POV CALLIE
 

Rimanemmo a lungo a guardarci nell'oscurità di quella stanza.

La guardavo e non la riconoscevo.

L'energica e vitale ragazza,conosciuta cinque anni fa,era scomparsa.

Era rimasta solo una persona fredda e apatica a me sconosciuta.

Scrutavo i suoi occhi azzurri come lapislazzuli nella penombra,ma lei non riusciva più a sostenere il mio sguardo. Dovevo fare o dire qualcosa prima che uscisse da quella porta e la perdessi per sempre.

“Come siamo arrivate a questo punto,Arizona?”le chiesi inerme e vulnerabile.

“Non lo so,Callie” rispose esausta quanto me di litigi e urla.

“Che facciamo ora?”le domandai spaventata e ferita.

“Non lo so”mi ripeté.

Era l'unica risposta in grado di fornirmi?

Quando mi aveva tradita ,poche ora prima ,con Lauren ,non aveva pensato alle conseguenze.

Non aveva pensato né a me né a Sofia. Le era bastata una notte per dimenticare  i miei sguardi,le mie carezze o i miei baci. Le era bastato un secondo per dimenticare gli occhi e i capelli color ebano di Sofia o il dolce modo in cui la chiamava “Mamma”.

“Non lo sai?Non lo sai? Stai scherzando,vero?Hai dimenticato me e Sofia in un secondo e non sai cosa fare?”le chiesi infuriata. Un odio intenso mi travolse. Così perdetti  il controllo.

"Cos'è,Arizona,non ti ho prestato abbastanza attenzioni in quest'ultimo periodo,eh?Forse non ti sono stata vicina abbastanza.Forse non ho fatto di tutto per far funzionare il nostro matrimonio dopo l'incidente,eh,Arizona. Dimmelo tu!"le urlai contro.

Lei non riusciva più a dire nulla. Piangeva. Non sapeva cosa rispondere.

"Parlami,Arizona. Parlami"le urlai nuovamente

"Non lo so. Non lo so perchè l'ho fatto,ma ti giuro,Callie, è stato solo sesso. Nient'altro che sesso"mi disse

"Sesso?La fai una questione di sesso?Stai scherzando,eh?Hai mandato all'aria il nostro matrimonio per una stupida questione di sesso?"urlai

Non poteva essere una semplice questione di sesso. Lei voleva ferirmi tanto quanto avevo fatto io tagliandole la gamba sinistra.

"Tu volevi ferirmi,Arizona come ho fatto io, tagliandoti la gamba e rompendo la promessa. Ma ,ora,     

 basta. Basta!Non mi sentirò più in colpa per quello che ho fatto perchè è la scelta giusta ,Arizona,e lo sarà sempre."

"La scelta giusta?La scelta giusta,Callie.Non ho più una gamba"mi disse Arizona

Avevo ragione. Non era andata a letto con Lauren per una semplice e stupida questione di sesso,ma perchè voleva ferirmi. Dato che non poteva segarmi la gamba come avevo fatto io con lei,aveva trovato un'altra maniera. La peggiore.

"Devo andarmene"disse,Arizona,di colpo,appoggiando la mano sul pomello della porta.

"Non servirà a nulla scappare ,Arizona. Ti ho promesso che non sarei scappata e non lo farò nemmeno ora che mi hai tradito profondamente perchè sei mia moglie e ci siamo fatte una promessa. La scelta è tua ora. Il nostro matrimonio,il destino della nostra famiglia è nelle tue mani.Ora non puoi scappare come hai fatto altre volte. Devi fare un scelta"

Si girò verso di me e mi scrutò con i suoi profondi occhi azzurri ,pieni di  rancore e odio,prima di sbattere la porta e andare via.

POV ARIZONA

Chiusi gli occhi e ripensai alle parole di Mark

"Loro non hanno bisogno di me .Prenditi cura delle nostre donne"

Non avevo tenuto fede alle parole di Mark . Il mio rapporto con Callie era giunto alla deriva .Le avevo urlato contro per mesi;l'avevo trafitta con la mia indifferenza per mesi;l'avevo privata del mio amore per mesi. Non meritavo di essere sua moglie. Non meritavo di essere la madre di Sofia.Non meritavo la splendida vita che avevo per questo era arrivata la tempesta.Il rancore,l'odio, nei confronti di mia moglie, per avermi tagliata una gamba, mi aveva consumata. Come medico capivo la sua scelta,ma come moglie no. Callie non aveva tenuto fede al nostro patto tanto quanto io non avevo tenuto fede alla promessa fatta a Mark.Ero un'ipocrita.

Riaprì gli occhi dopo pochi secondi e vidi davanti a me infermieri,medici e poliziotti indaffaratti nel loro lavoro .E io? Mentre mia moglie aveva passato un'orribile notte di lavoro,io ero andata a letto con Lauren. Le lacrime mi rigirarono nuovamente il viso. Mi stroffinnai gli occhi come una bambina che piange dopo essersi sbucciata un ginocchio. Come si poteva amare una persona così?Come si poteva amare una persona che credeva ancora nel vero amore,nella magia o nella polvere di stelle nelle sacche di soluzione salina?La vita non è così. Il vero amore ,forse ,non esiste. La magia,forse,non esiste perchè negli ultimi tempi nella mia vita non c'era stato nulla di magico.La polvere di stelle non può, di certo,  curare bambini con la sindrome dell'intestino corto come Wallace o affetti da un difetto congenito. Vivevo nell'illusione .Non vivevo nella realtà.

 POV CALLIE.

Per l'ennesima volta mi ritrovai a piangere nella stanzetta del medico di guardia .

Volevo rimanere da sola. Volevo stare lontano da lei il più possibile.                                                              

Quanto avrei voluto Mark accanto a me in quel momento.

Come al solito sarebbe stato dalla mia parte e mi avrebbe incitata ad andare avanti.

Oddio!Quanto mi mancava il mio migliore amico,la mia anima gemella.

Già,perchè Mark era la mia anima gemella,ma Arizona era il vero amore .

Nonostante mi avesse tradito,continuavo a considerarla il mio vero amore.

Quando George mi aveva tradito ,mi ero sentita ferita ,ma non come in quest 'occasione.

Non solo perchè era la seconda volta che mi succedeva,ma perchè era stata proprio lei a tradirmi nel peggior dei modi. Le lacrime ricadevano amare sul mio viso ,mentre il trucco si scioglieva.

Ero in pezzi. Quando Arizona mi aveva lasciata per andare in Africa senza di me,c'era stato Mark a raccogliere i cocci del mio cuore spezzato ,ma ora non c'era nessuno. Ero sola. Non avevo nè il padre di mia figlia nè mia moglie. Avevo perso tutto nel giro di poco tempo.Avevo dato per scontato che la tempesta fra me e Arizona fosse finita,ma sbagliavo. Era solo l'inizio.

POV ARIZONA

Avevo deciso di controllare i piccoli umani prima di cercare Callie per chiederle scusa.

Nessuno di loro fortunatamente era in fin di vita .

Le infermiere e Karev avevano tutto sotto controllo.

Il neo-chirurgo di pediatria era un buon soldato. Lo avevo addestrato bene anche se mi aveva costato molto. Così lasciai la situazione al suo comando. Dovevo pensare a Callie e raccogliere i pezzi del suo cuore che ,per colpa mia, era andato in frantumi.

Sapevo dove trovarla. La stanzetta del medico di guardia era il suo piccolo rifugio,lontano dal caos del pronto soccorso.

Aspettai qualche secondo prima di aprire la porta per riordinare i  pensieri.

Non si girò. Sapeva che ero io .Così misi la sicura alla porta  in modo che nessuno potesse entrare.

Qualche ora prima, era stata lì con Lauren e ora era lì con Callie.

"L'avete fatto qui,vero?"mi disse ,di colpo.

"Callie,ti prego non farti ancora del male"le dissi

"E' qui" susurò  ,Callie.

Non disse più nulla. Cercava di essere forte,ma non ci riusciva.  Stava piangendo.

Mi sedetti  dietro di lei e le misi una mano sulla spalla destra un pò titubante della sua reazione.

"Non riesco ad immaginarti nelle braccia di una donna che non sia io,Arizona"mi disse.

Nemmeno io ci riuscivo eppure l'avevo tradita.

Girò la testa  in direzione della mia mano e poi,scrutò nei miei occhi alla ricerca della vecchia Arizona. Di un'Arizona che in parte era morta in quel bosco dopo l'incidente aereo.

Mi prese la mano e se la portò al cuore.

Cercava rassicurazione.

"Tu mi ami,Arizona"mi chiese.

"Certo. Callie"le dissi.

"Allora potrai mai perdonarmi?"mi domandò.

Non sapevo cosa dire. Non conoscevo ancora la risposta a quella domanda. L'unica mia certezza era il mio amore per lei,per la mia Calliope.

"Non lo so,ma voglio provarci,Callie. Mi dispiace di tutto quello che ti ho fatto. Non parlo solo del tradimento,ma anche delle urla e dei litigi" le dissi,abbassando il capo quando pronunciai  la parola Tradimento.  Provavo una profonda vergogna per quello che avevo fatto.

"Se mi ami,allora,dimostrami che sono tua, Arizona. Dimostrami  che mi ami come non hai mai amato nessuno come ami me perchè ne ho bisogno in questo momento"
Era una richiesta d'aiuto,quella di Callie.E io risposi alla sua chiamata.

Le asciugai le lacrime e la strinsi a me dolcemente .

"Non intendevo questo, Arizona. " mi disse.

Di colpò mi baciò

"Intendevo questo"
"Callie,come puoi avermi già perdonata?Non merito il tuo perdono"

"E io non merito il tuo,ma siamo due persone ferite,Arizona. Abbiamo bisogno l'una dell'altra. Dopo una notte così lunga prendiamoci del tempo per noi.Troveremo il modo di risolvere i nostri problemi. Non mi avresti urlato contro se non provassi qualcosa per me"mi disse

"Sai che non volevo farlo.Era la rabbia a parlare ,non io"le dissi fermamente convinta

"No,eri tu ,Arizona.Non era la tua rabbia. Eri tu e io devo accettarlo come tu devi accettare quello che ti ho fatto. Forse ,abbiamo entrambe abbassato la guardia troppo presto. Forse,abbiamo dato per scontato di  aver superato la tempesta. La tempesta è ancora qui e per superarla ho bisogno di sapere che il mio cuore è tuo ,Arizona."

Quelle parole mi ferirono ,ma allo stesso tempo mi aprirono gli occhi.

Avevo dato per scontato che la tempesta fosse passata,ma non era così.

Era ancora viva dentro di me e aspettava solo di scaricare la sua potenza sulle persone che più amavo.

La guardai e poi,la baciai.

Mille farfalle colorate svolazzavano liberamente nel mio stomaco.Era un sensazione famigliare. Un solo bacio della mia Caliope poteva suscitare in me questo. Come avevo potuto dimenticarlo?Come avevo potuto sostituire l'amore per mia moglie con un flirt che sarebbe durato poche settimane ?

L'odio può essere più forte dell'amore?

Passammo tutta la notte a guardarci,a toccarci e a baciarci. Volevamo dimenticare i nostri problemi. Ci sarebbero stati anche il giorno dopo. Li avremmo risolti in qualche modo perchè Callie era perfetta per me . E come si sa la perfezione è impossibile da raggiungere,ma con lei l'avevo raggiunta. Ci addormentammo solo all'alba quando una nuova speranza si riaccendeva nei nostri cuori.