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Autore: gaia1986    14/07/2013    2 recensioni
Rivisitazione della storia del Port-to-Port killer.
Tony viene rapito dal killer che lo vuole trasformare in un suo adepto in quanto lo ritiene un suo fratello. Leon Vance, Ray Cruz e Philip Davenport saranno nel mirino dei due.
Gibbs, Ziva e il resto del team, nel frattempo, cercheranno di fermarli e farenno di tutto per riuscire a riportare Tony a casa, ma lui non sarà più lo stesso. Questa situazione avrà ripercussioni su tutto il team e sul rapporto tra Tony e Ziva, ma anche con Gibbs. Cosa succederà tra i Tiva? E con Gibbs? Riusciranno a tornare alla normalità? Sta a voi scoprirlo leggendo.
Nella storia compariranno anche la dottoressa Rachel Cranston, EJ e il suo team, Fornell e Sacks.
Buona lettura.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse, Traduzione | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Voglio chiarire da subito che questa è la traduzione di una storia che ho trovato sul sito FanFiction.net (questo è il link: http://www.fanfiction.net/s/8775213/1/Port-to-Port-Revisited).
Tutti i diritti appartengono all'autore, io mi sono limitata a tradurla dopo averla letta e avergli chiesto il permesso per farlo. La storia che state per leggere a me è piaciuta un sacco, per cui ho deciso di tradurla e pubblicarla qui. Spero vi piacerà e che abbiate voglia di recensire. Spero anche di non aver fatto troppi pasticci con la traduzione :)

§
PROLOGO.
C'era un bulbo oculare nel drink. Gli Agenti Speciali Anthony DiNozzo e Ziva David  dell'NCIS fissarono il drink. Il cameriere aveva detto che era per lui, l'aveva portato a lui, ma dentro al bicchiere c'era un maledetto bulbo oculare.
«Non mi piacciono i drink che mi fissano» disse Tony.
«Non ti biasimo» rispose Ziva. «Chiamo Gibbs».
«Si, ok» rispose Tony, mentre fissava il bicchiere.
Dopo qualche momento passato a chiedersi "Perché io?", lui guardò la sua bella collega dai capelli scuri, che aveva appena concluso la chiamata con il loro capo. Lei lo guardò a sua volta, guardandolo con preoccupazione.
«Probabilmente sei stato scelto a caso» gli disse.
«Si, certo» rispose Tony.
Non credeva alle sue parole. Se c'era una cosa che aveva imparato molto bene sul Port – to – Port killer, era che lui non faceva mai nulla per caso.
«Io interrogo il cameriere e il barista. Tu resta qui e tieni d'occhio il drink» ordinò lei.
«Si, farò in modo che non si alzi e rotoli via» replicò lui.
Ziva lo guardò nei suoi occhi verde mare. Lui era il suo partner, il suo amico e, un tempo, lei aveva anche pensato che fosse qualcosa di più. Non le piaceva affatto l'idea che il Port – to – Port killer si stesse concentrando su di lui.

§

Il mattino successivo, Tony era arrivato molto presto in ufficio. Non si sentiva dell'umore adatto per indossare uno dei suoi completi, così aveva optato per dei jeans, una camicia Oxford di colore rosa, un blazer nero e il suo trench.
Gettò lo zaino che aveva in spalla dietro la sua scrivania mentre entrava nel bullpen, poi si tolse il cappotto e lo gettò sulla sua sedia. Anche senza guardare, sapeva che gli occhi blu acciaio del suo Supervisore, l'Agente Speciale Leroy Jethro Gibbs, erano puntati sulla sua schiena. Appena si era voltato aveva guardato il capo dell'MCRT dell'NCIS.
«Sei in anticipo DiNozzo» disse Gibbs.
«Ho fatto dei brutti sogni, Capo» rispose lui.
«Tu dici?» ridacchiò Gibbs. «C'era un occhio nel tuo drink». Gibbs scosse la testa. «Non ti preoccupare Tony. Troveremo il bastardo» proseguì Gibbs.
«Lo so, Capo» rispose spostando il suo impermeabile e sedendosi. Non appena si fu seduto, sentì il classico ding dell'ascensore e aveva visto la testa saltellante della loro esperta forense, Abigail Sciuto. Indossava una mini-gonna scozzese, una maglietta bianca , stivali stile Frankenstein e il camice bianco con il suo perfetto stile Gothic. Quando vide che Tony era lì smise di saltellare. Tony la guardò e sorrise.
«Ciao Abby!» le disse.
«Tony!» esclamò lei con apprensione.
«Che cosa hai scoperto Abby?» abbaiò Gibbs.
Lei lo guardò e sorrise. «Lo scotch nel bicchiere era McCallan...»
«McCallan 12» Tony completò la frase per lei. «È quello che bevo io»
Gibbs annuì. «C'è altro Abby?» chiese Gibbs.
«Non sappiamo ancora a chi appartenga l'occhio» rispose lei.
«Ti devo un Caf-pow» le disse Gibbs.
Abby girò sui tacchi, sorrise a Tony e andò verso l'ascensore per tornare nel suo laboratorio.
«Solo perché è lo scotch che bevi tu, Tony, non significa che lui ti stia prendendo di mira» disse Gibbs.
«Si, Capo» replicò Tony.
Non credeva a quello che aveva appena detto Gibbs e dubitava che lo stesso Gibbs ci credesse, ma per ora avrebbe continuato con il rifiuto di quella situazione. Inferno non era semplicemente un fiume dell'Egitto.
§
Il loro caso successivo riguardava una maschera che assomigliava parecchio ad una loro vittima ed era appena uscita da Mission Impossible con Tom Cruise. Si trattava di una tecnologia sviluppata dalla CIA. CIA. Quelle iniziali fecero brontolare Tony. Il nuovo fidanzato di Ziva era della CIA. Ray Cruz. CI-Ray.
Ray gli aveva detto che Ziva lo considerava come un fratello maggiore. Fratello. L'ultima volta che aveva controllato, i fratelli non facevano sogni in cui ci si bagna sulle proprie sorelle. Non importava! Non aveva intenzione di farsi infastidire da quello. Lui stava uscendo con EJ Barrett, la cui squadra era responsabile della caccia al Port – to – Port killer. Stare con EJ era facile. Lei era autosufficiente. EJ sapeva quello che voleva e, in quel momento, Tony ne faceva parte e lei gliel'aveva fatto sapere e a lui quello piaceva, anche se stava infrangendo una delle regole di Gibbs (Regola #12: Mai uscire con una collega). Tony l'aveva sempre interpretata come "Mai uscire con un compagno di squadra", non come "Mai uscire con qualcuno dell'NCIS". Una delle ragioni per cui non aveva mai esternato a Ziva i suoi veri sentimenti per lei era proprio quella dannata regola.
EJ si alzò e guardò oltre il divisorio. Sembrava eccitata.
«Abbiamo un profilo del Port – to – Port killer» disse.
Gibbs alzò gli occhi dalle sue pratiche. «Come l'hai avuto?»
«Operazione : Frankenstein. Era un programma governativo che prevedeva l'utilizzo della modifica comportamentale per addestrare i marinai a mantenere la calma in situazioni estreme. Sarebbero poi stati addestrati dalla CIA come assassini e avrebbero sfruttato la loro posizione in Marina come copertura per le loro assegnazioni» spiegò lei.
«Quale pazzo si sarebbe mai offerto volontario per una cosa del genere?» chiese Tony.
«Si basa su alcune idee sviluppate da Leon Vance, quando frequentava il War College» EJ sorrise.
Sapeva che Tony e Vance non erano di certo migliori amici. Lui una volta aveva scherzato con lei dicendole che non avrebbero fatto alcun film tipo Salt and Pepper con Sammy Davis Jr. e Peter Lawford.
«Questo profilo?» chiese Gibbs.
«Il nostro killer proviene da un ambiente ricco; è atletico, di bell'aspetto, probabilmente bravo a conquistare le donne. Sua madre morì o se ne andò quando lui era un bambino e ha problemi con il padre che l’ha allontanato mandandolo alla scuola militare» disse EJ.
«Sembra Tony» disse Ziva senza pensare.
McGee ridacchiò, mentre Gibbs guardò prima lui e poi Ziva. Tony era rimasto ad ascoltare e non gli era piaciuto quello che sentì. Era quello il motivo per cui il Port – to – Port killer gli aveva mandato il bulbo oculare. Pensava che fossero anime affini?
«DiNozzo, con me» ordinò Gibbs.
Gibbs si alzò e uscì dal bullpen. Tony lo seguì. Entrano nell'ascensore. Una volta che le porte si furono chiuse, Gibbs colpì il pulsante d'emergenza e lo bloccò. Le luci si abbassarono e loro rimasero lì, uno di fronte all'altro, in quello spazio ristretto.
«Tu non sei lui DiNozzo» disse Gibbs.
«Lo so, Capo» asserì Tony.
«Tu non sei lui e noi lo prenderemo» dichiarò Gibbs.
«Lo so, Capo» ribadì Tony.
«Ho bisogno che la tua mente rimanga concentrata sul caso, Tony. Non posso permettermi che tu dubiti di te stesso»
Tony sapeva che Gibbs contava su di lui più di quanto la gente immaginasse.
«CIA, Capo. La nuova fiamma di Ziva è della CIA»
Gibbs sorrise. Era stato un caso che fosse finalmente uscito allo scoperto proprio mentre stavano indagando sul Port – to – Port killer? Stava, per caso, parando il culo alla CIA? Gibbs allungò la mano e diede affettuosamente un buffetto sulla guancia di Tony. «Questo è il mio ragazzo»
Gibbs rilasciò il pulsante di emergenza. Le luci si riaccesero e le porte si aprirono.
«Mettiamoci al lavoro» disse allontanandosi a grandi passi dall'ascensore.


Note di fine capitolo:
1Salt and Pepper è un film inglese del 1968, interpretato da Sammy Davis jr., Peter Lawford, Michael Bates, Ilona Rodgers, in cui due brillanti gestori di night indagano su un sanguinoso intrigo golpista.
  
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