Prologo
Pov. MartaL’inizio della battaglia era imminente, ormai non potevamo più tirarci indietro. Sentivo il respiro pesante di Luna, l’impazienza di alcuni dei miei compagni di entrare in azione e la mia grandissima ansia salirmi fino ad arrivare alla gola. Tremavo, ma non per paura di morire, temevo solo che qualcuno dei miei amici potesse farsi male o addirittura avevo paura di non rivedere qualcuno di loro.
Quella terribile sensazione mi logorava, non volevo pensarci e allora focalizzai la mia attenzione sull’esercito di creature tenebrose che avevo davanti. Forse non era stata una grande idea ma almeno avrei potuto non pensare alle conseguenze peggiori. Dopo che ebbi ben focalizzato la situazione afferrai la mano di mia sorella Luna e fu l’inizio decisivo della battaglia.
Pov. Luna
A breve sarebbe iniziato tutto non potevamo più fare marcia indietro, eravamo tutti lì schierati come bravi soldati difronte al pericolo, noi contro l’esercito oscuro.
In un momento una miriade di sensazione mi scorsero lungo tutte le vene del corpo, dalla paura alla tensione fino all’ansia e poi sopraggiunse anche l’angoscia.
Sentivo il cuore di Mia sorella Marta battere all’unisono col mio, battevano veloci, sembrava che a breve dovessero uscirci fuori dal corpo. Insieme a tutte le emozioni che provavo c’è ne era una in particolare, il terrore. Si il terrore ma non la fifa per la battaglia che avrebbe potuto vederci tutti morti in un solo secondo, ma la terribile paura di non poterli rivedere mai più.
Cercai di scacciare i pensieri negativi dalla mia mente e mi concentrai sul nemico e quando mi sentì pronta afferrai la mano di mia sorella, e quello fu il segnale.