CASA STREGATA
(CIAO! Questa è la mia prima storia e spero che vi piaccia)
Capitolo 1. L’INIZIO
Sono un ragazzino di tredici anni e da pochi mesi mi sono
trasferito con la mia famiglia in un piccolo paese a pochi chilometri dalla città.
Avevo chiesto a papà se potevo rivedere la mia vecchia casa colonica, ma lui
aveva risposto di no.
Trasgredendo al suo volere, un venerdì pomeriggio partii
con la bicicletta verso la mia meta. Poter rivedere ancora una volta la mia
vecchia casa sarebbe stato un sogno per me; ci ho vissuto per circa dieci anni e
tra quelle mura avevo ancora migliaia di bei ricordi.
Lasciai la mia cittadina, e mi diressi verso la campagna.
Dopo la strada asfaltata, percorsi un breve tratto di sterrata, all’altezza di
una vecchia casa di contadini svoltai a sinistra.
“Sono quasi arrivato.” Pensai con il cuore pieno di
emozione.
Giunsi in un giardino con un ponte fangoso e vecchio, sotto
il quale scorreva un piccolo fiume. C’erano due case, una molto vecchia e
l’altra è la mia ex-casa; il tutto era immerso nella natura.
Entrai nel giardinetto davanti, il posto si chiama “Pian
del Fosso”, era stupendo rivederla. La casa era molto grande, fatta di tre
piani. Il giardino era formato da un albero al centro, erba tutto intorno, bosso
e poi un altro spazio grande con
prato verde.
Nel giardino c’era anche un tavolo di pietra, “ma non
sei grande come ti ricordavo” pensai tra me. Ero cresciuto e tutto mi sembrava
più piccolo. Passeggiai attorno guardando in ogni angolo e tutto mi sembrava
cambiato.
“Non ti riconosco più Pian del Fosso”.
Poi vidi il portone d’ingresso, era aperto; senza starci
su a pensare entrai dentro.
“E’ tutto come prima, come se non avessi mai traslocato
in un altro posto!”
C’erano ancora mobili, tappeti, divani, tutte le cose mie
e dei miei genitori.
“Ma come può essere, queste cose le abbiamo portate
nella nuova casa!” pensai sconvolto.
Salii le scale di pietra e mi guardai attorno; poi qualcuno
gridò, mi girai di scatto e vidi una donna brutta come una strega: mi misi a
correre ma lei mi inseguì su per le scale. Arrivai fino al secondo piano,
entrai in una camera da letto alla mia destra e corsi a nascondermi sotto al
letto.
La donna mostruosa entrò all’improvviso e si avvicinò
lentamente; io mi girai contro il muro chiudendo gli occhi e tappandomi le
orecchie. Era tutto buio attorno a me.
All’improvviso, aprii gli occhi e vidi una ragazzina dai
capelli biondi addormentata sul pavimento accanto a me.
(Vi prego, fatemi sapere se vi è piaciuta e se secondo voi dovrei continuarla!)