Era un'afoso pomeriggio d'estate ad Hogwarts e tutti i ragazzi del settimo anno si stavano preparando "tranquilli" per i M.A.G.O, gli esami che si sarebbero svolti la settimana successiva. Ognuno se ne stava nella propria Sala Comune, cercando di far entrare una maggior quantità di incantesimi e teorie nella testa, bisbigliando e recitando a bassa voce. Nella Sala Comune di Grifondoro, però, c'era qualcosa, o qualcuno, che non andava... - Basta! glielo devo dire! nn ce la faccio più!! mi sono rotto! -  urlò d'un tratto Ron Weasley, facendo sbattere forte il libro di trasfigurazione sul tavolo. Tutti i presenti fecero un salto e lanciarono occhiataccie al ragazzo, che intanto, infuriato si era alzato, le mani strette a pugno, che tremavano dalla voglia di fracassare qualunque cosa gli capitasse a tiro. - Ehi Ron...- bisbigliò Harry Potter ripresosi per lo spavento. - che cavolo di salta in mente? sei impazzito? non so se te ne sei accorto, ma la maggior parte di gente, qui dentro, sta cercando di studiare per gli esami!! e fra quelle persone ci sono anch'io! quindi...datti una calmata e rimettiti a sedere!! - riprese il libro di pozioni e vi si immerse dentro. Ron lo guardò furioso. - stai zitto Harry! impicciati delle tue cose! che io penso alle mie!! - disse alzando la voce ancor di più. Un paio di ragazze, spazientite, per la confusione, lasciarono il dormitorio. Harry riemerse dal libro, rosso in viso dalla rabbia. cercò di trattenersi nel non urlare anche lui. - Mi impiccerei, delle mie cose...se non ci fosse un pazzo qui accanto a me, che ogni poco salta su e urla incavolato! Quindi mettiti a sedere e chetati per una buona volta! - Ron si inferocì ancora di più, ma obbedì all'amico e si riaccomodò, mugugnando qualcosa di insensato...- Harry...Come fai a pensare agli esami?? Tu non puoi capire in che situazione sono! Non ce la faccio più! è un continua pensare a lei...a colazione, pranzo,cena...mentre dormo!!- la sua voce adesso era più contenuta e Harry prese ad ascoltarlo con attenzione, questa volta interessato. - Amico mio...io...mi sono innamorato!! - sussurrò, diventando rosso pomodoro. Harry, sbattè le palpebre più volte, scetico e sorpreso, chiese. - Ti sei...Innamorato?? Ron...ma...di chi??- il rosso abbassò lo sguardo. - La conosci...bene, benissimo direi...ma non voglio dire il suo nome! a nessuno! è già stato un miracolo che abbia detto a te quanto l'amo!! - mugulò il rosso. Harry lo guardò in tralice.- Questo non me lo avevi detto! - - Ecco...allora te lo dico adesso! è da anni che gli voglio bene!Gli sono sempre andato dietro! La ammiro! Ma purtroppo non se ne è mai accorta! Se lei mi guarda e mi parla...non connetto più il cervello...a fare discorsi sensati! Mi sotterrerei dalla vergogna! - concluse, guardando il pavimento. Harry lo scrutò per un attimo, poi, insicuro spalancò gli occhi, esclamando. - No! Ron...non ti sarai innamorato mica di...insomma di...di lei! - Ron sospirò arreso. - Si Harry si...di lei! - il moro lo guardò stranito - Ma Ron! Glielo devi dire! che hai aspettato in tutti questi anni!! Sei uno stupido! l'ho sempre detto! Quando si tratta di queste cose...- - Ehi! senti chi parla! Quello che se ne intende, capito! Ma se è grazie a me che stai con mia sorella!!- esclamò turbato. Harry strabuzzò gli occhi. - Cosa? Ma dico sei impazzito? Non è affatto vero! ci siamo dichiarati...noi 2...soli soletti! Lei te lo può confermare! E poi è Ginny...- - si infatti...è Ginny!! è da quando aveva 10 anni che ti sta dietro! E tu te ne sei accorto solo ora...Ma dico io...come fa mia sorella a sopportarti!! - disse sconsolato. - Già...non lo so nemmeno io!! - una voce alle loro spalle li fece drizzare di botto. - Allora? Come stanno procedendo gli studi? - chiese sistemandosi sulle ginocchia di Harry e schioccandogli un grosso bacio sulla guancia. - Oh...molto peggio di quanto pensassi! Ron non fa altro che sberciare....e lo sai perchè tesoro? - fece Harry malizioso abbassandosi al suo orecchio. - perchè? Dai lo vogli sapere! Sono curiosa! - Ron scoccò uno sguardo pungente all'amico, ma Harry non si riscosse. - Perchè è innamorato!! - Ginny spalancò bocca ed occhi incredula, mentre Ron si sotterrava il viso fra le mani per l'imbarazzo. Ginny intanto sorrideva felice. - Harry mi fidavo di te! - - andiamo Ron! Non è mica un dramma! Infondo è tuo sorella no? Ti potrebbe dare qualche suggerimento per conquistarla! - - ma chi? chi è la fortunata? - domandò spazientita la ragazza. - Oh...è lei! - Ginny saltò giù elettrizzata comicinciando a saltare dalla gioia. - Non ci posso credere! Il mio fratellone...innamorato...di lei!! Aaaaah!! che notizia!! Non vedo l'ora di...- Ma Ron la interruppe. - è no! tu non farai un bel niente, sorellina! Ci devo pensare da solo! - disse con sguardo serio. Ginny e Harry si guardarono, alzando un sopracciglio. - Ron...- sospirò la ragazza - sappiamo benissimo che tu da solo, non comppiccerai niente! è tutta questione di geni! apparte io...che non rietro nella categoria...- - cosa vorresti dire? che sono un imbranato assoluto con le ragazze? - domandò scocciato. Ginny continuò. - Bè...in un certo senso...Si! - Il rosso spalancò la bocca e offeso disse. - Grazie Ginny...bella figura che hai di tuo fratello! grazie infinite! - strinse la mano destra intorno alla bacchetta. Harry, che se n'era accorto, cercò di affievolire la tensione. - Ma no...cioè non ci sai tanto fare! Non che sei un imbranato...Ginny non voleva dire questo...vero Amore? - chiese alla sua ragazza, dandogli una gomitata. - Oooh...Ma certo! -  Ron respirò profondamente. - Bene...- Si alzò e riordinò libri e piuma nella tracolla di pelle. - Vado a farmi un giro...non mi cercate. - Andò verso il ritratto e, dopo pochi secondi, sparì dalla vista dei due ragazzi che, intanto guardavano il punto in cui era scomparso il rosso. Ginny tornò a guardare Harry, che gli sorrideva divertito. - Credo che lo rivederemo presto...molto presto...- gli sussurrò nell'orecchio la ragazza. - Oh lo credo anch'io! - sussurò di rimando Harry. Si osservarono un attimo in silenzio e poi scoppiarono a ridere.