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Autore: Frostings    14/07/2013    5 recensioni
"Sakura non lo avrebbe mai ammesso, ma Sasuke non era la sua unica cotta quando aveva dodici anni."
KakaSaku
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kakashi Hatake, Sakura Haruno, Team 7
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Ciao a tutti! :D Sono sempre Rhues e oggi vi propongo questa nuova traduzione di una fanfiction assolutamente adorabile. In lingua originale potete trovarla qui! :)



Art by dimisfit



Smitten by you
di Frostings




Sakura non lo avrebbe mai ammesso, ma Sasuke non era la sua unica cotta quando aveva dodici anni.
Succede, così l'aveva motivato a sé stessa. Gli uomini indifferenti erano una delle cose dalle quali le giovani ragazze insicure come lei tendevano ad essere attratte... e non si poteva essere più indifferenti del suo maestro jonin quattordici anni più grande di lei.
L'aveva nascosto anche meglio della sua infatuazione per Sasuke. Per ritrovarsi a camminare accanto a Kakashi dopo l'allenamento di una lunga giornata trovava le maniere più astute, e lo faceva quando era particolarmente irritata con Sasuke e Naruto – i due trovavano sempre una maniera per litigare e di solito lei si sentiva esclusa, se non totalmente frustrata, per i suoi tentativi di fare da giudice. Kakashi però sembrava comprendere tutto, dato che era abbastanza felice da lasciar litigare sfrenatamente i due ragazzi.
Le piaceva come Kakashi sembrava essere semplice. Le piaceva anche la sua faccia – o comunque il poco che ne vedeva. Era sempre stata felice di unirsi a Naruto e Sasuke nei loro tentativi di smascherare quel viso, era una sfida che di tanto in tanto univa tutti e tre. Le piaceva il colore dei suoi capelli – su di lui non lo facevano sembrare affatto più vecchio, semplicemente splendevano di una splendida sfumatura argentea. Stava anche iniziando ad apprezzare l'eleganza che aveva quando combatteva, anche se quando non lo faceva aveva sempre una postura cadente. Le piaceva la sua voce, e le piaceva com'era alto. Aveva solo dodici anni, ma ciò non significava che non potesse apprezzare certe cose, no?
Doveva essere rimasta ad osservarlo per un po' per attirare la sua attenzione. “Sakura,” iniziò Kakashi, il naso ancora seppellito nel suo libro. “Per l'ultima volta, non ti dirò di cosa parlano gli Icha Icha,” l'ammonì gentilmente.
Sakura arrossì lievemente. “N-non è quello!” Stupido sensei, s'infurio la Sakura Interiore. Se non vuole che le persone ne chiedano a proposito, non dovrebbe leggerlo in pubblico! Ma lei placò la Sakura Interiore, ricordandole che avevano una cotta per lui, e quindi che stesse tranquilla, okay? Sakura percepì all'improvviso che stava per farle altre domande, quindi lo batté sul tempo:
“H-hai una ragazza, sensei?”
“Nh?” si era aspettata che lui fosse imbarazzato, sorpreso o disorientato dalla sua domanda, ma non accadde niente di tutto ciò. Poteva benissimo avergli chiesto cosa avesse mangiato per colazione. Solamente scrollò le spalle e girò pagina. “Se non lo avessi notato, non ho esattamente tempo per le ragazze, Sakura. Voi tre scemi mi date abbastanza da fare.”
“Mai interessato a nessuno...?”
Un'altra pagina venne voltata. “No,” rispose Kakashi.
“H-hai un tipo?”
“Sakura, cosa sono queste domande?”
“Be'!” gettò un'occhiata alla schiena di Sasuke ed ebbe un'illuminazione. “Be', immaginavo che tu assomigliassi molto a Sasuke quando eri più giovane... pensavo solo che magari potreste avere lo stesso tipo di donna...?” suonò debole nelle sue orecchie, e Kakashi non sembrò molto convinto.
“Non sono proprio sicuro che trovare una fidanzata sia nei piani di Sasuke, e potremmo non avere le stesse preferenze...” iniziò Kakashi, ma vide lo sguardo supplichevole di Sakura e sospirò sconfitto. “Bene. Allora, per prima cosa deve essere paziente. Molto paziente.”
“Davvero?” era sorpresa che Kakashi non avesse cominciato con una lista di attributi fisici. Credeva avrebbe detto qualcuno alto, o, qualcuno con un bel davanzale. Se lo aspettava, considerando quanto porno leggesse l'uomo.
“Già. Essere la ragazza di un ninja non è facile, sai? Deve capire i rischi che comporta il mestiere. Quindi dovrebbe senz'altro essere paziente. Ma deve anche saper parlare francamente, perché stare con una martire è noioso.”
“Ma i ragazzi non detestano le ragazze che rispondono?”
“Forse i ragazzi a cui non piacciono le ragazze con un cervello e un carattere,” Kakashi alzò pigramente le spalle. “È meno fatica alla lunga... sai cosa lei vuole e non stai tutto il tempo a fare congetture.”
“Paziente ma che parli apertamente, capito.” Sakura fece il gesto di spuntare una lista immaginaria. “Qualcos'altro?”
“Mmmh. Deve essere sé stessa, e non aver bisogno di un ragazzo che determini chi sia.”
Per un momento quello fece fermare Sakura. “Cosa intendi, sensei?”
“Be', guardiamo te, per esempio.” Kakashi diede un colpetto ad una lunga ciocca di capelli sulla sua testa. “Li hai fatti crescere per Sasuke, non è vero? Perché hai sentito che gli piacciono le ragazze con i capelli lunghi.”
Ciò spinse Sakura ad arrossire intensamente. “C-chi te l'ha detto?”
“Perché, doveva essere un segreto? Dimmi Sakura, Sasuke ti nota di più ora che i tuoi capelli sono tutti lunghi e lucenti?”
“No.” Com'era umiliante ammetterlo!
“È questo ciò che intendo. Molte donne credono che cambiando loro stesse per adattarsi meglio ad un uomo verranno amate di più, ma non funziona quasi mai in questa maniera. Gli uomini sono animali stupidi, non sanno cosa vogliono... ahah, sto scherzando. Ma semplicemente non funziona. Punto.”
“Mmmh,” mormorò pensosamente Sakura, mettendolo da parte per ragionarci dopo più profondamente. “Immagino che abbia senso. Non pensavo che facessi delle riflessioni così profonde su queste cose, sensei.”
“Non le faccio,” Kakashi era di nuovo assorbito nel suo libro. “Le ho prese dalle mie, ehm, letture.”
“Capisco.” Cercò giocosamente di afferrare il suo libro, e Kakashi fu veloce nell'eluderla.
“Hey, non sei abbastanza grande per leggere queste cose!” scherzò Kakashi, ridendo allegramente.
“Be', non avrò per sempre dodici anni!” Sakura gli fece la linguaccia.
Lui fece una smorfia. “Che carina,” schiacciò un palmo sulla sua testa. “Non dare importanza a quello che piace ai ragazzi, okay? Fa' solamente quello che vuoi nella maniera che vuoi, e sarai a posto.” Sakura sentì le proprie orecchie incendiarsi al tocco della sua mano. “Concentrati sul diventare una grande ninja come Tsunade o Kurenai, e pensa ai ragazzi più tardi, mh?”
“Okay!” sentiva che la sua cotta sarebbe stata anche peggiore dopo quella chiacchierata. Adesso era così imbarazzata da non poter sopportare di stargli vicino un secondo in più. “Bene, io andrò davanti, sensei! Ci vediamo al traguardo!”
Kakashi la guardò ritrarsi indietro e sospirò. “Che strana ragazza... qualunque ragazzo finirà per stare con lei avrà bisogno lui stesso di una grande pazienza.” Pigramente, si domandò chi sarebbe stato quel ragazzo. Con un'altra alzata di spalle, tornò semplicemente al suo libro e alla sua strada, seguendo i suoi fastidiosi allievi.

   
 
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