CAPITOLO 1

«Io prendo una pizza alla diavola e una lattina di Coca-Cola grazie» dico al cameriere seduta al tavolo di un ristorante con i miei.
«Nicole posa quell'aggeggio, siamo a tavola» mi ordina mia madre indicandomi il cellulare.
Sbuffo, stavo organizzando un'uscita importante, stasera sarei dovuta andare a una festa in discoteca con Broke, la mia migliore amica.
«Senti mamma, ma stasera posso uscire vero? Cioè più tardi posso..»
«Puoi cosa?» mi interrompe mio padre ritornando a tavola.
Oh perfetto, se l'avrei chiesto a lui molto probabilmente mi avrebbe chiusa in casa, io sono ancora una bambina diceva, la sua principessa da proteggere..okay papà, ho sempre 17 anni, lasciami respirare! Devo pensare a come chiederglielo..
«Dicevo.. stasera c'è una festa e..» incomincio a dire cercando di non aggiungere altro che possa infastidirlo, tipo la parola 'discoteca', 'alcool' e sopratutto 'ragazzi'.
«Dove?» mi chiede. Oh accidenti.
«In un pub» rispondo non dando importanza alla parola detta.
«Con?»
«Broke» comincio a sudare freddo, quando cominciava con le sue domande, non la finiva più.
«Non puoi Nicole, sei piccola»
«Ecco la solita frase. 'Nicole sei piccola', ma piccola cosa? Non avrò una terza di seno, ma ho 17 anni! Non sono piccola».
«Pizza alla diavola» il cameriere interrompe la mia sfuriata, ringrazio mentre me la porge e la mette sul tavolo. Prendo le posate e sono pronta a mangiarla quando, la pizza ha una forma diversa da quello che dovrebbe essere.
I miei cominciano a tossire e a fare sorrisetti soddisfatti.
«Stiamo scherzando vero?» chiedo io indicando la pizza a forma di cuore.
«Te l'ho detto, sei piccola». Ripete mio padre.
Ma che cazzo era? Una pizza a forma di cuore? Ma seriamente?
Alzo le mani in aria e sbuffando comincio a mangiarla, dovevo toglierla di mezzo subito.
Non ho più 6 anni, sono grande ormai e i miei genitori non lo vogliono capire.

Finita la cena, ce ne andammo, i miei chiesero il conto alla cassa e io dietro di loro ad armeggiare con il cellulare.
«Era tutto buono come al solito Bruno!» esclama mio padre dando una pacca sulle spalle al signore dietro il banco. Era un vecchio amico di famiglia e quando volevamo mangiare la pizza, venivamo sempre qua, mi conosce da quando ero piccina piccina.
«Si tutto buono, ma Bruno non ho più 6 anni, la pizza a forma di cuore la puoi anche evitare ormai» lo informo con un sorriso.
«Ma sei sempre la nostra piccola» mi fa un occhiolino e non so se alzare gli occhi al cielo per quella affermazione o soltanto fargli un piccolo sorriso.
«E poi abbiamo un nuovo pizzaiolo» aggiunge.
«Ah davvero? Dai Nicole vai a ringraziarlo per la pizza» mia madre e le sue pazzie.
«E' giovane! Questa volta carne fresca!» si mette a urlare Bruno accompagnato dalle risa dei miei. Ma questi erano pazzi.
«Harry! Harry! Vieni qua!» Bruno sta cominciando a urlare da una parte all'altra del ristorante e stiamo attirando un po' troppa attenzione da parte dei clienti.
Sento una porsa aprirsi e poi chiudersi, probabilmente della cucina, e quello che stava venendo verso di noi non poteva essere il nuovo pizzaiolo, no.
Era alto e aveva dei folti ricci castani, venne di noi sorridendo e vidi delle curiose fossette ai lati della sua bocca, aveva un bellissimo sorriso, denti bianchi e dritti, trasmetteva allegria e forse venne da sorridere anche a me perchè mia madre mi diede una piccola gomitata.
Mi girai a guardarla e la fulminai con lo sguardo, intanto il ragazzo era già arrivato davanti a noi.
«Harry ti presento i signori Evans» Bruno indica i miei e lui da bravo ragazzo li saluta dando la mano a tutti e due.
«Ed ora, la piccola Nicole» oddio quell'odioso piccola. Che figura stavo facendo?
Il ragazzo si avvicina a me, solo ora mi accorgo di quant'è alto e sopratutto quando belli siano i suoi occhi.
Dovetti alzare un po' la testa per vederli, ma erano di un bellissimo verde brillante. Occhi contornati da ciglia lunghissime.
Sorride a bocca aperta ed è come se avessi visto Brad Pitt perchè rimasi praticamente senza parole.
«Harry» mi dice poi sorridendomi. Basta mi stai mandando in iperventilazione, smettila di sorridere!
«Nicole» rispondo prendendo la mano davanti a me, la strinsi e lui anche, una presa forte il ragazzo.
«Quanti anni hai ragazzo?» oh no, mio padre.
«19 signore» risponde Harry calmo..che bel nome..Harry.
«Ah bene bene! Un giovincello! L'hai fatta tu vero la pizza per Nicole?» oddio santo.
«Si signore, spero sia stata di tuo gradimento» risponde poi rivolgendosi a me.
«Oh sisi..» non so cosa dire. Ha una bellezza a più mille.
«Ma ti eri tanto lamentata pri..» Papà accidenti!
«Mmh penso sia ora di andare!» spingo via i miei prima che possano dire altro e saluto Bruno e Harry, che mi sta continuando a sorridere con quella bocca così sexy..no okay basta. La festa mi stava aspettando, anche se dovevo ancora convincere i miei.

«Allora?! Li hai convinti?!» Broke mi sta urlando al telefono da 10 minuti.
«Sii Broke, passa a prendermi alle 10» rispondo esausta.
«Fatti sexy» mi raccomanda con una risatina.
Alzo gli occhi al cielo, quella ragazza pensava solo a quello.
«Sii puntuale» le dissi e chiusi la telefonata.
Erano le 9, avevo 1 ora per prepararmi, beh, via con i lavori!
Misi la musica a tutto volume, anzi non troppo se no i miei cominciavano con le loro urla isteriche, e mi preparai per andare sotto la doccia. Presi degli asciugamani e il ricambio.

“When you’re ready come and get it
Na na na na, Na na na na, Na na na na
When you’re ready come and get it
Na na na na, Na na na na, Na na na na
When you’re ready, when you’re ready ready…
When you’re ready come and get it
Na na na na, Na na na na, Na na na na”

Finita la doccia andai a cercare qualche vestito da mettermi, dovevo assolutamente fare shopping! Non avevo nulla in quell'armadio!
Presi il solito vestito rosso monospalla, era l'unico che mi andava bene, con il seno inesistente che mi trovavo era un miracolo trovare un vestito adatto!
Madre natura gioca brutti scherzi purtroppo, si per esempio non ho delle ciglia lunghissime e ho dei semplicissimi capelli castani.
Occhi? Non ne parliamo! Neri come la notte, nulla di speciale.
Insomma non sono quel genere di ragazza alla quale piace ai ragazzi, quella che se la vedi per strada ti fermi a guardarla e magari dici anche 'wow', non sono quel genere anche se avrei tantissimo voluto esserlo.
Optai per un trucco normale, una riga di eyeliner sopra e basta, non avevo voglia di fare nulla di complicato, anche perchè dopo non avevo voglia di struccarmi, già madre natura mi ha donato anche la pigrizia!
Mentre finivo di asciugarmi i capelli e aggiungere qualche dettaglio all'abbigliamento, una macchina si fermò sotto la mia finestra e sentii due colpi di clacson. Broke, puntualissima come al solito, direi anche troppo.
Aprii la finestra e mi ci affacciai, le urlai un 'Arrivo!' e misi le scarpe con il tacco nere.
«Ciao!» urlai ai miei dalla porta mentre stavo uscendo.
«Non fare tardi!» sentii la risposta dal piano di sopra.
Chiusi la porta e raggiunsi la macchina di Broke, una Mercedes nera.
«Vamos chica!» mi fece l'occhiolino e come era solita fare, corse per le strade di Londra. Ignorando completamente i limiti di velocità consentiti.

Harry's Pov.

«Bruno, ma chi era quella?» Chiesi al capo mentre stavamo mettendo le sedie sul tavolo.
«Parli di Nicole?» Si, Nicole..
«Si, insomma, la conosci da tanto?»
«Figliolo! La conosco da quando è nata!» Mi rispose fiero.
«Ah e quanti anni ha?»
«17, Harry, ma ti interessa?» Mi fermai a pensarci, non era una brutta ragazza, anzi! Solo che non so, ha qualcosa di familiare..
«No Bruno, non preoccuparti» e per tranquillizzarlo gli faccio un occhiolino.

Hi girls :)
Allora, non sono sicura del fatto che sarà una bella storia, ma comunque ci provo, vi chiedo solo di darmi il vostro appoggio per sapere se vale la pena di continuarlo, recensite e se avete consigli da darmi, non ci sono problemi, se non vi piace ditelo, cercherò di migliorare :)

Grazie a tutte <3