuto l’onore di lavorare con molte altre case di moda italiane, e ora le si era presentata anche questa occasione a Londra. Era determinata ad allargare gli orizzonti della sua carriera, e ci stava davvero riuscendo.

Era arrivata a Londra da poco più di due settimane, e quello che Harry aveva interrotto ancora prima che iniziasse, era appunto il primo servizio fotografico con Burberry.

Da quando era arrivata là, la vita di Audrey era decisamente cambiata. Fortunatamente conosceva già alcune modelle inglesi che poteva considerare buone amiche, e tra queste rientrava Kelly, la sua migliore amica. Si conoscevano sin da quando erano poco più che ragazze, si erano incontrate a un concorso di moda, e poi successivamente a molte sfilate e servizi fotografici, e il loro rapporto si era rafforzato sempre più, e ora che vivevano nella stessa città, erano diventate davvero inseparabili.

Ad ogni modo, la cosa più importante da quando Audrey era arrivata in Inghilterra, era il fatto che avesse stabilito con quasi il 100 per cento di sicurezza che lui fosse Harry Styles, e dopo quel piccolo incontro la certezza era totale.

Audrey continuò a sorridere, pensando a quanto fosse stata ingenua, ma in quel periodo non conosceva molto bene la faccia dei membri dei One Direction, sebbene fossero la band più famosa del mondo, lei sembrava troppo presa dalla sua vita e dal suo lavoro per prestare tanta attenzione a cinque ragazzi che mandavano in subbuglio gli ormoni di migliaia di ragazzine. E lei, in fondo, rientrava tra di esse visto quanto era accaduto.

Harry strinse i pugni nelle tasche dei pantaloni e ricambiò il sorriso di Audrey  determinato a rimanere serio. L’ultima volta era stato preso all’amo proprio per un sorriso, no?

<< Non è possibile che tu sia Audrey  Conrad. “ disse. Certo, non gli aveva detto come si chiamava la volta precedente e alla fine lui ricordava di averla chiamata Bionda.

Audrey  incrociò le braccia sotto il petto ed inclinò leggermente la testa, una lunga ciocca di capelli biondi le ricadde sul collo. “ E perché no? “ chiese poi.

“ Perché non passerò i prossimi mesi a lavorare con te dopo.. “

“ una notte di sesso sfrenato senza complicazioni? “ concluse lei semplicemente.

La domanda però fu accompagnata da uno strano luccichio nei suoi occhi e Harry serrò le labbra.

 No, non era possibile. Doveva essere stato veramente cattivo nella sua vita precedente per meritarsi questo.

Ma era grande ormai, in grado di gestire situazioni imbarazzanti come quella. E allora perché aveva problemi con lei?

Bè, probabilmente perché nell’istante in cui si era reso conto con chi stava effettivamente parlando si era ricordato ogni attimo di quell’unica notte. E, a giudicare dall’afflusso di sangue dal cervello verso la parte inferiore del suo corpo, non avrebbe avuto difficoltà a ripetere l’esperienza . Una notte intera, lenta e appassionata… magari con accessori diversi.. anche se la sciarpa di seta aveva funzionato perfettamente, ma forse qualcosa di più vellutato o magari delle piume , o..

Ecco, era proprio quello a preoccuparlo .

Come poteva concentrarsi sul lavoro se doveva affrontare una situazione simile tutti i giorni, o quasi?  Lei sarebbe stata una distrazione continua. E lui aveva già abbastanza problemi.

“ Comunque” disse Audrey, guardandolo a viso alto “ non ho ancora accettato di lavorare con voi. Sei sempre così presuntuoso? La tua fama dovrebbe bastare a convincermi? Dovrei fare la leccapiedi? “

Lei stava balbettando, ma , con l’immaginazione, Harry vide un sacco di possibilità a quell’idea. Chiuse un momento gli occhi e inspirò. “ Mi stai prendendo per il culo? “ chiese poi.

“ Chi, io? “ replicò Audrey  sorridendo . “ Oh, non oserei mai. “

Mentre Harry stava ancora cercando di capire se fosse sarcastica o no, lei lo superò. “ Al telefono ti ho detto che prima di accettare avrei voluto parlare con voi e vedere le vostre idee.“

“ Però hai detto di essere molto entusiasta all’idea, e quando conoscerai il resto del gruppo e vedrai le idee che abbiamo non potrai rifiutare”

“ questo non puoi saperlo”

“ Sì invece, e poi sai bene che questa collaborazione gioverebbe a tutti noi, compresa te. Anzi, soprattutto te. In più non potrai proprio rifiutare un progetto di queste dimensioni “

Era vero. Quella collaborazione avrebbe portato la fama di Audrey alle stelle, e la sua carriera sarebbe decollata anche là. Era una delle grande occasioni di cui aveva bisogno. Voleva esser completa. Certo, era una bella ragazza e anche se non era alta come quasi tutte le modelle, ma rimaneva sul metro e settantadue, era apprezzata nel suo settore, inoltre aveva una bella voce , e collaborare con i One Direction, la boyband più famosa del momento, non poteva che velocizzare tutto il processo.

L’idea era partita da una serata al karaoke, in cui il suo manager aveva notato che la ragazza se la cavava anche nel canto, e aveva avuto la folle idea di proporre una collaborazione con , niente di meno che i One Direction.

D’altro canto anche ai ragazzi questa collaborazione avrebbe giovato. Sarebbe stato qualcosa di diverso, con una ragazza, o meglio una modella, giovane, bella, uno dei volti più ‘in’ del momento. Sarebbe addirittura stata apprezzata dalle fan, poiché come modella aveva già molte ammiratrici. Insomma, di lati positivi ce n’erano parecchi per entrambe le parti.

Audrey lo guardò al di sopra delle spalle e nei suoi occhi brillò nuovamente la luce maliziosa. “ Nessuno ti ha mai detto che le dimensioni non sono importanti? “  disse in riferimento a ciò che aveva appena detto il bel riccio.

Harry contrasse la mascella e guardò il soffitto, inspirando profondamente per dare ossigeno al cervello in modo che funzionasse al meglio. Aveva diciannove anni , non 13! Poteva benissimo controllarsi.

“ Bè, che ne dici di parlarne insieme al gruppo e ai manager prima di prendere una decisione definitiva?  I ragazzi sono entusiasti, per non parlare del management..” Era superfluo aggiungere che quest’ultimo l’aveva quasi imposta questa collaborazione. Che poi cavolo, era stato il suo manager a prendere contatti con il loro, a buttare quest’idea che avrebbe aiutato entrambi. In fondo loro erano già la band più famosa al mondo, non era una collaborazione con una ragazza davvero bellissima e talentuosa a cambiare le cose.

“ Questo progetto potrebbe rappresentare il tuo lancio anche nel mondo musicale internazionale, oltre che quello della moda.. “

Con una borraccia in mano Audrey  si voltò. Soffiò via una ciocca di capelli dal viso, poi lo guardò dritto negli occhi. “ Sarebbe certamente una gran cosa. Poi è un progetto molto grande, l’hai detto anche tu. “

“ Esattamente”  quella volta il sorriso di Harry fu sincero, perché sapeva di averla colpita sul vivo. Del resto, una loro eventuale collaborazione era molto chiacchierata al momento, ed era al centro del gossip londinese.

“ Per non parlare del guadagno. Certamente sarà rilevante “

“ Tè verde? “ chiese lei , mostrando la borraccia.  Harry scosse il capo. “ Oh, no grazie. “

E lei sorrise, di nuovo. Quell’accenno di malizia nel sorriso le donava davvero molto, e la rendeva sexy, e non poco. In più quella vestaglia le ricadeva morbida, ma lasciava intravedere la scollatura generosa da cui spuntava un corpetto in pizzo. Dio, il pizzo. Si ricordò chiaramente di quella calda notte a Parigi. Gli aveva sorriso in quel modo e il suo corpo si era messo sull’attenti, letteralmente.

Persino ricordarlo gli faceva uno strano effetto.

“ Visto come sei teso, potrebbe farti bene un po’ di tè.. “ disse Audrey  con voce bassa e seducente.

Harry si accigliò e incrociò le braccia al petto. “Teso? “

“ Forse  il management ti fa pressione.. “

Mmh, sembrava che lei sapesse più di ciò che lasciava intendere. “ Pensi che dipenda così tanto dal management? “

“ Penso che non mi avresti cercata per tutta Londra se la cosa fosse dipesa solamente da te.. E poi tutti sappiamo come possono essere persuasivi i manager. “

“ Sarà “ rispose sbrigativo. “ Davvero, il tè verde aiuta un sacco e, poi è naturale! “ disse Audrey agitando nuovamente la borraccia.

“ Sto bene così, grazie “

Lei alzò le spalle e si concentrò sulla borraccia, versano il liquido scuro nel tappo, e Harry ne approfittò per esaminare come era vestita. Forse la prima volta non aveva prestato molta attenzione a ciò che indossava, ma sapendo perfettamente cosa celava, trovò quella vestaglia ancora più seducente. Le arrivava poco sopra al ginocchio, e le cadeva morbida. Il punto vita era sottolineato dalle stringhe , e sul seno sinistro era ricamato il suo nome. Le sue curve erano ben visibili. Ricordò che la pelle di lei era incredibilmente morbida ed emanava un leggero odore di vaniglia quando le aveva preso fra le mani il seno sodo e..

Deglutì faticosamente. E portava biancheria intima di pizzo, appunto. Un pizzo nero che sembrava uscito dalle fantasie sessuali di ogni uomo ..

“ Che ne è stato dell’idea di una collaborazione con Taylor Swift?” chiese poi lei. Merda, tutto ma Taylor no.

“ Complicanze “ disse lui sbrigativo. Lei sorrise maliziosa, decisamente era al corrente del gossip.

“ Perciò io sono la riserva? “

“ A dire la verità, tu sei stata proposta per prima.. poi sono sorti altri motivi, diciamo.. “ Lei bevve un sorso di tè, poi rise piano  e oltrepassò Harry. “  Mmh… Dubito di essere stata davvero la prima

Decise di provare a ignorare la sottile ironia della battuta. “ ce la fai a non ironizzare su tutto? “ ma non riuscì a ignorarla.

“ se vuoi c’è ancora tè verde anche per te”

‘Dannazione! Con tutte le donne che esistono sul pianeta, perché proprio lei?’ , pensò Harry.  Si rimise le mani in tasca, consapevole del proprio nervosismo. “ Perché non parli con il gruppo e ci dici che ne pensi? “ per precauzione aggiunse “ per favore”

“ Bè per favore di certo aiuta, ma se tu avessi aspettato 24 ore sarei venuta io da voi, avevo già intenzione di farlo.. “

“ Bè, avresti potuto dirmelo per telefono”

“ Mi sembrava di avertelo detto.. “  Audrey alzò le spalle distrattamente “ ma ad essere sincera quando mi hai chiamato ero in piena crisi con un servizio fotografico, per quello ti ho pregato di richiamarmi . “

Harry la fissò a lungo . Perché, se tra i due il più famoso e influente era lui, doveva essere tanto gentile e persuasivo? Lui continuò a fissarla finchè lei non lo sopportò più.

“ Che cosa c’è? “ chiese spazientita. Harry scosse il capo e Audrey  ebbe di nuovo voglia di ridere . Era incredibile. Il signor miglior sesso della sua vita era davvero Harry Styles?  Chi se lo sarebbe mai aspettato? Probabilmente saperlo non le avrebbe comunque impedito di buttarsi in quell’avventura. Quando aveva realizzato di essere stata a letto con uno dei ragazzi più desiderati al mondo si era sentita .. quasi euforica.   Era decisamente il ragazzo più sexy che avesse mai conosciuto , era riuscito a eccitarla con un solo sguardo e le aveva fatto provare sensazioni che poche donne avevano la fortuna di conoscere. E quante volte nella sua vita le era capitata una notte di totale abbandono? Forse gli uomini non avevano problemi con gli incontri da una botta e via, ma le donne dovevano ancora mettersi alla pari. Pensava che quella notte fosse stata il suo contributo al femminismo. Sua madre sarebbe sicuramente orgogliosa di lei. O almeno, così voleva credere .

Sorseggiando il tè aspettò che lui dicesse qualcosa. Qualsiasi cosa. Lo avrebbe ascoltato anche se le avesse letto i risultati delle partite di calcio. Aveva una voce così sexy, profonda e graffiata. Non c’era da stupirsi che sentendolo al telefono un brivido le avesse percorso la spina dorsale.  Doveva ammettere anche che pure nelle canzoni dei One Direction che aveva ascoltato , la voce di Harry l’aveva colpita in particolar modo.  Mentalmente non aveva associato le due voci alla stessa persona.. dopotutto era successo  molti mesi prima. Solo ultimamente aveva iniziato a trovarci delle somiglianze, dopo la rivelazione.

L’uomo misterioso di Parigi era vestito in modo casual, a proprio agio, spiritoso e sexy, decisamente sexy. Al telefono Harry Styles era stato freddo e impaziente, ma c’era da dire che di persona era vestito all’incirca con la stessa formalità dell’ultima volta. Ed era sempre sexy..

Lui socchiuse leggermente gli occhi e arricciò le labbra, poi le chiese: “ è sempre così difficile lavorare con te? “

“ Non mi ero resa conto di fare la difficile”  battendo le palpebre innocentemente lei prese un altro sorso di tè.

“ possiamo fare domani mattina, verso le dieci? “

“ Bè.. dovrei controllare la mia agenda..” vedendolo incupirsi  Audrey sorrise. Si arrabbiava troppo facilmente quel ragazzo. E doveva ammettere che in realtà lei non vedeva l’ora di lavorare con i One Direction , l’idea di poter sfondare anche nel mondo della musica la eccitava e non poco. Questo la eccitò nuovamente, quasi più di quanto l’avesse eccitata vedere per la prima volta Harry a Parigi. Ma era ovvio che le due cose fossero scatenate da ragioni diverse, decisamente diverse. 

“ Alle dieci va bene “ disse poi.

“ Perfetto” Harry si rilassò impercettibilmente e continuò a guardarla negli occhi. “ Immagino che tu sappia dove si trovi lo studio “

“ è quel grande palazzo  vicino a Queens Road, giusto? “

 “ esatto”

“ Perfetto, allora so dove si trova “  Sorseggiando nuovamente il suo tè, Audrey aspettò. Perché a giudicare da come Harry aveva spostato il peso su una gamba, era chiaro che c’era dell’altro.  Un tè non gli avrebbe fatto niente male. Ma anche il valium era una valida alternativa. Certo, anche fare quell’altra cosa alleviava decisamente la tensione…

“ C’è altro? “ chiese, spazientita.

“ Pensi che il fatto che abbiamo dormito insieme influirà sulla nostra collaborazione? “

“ Non ricordo di aver dormito poi molto “ replicò lei tagliente.

“ Questo progetto per noi.. è importante Audrey.. “ disse Harry in tono poco professionale “ non voglio che si creino casini.. “

“ Bè, allora forse farei meglio a non venire domani, visto la poca  fede che hai nelle mie capacità e nella mia serietà.” Disse lei guardandolo con aria di sfida. Poi lo superò, rimise il tappo alla borraccia e disse: “ ora se non ti dispiace, ho un servizio fotografico da fare “

Nella sua mente stava prendendo vita una nuova versione di insulti che avevano tutti in comune il destinatario: Harry, quando lo sentì sospirare e poi dire: “ Ascolta, il management mi sta con il fiato sul collo. Ultimamente sono successi solo casini e a quanto pare io sono in mezzo a tutti  Quindi non ho bisogno di altre complicazioni .. ce ne sono già parecchie “

“ Tu non sai nulla di me Harold, non puoi sapere se sarò una complicazione “

“ Harry, per favore. “ girandosi il riccio la raggiunse alle spalle e si chinò per sussurrarle nell’orecchio: “ Ed è questo il problema Audrey . Perché so di te decisamente più di quanto sapessi delle altre persone con cui ho collaborato finora , e non posso permettere che questo diventi un ostacolo. “

Lei deglutì a fatica e impose al suo cuore di rallentare il battito. “ Quello di cui hai bisogno è una persona che sia in grado di lavorare con te, anzi con voi. Non contro di voi “

“ Esattamente”

Audrey  sentì il suo respiro che le sfiorava la nuca e abbassando la voce aggiunse: “ Qualcuno in grado di collaborare senza distruggere tutto “

“ Precisamente”

Quando lei si voltò , Harry distolse subito lo sguardo, come se fosse stato beccato a fare qualcosa che non doveva assolutamente fare. Non era più immune alla scintilla scattata tra loro di quanto lo fosse lei . O forse sì? Bè, lei sapeva con chi aveva a che fare, e non era troppo sicura di apprezzare quella versione di Harry.

Si passò la lingua sulle labbra e lo vide accigliarsi. E quando si rese conto che lui la stava fissando prima di proseguire inclinò il capo per studiare quei pozzi verdi che aveva al posto degli occhi.

“ Quello che vuoi è una persona che si lasci guidare da voi, che sia malleabile..”

Indugiò sull’ultima parola e colse la luce pericolosa in quei due smeraldi. Ma prima che lui potesse dire nulla, lei gli aggiustò il colletto della camicia .

“ Ci vediamo domani Harry per conoscere il resto della band.  Voglio giudicare tutto di persona, e non mi lascerò condizionare da nessuno. “  Poi gli diede una pacca sul torace muscoloso e aggiunse “ nemmeno da uno così abile con le mani “

Lui emise una specie di grugnito

“ Adesso devo proprio iniziare a lavorare, e la cosa richiede concentrazione. “ Con un sorriso malizioso aggiunse “ Perciò se vuoi scusarmi “

“ Audrey .. “

Lei ignorò il tono di avvertimento della sua voce e si girò per tornare dallo staff. “ Arrivederci Harry, a domani. “

Avviandosi alla porta Harry borbottò: “ Bè è già di più di quello che hai fatto l’ultima volta”

Di nuovo seduta sulla poltrona del trucco Audrey fissò il vuoto , e si tolse dal tocco leggero della truccatrice. Prese il cellulare dal mobile davanti a lei e digitò un numero che conosceva molto bene.

“ Ciao sono io. Ti ricordi il fine settimana da Krista a Parigi? “

“ Quando hai incontrato Mister supercaliente che non deve essere nominato ? “

“ Esatto . Ti ricordi che avevamo giurato che non avremmo più fatto parola di quell’episodio ?“

“ Sì “

“ Bè, adesso ho qualche problema al riguardo.. “

 

#Look at me :D

Salve ragazze!Che ve ne pare? È una cosa un po’ diversa.. si parte da una super avventura e vedremo come proseguirà! Che ne dite, siete incuriosite? Spero davvero di riuscire a prendervi anche con questa FF

Ci tenevo comunque a precisare, che se verranno fatti riferimenti a Taylor, sono semplicemente riguardo alla storia . Io non ho nulla contro di lei, ci tenevo a precisarlo (:

Come qualsiasi altro riferimento negativo, sarà tutto per la riuscita della storia, non per rancori personali (.

Detto ciò, pareri? Opinioni? Idee??

Dai, sono curiosa! Un bacione a tutte <3

M. 

 

Audrey è Doutzen Kroes:

Harry (: 

 

E Kelly, è Kelly Brook :

Un bacio a tutte xx

   
 
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