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Autore: Flicka_chan    14/07/2013    3 recensioni
Ognuno di noi ha visto le puntate, ma cosa pensano Deeks e Kensi nel loro profondo? Come si evolve la loro storia realmente? Cosa provano, sperano e temono in ogni vicenda? Quanto a lungo durerà la loro relazione, se ci sarà?
ATTENZIONE: ripercorro episodio dopo episodio le vicende della coppia, per cui possono esserci [spoiler]!!
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Indovinate chi è tornata...! Io! Vi sono mancata? Perdonatemi per l'attesa di mesi ma ho avuto un po' di problemi, ultimamente, e se ci aggiungiamo gli esami universitari il tempo era veramente misero!! Ma non mi perdo in chiacchiere: a voi il capitolo!

Kensi
 
Arrivo nel parco dove il mio partner mi ha dato appuntamento e lo trovo ad arrotolare il tappetino da palestra circondato da ragazze. Faceva yoga. Callen e Sam corrono, io corro, lui si rilassa. Ottimo compagno di squadra… ‹‹ciao splendore!›› mi fa come mi vede ‹‹le tue solite bugie›› gli rispondo con tono annoiato, le braccia incrociate ‹‹nemmeno un ciao? Ti ho chiamata splendore›› ‹‹volevi un passaggio›› ‹‹infatti›› ‹‹non sono il tuo chauffeur… credevo che avessi l’auto guasta›› ‹‹no›› dice voltandosi, direi eccitato, verso le ragazze, leccandosi le labbra ‹‹che ci fai qui?›› inizio a capire qualcosa della sua mente, e mi si accende una lampadina ‹‹dimmi che non è vero!›› dico allibita ‹‹cosa?›› ‹‹che mi stai usando come esca!›› ‹‹no no, come compagna di squadra! Siamo colleghi, no?›› siamo entrambi al limite del riso, questa situazione è paradossale. Mi sta usando per far colpo su delle ragazze!! ‹‹non capisci quanto è ridicolo?›› ‹‹no, dimmelo!›› ‹‹ma cosa, scusa?›› ‹‹continua a parlare, arrabbiati, come se volessi lasciarmi!›› l’ha chiesto sul serio? Non è possibile… ‹‹è uno scherzo…?›› ‹‹per favore…›› questa me la paga… vuole che io stia al gioco? Così sarà… così mi allontano e vedo che si inventa. ‹‹non fare così! Aspetta! Splendore!›› ‹‹non farti più vedere. È finita, mi fai orrore!!›› ok, è una parte divertente da giocare! ‹‹ti prego, perdonami… lo so che ho sbagliato, ma dopo mesi di lontananza… sempre in viaggio… con il mio complesso…›› ‹‹quello che non ammetto, è che tu mi abbia tradita›› il suo sguardo si fa interessato e stupito, al che concludo in bellezza ‹‹con mio fratello!››. tutte le ragazze lo guardano male e si allontanano velocemente, lui resta completamente spiazzato, un bambino a cui hanno rotto il gioco preferito. Mi allontano gongolando: sono proprio una vipera!!
 
Il caso è molto strano: Hetty non ci ha dato molte informazioni, se non che dobbiamo recuperare un libretto nero appartenuto alla vittima. Veniamo mandati da Callen sul luogo del delitto ma non posso fare a meno di ridacchiare un attimo prima di uscire dal laboratorio, provocando uno sguardo strano di G. : ‹‹problemi?›› ‹‹no, nessuno!›› ‹‹a parte la cattiva compagnia…›› dico varcando la porta ‹‹ci posso andare… con tuo fratello… se vuoi›› sento dire alle mie spalle, mentre ormai vado alle scale.
 
Deeks
 
Indagando abbiamo scoperto che la vittima dell’agguato era fidanzato con un giovane designer di mobili, che è stato a sua volta aggredito dai due agenti tedeschi. Mentre ragiono con la squadra riguardo queste due comparse che rendono più complicata tutta la vicenda, ci accorgiamo della mancanza di Hetty, ormai irreperibile da un’ora. Proprio mentre ci guardiamo intorno compare, ordinando ad Eric di aprire una cartella nel computer centrale: contiene file sul controllo di Bernstrom Kohl proveniente dalla polizia segreta della Germania dell’Est. L’uomo era in possesso del famoso libretto nero che è stato scambiato con la possibilità di entrare negli Stati Uniti con la nostra vittima, che, presumibilmente, lo aveva tenuto come carta da giocare nel caso di un suo eventuale arresto. ‹‹come mai i tedeschi l’hanno ucciso?›› chiedo a Hetty, la quale risponde ‹‹valli a capire i tedeschi››. Eric interviene ‹‹vi faccio notare che sono qui!›› in quanto mezzo tedesco ‹‹le mie scuse, Herr Bill!›› ‹‹Danken››. Callen chiede informazioni circa Kohl, il quale è stato portato da Hetty alla casa galleggiante per essere interrogato da Sam e G. Io e Kensi veniamo spediti a perquisire la casa della vittima, ora svuotata dai cani che avevano aggredito i colleghi.
 
Dopo un viaggio in macchina all’insegna dei bisticci circa la vicenda del mattino, ci muoviamo per la casa e noto che la mia partner non è molto soddisfatta dall’arredamento: ‹‹sembra più un museo che una casa, io mi ci sentirei a disagio!›› ‹‹non ti piacciono le antichità?›› ‹‹antichità è sinonimo di roba di seconda mano, non voglio cose che hanno già usato altri.›› ‹‹non sono spazzolini da denti! Guardati intorno, ci sono pezzi di altissimo artigianato! E probabilmente valgono una fortuna…›› ‹‹è questo il punto! Che me ne faccio di un tavolino su cui non posso mettere i piedi o farci sgocciolare la schiuma della birra?›› ‹‹che donna di classe…›› “Kensi mia, sai che a volte penso che tu sia più maschiaccio di me?” ‹‹io sono di classe!›› ‹‹sei una cavernicola di classe›› “decisamente” vorrei aggiungere, ma mi risponde per le rime ‹‹e le smorfiose con le quali ti pavoneggiavi sono di classe? “dopo mesi di lontananza, sempre in viaggio, col mio complesso…” ble! ›› mi metto a ridere ‹‹dimostri la tua classe…››. Osservo il piano del mobile dietro di me e leggo il fascicolo appoggiatovi sopra: ‹‹oh, guarda un po’… è una domanda per entrare in terapia nella migliore clinica oncologica di Los Angeles›› ‹‹Aveva il cancro?!›› Il tono della mia partner è molto stupito, come del resto lo sono anche io; sfoglio il plico per cercare informazioni aggiuntive per placare la nostra curiosità: ‹‹Renner era messo male… dovevano impiantargli un wafer chemio terapico sperimentale nel cervello dopo la rimozione di una metastasi tumorale›› porgo a Kensi il plico, lo sguardo triste. ‹‹Cancro al cervello›› ‹‹spiega la comparsa dei tedeschi… temevano che vendesse il libretto sapendo che poteva morire›› ‹‹e con il ricavato avrebbe assicurato al suo compagno un roseo futuro›› ‹‹beh, aveva già un roseo futuro… forse voleva darlo via per evitare qualsiasi futuro problema a Sanders…›› ‹‹direi che ha aspettato troppo››. Neanche il tempo per continuare il discorso che si sente un colpo all’interno della casa. Immediatamente afferriamo le pistole e il cervello inizia a girare: chi può essere stato? I cani, ha detto Hetty, sono stati portati via… ‹‹ha detto che non ci sono i cani!›› ‹‹cani con le scarpe?›› ‹‹perché no… ho visto uno spettacolo con dei cani che ballavano il tip tap›› ‹‹shh…›› come al solito faccio lo scemo, ma sono molto preoccupato per questa situazione; appena zittito compaiono due uomini armati dalla scala di accesso alla sala e partiamo con le urla di identificazione “perché si urla sempre? Boh, per diminuire lo stress?” ‹‹mani in alto! Fermi lì!›› ‹‹polizia di Los Angeles!›› ‹‹sicurezza nazionale!›› ‹‹NCIS!›› ‹‹mostrate i documenti!›› uno sguardo con la mia partner e tutti e quattro mostriamo i distintivi, tirando un sospiro di sollievo. ‹‹che ci fate qui?›› chiede uno dei due a Kensi, la quale risponde con tono secco ‹‹il caso è nostro›› ‹‹Sebastian Renner è un cittadino straniero con informazioni che compromettono la sicurezza nazionale›› ‹‹il caso è nostro›› stavolta fa un piccolo gesto col capo, ha in mente qualcosa… ‹‹evitiamo le controversie, in fondo non siamo avversari… avete trovato qualcosa…›› ma noto che il pover uomo non può continuare a parlare, piegato in due dal dolore alle parti basse: la mia partner gli ha tirato un calcio! Resto a guardare a bocca aperta la scena, forse mi scappa un “no” quando, letteralmente, lo massacra, fino a farlo cadere a terra. Il collega lo guarda e poi mi aggredisce, per cui devo difendermi. Cosa è saltato in testa a quella matta?! Metterci così in pericolo! Mentre mi rialzo dal tavolino ormai distrutto mi rivolgo a lei ‹‹ma sei impazzita?! Sono della sicurezza nazionale!›› ‹‹sono sicura che non è vero!›› ‹‹ah si? Ma che bisogno c’era di dargli un calcio nei›› ‹‹Deeks, credo siano agenti stranieri!›› dice con la voce di chi ha appena fatto la scoperta del secolo ‹‹tu credi?! E questo ti autorizza a spappolargli gli attributi?! A volte… non ti capisco proprio!›› sono allibito, non dico che il finto agente fosse un santo, ma così ha esagerato… un po’ come qualche giorno fa che, sparando al centro operativo, ha mirato al cavallo dei pantaloni.
 
Incontriamo nella casa galleggiante Sam e Callen ai quali raccontiamo le ultime vicende. Alla fine Kensi aveva ragione, erano spie francesi, e ciò ci crea problemi di immunità diplomatica, ma credo di aver sistemato un poco la questione lasciandoli a dei miei colleghi di un commissariato di zona, in modo che le chiamate fossero più tardi possibili. ‹‹però non fateli interrogare da Kensi… perché a quello sulla destra ha dato un calcio nei luoghi sacri›› ‹‹noo!›› ‹‹aveva anche messo via la pistola!›› ‹‹per davvero?!›› ‹‹un calcio così forte che, giuro, stavo per dare di stomaco›› la guardo mentre si volta imbarazzata per le prese in giro ed evita lo sguardo di tutti noi ‹‹per voi era meglio se lo colpivo col calcio della pistola?›› ‹‹certo›› rispondiamo noi maschietti in coro, provocando la sua reazione ‹‹ah! Date troppa importanza a quella parte del corpo, non mi sembra poi così…›› la fisso, “cosa vuol aggiungere? Resistente? Utile?! Importante?! Vorrei farti vedere quanto sia importante… cara Kensi, così forse ti ricrederesti… ma dovresti saperlo anche da sola…”. Forse i miei pensieri sono così evidenti da renderli visibili attraverso il mio sguardo, al che lei cambia discorso informandosi circa Kohl, interrogato dai nostri colleghi.
 
Callen e Sam sono andati alla ricerca di Hetty, io resto a fissare la mia partner ‹‹quindi.. secondo te non è così… cosa?!›› ‹‹Deeks, argomento chiuso!›› incrocio le braccia, lo sguardo divertito ‹‹così importante? Utile? Mmm non mi pare tu abbia ragione!›› ‹‹sei patetico›› dice aprendo la porta e uscendo, avvertendo il ragazzo di controllo alla casa galleggiante e affidandogli Kohl. Kensi, Kensi, certe uscite potresti risparmiartele!!
 
Kensi
 
È stata messa in giro dai miei colleghi la notizia che il libretto sia stato trovato e sia in vendita, che le informazioni siano contenute nei micro punti, ma mentre cerchiamo di comprendere il da farsi Hetty scompare. Dall’inizio di questo caso è successo troppe volte, ma ora Callen è preoccupato e ci ordina di seguirlo. Ci troviamo quindi in un teatro all’aperto e seguiamo le vicende da distanza: Hetty è la, seduta, accanto a lei uno sconosciuto. Ci avviciniamo guardinghi e senza far rumore, qualsiasi nostra azione avventata metterà in pericolo il nostro capo; l’uomo si alza in piedi e parla ancora, noi siamo in posizione e quando alza la pistola verso Hetty agiamo come stabilito: Callen attira la sua attenzione, Sam gli spara al braccio e io e Deeks gli siamo a pochissima distanza.
 
Il caso è terminato, gli agenti stranieri verranno bloccati dall’FBI e per noi c’è una bella dormita in programma. ‹‹non so voi ma io andrei a bere qualcosa›› fa Deeks, che al nostro elenco di rifiuti aggiunge avrebbe pagato lui. Tutta la squadra si unisce con allegria tranne Hetty, alla quale arriva la domanda da parte di Callen: sostiene di avere impegni più importanti, cioè il voler incontrare Kohl. Siamo rattristati ma andiamo a bere con allegria, ignari.



Fatemi sapere che ne pensate :) e preparatevi che tornerò presto nell vostre vite con il capitolo che tutti voi attendete da tempo <3
  
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