Eren si trovava in quella cella da ormai dieci ore...
Chi aveva detto che fossero effettivamente dieci?
Forse erano trascorse solo poche ore..
forse non si trovava nemmeno nelle segrete di Trost--
Ma ce l'aveva fatta.. Aveva vinto la prima battaglia contro i giganti, ce l'aveva fatta...
"Eppure io cosa sono.. se non.. uno di LORO?!" non poteva fare a meno di pensarci; non aveva la minima cognizione
di dove si trovasse, non conosceva le condizioni di Mikasa o Armin.. eppure tutto ciò
a cui riusciva a pensare era quello.. "Cosa sono..?"
Due membri della divisione d'assalto si trovavano proprio fuori alla sua cella... Stavano montando una.. guardia?! Per lui!?
Aveva anche le mani attaccate a due enormi catene, doveva aspettarsi una simile reazione..
"Do-dove siamo, per favore..!" aveva la gola inaridita date le sue condizioni fisiche eppure non avvertiva alcun segnale di
stanchezza dal suo corpo;
Nessuna risposta, probabilemnte non avevano nemmeno assisitito alla sua trasformazione ma la paura era tangibile..Perchè..?
Che fine aveva fatto Pixis?
...
"Fatemi entrare", nessun annuncio, voce bassa e uno sguardo di pietra, Il caporale Levi fece smontare i due soldati
dalla guardia e li liquidò con uno sguardo,
"lasciatemi da solo" aggiunse, prendendo le chiavi da sotto il suo mantello.. Era ancora sporco del sangue dei titani,
o forse era sangue di qualche compagno ferito. o morto--
"Caporale Levi cos-"
-Fai silenzio, nullità.. Sai che sono qui solamente per ricordarti che la tua vita è ancora appesa ad un filo.. Diamine..
Altre 207 persone! Hai idea di quante siano..?! Non potresti, sei solo un ragazzino!!-

Eren iniziava a capire perchè fossero da soli.. Non aveva mai visto il caporale in quello stato ed era sicuro che nessuno
dei suoi sottoposti avesse mai assistito ad una scena simile..
I suoi occhi, già abitualmente cerchiati da pesanti occhiaie, erano enormemente spalancati e comunicavano la rabbia di
un'intera legione militare...
Erano come i suoi, esattamente come i suoi...

-Allora?? Cosa pensi ne farà di te la polizia militare? ...Nemmeno io lo so, eppure so che solo con te possiamo vincere
questa guerra...-
"La polizia militare..." sussurrò Eren, "io cosa.. Caporale io ho solo.."
-Come facciamo a convincerli che sia tu la nostra sola speranza? Che tu sia un bene per l'UMANITA'?!" disse scuotendo
le catene che tenevano legato il prigioniero.
"Lei sa che ogni segreto è sepolto a Shiganshina!" urlò in un'attacco d'impeto il ragazzo,
"Sono stato IO a richiudere il buco del muro Maria! Perchè allor-"
Non fece in tempo a finire la propria frase che un pugno lo travolse in pieno viso.
 
-TU!? Saresti stato TU!? Ragazzino idiota, di cosa pensi di essere capace, se non ci fosse stata la squadra d'èlite saresti
già morto!! Se non ci fossero stati 200 soldati pronti a seguire il piano del cadetto Alert
tu non saresti diventato altro che cibo per i giganti! Cos'hai fatto TU??! E loro... loro sono morti!!-
Si stava avvicinando sempre più a Eren e questi non provava altro che vergogna per quello che aveva appena detto..
Aveva addotto a sè stesso la ragione della vittoria.. Ignorando che in realtà aveva fatto morire delle persone,
con una vita e dei sentimenti, proprio come gli aveva anche detto Rico Brzenska.. e lui aveva dimenticato ogni singola parola.
"Io.. chiedo scusa" disse in un sussurro, mentre i suoi occhi diventavano sempre più lucidi.. Ma quello non era il momento
per mostrare la sua debolezza.
Il caporale era ancora vicino a lui.. sentiva il suo respiro e il rumore delle cinghie dell'attrezzatura che sfregavano contro il cuoio
della divisa; Levi da parte sua, non sapeva più cosa pensare,
voleva proteggerlo, questo era certo, ma non sapeva più come fare.. cosa avrebbe dovuto inventarsi davanti all'intera
corte marziale?
Per un momento la sua mente ferma vacillò.
Non potevano permettersi di perderlo come ARMA.. e lui sapeva di avere la responsabilità di mantenerlo in vita.
Da quando l'aveva incontrato e quella determinazione nei suoi occhi li aveva accomunati, sapeva di dover mettere la sua vita,
come quella dell'interà umanità nelle sue mani.
Eren era lì, inerme e con la testa bassa.. e quegli occhi rimanevano nascosti..
Prima che avesse avuto il tempo di coordinare i propri movimenti, la sua mano scattò verso il mento del ragazzo e
alzò il suo viso affinchè potesse osservare lo specchio della propria determinazione.
Quegli occhi erano lì, come li ricordava, anche se al momento erano confusi.. -Cosa starà pensando ora? Cosa penso di fare trattandolo così?
Lui non sa niente..- era immerso nei suoi pensieri o forse, erano proprio quegli occhi che vibravano con un'intensità sconvolgente
a trascinarlo in una spirale di pensieri contraddittori ed allo stesso tempo così avvincenti.
-Io.. penso che..- iniziò a dire il soldato, perso nei suoi pensieri.
"Levi-sh--" Levi spinse il mento del ragazzo per farlo stare zitto.
-Non ha senso parlare di questo.. ora.- Non poteva permettersi di sfiorare quelle labbra, e non l'avrebbe fatto,
non in una situazione del genere.

-Il comandante Irvin sarà presente- disse, come per scacciare quei pensieri dalla propria mente.
Ed uscì dalla cella con la sua solita espressione, lasciando Eren confuso e senza risposte, perchè effettivamente
erano le stesse che il Caporale cercava e che non riusciva a trovare.. Non era solamente la vita di Eren a essere a rischio,
ma quella dell'intero genere umano.