Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: dahlia variabilis    15/07/2013    2 recensioni
"Il momento che precede l’alba, è il migliore della giornata: Daniele può stringere Elena quanto vuole e confessarle desideri che non avrebbe mai il coraggio di riferirle da sveglia.
La osserva, nuda, nel suo letto. Indossa soltanto un sottile braccialettino d’argento, quello che lui le ha regalato.
“L’ho trovato nell’uovo di Pasqua, ho pensato che potesse piacerti.”
Lei è proprio come quel braccialetto. Bella e fragile e sola."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Pecetta per essere rimasto quando tutti se ne andavano.




Dove in un cristallo di alluminio il caso disperde degli atomi di cromo,

là la trasparenza si colora di un rosso cupo:
così sotto i nostri passi fiorivano i rubini.

Italo Calvino; Ti con zero.

 


 
  L’ha invitata a cena.
Hanno fatto l’amore.
Adesso la sta stringendo forte, proprio come piace a lei. Una volta gli ha detto che essere stretta forte forte la fa sentire a casa.
 
  Daniele una cosa spera: che lei non lo lasci mai. Elena è tutto quello di cui ha bisogno, tutto quello che ha sempre cercato. Daniele è stupido, non è del tutto un idiota, ma è un maschio e certe cose non riesce proprio a capirle, come il fatto che se sei fidanzato, non vai a ballare coi tuoi amici lasciando la tua ragazza a casa da sola.
Elena una cosa spera: che lui si ricordi di lei in quella notte di metà luglio, quando se ne andrà in discoteca con i suoi amici, che pensi a lei, ai suoi capelli rossi sparsi sul cuscino, alle lunghe, abbronzate gambe nude, che si agitano sotto le lenzuola a fiori che le piacciono tanto. Spera che pensi a lei e non la dimentichi mai, perché lei non lo farà. Sarà sempre l’unico. Elena è intelligente, molto, ma certi comportamenti, certe frasi dette a metà, certi sguardi di Daniele, per lei resteranno sempre un mistero.
 
  Daniele, è sicuro soltanto di due cose.
Uno: ama Elena.
Due: non riuscirà mai a comprenderla.
 
Anche Elena è sicura soltanto di due cose.
Uno: ama Daniele.
Due: uomini e donne non riusciranno mai a comprendersi del tutto.
 

  Nuda, tra le lenzuola di lui, gli stringe una mano. Chiude gli occhi. Inspira. Espira.
“Fai il bravo.”
Lui non le risponde, si limita a guardarla in viso con quegli occhi verdi che possono tutto. La bacia.
In quel bacio, lei e trova la risposta ad ogni sua domanda, ogni dubbio viene chiarito, ogni timore placato.
 
Daniele, negli occhi di Elena ha trovato la sua ricompensa e il mondo è un posto migliore quando lei gli si addormenta tra le braccia.
 
  “Sei mia.”
È un sussurro quello che rompe il silenzio dell’alba estiva, ma Elena non lo sente. È caduta in un sonno profondo popolato da angeli con gli occhi verdi, mazzi di dalie e diamanti scintillanti.
La notte è lunga e bella, ma il momento che Daniele preferisce in assoluto, sono quei dieci, quindici minuti che precedono l’alba, quando la notte è così scura da far pensare che non esista nessun’altro, nessuna città, nessun oggetto oltre a lui. In quel momento, l’unica certezza che ha è proprio lì, tra le sue braccia. Il saperla al sicuro accanto a sé, lo fa sentire meno solo e, decisamente, molto fortunato.
 
Daniele non lo sa, ma può stare tranquillo che Elena non lo tradirà mai. Le fa ribrezzo il solo pensare di essere toccata da altre mani, di essere baciata da altre bocche, teme voci diverse da quella di Daniele che le sussurrano dolci parole. Le sarà impossibile abituarsi ad altri occhi, altri corpi, altri profumi. Daniele è, e rimarrà, l’unico ad esistere per lei. Se proprio dovrà dividerlo con qualcuno, saranno i loro figli. Elena fantastica spesso su quei bambini che ancora non sono nati. Se li immagina con i capelli e i meravigliosi occhi verdi di Daniele, la sua bocca e le sue lentiggini. Avranno l’ironia del padre e la timidezza della madre, i suoi sorrisi rari. Quei bambini saranno fatti di promesse mantenute, di carezze tra i capelli, di favole della buonanotte e pigiamini di cotone. Saranno fatti di loro, dei loro pregi e dei loro difetti. Saranno fatti del loro amore che non avrà fine.
Elena ha solo diciotto anni, ma è già sicura di ciò che vuole dalla vita. Amore.
 
Il momento che precede l’alba, è il migliore della giornata: Daniele può stringere Elena quanto vuole e confessarle desideri che non avrebbe mai il coraggio di riferirle da sveglia.
La osserva, nuda, nel suo letto. Indossa soltanto un sottile braccialettino d’argento, quello che lui le ha regalato.

“L’ho trovato nell’uovo di Pasqua, ho pensato che potesse piacerti.”

Lei è proprio come quel braccialetto. Bella e fragile e sola.
 
  Daniele ha spesso paura di quello che sarà, ha paura che tutto possa andare in frantumi, finire. Ha paura che lei se ne vada. Una fottutissima paura di perderla che la notte non lo fa dormire.
Lui non lo sa, ma anche Elena ha lo stesso timore.

Per lei, non esisterà più nessuno dopo di lui.
E lui, in ogni donna che incontrerà cercherà lei, il suo sorriso, il suo amore.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: dahlia variabilis