Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: cri86lea    27/01/2008    4 recensioni
Nel frattempo Sirius si avvicinò ancora, così come Lupin arretrò finché Remus si trovò con le spalle al muro e Sirius davanti a lui, vicino come non mai.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Breve storia sui miei due personaggi preferiti. Spero che vi piaccia e che lasciate un commentino, mi farebbe molto piacere (bello o brutto che sia)

 

Era furente. Remus non aveva mai visto Sirius così arrabbiato. I suoi occhi emanavano un’energia capace di trafiggere qualsiasi cosa, se solo fosse stato possibile. Era furente. Eppure rimaneva immobile, lì seduto sul divano con le nocche delle mani ormai bianche dalla forza con cui teneva la presa sul cuscino sotto di lui. Remus non sapeva cosa dire o cosa fare. Aveva paura di muoversi o di parlare perché temeva che qualsiasi movimento potesse scatenare la rabbia che stava per esplodere da Sirius. Rimasero lì in silenzio, entrambi a fissare il vuoto aspettando che qualcosa rompesse quella tensione. Lupin ormai capì che il silenzio di Sirius poteva solo significare che tra loro era tutto finito. L’intensa amicizia benché breve era finita, per causa sua. Stremato, Lupin si alzò, cercò di fare meno rumore possibile come per sottolineare che non sarebbe più stato nella sua vita fin da subito. Non l’avrebbe più visto, non gli avrebbe più imposto la sua presenza. Neanche un passo lontano da quel divano e Lupin si sentì afferrare il polso. Si girò e vide Sirius in piedi davanti a lui. Senza sapere il motivo fece un passo indietro. Questo sembrò scatenare Sirius, vide i suoi occhi vivi come non mai mutare e la sua espressione farsi più severa, ma ancora non parlava. Nella mente di Lupin vorticavano mille pensieri che si spensero quando Sirius avanzò verso di lui. Erano ancora faccia a faccia, come prima ma durò un istante perché ancora Lupin arretrò. Non sapeva cosa aspettarsi, avrebbe preferito che si sfogasse con lui, che lo picchiasse se poteva farlo sentire meglio, almeno quella tortura sarebbe finita presto. Nel frattempo Sirius si avvicinò ancora, così come Lupin arretrò finché Remus si trovò con le spalle al muro e Sirius davanti a lui, vicino come non mai. Viso contro viso, i suoi occhi così grandi, la sua bocca così perfetta, ma non per una forma particolare, solo perché era la sua. Anche in quel momento non poteva fare altro che pensare a lui, come però sapeva di non poter più fare, che non doveva più fare. Perché lo sapeva ormai, gliel’aveva detto, gli aveva appena confessato il suo amore e quella era stata la sua reazione, la reazione del suo Sirius. Ormai con la schiena al muro, con l’animo spezzato attendeva solo una mossa di Sirius, che li avrebbe definitivamente separati. Come per salutare quel momento in cui erano ancora così vicini gli uscì dalle labbra, non voluto, un sussurro: " Sirius"

                                  ..................................          ....................................

Sirius non sapeva cosa fare, né cosa stava succedendo e perché erano lì, con Remus bloccato al muro da lui. I suoi occhi erano immobili su quelli di Lupin e non sapeva il motivo. Non sapeva cosa fare, finché vide quei bellissimi occhi cambiare colore, ma non era un vero cambiamento, solo diventavano meno intensi, si stavano coprendo, erano ormai velati dalle lacrime. Non sapeva perché si stava comportando in quel modo, solo gli rimbombavano nelle orecchie le parole di Remus, di quanto per lui, la loro non fosse solo una semplice amicizia. Eppure nella sua mente vorticava un altro pensiero: vedeva solo gli occhi che aveva davanti. Non riusciva a distoglierne lo sguardo. Senza abbassare gli occhi vide le labbra di Remus muoversi e in un sussurro invocarono il suo nome: "Sirius"

Una sensazione d’abbandono pervase il suo corpo e sentì la necessità di colmare quelle labbra che lo avevano chiamato. Sirius cancellò la poca distanza che lo separava da Lupin e sentì le sue labbra accarezzare quelle di Remus. Quel dolce tocco divenne qualcosa di più intenso, finché tutto gli sembrò più chiaro. Portò le mani sulla vita di Lupin e gli accarezzò i fianchi. Allontanò il viso, sentì quasi una fitta allo stomaco per quel distacco forzato, e sorridendogli gli disse: "Anche io ti amo" "

.................... fine
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: cri86lea