Always.
 
Le parlasti per la prima volta in un giorno d’estate, nonostante la stessi osservando da un po’.
Aveva appena discusso con sua sorella.
-Sei un mostro! Sei un mostro!- Le urlò Petunia.
Tu ti avvicinasti a lei e le sorrisi.
Prendesti un ciuffo d’erba e lo facesti volare fino alle sue mani.
Lei ti sorrise.
-Piacere, io sono Lily.-
-Io sono Severus.-
Da quel giorno diventaste amici.
Da quel giorno ti innamorasti.
 
L’hai amata il primo giorno di scuola a Hogwarts.
Lei fu smistata nella Casa di Grifondoro e tu a Serpeverde.
Sentisti dentro di te una grande delusione e, mentre lei faceva amicizia con i suoi compagni di Casa, tu stavi al tavolo dei Serpeverde, a pensare a lei.
 
L’hai amata quando passavate tutti i pomeriggi insieme a Hogwarts. Eravate al primo anno e, tra una lezione e l’altra, trovavate sempre un po’ di tempo per stare insieme.
-Anche se siamo in Case diverse, noi rimarremo sempre amici, Vero Sev?- ti chiese Lily.
-Sì. Sempre.- Le risposi tu.
 
L’hai amata quando passeggiavate nel parco di Spinner’s End, durante le vacanze estive.
Lei ti raccontava della sua famiglia, dei suoi amici, di sua sorella Petunia.
-Sai, Sev, lei non è cattiva. Io la conosco...-
Tu le parlavi della scuola e delle tue ambizioni.
-Mi piacerebbe insegnare Difesa contro le Arti Oscure, un giorno.-
 
L’hai amata al quinto anno, quando James Potter ti umiliò per l’ennesima volta a scuola, davanti a tutti.
-Chi vuole vedere come tolgo le mutande a Mocciosus?-
Lei arrivò in tuo soccorso e ti difese.
-Lascialo stare, Potter!- Urlò.
-Tutto a posto, Sev?- Ti chiese poi, dolcemente.
Eri arrabbiato e non ti controllasti.
-Lasciami stare, schifosa SangueSporco.- Le sibilasti.
 
L’hai amata quando ti scusasti con lei per il tuo insulto.
Lei non ti volle ascoltare, non volle sentire scuse. E troncò ogni rapporto con te.
-Non mi interessa, Severus. Abbiamo preso strade diverse. Tu vuoi diventare mangiamorte ed io non lo posso accettare. Mi dispiace.-
Ti si spezzò il cuore a sentire quelle parole, ma era vero. Avevate preso due strade diverse.
 
L’hai amata quando si sposò con James Potter ed ebbe un figlio con lui.
Tu eri diventato mangiamorte e lei faceva parte dell’Ordine della Fenice.
Avesti paura di perderla, quando capisti le intenzioni del Signore Oscuro riguardo la profezia.
“Nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive.”
-La prego, li nasconda!- Pregasti Silente. –Lui, il Signore Oscuro, pensa sia il figlio di Lily. Intende dar loro la caccia. Li nasconda!-
-Cosa mi darai in cambio, Severus.- Ti chiese Silente.
Sospirasti. Tutto per la tua Lily.
-Qualsiasi cosa. -
Così diventasti la spia di Silente, per Lily.
 
L’hai amata quando andasti a casa sua, a Godric’s Hollow, la notte del 31 Ottobre.
James era lì, per terra, morto.
Salisti le scale con una terribile angoscia. Lily non poteva essere morta...
E invece era lì, sdraiata a terra e senza vita.
La prendesti tra le braccia e piangesti tutte le tue lacrime.
Lily era morta e con lei sembravi morto anche tu.
 
L’hai amata quando Silente ti rivelò che Harry, il figlio di Lily, era un horcrux e sarebbe dovuto morire.
Anche lui doveva morire. Come Lily.
-L’ha allevato come una bestia da macello? Perché muoia al momento opportuno?- Urlasti.
-Ti sei affezionato al ragazzo, dopotutto.- Ti disse Silente.
- Expecto patronum!- Dalla punta della tua becchetta uscì il tuo patrono: una cerva. Lily...
-Dopo tutto questo tempo?-
L’avresti amata per sempre.
-Sempre.-
 
L’hai amata in quella notte di maggio, l’ultima della tua vita.
Harry Potter era accanto a te nella Stamberga Strillante.
Stavi morendo.
Dal tuo occhio sinistro uscì una lacrima.
-Prendila e portala al pensatoio.- Dicesti in un soffio.
-Guardami.-
Harry era lì e ti guardò. Hai avuto la sensazione che ci fosse anche lei lì con te, in quel momento.
-Hai gli occhi di tua madre.-
E moristi con lo sguardo fisso negli occhi verdi di Harry. Gli occhi di Lily.